Oggi mi sento particolarmente buona °O°

Non so perché ma non sono riuscita a far soffrire nessuno dei personaggi (eccetto Lituania ma anche la sua è a lieto fine^^)

E infatti, queste dieci drabble (tutte da 110 parole) sono tutte a happy end**

Decisamente: tanta e forse troppa melassa. Alcune volte anche un po’ di umorismo, il che però è ovvio ù.ù

Il titolo, tra l’altro, non ha senso X3

In ogni caso due un’appunti da fare.

Primo, le drabble non tratteranno solo d’amore ma alcune saranno anche semplici rapporti d’amicizia o sprazzi di vita^^

Per secondo, la seconda drabble (X3) è stata creata di notte°° quindi è la più strana a mio avviso°°

Anche perché è l’unica che si rifà direttamente ad un fatto storicoXD e l’ho creata solo perché sono sarda e... beh X3 leggendo forse capirete il mio sclero XDD vi basti sapere che sono sempre stata orgogliosa di quel nome X3 *patriottismo mode on*

BTW, aggiungerei che voglio anche sfidare voi lettori X3

Voglio vedere quanti riescono a notare una particolarità che lega tutte le drabble. Chi ci riuscirà - dandomi una spiegazione decente X3 - riceverà una mia mail e (preparatevi) vi darò l’opportunità di richiedermi una fic con un qualsiasi pairing X3

Beh... buona letturaXD

Dimentivavo +_+ sempre nello sclero generale, talvolta ho usato delle semplici frasi/parole in lingua straniera - Inglese, Francese, Spagnolo, Russo e Giapponese - non so perché l’ho fatto ma... ci stavano bene XDD

Per alcune metto una nota alla fine della drabble... se “canno” qualche parola fatemelo sapere^^

{ Little Moments ~

1. Temporale [Germania x Nord Italia]

Guardò l'ora quasi impaziente e di Italia neanche l'ombra.

Ludwig era così abituato a dividere il letto con Feliciano che quell’anormale ritardo lo rendeva alquanto inquieto.

Inoltre, fuori c'era anche un forte temporale e sapeva benissimo che effetti aveva su Italia.

Fortunatamente un rumore, accompagnato dall'ingresso della familiare figura di Veneziano, lo tranquillizzò.

Era lì, sano e salvo, e anche se gli stava allagando la casa, per una volta era disposto a perdonarlo: anche quando balzò sul letto in reazione ad un tuono piuttosto forte.

" Temporale...", mormorò piano. " E Svizzera ha ancora cercato di spararmi."

Ludwig accennò, silenzioso, un sorriso: finalmente il suo kleine Italia era lì al sicuro.

* Kleine: Piccolo

2. Verso L'Unificazione [Nord Italia x Sud Italia]

Si trovavano l'uno di fronte all'altro. Da una parte Romano, Garibaldi e i suoi fedeli soldati, dall'altra Veneziano con l'esercito del Regno di Sardegna.

Feliciano sapeva cosa stava per accadere e non poteva fare a meno di sorridere - il più del solito, almeno.

" Siamo... siamo qui per unificare una volta per tutte l'Italia.", dichiarò dopo un attimo di esitazione Lovino.

Per lui era difficile quella situazione, era un tipo spesso timido ma l'amore per il suo fratellino era più forte: e Feliciano lo sapeva.

Per questo allargò il suo sorriso tendendogli la mano.

" Staremo per sempre insieme, nii-san?"

Le labbra di Romano si piegarono all'insù, stringendo l’arto.

" Sì. Per sempre."

3. Baka [Sud Italia x Spagna]

In quel momento, Romano, era potenzialmente pericoloso e solo una persona era in grado di vederlo in quello stato. Persona che era anche la sua fonte dell'irritazione.

Odiava quando quell'idiota di Spagna se ne stava a letto a poltrire.

Lo faceva alquanto alterare.

“Antonio!”, esclamò.

“ Mh… ancora cinque minuti...”

“ Eh no!”, ribatté, salendo a cavalcioni sull’uomo, con l’intenzione di tirarlo giù con la forza.

Portò il viso all’altezza di quello di Spagna, gridando un: “ Sveglia, dann~”

Le parole, però, gli morirono nella bocca di Antonio che, approfittatore, si era sollevato giusto il tanto per poterlo baciare.

“ Svegliami sempre così, Lovino.”, mormorò sorridendo soddisfatto e godendosi le guance arrossate di Italia.

4. Barba [Spagna x Francia]

“ Francis...”, borbottò Antonio in un sospiro, tenendo gli occhi chiusi.

Non ottenne risposta se non un leggero mugugno da parte del compagno.

“ Francis...”, ripeté con più decisione, allungando la mano sul capo del francese per allontanarlo.

Francia però fu più veloce e gli bloccò il polso donandogli una bassa risatina.

“ Sta tranquillo, Antonio.”, sussurrò leccandogli placido il petto glabro.

“ Io sto calmo.”, ribatté, tentando di sollevarsi.

“ No che non lo sei.”, gli mordicchiò un fianco, strusciando poi il viso sul ventre di Spagna che si divincolò appena emettendo un gemito. “ Visto? Ti lamenti tanto ma ti piace.”, aggiunse malizioso.

“ È la tua barba a non piacermi, Francis!”, sbottò. “ Me pica!”

* Me Pica: Mi pizzica X3

5. Buongiorno [Francia x Inghilterra]

“ Bonjour Iggy~”, soffiò il francese, rotolando sopra il compagno.

Arthur, in risposta, sbuffò tentando di allontanare l’amante.

“ Francis vedi di piantarla. Sono ancora stanco.”

