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Autore: Franky Fries    05/03/2017    3 recensioni
"[...]e questa volta lo promise a se stesso che non l’avrebbe mai più lasciata." Tratto dalla storia.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hikari Yagami/Kari Kamiya, Takeru Takaishi/TK | Coppie: TK/Kari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I will always protect you
 


La prima volta che si incontrarono, o meglio “scontrarono” andavano all’asilo. Ricorda che lei indossava un vestito bianco con un nastro rosa che le percorreva i fianchi. Tra i capelli corti un fermaglio con una margherita a fermare il ciuffo lungo, che altrimenti le sarebbe finito davanti agli occhi. Camminava con gli occhi rivolti verso il basso, per questo non si accorse di lui e gli finì addosso. Alzò lo sguardo giusto in tempo per sussurrare delle scuse e poi lo voltò dall’altra parte imbarazzata. Osservandola, capì quanto fosse timida, si mordeva le labbra e si torturava le mani. Le sorrise, e come aveva visto fare agli adulti, le porse la mano e si presentò “Il mio nome è Takeru Takaishi. Tu come ti chiami?”.
Per la seconda la bambina posò lo sguardo su di lui e questa volta si lasciò andare in un tenero sorriso mentre gli porgeva la mano e ad alta voce diceva “Mi chiamo Hikari, Hikari Yagami”.
 
Molto presto divennero inseparabili, sapevano ognuno i segreti dell’altro e si conoscevano meglio di chiunque altro. Ad esempio Takeru sapeva che Hikari, aveva un fratello più grande a cui teneva molto e che ammirava tantissimo. Giocava sempre con lei, anche se una volta, lei si era ammalata di polmonite e non era ancora del tutto guarita quando il suo fratellone la portò al parco per fare qualche tiro con il pallone, lei si sentì nuovamente male e rischiò la vita.
I lori compagni li prendevano in giro dicendo che erano fidanzati, ma a lui non importava, che parlassero pure. Hikari invece arrossiva ogni volta che qualcuno si prendeva gioco di loro, ma non proferiva nulla, si limitava ad abbassare lo sguardo imbarazzata. Quando era preoccupata o qualcosa la tormentava invece -Takeru aveva notato- si portava entrambe le mani al petto, come a volersi difendere. Con il tempo, non aveva mai smesso di farlo, come se il suo tormento non fosse mai finito.
Sin dal primo istante, seppe che il loro sarebbe sempre stato un rapporto speciale, non importava cosa sarebbe mai potuto succedere, quel legame li avrebbe uniti per sempre.
 
Non molto tempo dopo però, si persero di vista, poiché Hikari si ammalava spesso e non riusciva a frequentare l’asilo. Fu durante il loro secondo anno di elementari che si incontrarono nuovamente come digiprescelti. Tornati nel mondo reale, infatti, avevano scoperto che proprio la sua vecchia amica era l’ottava bambina prescelta.
Ovviamente fu felicissimo di poter vivere le avventure con i digimon insieme a lei, perché finalmente erano di nuovo insieme.
Non capiva che cosa fosse quel sentimento che provava quando la guardava e il calore che sentiva all’altezza del petto quando lei gli sorrideva, ma non era importante purché lei continuasse a stare al suo fianco. E quando, durante lo sconto con Mugendramon a Hikari salì la febbre e promise a Taichi di proteggere lei e gli altri, lui sapeva che lo avrebbe fatto davvero, anche se era solo un bambino di 8 anni. A costo della vita, l’avrebbe protetta sempre.
 
Sfortunatamente, dopo gli eventi nel mondo digitale, la madre di Takeru cambiò lavoro e furono costretti a trasferirsi. Tre anni dopo, all’inizio della quinta elementare tornò a vivere nel suo vecchio quartiere e ritrovò la sua Hikari, e questa volta lo promise a se stesso che non l’avrebbe mai più lasciata.
Col tempo, anche grazie a Daisuke, uno dei nuovi digiprescelti, che era cotto di Hikari scoprì il nome di quello strano sentimento che nutriva nei confronti della ragazza: amore. Era totalmente e irrimediabilmente innamorato della sua migliore amica.
Le avventure a digiworld quell’anno furono dure e intense. Hikari per un momento sembrò crollare, scomparendo nel mare oscuro, ma lui si accorse subito che c’era qualcosa che non andava e riuscì a salvarla da quella dimensione e a riportarla indietro. Come un principe sul suo destriero, Takeru in groppa a Pegasmon si era precipitato a difendere la sua principessa dal pericolo e niente o nessuno lo avrebbe mai fermato.
 
