Il suo primo istinto fu di stringerla a sé, ma il peso del suo sguardo su di lui era così piacevole che si sforzò di rimanere rilassato per farle credere che stesse ancora dormendo. Cercò i suoi occhi nella sua mente, il modo in cui l’aveva guardato la notte prima mentre facevano l’amore, come se volesse farlo solo con lui. Era in quel momento che si era accorto di essersi innamorato. Rivide la curva delle sue labbra mentre gli chiedeva dove volesse andare a mangiare la sera che si erano conosciuti. Era bellissima quando si spostava i capelli dalle spalle. Era bellissima sempre.
Sentì il suo braccio muoversi sotto di lei e poi tornare a rilassarsi e si accorse che si era svegliato. Lui rimase con gli occhi chiusi, ma le labbra gli si incurvarono in un sorriso appena accennato. Lei allora si sollevò e gli posò un bacio sulla guancia. Recuperò la camicia del ragazzo e se la infilò mentre andava in cucina a preparare la colazione. Si mise a guardare fuori dalla finestra e non pensò a nulla. E si sentì benissimo.
La guardò infilarsi la sua camicia e raccogliersi i lunghi capelli in una coda di cavallo mentre usciva dalla stanza. Casa sua era molto più bella quando lei rimaneva a dormire, sembrava più luminosa. Si alzò anche lui e la raggiunse in cucina. La trovò a piedi nudi e braccia incrociate davanti alla finestra. Si chiese a cosa stesse pensando mentre la raggiungeva e le posava un bacio sulla spalla scoperta. Lei si girò nel suo abbraccio e gli allacciò le braccia dietro al collo.
Rimasero a guardarsi negli occhi finché il caffè non bruciò, poi si arresero a quella che, sapevano, speravano, sarebbe diventata la loro quotidianità.