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Autore: Margs    27/03/2017    2 recensioni
Ispirato al programma di MTV “Friendzone: Amici o Fidanzati?”. Kurt ha deciso di confessare ciò che prova al suo migliore amico Blaine, che cosa succederà?
Dal testo:
«Ciao a tutti, mi chiamo Kurt e sono innamorato del mio migliore amico. Lui si chiama Blaine, ci siamo conosciuti tre anni fa alla sua scuola e da allora siamo sempre stati inseparabili. Per me è stato amore a prima vista, ma è troppo tempo che tengo nascosto questo sentimento e ho deciso di uscire una volta per tutte dalla Friendzone. »
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti,
è la prima storia che pubblico sul fandom di Glee quindi per favore siate clementi.
Questa è una piccola Shot ispirata al programma di MTV "Friendzone: Amici o Fidanzati?" in cui un ragazzo o una ragazza decide di dichirarsi
al/alla proprio/a migliore amico/a, il meccanismo è sempre quello del finto appuntamento al buio che poi rivela una dichiarazione.
Spero di essere riuscita a far capire cosa succede anche a chi non ha mai visto il programma; ho messo in corsivo i pensieri o i "confessionali" di Kurt e Blaine
che commentano ciò che sta accadendo.
Grazie di aver aperto questa fic e se avete commenti mi fa solo paicere ricevere una recensioncina.
Un bacio a tutti,
Margs :)



Friendzone: Amici o Fidanzati?

«Ciao a tutti, mi chiamo Kurt e sono innamorato del mio migliore amico. Lui si chiama Blaine, ci siamo conosciuti tre anni fa alla sua scuola e da allora siamo sempre stati inseparabili. Per me è stato amore a prima vista, ma è troppo tempo che tengo nascosto questo sentimento e ho deciso di uscire una volta per tutte dalla Friendzone. »
 
Kurt stava chiamando il suo migliore amico per comunicargli la fatidica notizia, le sue mani tremavano e la sua voce era incerta.
-Ehi, come va?-
-Ciao Kurt che succede?-
-Sai quel casting che ho fatto per il programma su MTV? Mi hanno preso.-
-Wow grande! Cosa devi fare? Quando?-
-Il prossimo fine settimana verrà una troupe a riprendere il mio appuntamento al buio, ma hanno detto che devo scegliere un mio amico per consigliarmi e accompagnarmi prima. Ti va di essere tu? Sei quello di cui più mi fido.-
-Wow certo! E poi finirò anche io su MTV?- Kurt poteva prevedere facilmente quanto fosse esaltato il ragazzo, amava la attenzione della gente.
-Sì, per questo devi anche tu firmare cose, leggere contratti. L’importante però è che tu sia vicino a me quel giorno.-
-Andrai alla grande, non preoccuparti.-


Due settimane dopo Kurt era praticamente in preda al panico, mentre si confrontava per l’ultima volta con le sue coinquiline Rachel e Santana. «E se dopo avergli raccontato tutto i odiasse? Perderei il mio unico amico gay. » «In realtà c’è anche Elliott, anche se penso che voglia essere ben più di un amico. Se ti serve un amico con i benefici al limite c’è sempre Sebastian, sai quello della Dalton. » Il ragazzo fulminò con lo sguardo l’ispanica. «Che c’è? Sto valutando le tue opzioni. Non capisco perché ti sei fissato così tanto su quell’hobbit, non sei così male, hai tutta New York da provare. » «Che brutta immagine San! E poi sono sicura che Blaine ha già capito quanto sei speciale e non esiterà a dirti di sì. » Rachel aveva un tono accondiscendente e che avrebbe dovuto essere rassicurante.