Salvati il mondo reale e quello digitale una seconda volta, e ottenuta nuovamente la pace, Hikari ebbe sempre meno bisogno dell’aiuto degli altri. Stavano crescendo, lei soprattutto, e aveva imparato a non dipendere dalle persone, stava diventando più forte e più risoluta.
Continuava ad ammirare suo fratello, ma aveva capito che doveva vivere la sua vita e lasciare entrare altre persone nel suo cuore, tra cui Takeru. Non aveva più bisogno degli altri, ma mai avrebbe rinunciato ad avere Takeru vicino. D’altro canto, nemmeno lui avrebbe mai smesso di starle accanto e di proteggerla qualora ce ne fosse stato bisogno.
L’amore che nutriva nei suoi confronti cresceva ogni giorno di più, ed ogni giorno di più Hikari diventava sempre più bella ai suoi, ma anche agli occhi degli altri.
Entrati alle superiori, i suoi corteggiatori aumentarono, ma lei sembrava non notarlo, sempre troppo presa a ridere alle suo battute o a parlare con lui per accorgersene. Non che gli importasse, in fondo lui stesso voleva Hikari tutta per sé, solo che non capiva quali fossero i sentimenti di lei nei suoi confronti.
Un pomeriggio, successe qualcosa che non si sarebbe mai nemmeno sognato che accadesse. Mentre tornavano a casa da scuola, un temporale li sorprese. Nessuno dei due aveva un ombrello, ed era strano, perché Hikari era sempre molto previdente. Corsero sotto la pioggia cercando un riparo, si rifugiarono sotto un portico e rimasero lì fino a quando l’acquazzone non diminuì. Stavano per salutarsi, quando Hikari fece qualcosa del tutto inaspettato, si avvicinò a lui e gli diede un leggero bacio all’angolo della bocca, prima di scappare via completamente rossa in viso. Takeru rimase lì fermo per molto tempo con le dita poggiate dove le labbra di Hikari si era posate, prima di rendersi conto di quanto fosse tardi e che sua madre sarebbe stata di certo in pensiero.
 
Dopo quel giorno, momenti del genere aumentarono. Hikari aveva preso l’abitudine di dargli un leggero bacio prima di salutarlo e Takeru rimaneva sempre imbambolato con espressione da ebete a fissarla fino a quando non scompariva dalla sua visuale.
Finalmente un pomeriggio prese coraggio e le afferrò piano la mano, incoraggiato poi dal sorriso di lei la strinse e così camminarono per tutto il tragitto. Quando arrivarono davanti a casa della ragazza si decise e la invitò ad uscire per un appuntamento, solo loro due. Al primo ne seguirono tanti, forse troppi e con quelli arrivarono i primi veri baci, Taichi geloso che con Yamato –il fratello maggiore di Takeru- li seguiva per controllare che il ragazzo tenesse le mani apposto, anche se sapeva che mai Takeru avrebbe fatto del male alla sua sorellina.
Ci fu il primo ti amo sussurrato durante uno delle loro uscite e la loro prima volta che fu dolcissima, la fine del liceo e la scelta del percorso da seguire dopo le superiori. Seguì l’ennesima separazione a causa delle università diverse e la decisione di andare a vivere insieme per poter passare più tempo possibile insieme. E per ultima la proposta, che fece commuovere entrambi. Il matrimonio fu semplice, piansero tutti, anche Yamato. E durante la festa e il primo ballo come marito e moglie, sentì che era il momento giusto per dirglielo, che l’amava da quando erano bambini e che quel giorno non aveva solo promesso di stare insieme a lei per sempre, aveva giurato davanti a Dio che l’avrebbe protetta, per tutta la sua vita.
 
"Ti proteggerò sempre."


Note Autrice

Buona sera a tutti. Per prima cosa, ci tengo a dire che questa è la prima fanfiction che scrivo e finisco da molto tempo. È molto corta, lo so, e non succede niente di particolare, ma l'ho finita e questo mi rende assai felice. Non c'è molto da spiegare. Si tratta dei pensieri di Takeru in determinati episodi della sua vita con Hikari. Amo tantissimo questa coppia, e penso che non venga dato loro il giusto spazio nella saga, non solo come coppia naturalmente. Ci tenevo molto che ci fosse qualcosa su di loro e ho altre mille idee per delle fanfiction che non so ancora se scriverò e pubblicherò, comincio con questa che non è nemmeno un granché, ma qualcuno mi ha detto di pubblicarla perché secondo lui potrebbe aiutarmi a sbloccarmi, perciò eccomi qua. Spero che dopo averla letta non pensiate sia stata una perdita di tempo e che in qualche modo possa piacervi. Siete liberi di rencensire o meno, ma mi farebbe piacere sapere la vostra opinione. Concludo qui o finirò per scrivere una nota più lunga della fanfiction stessa, grazie mille dell'attenzione :DDD
Franky fries
p.s. scusate gli eventuali errori, quando sono in ansia tendo a sbagliare a scrivere e a non rendermene conto nonostante rilegga mille volte >.<
 
  
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