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Autore: MeinfridBlackforest    22/03/2017    0 recensioni
[Fumetti cartoni americani]
La Marvel negli anni 80 ha avuto una lunga storia di produzione di fumetti basata sui giocattoli.
Uno dei loro lavori arrivò con la ditta di giocattoli Tyco, che produceva principalmente Truck radiocomandati, ma dato che erano semplici modellini, non avevano una storia dietro.
Così crearono US 1, il primo supereroe camionista.
La seria uscì nel 83 e andò avanti per ben 12 numeri.
Dopo la conclusione della serie principale,il personaggio di US fece qualche cameo insieme a She-Hulk e Rocket Raccoon. Ricomparve nel 2010 in un Team-up insieme a Deadpool e nel 2011 lo si vede tra gli aspiranti babysitter per la figlia di Luke Cage e Jessica Jones.
Da allora non si è più saputo nulla.
Le storie originali di US erano veramente stupide, ma non erano cattive, anzi,erano divertenti e intrattenevano.
Quando ho scoperto questo personaggio mi sono detto: perché non riprenderlo e dargli una origine migliore?
Tenendo però quei pochi elementi per cui spiccava.
In poche parole dare vita al suo Reboot.
E qui ricominciano le avventure del supereroe più commerciale di sempre!
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Città di Santa Monica, California, esterno notte.
Oramai era passato un mese da quando Us e Hiro erano saliti a bordo dello US1 per svolgere una serie di missioni segrete per conto dello Shield.
Durante il viaggio erano riusciti a fermare crimini, svelare complotti e a collaborare con i folli personaggi di questo bizzarro mondo, ne avrebbero avuto molte da dire appena fosse tornato definitivamente a casa.
La città di Santa Monica era poco distante, Us svegliò Hiro.
“Ehi amico, svegliati, siamo quasi arrivati”
Con gli occhi socchiusi, Hiro vide Santa Monica, le sue luci, il mare e la Luna che si rifletteva sull’acqua.
“Wow” disse Hiro “Puoi dirlo forte” rispose Us
Lo US1 si entrò in città e giusto in tempo per l’ora di cena, così parcheggiarono il Truck e si avviarono a una delle tante tavole calde, i due oramai ci avevano fatto l’abitudine, se quella era la loro ultima cena come soci, non avrebbero potuto desiderare di meglio.
“Be, è la nostra ultima cena insieme, perciò…sei libero di ordinare tutto ciò che vuoi Hiro”
“Quanti soldi ti sono rimasti?”
“500 $, è tutto ciò che ci è rimasto”
“Dagli alla cameriera come anticipo e il resto come mancia, sto morendo di fame”
I due si abbuffarono come se fosse veramente la loro ultima cena, il loro ultimo appuntamento con la Hill sarebbe dovuto avvenire a mezzanotte sul molo, vicino alla grande ruota panoramica di Santa Monica.
Usciti dalla tavola calda si incamminarono verso il molo.
Era arrivata la mezzanotte, la zona vicino alla ruota panoramica era sgombra, lì in mezzo si trovava Maria Hill.
Us era felice di vederla, ma notò il viso della donna, sembrava dispiaciuta e non capiva il perché.
“Maria, che succede? Hai una faccia da un funerale”
Maria non rispose alle domande di Us.
“Che è successo?”
Da lì le parole si persero nel vento, Us ascoltava, gli occhi gli si spalancarono, Hiro era sconvolto, mentre la Hill finì di raccontargli l’accaduto, Us si avvicinò arrabbiato verso di lei.
Gli agenti gli ordinarono di stare indietro e anche Hiro cerca di far ragionare l’amico.
“Us, fermati, ti prego, non faresti altro che peggiorare le…”
“Stai zitto!” gridò Us
Gli agenti dello Shield con le armi cariche puntate su Us erano pronti a far fuoco, ma la Hill glielo impedì, mentre Us si avvicinò e l’afferrò per il colletto dell’uniforme.
“Lui lo avete trovato?!” e aggiunse “Che fine ha fatto mio fratello?!”