«Rachel e Santana sono le mie coinquiline qui a New York, le conosco dal liceo. Sono entrambe molto esuberanti, ma riesco ancora a sopportarle. Bè sono loro a consolarmi quando ho le mie fasi di depressione-da –Blaine quindi direi che siamo pari. Ho deciso di far venire Blaine qui da me, così mi può aiutare a prepararmi per questa sera: lui crede che debba andare a un appuntamento al buio. In realtà mi accompagnerà e poi io gli dirò che in realtà a preparato tutto per lui. Quello che succederà dopo nessuno lo sa. »

«Di sicuro ha capito quanto è speciale qualcos’altro: l’ho visto io come ti guarda il culo ogni volta che giri per la stanza. Scommetto che quando siete vicini e da soli siete entrambi eccitati, ci manca poco che vi saltiate addosso. » «Santana! » Kurt si stava strozzando e era diventato rosso per l’imbarazzo, indeciso se interpretare le parole dell’amica come un punto a suo favore o come una semplice presa in giro. In quel momento suonò il campanello e il ragazzo sbiancò immobilizzandosi. «Bene, Blaine è qui. Noi ce ne andiamo, torneremo questa sera per sentire i particolari. Buona fortuna, andrà benissimo. » La ragazza ispanica gli sussurrò all’orecchio: «Non essere così ansioso, se non ti vuole non ti merita. » Poi si allontanò e disse ad alta voce: «Se dice sì e decidete di darci dentro, fatevi trovare entrambi con le mutande addosso, grazie. » prima di essere trascinata per le scale dall’altra ragazza.


«Ho ovviamente paura che Blaine mi rifiuti ma soprattutto che la nostra fantastica amicizia possa finire in questo modo, tengo troppo a lui e non sopporterei che uscisse dalla mia vita. È una delle poche persone a cui ho sempre qualcosa da raccontare e starei insieme a lui per ore senza annoiarmi mai. Non ho mai davvero pensato che lui possa provare qualcosa per me, insomma non sono abituato a provarci con i ragazzi e a “captare” i segnali. Spero comunque vada che continueremo ad essere amici, è la cosa che desidero di più. Ovviamente dopo una sua dichiarazione super romantica. Ma la prima cosa mi sembra più realistica. »

«Cosa stava dicendo Santana? » Blaine fece capolino nell’appartamento. «Niente, una sua solita battuta sull’esito di questa sera. » Kurt scosse la testa. «Non è un po’ presto il sesso al primo appuntamento, alla fine non sai nemmeno che tipo è questo. » Il riccio sembrava apprensivo e forse un po’ scocciato. «Mi stai prendendo in giro? Certo che sarebbe presto! Dai, sai come è fatta Santana, io non  ho questo obiettivo. » I due finirono per ridere insieme.

«Ciao sono Blaine e sono qui per aiutare il mio amico Kurt a prepararsi per un appuntamento al buio con un ragazzo. Io e lui ci siamo conosciuti ai tempi del liceo e ora che siamo entrambi qui a New York passiamo tantissimo tempo insieme e con il nostro gruppo di amici. Kurt è una persona molto dolce e molto romantica, con lui posso parlare di tutto e siamo sempre in sintonia. Si merita qualcuno che lo tratti bene e che gli sia vicino nonostante tutto. »

Si erano spostanti nella parte del loft di Kurt e quest’ultimo aveva la testa infilata tra i suoi vestiti mentre Blaine era seduto sul letto cercando di dargli consigli. «Quindi dove vi dovete incontrare? » «Cosa? Ah sì, a Central Park davanti alla statua di Balto, poi faremo una passeggiata e parleremo. Ti sembra troppo? Forse sarebbe stata meglio una cena. » Visibilmente agitato, il ragazzo stava iniziando a straparlare. «No, no è perfetto, non ti preoccupare. Che cosa vuoi metterti? » «Mi rimangono solo queste tre scelte, che ne dici? » «Di solito sei tu che mi aiuti a vestirmi, Kurt! – Blaine stava ridendo scompostamente sul letto – Comunque secondo me dovresti mettere la camicia bianca con i pantaloni neri, semplice. Però lasciala un po’ aperta così non sembri troppo formale, al massimo puoi metterti un foulard. » Kurt assentì con un cenno della testa e si mise a cercare gli accessori, con l’altro che continuava  guardarlo. «Posso farti una domanda? Perché hai chiesto proprio a me di aiutarti in questa cosa? Insomma, Rachel e Mercedes sono più brava di certo per quanto riguarda abiti e uscite romantiche. » Il ragazzo sorrise e rispose: «Intanto sono sempre io a dare consigli di moda a Rachel e non il contrario. E poi volevo un parere maschile e sincero, tu sei la persona di cui più mi fido per le “questioni” di cuore. »

