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Autore: Calowphie    09/03/2017    7 recensioni
Raccolta di storie a tema "BTS x reader".
Ogni componente avrà una storia a se, con vari problemi e aspettative che renderanno il tutto un po' più romantico.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le cuffiette del telefono bianche erano ben salde nelle orecchie fredde e leggermente rosse di Jungkook che camminava spedito vero la sua destinazione: la musica risuonava ad alto volume tanto da distrarlo da tutto quello che lo circondava facendogli oscillare la testa a destra e sinistra a ritmo, mentre osservava la strada che stava percorrendo. Quel giorno di Gennaio era particolarmente freddo, tanto da costringere  il ragazzo a chiudere il giubbotto grigio che lasciava perennemente aperto mostrando a tutti il maglione che indossava in quel giorno, persino le mani erano ficcate nelle tasche calde dello stesso in modo da non farle raffreddare più del dovuto.

La meta del giovane si faceva sempre più vicina tanto che quasi riusciva a vederla da lontano: “ perché vai in una scuola così lontana dalla mia se abitiamo nella stessa città?” borbottava tra sé mentre osservava lo schermo del telefono alla ricerca della canzone perfetta per gli ultimi chilometri rimasti. Jungkook, quel giorno, aveva deciso di andare a trovare la sua amica d’infanzia con la quale aveva stretto una amicizia così solida da non potersi disfare così facilmente: dato che la ragazza frequentava una scuola diversa dalla sua, appena la campana della fine delle lezioni di lui risuonò, scappò via come un fulmine sotto gli occhi sbalorditi dei suoi compagni di classe cercando di non perdere il pullman che gli permetteva di arrivare il
più vicino possibile alla scuola di lei.

“ finalmente” pensò il ragazzo quando giunse davanti all’edifico scolastico appoggiandosi al muro accanto alla porta d’entrata attenendo che la lezione dell’ultima ora della sua amica finisse in fretta

Hey! Muoviti a uscire da scuola che ho fame!

Scrisse Jungkook all’amica quando sapeva che ormai mancavano pochi minuti al suono della campanella della sesta ora

Ho quasi finito… e se hai fame puoi mangiare dato che sei a casa già da un’ora.

Sorrise il giovane alla risposta repentina di lei facendo si che un signore, che passava casualmente di lì, lo osservasse con uno sguardo stranito.
Non rispose a quel messaggio si limitò a ricacciare il telefono in tasca e spegnendo la musica sentendo lo squillo della campanella risuonare nell’edificio: sistemò le cuffie in qualche modo nella tasca del giubbotto e si allontanò dal muro ricacciandosi le mani in tasca e dondolandosi leggermente sulle punte dei piedi mentre cercava di scaldarsi stringendosi nelle spalle.

La porta della scuola si aprì e una serie di studenti iniziò a uscire senza dare molto peso alla presenza del moro che cercava il volto dell’amica tra la massa di gente : “ Jungkook?!” sentì urlare dietro di lui mentre era girato ad osservare le Timberland nere di un ragazzo poco più grande di lui. Il ragazzo si girò di scatto osservando la ragazza avvicinarsi verso di lui: “ T/N buon compleanno!” gridò entusiasta lui quando lei era ormai a pochi passi dall’amico: “ grazie, ma evitiamo di farmi fare figure imbarazzanti davanti a scuola” lo sgridò lei leggermente rossa in viso ma felice che l’amico fosse venuto a trovarla fino a lì solo per il suo compleanno.