“Non lo sappiamo, non era presente quando siamo andati sulla scena”
Us continuava a guardarla con quello sguardo infernale mentre la Hill si rivolse a lui con tono autoritario
“Ascoltami Us, troveremo tuo fratello, ma adesso lasciami andare, tu hai perso delle persone care e lo stesso vale per le famiglie di quegli agenti morti, perciò lasciami o giuro su Dio che quelle mani non te le ritrovi più”
Us la lasciò andare, anche se con riluttanza.
Il camionista abbassò lo sguardo, la disperazione era tanta, aveva appena ritrovato il fratello e poco dopo lo aveva perso un'altra volta e peggio ancora, gli avevano portato via la sua famiglia.
In quel momento Hiro, guardando il suo orologio, captò una chiamata proveniente dallo US1.
“Us, qualcuno ti sta chiamando!”
“Dallo US1, ma i pochi che conoscono quel numero e la frequenza sono…o Dio, Jeff!”
“Maria, fai preparare un Eliveivolo, voglio che mentre guidiamo fuori dalla città tu ci prenda al volo, Hiro, tu vieni con me, triangola la posizione della chiamata e dimmi dove si trova Jeff!”
Us e Hiro si misero a correre verso il Truck, ma furono fermati dalla voce di Maria.
“Us, che cosa credi di fare?”
“Quello che voi a quanto pare non riuscite a fare…qualcosa!”
“Potrebbe essere una trappola!”
“Tanto questa doveva essere la mia ultima missione, sono già fuori” e aggiunse “Direttrice Hill, la prego, faccia come le ho chiesto, la prego!”
Us e Hiro raggiunsero il Truck e lasciarono la città con la stessa velocità con cui ci erano arrivati, mentre erano in corsa con il Truck, l’eliveivolo abbassò la rampa di attracco e Us e Hiro salirono con tutto il Truck.
Dopo un paio di calcoli fatti alla velocità della luce da Hiro, riuscirono a rintracciare la chiamata.
Us lasciò Hiro sull’eliveivolo e salì sul Truck, fece abbassare nuovamente la rampa di attracco dell’eliveivolo, scese di quota e si gettò a tutta velocità verso la strada.
Fino a quando non arrivarono davanti a una cabina, sperduta in mezzo al nulla.
Us scese dal Truck e gridò “Jeff!” “Jeff, sei tu?!”
Dalla cabina telefonica uscì qualcuno, ma anche se assomigliava a Jeff, non sembrava essere lui per niente, era molto più alto, muscoloso e anche nell’oscurità della notte, la sua pelle si distingueva per la bizzarra pelle grigia.
Us si avvicinò ancora un po’ allo straniero egli gridò un ultima volta il nome di suo fratello “Jeff!”
L’uomo allora si girò e con i suoi inquietanti occhi viola si rivolse verso Us.
“Ehi fratellino, ciao.”
“Ma Jeff…che ti è successo?”
Jeff si mise a ridere e rispose “Scusa…mi dispiace…mi ero preparato un discorso…ma ho la ridarella…ok, ci sono, potresti ripetere un attimo come mi hai chiamato poco fa?”
“Ti ho chiamato Jeff, in quale altro modo dovrei chiamarti?!”
Jeff continuò a ridere e poi rispose “Vedi di dimenticarti quel ridicolo nome, Jefferson Hercules Archer è morto!”
“Ma che stai farneticando?!” rispose Us
“Bè, dato che siamo arrivati a questo punto, credo che sia l’ora che ti riveli un paio di cose”
“Vedi Us, l’incidente che abbiamo avuto, gli esperimenti che hanno fatto su di me e tutte quelle stronzate in cui ti dicevo che non ricordavo nulla, è stata tutta opera mia. “Disse Jeff sorridendo.
“Cosa?”
“Ti vorrei tanto ringraziare fratellino, il tuo affetto verso di me è ammirevole, appena hai visto che mi stavano rapendo, sei corso subito in mio aiuto, ti amerei…se non ti odiassi dal più profondo del mio cuore.”
“Ti ho sempre invidiato Us, la tua intelligenza, le tue capacità atletiche, ti ho sempre invidiato tutto, potevo sopportarlo, infondo eravamo fratelli, lo facevo solo per rispetto verso i nostri genitori, ma poi è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”
“Cioè?”
