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Autore: Shiranui    05/03/2017    0 recensioni
Sono passati vent'anni da quando i membri principali e il master della famosa gilda di Fairy Tail sono scomparsi a seguito di uno scontro contro Zeref. Per venti anni la regione ha vissuto nella pace senza ombra di minacce dal mago nero o Acnologia. Sebbene l'oscuro sia scomparso insieme alle fate sembra che il male si stia risvegliando nella regione. Aki, un giovane mago degli spiriti stellari dovrà risvegliare le antiche leggende e dare inizio alla propria.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Natsu/Lucy, Re degli Spiriti Stellari, Un po' tutti, Zeref
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Inizia lì la nostra storia, lì dove fino a vent'anni fa vi era la sede delle leggende, Adesso in quel loco gli animi si sono smorzati, le leggende scomparse, il chiasso l'allegria e la confusione ormai finita... o quasi...

Seduto al bancone della gilda un giovane ragazzo stava bevendo una bevanda dolce, quel ragazzo sono io, Aki. Anni 17, professione: mago, ramo magico: magia degli spiriti stellari. Sono un affiliato di Fairy Tail da quando sono nato, non conosco altra famiglia se non la gilda. Vesto sempre Jeans e felpe e porto i miei lunghi capelli blu notte legati dietro alla nuca in una coda. Mentre stavo bevendo la mia bibita in tutta calma sentì una mano fredda sbattere contro la mia nuca
< Ahia, ma chi... Ayumi... >
dissi seccato riconoscendo la mano della maga che, si sedette accanto a me
< Ahaha, Aki sei sempre il solito distratto... >
la sua risata poco femminile accompagnò la sua azione. Ayumi è stata una delle prime a parlarmi in gilda, è molto diretta, allegra, spensierata, spesso anche incosciente, ma è mia amica. E' una maga del ghiaccio dai capelli scarlatti e gli occhi color ametista, ama vestirsi in modo arioso e casual.
< Umpf... >
borbottai, vorrei vedere come avrebbe reagito lei al mio posto.
< Comunque sono venuta qui... >
< Per venirmi a dire quanto sono distratto? >
< No... cioè sì, ma anche per questo... >
disse sventolandomi davanti agli occhi un volantino, riconobbi senza leggerlo che si trattava di un incarico
< Recupero di pietre nanatsumi sul monte Hakobe per conto dell'Akane resort... riconpensa 30.000 jewel? >
esultai leggendo ad alta voce il volantino
< A quanto pare è la stagione dei Vulkan, gli serviranno le pietre per i loro trattamenti, che ne pensi? >
mi chiese sorridendo furba
< Penso che dovremmo chiamare Yuki al più presto,questo incarico è nostro... >
dissi facendo riferimento al nostro amico Yuki, lui è un mago della luce, un ragazzo timido, composto, riflessivo, la cosa più buffa è che diventa un'altra persona durante i combattimenti, una volta Ayumi per allenarsi gli ha chiesto di combattere, lui ovviamente ha rifiutato, ma Ayumi lo stava già per caricare, è diventato una bestia. Alla fine lo scontro finì in parità perché il master era venuto a fermarli. Veste spesso abiti scuri in pieno contrasto con i suoi capelli bianchissimi.
< A proposito, hai visto Yuki? >
mi chiese curiosa Ayumi...
< A dire il vero... no. Penso sia rimasto a casa sua. Andiamo da lui, ma prima... MAAASTER... >
chiamai il Master della gilda a gran voce, da dietro il bancone spuntò un uomo sulla quarantina dai capelli corvini scombinati, il master è un membro della gilda di più di vent'anni, si dice che abbia addirittura conosciuto le leggende di Fairy Tail. L'uomo rispose alla chiamata dicendo:
< Eccomi, cosa c'è? >
< Master Romeo, eccola. I Busters accettano l'incarico di classe C “Per un pugno di pietre” >
Ayumi proclamo il nome del nostro team a gran voce dando per scontata l'adesione di Yuki, il master fece un cenno affermativo con la testa al ché Ayumi sorrise, mi prese per il braccio destro e mi trascinò fuori dalla gilda
< Ehi, ehi, ehi, dove mi stai trascinando? >
< Ma come? Ancora non lo hai capito? Andiamo a prendere Yuki >
disse la maga sfoggiando il suo sorriso più luminoso. Arrivati davanti l'appartamento del nostro amico sentimmo provenire un gran trambusto provenire dallo stesso, trovando la cosa alquanto strana facemmo irruzione all'interno del locale. All'interno era tutto in disordine, la causa?