Francia sorrise compiaciuto.

“ E lo credo bene...”, sussurrò malizioso. “ Ma sta tranquillo, non voglio distruggerti sin dalla mattina.”

“ Well...”, Inghilterra arrossì appena tentando, con un’espressione dura, di non mostrare l’imbarazzo. “ Quindi allontanati, ho sonno.”

“ Ormai siamo svegli... non mi dici niente?”

“ Buongiorno?!”

“ Mon dieu, Arthur! Sai che giorno è oggi?”

L’altro scosse la testa, sembrava caduto dalle nuvole.

Francis sospirò.

“ Voi inglesi siete tutti uguali: poco romantici. Ma ti perdono.”, decretò magnanimo il francese per poi chinarsi per baciare un contrariato Inghilterra. “ Bon anniversaire, mon amour.”

6. Cucina [Inghilterra x America]

“ Che cosa stai combinando?!”, la voce di Alfred risuonò allarmata nella cucina dell’inglese che, colto sul fatto, tentò con la schiena di nascondere la sua opera.

“ Chi? Io? Assolutamente niente.”, mentì distogliendo lo sguardo.

Cercava una via di fuga, era chiaro.

“ Arthur la cucina è off-limits per te.”

“ Ma se non ci provo come faccio ad imparare?”, si lamentò Inghilterra, imbronciandosi.

America sospirò: come poteva eroicamente fermare un possibile assassino alimentare se questo gli faceva quell’espressione così dolce?

Era... era assolutamente irresistibile con quel visino!

“ D’accordo... ma...”

Gli occhi verdi di Arthur si illuminarono.

“ Ma?”

“ Ma qualsiasi cosa sia mandala prima a Francis.”

Inghilterra rise.

“ Non sarebbe una cattiva idea.”

7. Like [America x Lituania]

Lo osservò, curioso dalla finestra.

Sedeva eretto sulla panchina in giardino, mani strette sul grembiule bianco e gli occhi azzurri persi in quell’accecante verde che circondava la casa di America.

Sul suo viso, dai delicati tratti quasi femminili, stava un’espressione incantata e pacifica.

Alfred non faticava a capire il perché di quello strano atteggiamento in Lituania.

Il giovane era praticamente cresciuto tra le gelide nevi russe, sotto la guida di Ivan, ed era ovvio che dinnanzi a tutto quello si perdesse in contemplazione.

Era naturale.

“ Ehi! Toris!”, esclamò poco dopo, affacciandosi. “ Ti piace quel che vedi?”

Lituania si voltò e, donandogli un leggero sorriso, rispose con un: “ Moltissimo, America-san. Moltissimo.”

8. Wrong [Lituania x Russia]

Lituania odiava Russia. Sin dai suoi più antichi ricordi, Ivan era sempre stato crudele nei suoi confronti, e fin troppo spesso il russo pareva anche godere delle pene che gli infliggeva.

Ma, con il passare degli anni, aveva capito che si sbagliava.

Ivan non gioiva nel punirlo ma lo faceva con il solo per farlo crescere e diventare più forte.
Un modo sicuramente barbaro, ma Russia era riuscito nel suo intento e Toris si era reso conto di come quella convivenza forzata l’avesse aiutato solo quando non stavano più sotto la stessa bandiera.

Errare era umano e Lituania aveva sbagliato tutto nei confronti di Russia.

Forse... quello non era odio.

9. Game [Russia x Cina]

Era impossibile elencare tutte le volte che Russia aveva tentato di molestarlo, erano così tante che ormai, Yao, ne aveva perso il conto. Ma, quella sera, tutto sarebbe cambiato.

Ne era certo e, mantenendo un’espressione seria, osservò il russo cambiare due carte.

Russia non era assolutamente portato per il poker.

In quel tipo di giochi era fin troppo limpido: era come un bambino.

Infatti, Cina, capì subito che la mano non era di suo gradimento.

Soprattutto quando lo sentì borbottare un: “ Chert...”, che gli fece pregustare la vittoria.

O almeno fino a quando Ivan, con la sua solita faccina dolce non imbracciò un piccone.

“ Se perdo posso picconare il tavolo?”

* Chert: Maledizione

10. Love You [Cina x Giappone]

Erano passati anni dall’ultima volta che si erano seduti lì, ad osservare il firmamento e persi nei loro pensieri, osservavano il cielo.

Erano felici di essere ancora lì, ma... che ne sarebbe stato di loro?

Erano stati come fratelli, poi nemici e, da quel momento in poi, che cosa sarebbero stati?

Forse era per scoprirlo che entrambi aprirono bocca nello stesso istante, per poi tacere imbarazzati.

“ Prego...”, mormorò Kiku poco dopo, invitando Yao a parlare.

Cina sospirò.

“ Perché proprio io, aru? Mh... d’accordo.”, si convinse con un sorriso e allungò la mano su quella del più giovane. “ Wo ai ni, Ju hua.”

Giappone arrossì, ricambiando forte la stretta.

“ Watashi mo.”

* Wo ai ni, Ju hua: Ti amo, Ju Hua. È cinese. E Ju Hua sarebbe Crisantemo in cinese.  Kiku si scrive con lo stesso Kanji e il Crisantemo non è altro che il fiore nazionale Giapponese ù.ù

* Watashi mo: Anch’io *O*

Spazio di Miki

Fin ^O^

Spero vi siano piaciute tutte^^

Se devo essere sincera... le mie preferite sono la 4, la 5 e la 6 X3

Anche se le reputo alquanto stupide, dalla prima all'ultima.

Beh. Non mi resta che ringraziarvi e augurarvi una felice giornata^^

Kiss!