Eccomi di nuovo! Questa volta con la prima FF che abbia mai scritto, è rimasta nel cassetto per molto tempo, aspettando il momento giusto di pubblicarla, ed eccola. Spero vi piaccia, un commentino è sempre ben accetto. Buona lettura.

Era passata ormai una settimana da quando Kai aveva comunicato ufficialmente al resto dei componenti del gruppo il suo fidanzamento. Ne erano stati tutti molto felici, forse D.O più degli altri, dato che si trattava del suo migliore amico. Allora perché il maggiore si sentiva strano?! 

Era una domenica pomeriggio, Kai e D.O si trovavano nella loro camera del dormitorio, il minore si stava preparando per uscire con la sua fidanzata, mentre D.O era stesso sul letto a riposarsi, quando Kai gli rivolse la parola.
<< Kyung, mi accompagneresti a casa di Krystal? >> Chiese il più piccolo con tanto di occhi dolci. D.O non riusciva mai a rifiutare ad una richiesta del minore fatta in quel modo, e quindi accettò volentieri.

Il tragitto in auto fu pressoché silenzioso, arrivati a casa di Krystal, Kai scese e suonò il campanello, la porta si aprì pochi minuti dopo, rivelando una bellissima ragazza in abito blu, i lunghi capelli lasciati ricadere sulle spalle. Il minore la prese per mano e le diede un bacio sulle labbra, un contatto dolce e innocente, che racchiudeva in se tutta la tenerezza e l'amore che provavano l'uno per l'altra. A quella scena il primo pensiero di D.O fu che quei due stavano proprio bene insieme, e si vedeva che erano felici,  e questo non poteva che rendere felice pure lui, eppure era geloso in un certo senso, ma nn potè starci a riflettere molto, perché Kai e Krystal salirono in macchina in quel momento. Così mise in moto e partì in direzione della destinazione stabilità per l'appuntamento. Un piccolo locale, poco frequentato, in centro. I due ragazzi scesero dall'auto ringraziando D.O che rimase in auto ad osservarli sparire dietro la porta d'entrata, prima di ripartire.

D.O pensa e ripensa, mentre guida per tornare in dormitorio. La sua mente era affollata dai pensieri. Aveva saputo del fidanzamento del suo migliore amico, e ne era stato felice, li aveva pure visti insieme, felici, e lui stesso aveva pensato fossero una bella coppia, e ne era stato felice, e allora per quale motivo nn riusciva a togliersi di dosso quella strana sensazione di gelosia. Non riusciva nemmeno lui a capirlo. Rientrò in dormitorio e stesosi sul suo letto cadde in un sonno agitato, a sua insaputa una lacrima scivolo sul cuscino.

" Era buio, D.O camminava da solo, in un luogo indefinito. All'improvviso vide una luce bianca, come se fosse l'uscita di un tunnel e la seguì. Piano piano il punto luminoso divenne sempre più grande, fino a riempire tutto lo spazio intorno a D.O. Quando finalmente dopo alcuni minuti la vista del ragazzo si adattò a quell'improvviso chiarore riaprì gli occhi, e si accorse di una presenza davanti a lui, una sagoma che andava via via definendosi e rivelandosi, Kai. Il maggiore si guardò intorno, si accorse che si trovavano su una terrazza, e il minore era poggiato ad una linghiera, lo stava chiamando. Senza pensarci il maggiore seguì quella voce, che alle sue orecchie suonava così bella e si avvicinò. Quasi non se ne accorse, le loro labbra in un attimo erano separate solo da pochi millimetri, poi le labbra di Kai si poggiarono sulle sue dolcemente, D.O si abbandonò a quel bacio approfondendolo, posò le sue mani sul petto ampio e scolpito del minore, lasciandole vagare ed esplorarne ogni centimetro, mentre quella del minore gli si posarono sul collo.
Si staccarono per riprendere fiato, ma... "

D.O riaprì gli occhi di scatto. Era nel suo letto al dormitorio, era stato solamente un sogno.

Si tirò a sedere gettando uno sguardo in direzione del letto del minore, era già rientrato, quindi guardò l'ora sulla sveglia, posta sul suo comodino a lato del letto. Erano le 2:00 del mattino, aveva dormito 7 ore circa, constatò. Tentò di riprendere sonno ma nn ci riuscì, si ristese e rimase a guardare il suo compagno di stanza dormire, era così bello, ma tentò subito di cacciare via quei pensieri, che malgrado tutto, non ne vollero sapere di lasciarlo in pace. A quel punto si alzò per andare in bagno,  si guardò allo specchio e si sciacquò il viso. Cosa gli stava accadendo!? Perché provava quello che provava? Cosa provava esattamente? Kai era il suo migliore amico, e ... Lui nn era gay! Allora perché stava così? Tornto in camera, ma non riescì a prendere sonno, e senza rendersene realmente conto, passò tutta la notte ad ammirare Kai dormiente, ignaro di tutto.