< Lamia scale è molto meglio, REQUIP >
urlò una fanciulla dai lunghi capelli corvini rivolta verso l'altra parte della stanza non accorgendosi del nostro ingresso, subito dopo aver pronunciato l'incantesimo le sue vesti si illuminarono, trasformandosi in una scintillante armatura argentea, in mano adesso teneva una spada con la quale scatto verso la direzione alla quale aveva urlato. Da quest'ultima fuoriuscì un proiettile di luce che la ragazza tagliò il proiettile che esplose in mille scintille, non potendo vedere a causa dell'abbaglio non notammo una figura avvicinarsi velocemente alla ragazza e urlargli
< Fairy Tail è la mia famiglia! >
disse la figura che si rivelò essere Yuki, questi emise una potente luce che abbagliò tutti i presenti. Quando riacquistammo la vista vidimo le due figure distese sul pavimento a ridacchiare
< Davvero? E allora io cosa sarei eh Fratellino? >
disse la fanciulla rialzandosi
< Ahaha, tu sei la mia rompona ehm... Sorellona >
disse alla ragazza scherzando, si fece aiutare a rialzarsi, poi si abbracciarono
< Per quanto ti fermi a Magnolia? >
chiese il biondo
< Mah, sono passata solo per una visita, ho appena finito un incarico di classe A... >
disse l'altra ricambiando l'abbraccio
< Siete così... carini... >
disse con tono acuto Ayumi rovinando il bel momento e rivelando la nostra presenza, i due si staccarono e Yuki divenne rosso come un pomodoro
< Da quant'è che siete qui? >
balbetto il nostro amico
< Giusto... un po'... >
cercai di sminuire io
< Diciamo che siamo riusciti ad assistere solo alle ultime battute >
rivelò Ayumi incrociando le braccia, poi rivolse uno sguardo verso la sorella di Yuki
< Umi-senpai, dopo vuoi fare un combattimento anche con me? >
chiese esaltata, la giovane sguainò la spada
< Anche subito >
Ayumi stava già per creare costrutti di ghiaccio congelando le molecole d'acqua presenti nell'aria, ma io le fermai
< Non eravamo forse venuti qui per un motivo, eh? Ayumi >
chiesi sarcastico, la maga si diede un colpo sulla fronte
< Ah è vero, Yuki vieni, abbiamo un incarico da fare al monte Hakobe >
disse al nostro amico annullando la creazione dei costrutti, anche la sorella di Yuki si fermò annullando la magia in modo da riottenere i suoi vestiti normali: un lungo kimono a fiori
< Va bene, lasciatemi solo il tempo di... >
disse rivolto verso la sorella
< Oh, non ti preoccupare per me, devo tornare a Lamia Scale, ci si vede ragazzi... >
disse uscendo dalla finestra, Yuki si affacciò e disse a gran voce
< La prossima volta... usa la porta... Bene, sono pronto, andiamo >
disse rivolgendosi di nuovo verso di noi, così ci incamminammo verso il monte

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Raggiunti i picchi innevati sentimmo l'aria forte e pungente frangersi contro i nostri visi, le narici piene dell'odore smorto della vegetazione, e della puzza dei Vulkan.
< Ecco, ragazzi, cominciamo a cercare >
disse Ayumi volgendo lo sguardo al terreno
< Forse è meglio se ci separiamo, voglio dire, potremo coprire un area più vasta. >
dissi rimuginante, Yuki fu d'accordo con me, pertanto prendemmo tre strade differenti. Io mi avvicinai ai boschi in modo da scandagliarne il perimetro, Yuki si incammino verso punti più elevati mentre Ayumi avrebbe controllato il resto.