“La verità sui nostri genitori…non credere che fossi solo un bastardo invidioso Us, Io credevo veramente nel nostro sogno di guidare Truck per l’America, e ammiravo la devozione dei nostri genitori al lavoro, ma quando ho iniziato a lavorare sono stato avvicinato da dei membri dell’Hydra, ho seguite alcune delle loro riunioni e grazie alla mia professione, ho svolto anche degli incarichi privati per loro, distinguendomi tra l’altro, erano loro che mi davano una mano a pagare la tua istruzione, e quando sono riuscito a entrare nei loro ranghi, ho scoperto quello che erano veramente”
“Agenti dello Shield, eroi impegnati a mantenere le nostre strade libere dalla feccia dell’Hydra” rispose Us
“Bugiardi, fino al midollo, vuoi dirmi veramente che non ti ha fatto arrabbiare, ci hanno mentito, e io ho basato un mio sogno sulle loro fandonie, tu dovresti essere quello sveglio Us, tu non ti sei sentito preso in giro?!”
“Erano agenti segreti, erano tenuti a mentirci”
“L’Hydra ha fatto molto per me, senza di loro sarei ancora a guidare vecchi rottami per pochi spiccioli, quello era il mio limite, mentre tu che hai tutto, ti vorresti accontentato di questo schifo di lavoro?!”
“Stammi a sentire Jeff, questo è molto più che un lavoro e tu sei soltanto uno stupido irrispettoso”
“Vedi Us, ecco uno dei motivi per cui ti odio, tu ci vedi una filosofia in quello che fai, anche se non esiste né in cielo né in terra! Perciò smettila di rendere la cosa più grande di quello che è veramente!”
Jeff continuò a parlare
“Quando sono riuscito ad entrare nei ranghi dell’Hydra, sono venuto a sapere di questo progetto che avevano in mente, si trattava di creare una variante di un particolare virus tecnologico, chiamato “Extremis” “
“Nel 2006 Tony Stark alias Ironman si era ritrovato ad affrontare una delle prime versioni del virus, ho ammirato le sue capacità e ne conoscevo gli effetti negatici, ma poi ho pensato “Cosa accadrebbe se quel potere finisse nelle mie mani?”
“Mi sono proposto come cavia, ma c’era un prezzo da pagare per poter fare in modo che questa nuova versione del virus funzionasse…dovevo rinunciare alla mia vita.”
“Aspetta, vuoi dire che…” “Si Us, in quel incidente sono veramente morto.”
“Ti hanno resuscitato?”
“Si e no, come ti stavo dicendo, nel mio corpo è presente una variante del virus Extremis, chiamata in codice: Ex-Mortis, sono un Homo Extremis, è il virus ha sorreggere la mia vita.”
Us lo guardò con odio e poi gli gridò “Ma perché lo hai fatto Jeff, perché spingerti a tanto!?”
“Perché ho in mente grandi progetti per me, all’inizio devo ammettere che il terrore della morte mi ha bloccato un paio di volte, ma dentro di me, c’è un potere diabolico che ogni persona vorrebbe provare almeno una volta nella sua vita e io voglio che il mondo dei super venga a sapere della mia esistenza.”
 
“Dimenticati per sempre di Jeff, Jeff era soltanto uno stupido e un debole che pensava di non poter ottenere niente di più dalla vita, ma adesso è finita, ti ho superato in tutto Us, con questi poteri io non dovrò dimostrare di essere migliore di te, con questi poteri io SONO migliore di te!”
Us non poteva credere a quelle parole, non riusciva a credere nemmeno alla situazione.
“Jeff…tu non stai bene, hai bisogno di cure, sei sotto il loro controllo!”
“Cavolo, sei davvero duro di testa, ovviamente mi riferisco alla tua placca” dopodiché Jeff si mise a ridere
“Ok, se non sei sotto il loro controllo, allora dimmelo, Perché hai ucciso Ed e Anne!?” “Perché hai ucciso in nostri genitori?!”
“Vuoi davvero sapere perché l’ho fatto?” e aggiunse “Perché mi annoiavo”
Us spalancò gli occhi “Ti…ti…annoiavi?”
“Andiamo Us, cosa pensavi che ti avrei risposto?” e aggiunse “Era solamente un test, una prova, una volta che ho attivato i miei poteri mi sono chiesto “Quanto potrei metterci a staccare la testa e a pisciare sui cadaveri di questi due bifolchi?” “
“O mio Dio” rispose Us
“E la risposta: meno di mezzo secondo”
Us lo guardò con un mix di odio e tristezza e gli disse “Sei solamente un mostro!”
