Jack Frost presiede ad una festa nel castello di Arendelle e quando viene presentata Elsa ne rimane folgorato.

-Wau, ma che scherziamo? –si chiede ammaliato da tanta bellezza.

Quando la regina si accorge di lui lo spirito le va incontro.

-Salve. –la saluta l’albino normalmente con il bastone in spalla.

-Salve. –risponde lei cortese.

-Chi è lui? –domanda poi la magica sovrana sottovoce alla sorella che le sta di fianco.

-Mi chiamo Jack Frost. –interviene lui sorridendo alla bionda.

-È più caldo di quanto pensassi. –ammette Anna avendo letto qualcosa sul guardiano e immaginandoselo anziano e barbuto.

 Elsa ride e Jack la guarda maliziosamente trovando la sua risata adorabile.

La regina tuttavia rivolge al suo ospite un’occhiata curiosa, anche se lo trova affascinante non sa niente su di lui.

Lo spirito sembra afferrare il concetto e si presenta meglio.

-Sono una leggenda, sono un guardiano. –afferma formando un fiocco di neve con la mano sinistra.

Elsa sgrana gli occhi azzurri mentre la sua espressione passa da stupita a euforica e, sorridendo raggiante, mostra al ragazzo cosa fare anche lei.

La magica sovrana muove dunque le mani e forma a sua volta un fiocco di neve identico al suo.

-Wow! –esclama Jack positivamente sorpreso alzando poi lo sguardo verso il viso della bionda.

Elsa arrossisce e abbassa lo sguardo ma improvvisamente non si sente molto bene e ha un giramento di testa che quasi la fa cadere addosso al guardiano.

-Tutto ok? –domanda subito lo spirito tenendola per le spalle preoccupato.

Anna riprende la sorella e porta le mani sulla sua fronte.

-Hai la febbre, scotti da morire! –dice la principessa alla regina.

-Sto bene. –mente la bionda che voleva passare più tempo con Jack.

-No. Adesso ti metto a letto. –le impone la castana.

-E se ce la portassi io? –chiede il guardiano come se nulla fosse.

-Cosa? –risponde Elsa colpita da tanta sfacciataggine.

-Come prego?! –domanda a sua volta Anna indignata e iperprotettiva.

La magica sovrana ridacchia al comportamento della principessa e Jack le fa un cenno del capo come a volerle dire: -Andiamo?

Elsa congeda la sorella e si fa accompagnare nelle sue stanze dal giovane.

Prima che lei gli possa augurare la buonanotte però lui la bacia non resistendo oltre e veloce com’è arrivato se ne vola via.

Forse per paura che Anna gli dia la caccia brandendo un piccone.

La regina di Arendelle ride a quell’idea e con delicatezza apre la porta della sua camera sparendovi dentro.

Fine.