Fu mentre stavo cercando che senti aumentare la puzza di Vulkan, un rumore provenire dalle fronde mi gelò il sangue, subito dagli alberi scese uno di quegli scimmioni, era alto due metri e mezzo, largo uno ed emanava una puzza insopportabile. Al suo ruggito scappai verso sud, ma lo scimmione era veloce, capì che non potevo scappare a lungo e che la scelta migliore sarebbe stata voltarmi e combattere in modo da rendere inoffensivo l'animale. Frugai nella tasca della felpa fino a che non uscì fuori il mio portachiavi. Presi una chiave da esso e la puntai dritto dinanzi a me, diretto verso la poca distanza che mi separava dall'animale. Mi concentrai velocemente sul mio respiro, fu molto facile, l'adrenalina rilasciata nel mio corpo aveva aumentato le mie capacità cognitive e magiche. Irradiai di magia la chiave che brillo di luce
< Apriti portale del lupo feroce, LUPUS ! >
urlai la formula di evocazione, dalla chiave dipartì un fascio di luce argentea che si dipano a formare la silhouette di una serratura argentata. Da questa fuoriusci accompagnato dal suono di campane d'argento lo spirito della costellazione del lupo, Lupus si presentava come un ragazzo giovane dai lunghi e selvaggi capelli corvini e i felini occhi argentei. Indossava solo pantaloncini strappati mettendo in risalto i muscoli addominali.
< Lupus, ti prego, ho bisogno del tuo aiuto >
gli chiesi implorante, lo spirito digrignò i denti in un'espressione simile ad un ghigno
< Umpf, va bene... ma più tardi... >
Non completò la frase, sapevo cosa voleva dire e ne fui spaventato, lui preferiva essere premiato per il suo aiuto torturandomi in svariati modi, certo alla fine non era niente di ché, il massimo di cui avevo paura era l'umiliazione, ma certe volte bisogna mettere da parte l'orgoglio, gli feci un cenno con la testa e lo spirito digrignò gli artigli verso l'animale, corse veloce sfruttando gli arti superiori come zampe, poi artiglio l'animale alla gamba destra dicendo:
< Questo è quello che succede a chi tocca il mio giocattolino... >
mi sentì un po' in imbarazzo per le sue parole, ma decisi di unirmi alla lotta sfoderando il bastone d'acciaio che tenevo dietro alla schiena, colpi l'altra zampa dell'animale cercando di schivare alla bell'e meglio i fendenti di quest'ultimo, ad un certo punto l'animale non ne pote più e con un calcio scaravento il mio spirito verso una roccia, questi finendo le energie cominciò a perdere massa accorsi verso di lui preoccupato
< Non ti preoccupare per me, sto... bene, o meglio, mi riprenderò... EHI SCIMMIONE, QUESTA L'HAI VINTA SOLO PERCHE' MI HAI COLTO ALLA SPROVVISTA... >
urlò al Vulkan che stava per caricare di nuovo
< Ci vediamo stasera... >
salutò lo spirito tornandosene nel suo mondo. Ancora una volta presi il mio portachiavi, puntai una chiave verso l'esterno, pronto ad evocare un nuovo spirito, ma non riuscì nell'intento perché le mie mani vennero congelate, così come vennero congelati gli arti del Vulkan che adesso giaceva al terreno dimenandosi
< Ehi, Aki, ma che diavolo, ti lasciamo solo un attimo e te ne vai a combattere gli scimmioni? >
era Ayumi che trasportava delle pietre insieme a Yuki
< Coraggio, andiamo, abbiamo trovato le pietre, vieni ad aiutarci >
disse l'altro cercando di tenere in equilibrio le pietre, il ghiaccio mi liberò le mani, poi Ayumi andò verso l'animale
< Non ti preoccupare scimmione, il ghiaccio si scioglierà tra mezz'ora. Forza adesso andiamo >
disse facendo un cenno con le mani verso il punto dove avevamo lasciato il nostro mezzo e dal quale saremmo tornati alla gilda, anche oggi possiamo dire:
< INCARICO COMPLETATO. >
urlammo ridacchiando all'unisono.
 

   
 
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