“Ehi, sei tu che lo hai chiesto”
“Ma come è possibile, lo Shield ti aveva visitato!” “Non hanno trovato nulla, come è possibile che da un momento all’altro ti siano arrivati i poteri!?”
“Le particelle di Extremis si sono fuse con il mio sangue, perciò non hanno trovato nulla, Gli scienziati dell’Hydra avevano messo in sospensione il virus per evitare problemi del genere, per riattivarlo è stato sufficiente che io mi uccidessi di nuovo”
Us fu sconvolto dalla notizia
“Per attivare il tuo potere…ti sei suicidato?”
“Già”
Us si arrabbiò e gridò.
“Lo Shield ti toglierà quella merda che hai dentro, ti farai i tuoi anni di prigione a vita e non ti rivedrò mai più!”
Jeff si mise a ridere e disse
“Lo Shield, già, anche loro” Jeff riprese a ridere
“Che cosa c’è di così buffo?”
“Scusa Us, ma mi fa ridere il fatto che tu pensi ancora che loro non c’entrino nulla”
“Cosa?”
“Loro sapevano di già delle sperimentazione del nuovo virus Extremis, e volevano appropriarsene, o almeno la Hill voleva farlo, solamente che i dati più importanti erano racchiusi nello stesso laboratorio dove mi hai trovato” e aggiunse “I dati che la Hill ha ricevuto avevano un programma kamikaze, con buona probabilità non sono riusciti a ottenere nulla, le ricerche sono andate perse, perciò, io sono ufficialmente unico nel mio genere” concluse Jeff sorridendo.
“Non è possibile” rispose Us incredulo.
“Davvero?” “Non hai visto nulla di sospetto, nessun movimento sospetto ti è passato sotto gli occhi?”
Us si mise a riflettere, poi ripensò a Hiro, e capì tutto.
“Allora? Cosa farai adesso?” chiese Jeff
Us tirò fuori il suo revolver e scaricò tutti i proiettili su Jeff, poi ricaricò la pistola e gli sparò nuovamente tutto il caricatore addosso.
Jeff si dimostrò indifferente, e fece uscire tutti i proiettili dal suo petto, guarendo un istante dopo.
“Tratti così tuo fratello?”
“Mi fratello è morto tempo fa, e tra poco lo sarai anche tu”
“Finalmente”
Us corse verso Jeff con un coltello sguainato, riuscendo a ferirlo e dimostrandosi molto più abile di Jeff nel combattimento ravvicinato, ma quando cercò colpì il collo di Jeff, il coltello si spezzò e Jeff fece volare a un paio di metri di distanza Us con un semplice spintone.
Jeff mostrò il suo collo, era diventato nero e poco tornò normale.
“Figo vero?” e aggiunse “Secondo gli scienziati dell’Hydra, questa versione dell’Extremis mi dà il pieno controllo del mio corpo a livello molecolare, ciò mi dà la possibilità di modificare i livelli di carbonio presenti nel mio corpo, in parole povere la mia pelle è un armatura impenetrabile Us”
Us si rialzò e andò verso Jeff, cercando di prenderlo a pugni, ma ogni Jeff ho schivava i colpi oppure si solidificava per fare del male a Us.
A un certo punto Us finse di dare un pugno a Jeff e un istante dopo gli assestò un calcio sulle costole.
“I tuoi atomi però cambiano solamente se sei tu a dirgli di cambiare e seguono i tuoi riflessi volontari!”
Jeff gli afferrò la gamba e lo lanciò via.
“Ok, grazie per la lezione di scienze professore”
“Ma ora mi sono stancato di giocare, ti do un ultima possibilità, ti lascerò andare e per il momento non ti ucciderò, io rimarrò qua fermo, ma tu dovrai andartene”
Us non lo ascoltò, si rialzò e continuò a procedere verso di lui.
“Io conterò fino a dieci, ok?” e aggiunse “Se quando avrò smesso di contare, te ne sarai andato, farò finta di non averti mai conosciuto, non ci rivedremo più, ok?”
Us continuava ad avanzare e Jeff contava.