La giovane iniziò a spingere Jungkook il più lontano possibile dall’entrata della sua scuola cercando un posto tranquillo per andare a mangiare: “ dato che sono venuto fino a qua, ora mi offri il pranzo?” chiese lui girandosi di scatto verso l’amica avvicinando pericolosamente il volto al suo cercando di fare una faccia da cucciolo per convincerla il più possibile a comprargli un pezzo di pizza: “ scordatelo” rispose secca lei schiarendosi la voce e cercando di nascondere il leggero imbarazzo che si sarebbe palesato se Jungkook fosse rimasto davanti alla sua faccia ancora per qualche minuto : “ eh dai! Io ho fame” protestò lui incamminandosi verso la loro pizzeria di fiducia alla quale andavano sempre, ogni volta che si incontravano fuori dalla scuola di lei : “ dato che è il mio compleanno dovresti offrirmela tu come regalo” affermò lei alzando la testa con fare ovvio osservando con la coda dell’occhio il sorrisetto che si era palesato sul volto del moro: “50 e 50 e concludiamo l’affare” concluse il ragazzo allungando la forte mano verso di lei la quale la strinse e concluse il patto scuotendo la testa in senso di approvazione.

“due tranci di margherita perfavore” chiese gentilmente la ragazza lasciando che Jungkook cercasse un posto per due. Dopo aver pagato la pizza con i soldi di entrambi, prese il vassoio e si avvicinò al suo amico che, prontamente si avvicinò a lei prendendole il vassoio notando la precarietà delle bibite sullo stesso : “ sai cosa sarebbe successo se questi bicchieri di coca- cola fossero caduti a terra?” borbottò il moro appoggiando il vassoio e sedendosi davanti a lei sbattendolo leggermente la mano sul piano bianco: “ si, si avrei sprecato due bicchieri di felicità. Chiedo scusa o mio divino maestro dell’arte di portare i vassoi” rispose di rimando  lanciando una finta occhiata di perdono scaturendo nei due una risata: il suono della risata di lui scaldò il cuore di lei facendola tranquillizzare e lasciandola osservare l’amico che continuava a mostrarle il suo miglior sorriso : “ su mangia prima che si freddi” affermò lui muovendo una mano davanti agli occhi della ragazza destandola dal suo stato di trans.

Conclusa la pizza e svariate battute, Jungkook iniziò a rovistare nel suo zaino alla ricerca di un piccolo pacchetto color lilla il quale conteneva il regalo che aveva cercato disperatamente in tutti i siti internet per la sua amica. Spostando un libro e un quaderno, riuscì a tirar fuori il regalo e porgerlo alla ragazza che sorpresa, lo afferrò guardando dubitante il moro: “ non è un qualche scherzo strano? Non è che ora lo apro che mi ritrovo qualche bestia strisciante sul braccio vero?” chiese non fidandosi appieno del gesto del ragazzo: “ no, questa volta non è nessuno scherzo” la ragazza sospettosa tirò il fiocco che circondava il pacco osservando Jungkook che la incitava a strappare la carta così da scoprire il prima possibile la sorpresa che si nascondeva sotto gli strati colorati di carta.

Appena spostò i fogli decorati e notò due biglietti per il concerto del suo gruppo preferito osservò il ragazzo con uno sguardo sbalordito e pieno di felicità tanto da abbandonare il regalo solo per un attimo sul tavolo ed avvicinarsi a lui per dargli un grosso e caloroso abbraccio che cercava e attendeva da quando si era resa conto che in fondo, i sentimenti che provava per il suo amico di infanzia, non erano solo quelli di una lunga amicizia e neanche quelli che si provano per un fratello ma erano quelli che si provano per la persona che si ama.

Quell’abbraccio alla ragazza sembrò eterno tanto che non voleva più lasciarlo andare: sentire le braccia forti di lui che le circondavano la vita e poter annusare il suo profumo da così vicino la faceva sentire protetta e la tranquillizzava, una sensazione che solo Jungkook le poteva e le riusciva a dare : “ vedo che il regalo ti è piaciuto” affermò lui facendo arrossire l’amica che nascose il volto nell’incavo della spalla del moro facendolo sorridere: “ lo amo” pronunciò lei allontanandosi di mala voglia da quell’abbraccio e tornando al suo posto aggiustandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio destro: “ T/N” il cuore della ragazza sobbalzò appena quando l’amico la chiamò facendole alzare lo sguardo dai due rettangoli gialli che affermavano la data e il posto del concerto: “ ho un ultima sorpresa da farti vedere” affermò lui alzandosi e prendendole la mano ghignandole appena, dandole solo il tempo di prendere di fretta il suo zaino e il regalo di lui.

