Note: Kazusa x Kurasame | R-Verde
Parole: 449
Avvertimenti: Spoiler di Gioco - Fine capitolo 6
{The last thing that I do.}
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C’è una lettera sul tavolo, la fisso. Voglio aprirla ma non riesco, c’è
qualcosa a trattenermi.
Ho un grosso peso dentro al cuore ma non so dire cosa sia. Sento il petto che
fa male e chiudo gli occhi: il mio battito e impazzito e la testa inizia a dolere.
Mi alzò dallo sgabello e allungo una mano verso la busta; tremo, le mie dita
esitano, il contatto con la carta è come una lama che mi sferza la pelle.
Il sigillo di cera che sfioro brucia come il fuoco, sa di sangue e di dolore.
Vorrei scappare, istintivamente, vorrei buttarla nelle fiamme per non sapere
mai cosa contiene, ma la mia curiosità senza limiti mi spinge, non c’è modo di
fermarmi.
Vorrei non averlo mai fatto.
C’è scritto un nome, l’inchiostro è nero come il vuoto che mi sento dentro.
Sono delle lettere che si susseguono, la calligrafia è veloce e frettolosa. Non
so dire cosa provo nel leggerle ma qualcosa, dentro di me, si rompe e fa
rumore. Sento le dita stringersi attorno al foglio, è solo istinto, non c’è
ragione. Non provo nulla di concreto, a livello razionale, ma gli occhi
bruciano e la vista si appanna, mentre le gambe cedono e sento le ginocchia
rovinare al pavimento, con uno tonfo fastidioso.
Qual è il segreto di questo nome, cosa mi nasconde? C’è qualcosa, nella mia
mente, che spinge per venire a galla, ma è come quando si cerca di ricordare disperatamente
qualcosa ed esso sfugge via, ancora più lontano.
C’è solo un istante, un momento già pronto a svanire nella memoria, in cui vedo
il lampo di un piccolo sorriso. Ci sono due occhi a metà fra l’azzurro e il
verde a guardarmi, tranquilli e in qualche modo felici, ci sono delle labbra
che mimano il mio nome.
Non so cosa sia, l’immagine si sgretola sotto al mio disperato tentativo di renderla
eterna e i suoi frammenti, come granelli di polvere, svaniscono nel vento.
Ho sola una certezza che mi apre un buco nel petto, solo una consapevolezza che
vorrei scacciare e che, al contrario, mi si avvinghia addosso, facendomi bagnare
le guance, il collo, la carta e gli occhiali.
Te ne sei andato, e questa volta per sempre.
Stringo il messaggio al petto, alzo gli occhi verso il soffitto e provo rabbia e tanto, tanto dolore.
Un nuovo sentimento mi nasce dentro, una nuova determinazione mi
infiamma l'animo. Non voglio dimenticare, non voglio dimenticare te.
Dovessi impiegarci degli anni io te lo giuro, Kurasame. Troverò il modo per poterti rivedere ancora.
E quando arriverà il momento, dovesse essere essere l'ultima
cosa che faccio, non ti lascerò mai più andare.
Questa volta sarà per sempre.
{Post Scriptum:
La mia prima fanfiction
su Final Fantasy Type-0. Devo dire la verità, da molto avrei
voluto scrivere qualcosa, ma la pigrizia è una brutta bestia e
la perdita di fiducia nelle mie capacità ancora di più.
Ho voluto cominciare quella che spero essere una lunga serie di fic con questo piccolo frammento angst.
La situazione prende
luogo con l'arrivo di una lettera a Kazusa dove gli viene detto che
Kurasame ha perso la vita nella battaglia di Ponte Magno, con
l'invocazione dell'Esper Occulto. L'uomo, a causa dei cristalli, non
può ricordare, sebbene si veda nel gioco che qualcosa di molto
grande è rimasto, al punto da spingerlo a prendere una
decisione...