“1…2…3…4…5…6…7…8…9”
Us si era avvicinato abbastanza per prendere Jeff a pugni, ma improvvisamente dagli occhi di Jeff partirono due raggi che ferirono Us al braccio sinistro e al petto.
Dopo aver ricevuto il colpo, rimase per qualche secondo in piedi, sputò sangue e successivamente cadde a terra di spalle.
“A quasi dimenticavo, sono anche in grado di sparare i fluidi dei miei occhi come se fossero proiettili, non è un problema spero”
Jeff girò intorno al corpo del fratello “Comunque i miei complimenti Us, la tua è stata una decisione molto altruista.”
Poi si avvicinò a Us e gli sussurrò “Ora io vado a divertirmi, ma ci risentiamo per il tuo compleanno, Ok?”
“Se sopravvivi, ho in mente un regalo molto speciale per te”
Jeff si allontanò e disse “Ci vediamo Us”
E l’uomo scomparve, lasciando Us in una pozza di sangue.
“Me la pagherai Jeff…stanne…certo”
I suoi occhi si chiusero.
E si riaprirono qualche giorno più tardi in una sede medica dello Shield.
Us si guardò intorno e ai lati del suo letto trovò Hiro e Maria.
“Si è svegliato” disse Hiro
“Us, siamo noi, dobbiamo parlare”
Us aprì gli occhi “Cosa è successo?”
“Ti abbiamo ritrovato per strada, Jeff è scappato dopo averti ridotto in fin di vita, ancora una volta sono riuscita a salvarti in tempo” rispose Maria e aggiunse “Stavolta ci sei andato vicino, spalla sinistra forata e ferita a una delle valvole cardiache, è un miracolo che tu sia ancora in vita”
“Per quanto sono rimasto addormentato?”
“6 giorni e anche questo è un tempo record per uno nelle tue condizioni” rispose Hiro
Us poi chiese in tutta tranquillità “Dove è finito Jeff? Lo avete trovato?”
I due gli raccontarono che in 6 giorni aveva avuto poco a che fare con Jeff e l’unica volta che lo hanno incontrato è finita in tragedia per gli agenti dello Shield.
Oltre agli agenti si è macchiato anche dell’omicidio di un ex allenatore scolastico, una ragazza e il proprietario di una ditta di trasporti.
“Tutte persone del passato che in qualche modo ti hanno deluso Jeff” disse Us e aggiunse “Avete i video del l’ultima operazione sulla sua cattura?”
Hiro gli mostrò il video, Us lo osservò e poi disse “Ok, fatemi alzare, vado a prenderlo”
Il ragazzino cercò di fermarlo ma fu tutto inutile.
“Dove pensi di andare?”
“A fermare Jeff”
“Nelle tue condizioni?” “Non pensarci nemmeno” disse la Hill.
Us allora si girò con sguardo minaccioso e gli chiese “Piccola domanda direttrice, cosa ha notato in Jeff?”
“In che senso?”
“Come può vedere è mutato, giusto?”
“Be si…è molto strano, è sicuramente opera dell’Hydra”
Us si avvicinò e gli disse “No, il fatto che il mio compagno di viaggio abbia passato informazioni di nascosto, questo è strano!”
“Cosa stai cercando di dire?”
“Che so che Hiro ti ha passato informazioni riservate, so che riguardavano il progetto di un nuovo virus Extremis e so che volevi aiutarmi per mettere le mani su Jeff”
La direttrice Hill cercò di cambiare discorso ma Us era irremovibile
“Cosa vuoi che ti dica, si, sapevamo degli esperimenti e si volevamo impadronirci della ricerca, cosa vuoi che ti dica, meglio noi che loro”
“Già, infatti, con te si tratta sempre di questo”
“Cosa vorresti dirmi?”
“Che sono stufo di essere solamente una cazzo di pedina!” “Parli continuamente di salvare il mondo di rendere più sicura l’America, ma alla fine sei esattamente come i tipi dell’Hydra”
Maria gli sferrò un pugno tanto forte da farlo inginocchiare e gli gridò
“Non osare mai più paragonarmi a quei bastardi” e aggiunse “Per caso ti ho chiesto troppo o troppo poco? Se ricordi bene ti ho chiesto gentilmente di fare per me quello che avresti comunque voluto fare nella vita, il colpevole qua è comunque Jeff, si è arreso, se proprio vuoi dare la colpa a qualcuno, dalla a lui.”