Il ragazzo era quello che faceva da guida tra le strade strette della città che sembravano portare verso una piccola altura: “ hey! Vuoi dirmi dove diamine stiamo andando?” chiese lei quasi irritata dal non sapere la destinazione finale dei due: “ non preoccuparti e fidati di me” sostenne lui girandosi e lanciandole un sorriso dolce che la fece ammutolire e aumentare le farfalle che svolazzavano da tempo nella sua pancia.

D’un tratto il giovane si fermò sostenendo che finalmente erano arrivati, si scostò dalla visuale della ragazza e la incitò ad avvicinarsi al parapetto in legno che si trovava alla fine del parco sopra la collina sulla quale erano arrivati; erano ancora le quattro del pomeriggio e il sole iniziava a calare lentamente, ma luce dello stesso era abbastanza forte da creare in cielo dei bellissimi colori tendenti all’arancione e al giallo, gli stessi raggi creavano delle fessure tra le nuvole che passavano indisturbate davanti alla grande palla gialla che dominava il cielo: da quella altezza si poteva vedere tutta la città e la ragazza continuava a chiedersi come mai non fosse mai andata in quel posto prima, dato che aveva sempre vissuto in quella città da quando era nata.

Lentamente Jungkook si avvicinò a lei ponendo le braccia attorno al suo collo e appoggiando il mento sulla sua testa: “ bella visuale vero?” chiese malgrado avesse già capito e inteso la sua risposta mentre la osservava da lontano : “ come hai  fatto a trovare questo posto?” domandò lei accantonando la domanda di lui: “ segreto” la stuzzicò lui allontanandosi facendo girare lei la quale gli lanciò un pugno affettuoso sulla spalla sorridendo: “Aia!” si lamentò lui: “ dopo averti fatto vedere questo mi ripaghi così? Dimmi te che amica mi sono ritrovato” borbottò facendo finta di fare l’offeso tanto da far sorridere l’amica: “ T/N” la chiamò Jungkook prendendole la mano: “ appena finiremo gli esami promettimi che ascolterai quello che ho da dirti” affermò facendosi improvvisamente serio lasciando spiazzata la ragazza malgrado il suo cuore palpitasse tanto.

Un live cenno del capo fece tranquillizzare il moro che le sorrise nuovamente e le lasciò la mano con dispiacere di entrambi: “ su andiamo, ti accompagno a casa. E se te lo stai chiedendo, non ti compro alcun gelato” proseguì girandosi e iniziando ad incamminarsi verso la strada precedente: prontamente la ragazza si palesò davanti a lui bloccandogli la strada: “che hai o..” Jungkook non riuscì a completare la frase che un tenero bacio sulla guancia lo paralizzò facendolo arrossire leggermente: “ grazie per la bella giornata” commentò lei abbassandosi riappoggiando i talloni al terreno: un caldo sorriso fece smuovere anche il cuore del ragazzo che si convinse ancora di più a volersi dichiarare a quella sua amica che ormai si è trasformata nell’unica ragazza che volesse abbracciare. 










*note autrice*
Buongiorno a tutti cari. So bene che non avete mai visto il mio nome come autrice in questo fandom, ma ho voluto farmi coraggio e cimentarmi anche io a scrivere qualcosa sui nostri cari BTS. 
Spero che la mia idea e la mia storia vi piacciano e vi incuriosiscano almeno un pochino per continuare a leggerla e lasciare un piccolo pensiero. 
Ora mi dileguo, grazie a tutti coloro che passeranno: vi mando un buffetto affettuoso a tutti 
Al prossimo capitolo 
Tati_chan 
  
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