Una volta ero muta
nella mia bolla rosa,
priva della Speranza pił sparuta
con il sorriso sempre in posa.
Le gambe dritte
fasciate, coperte,
le mie battute gią scritte
dalle paure pił esperte.
Mai una risata
o un capello fuori posto,
la mia immagine plastificata,
non un pensiero esposto.
Ma una vita finta
ha sempre una falla nel sistema,
un impulso dą la spinta,
nel cuore una Speranza trema.
Ora le mie labbra esauste
mai vogliono tacere,
le paure rimaste
ardono piano nel braciere.