Un'altra settimana era passata, e da quella notte D.O aveva tentato di dare una risposta agli ultimi avvenimenti, senza risultati. Così aveva deciso di convivere con questa situazione, senza pensarci troppo. Ma di tanto in tanto il pensieri tornavano a trormentarlo. 

Fino a quando un giorno, era un pomeriggio tranquillo, come tanti altri. Kai era uscito con la sua fidanzata, mentre D.O si trovava in camera sua. Preso alla sprovvista dalla porta, che venne sbattuta, saltò a sedere spaventato, per verificare cosa fosse accaduto. Kai era disteso sul proprio letto, e stava piangendo. A quella vista una fitta lo colpì al petto, non poteva sopportare di vedere Kai piangere. Gli si avvicinò, gli si sedette accanto, poggiandogli una mano sulla spalla, nel tentativo di farlo calmare. << Hey, cosa succede? Perché stai piangendo? >> Chiese il maggiore. << C-ci siamo l-lasci-ati! >> Incominciò il minore, tutto d'un fiato. E raccontò di come quel pomeriggio, durante l'uscita con la fidanzata, avessero litigato e si fossero lasciati. Dopo il racconto D.O lo abbracciò, poi i due ragazzi si scambiarono uno sguardo, e il maggiore asciugò le lacrime che rigavano il viso di Kai, poi senza sapere realmente il motivo lo baciò.

D.O resosi conto quasi subito di quello che aveva fatto, tentò di staccarsi, ma con sua enorme sorpresa, il minore ricambiò il bacio con trasporto, cingendogli la vita con le mani, al ché lui portò le sue braccia intorno al collo dell'altro. Le mani scorrevano le une sul corpo dell'altro, le bocche si assaggiavano in continuazione, e i due ragazzi si unirono più volte, abbandonandosi ad una lunga ed intensa notte di passione.

Kai e D.O si svegliarono il mattino dopo abbracciati e senza vestiti, nel letto del minore. D.O stava per alzarsi in preda al panico, ricordava perfettamente quello che era successo tra di loro la notte precedente, come avrebbe spiegato che avevano passato la notte insieme a fare l'amore? 

Si, Do Kyungsoo si era innamorato del suo migliore amico.
Si mise seduto, poi si alzò dal letto, ma venne bloccato da una mano del minore, che gli afferrò il braccio. Lui gli rivolse uno sguardo sconvolto, che scomparve appena incontrò gli occhi di Kai. Lo stava guardando in modo innocente, con quegli occhi scuri e profondi, era stupendo. << Buongiorno. >> Lo salutò semplicemente il minore. 

Il maggiore distolse lo sguardo da quello di Kai, ritornando in sé, e cominciò a parlare. << Kai, io ... Q-quello che è successo, scusami, non so cosa mi sia preso, stanotte! >> Disse senza mai prendere fiato il maggiore. Prima che potesse aggiungere altro, Kai lo tirò a sé e lo baciò. << Hey! Calmati, va tutto bene. >> Cercò di calmarlo il minore. << Come puoi dirlo! Noi ... Stanotte, abbiamo ...! >> << Lo so cosa è successo, e non me ne pento, credo di provare qualcosa per te! >> Rispose Kai, accarezzando il viso del maggiore. << Credo di essermi innamorato di te, Kai. >> Confessa D.O. A quella frase del maggiore, le loro labbra si uniscono, come attirate da una calamita, ma questa volta il contatto non è impetuoso, e dettato dalla passione del nomento, quasi animalesco. Questa volta è un bacio dolce intenso, come quello che D.O aveva visto scambiarsi tra Kai, il suo Kai ora, e la sua ormai ex, non più di due settimane prima. 

I due si guardarono, per un istante dopo essersi separati. Fu D.O a rompere il silenzio. << Come lo diremo agli altri, adesso? >> << Troveremo un modo, ora andiamo. >> Lo tranquillizzò Kai.
Poche ore dopo tutti gli EXO sapevano della loro relazione, e superato lo stato di sorpresa iniziale, gli altri sette ragazzi si congratularono con la nuova coppia, che si era appena formata. D.O e Kai si scambiarono uno sguardo, da quel momento in avanti avrebbero tentato di superare le difficoltà insieme. Si sedettero con gli altri per fare colazione, tenendosi per mano sotto al tavolo. Ne erano sicuri, non si sarebbero lasciati per molto molto tempo. E non ne avevano la minima intenzione.