Intervenne Hiro per cercare di calmare gli animi “Us, posso spiegarti tutto”
Cercò di aiutare Us a rialzarsi ma venne respinto violentemente.
“Con te farò i conti più tardi, adesso voglio sapere di preciso dove diavolo è Jeff!”
“Sparito”
“Come?”
“Si è nascosto, dopo quegli omicidi è rimasto buono, sono quattro giorni che lo cerchiamo”
Ma in quel momento Us gli venne in mente una cosa, Jeff aveva parlato di una sorpresa per il suo compleanno, un pensiero negativo gli esplose nel cervello.
“Che giorno è oggi?”
“Il 21 Maggio” rispose Hiro
Ma la mezza notte arrivò in quel esatto momento.
“Non più, è il 22, il mio compleanno”
“Bene, tanti auguri, ma cosa c’entra?”
Us si avviò verso l’uscita.
“Dove stai andando?” Chiese Hiro
“Mi servono le chiavi dello US1, e un paio di bazooka”
“Rispondi alla mia domanda, Dove diavolo pensi di andare?” e aggiunse “Ti ricordo che ti devi ancora riprendere da un operazione a cuore aperto!”
“Jeff ha in mente di fare qualcosa di orribile per il mio compleanno, me lo ha detto lui stesso prima che svenissi”
“Cosa pensi che farà?”
“Non c’è tempo per rispondere, mi servono le chiavi e le armi”
Hiro gli passò le chiavi
“Bene, ma tu rimani a terra per ora”
“Ma perché?”
“Perché dopo finiamo quel discorsetto”
Us si diresse verso il Truck ma fu bloccato dalla Hill
“Hiro ha ragione, hai subito un operazione e sei ancora sotto sorveglianza”
“Devo andare Maria, ti prego!”
Intanto a Lawton, Mary stava finendo di pulire i tavoli alla tavola calda, fino a quando dalla porta non entrò un uomo incappucciato.
“Scusi, ma stiamo chiudendo”
“O, mi perdoni, ma avrei una domanda da farle, sto cercando una certo Mary McGrill”
“Sono io Mary McGrill”
“Perfetto, mi chiamo Jeff Archer, sono il fratello di Ulysses Archer, vengo per conto suo”
“Sei il fratello di Us, vi siete ritrovati alla fine”
“Gli è successo qualcosa?”
“No, ma voglio farti una domanda”
“Cioè?”
“È vero che ti ha rubato il cuore?”
Mary lo guardò un po’ imbarazzata e poi rispose di si
“Perfetto” disse Jeff.
L’eliveivolo atterrò nei pressi di Lawton e Us schizzò sulla strada come un razzo
“Ti prego, fai in modo che non le accada nulla” pensò Us in preda alla paura
E purtroppo i suoi dubbi cessarono quando entrò nella tavola calda e vide Mary accasciata a terra con accanto un sacchetto con sopra scritto “Per Us”
Us guardò dentro e vide il cuore di Mary, urlò con tutta la sua voce per la disperazione.
Lo Shield arrivò poco dopo, Us ormai non sentiva più niente, si allontanò dalla folla per poter pensare, ma in quel momento la sua mente era tabula rasa.
Fino a quando non notò qualcosa in lontananza, usò la visione telescopica nella sua fascia High-tech e vide Jeff.
L’odio più puro si impadronì di lui, Jeff lo prendeva alla leggera, sapeva che lo stava osservando e gli scrisse su un cartello “Riesco a sentirti, decidi pure l’ora e la data, senza esclusioni di colpi”
Us accettò l’invito “Route 66, tra Barstow e Needles, a 68 miglia dalla prima città, tra due giorni”
Jeff acconsentì e poi se ne andò.
Us si girò e tornò verso lo US1
“Le darò il più bel addio del mondo, avrà una corona di fiori talmente grande che si vedrà dallo spazio” e aggiunse “Per quanto riguarda te Jeff invece, sappi che ho accettato nei mini particolari il tuo messaggio, te l’ho già detto che me la pagherai, e ti assicurò che te ne pentirai amaramente”
   
 
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