«Non penso che Blaine abbia capito qualcosa, alla fine sono quasi sempre un bravo attore. Ora che sono a questo punto però ogni ansia è passata e sono sempre più deciso a vuotare finalmente il sacco e rivelargli ciò che provo per lui, non riesco più a convivere con questa incertezza continua. »

«Sono contento che Kurt mi consideri così degno di fiducia, è bello essere al suo fianco anche in questa situazione strana e nuova. »

Kurt uscì dal bagno vestito di tutto punto e pronto per uscire. Blaine si fermò qualche secondo in più ad ammirarlo, così bello esteriormente ma anche sereno e rilassato, doveva essere molto fiducioso riguardo questo appuntamento. «Allora come sto? » La voce interruppe Blaine dalla contemplazione, che sorrise e rispose: «Kurt stai benissimo, dovrei darti consigli più spesso. » «Ehi io sto sempre benissimo! » ribatté fintamente scocciato l’altro, per poi scoppiare in una risata che coinvolse entrambi.

«È un po’ strano accompagnare qualcuno ad un appuntamento, ma per Kurt questo e altro. Chissà come sarà vederlo con qualcuno al suo fianco. »

«Ecco mi sta tornando l’ansia. Però prima Blaine si è fermato un momento a guardarmi e sembrava stupito, abbagliato. Oddio, spero di non essermi immaginato tutto, magari farò una figuraccia colossale. »


I due ragazzi erano scesi dal taxi ed avevano camminato fino alla statua del cane Balto. «Come ti senti? Deve essere strano uscire con qualcuno che non hai mai visto. » «Sono solo un po’ in ansia, ma penso sia normale. Comunque grazie per essere stato con me questo pomeriggio, ma ha molto calmato la tua presenza. » Kurt stava sorridendo calorosamente. «Ok, figurati. Sarà meglio che vada ora, andrà alla grande e sarai fantastico. » Blaine gli batté una mano sulla spalla e poi si voltò verso la strada da cui erano appena arrivati.

«Ok, ora o mai più. »

«Blaine, aspetta! » Il ragazzo si voltò interrogativo trovandosi faccia a faccia con Kurt sorridente, ma più agitato di come l’aveva lasciato un minuto prima. Gli prese le mani nelle sue: «Blaine, non c’è nessun appuntamento al buio, è per noi questo appuntamento, per me con…te se lo vuoi. Blaine, tu mi piaci da quando ti ho visto cantare alla Dalton e ho dovuto fare questa cosa per riuscire a dirtelo. Sei sempre stato vicino a me, mi hai sempre sostenuto e aiutato fino alla fine, abbiamo combattuto noi due contro il mondo. Ho provato a considerarti solo come un amico per tutto questo tempo, ma ogni volta che sono vicino a te mi sento allo stesso tempo esaltato e spaventato e mi sembra di avere un milione di farfalle nel mio stomaco. Sono sicuro che adesso ti sarò sembrato praticamente pazzo e dannatamente sdolcinato e so che quasi sicuramente mi rifiuterai, ma te lo chiedo lo stesso: Blaine vuoi uscire per un primo appuntamento con me, adesso? »
Il riccio era rimasto paralizzato dopo quella rivelazione, mentre il suo cervello stava collegando tutte le parole che l’amico gli aveva appena detto. Poi alzò lo sguardo verso gli occhi azzurri di Kurt, che erano rimasti a fissarlo in attesa di un movimento. Poi iniziò a balbettare: «Io… non so cosa dire…non pensavo che tu –la faccia di Kurt si stava facendo sconsolata – ma… anche io provo le stesse cose Kurt! Quando ti ho incontrato mi è sembrato di aver passato tutta la vita a cercarti e ora so che ho solo bisogno di passare tutto il resto della mia vita con te. » I due ragazzi si stavano guardando negli occhi, ormai quasi lucidi, ed erano entrambi emozionati, ma anche divertiti dalla situazione. Kurt riprese a parlare cautamente: «Io non so se ho fatto la cosa giusta o se ho solo rovinato una splendida amicizia ma… » «Non parlare. Voglio un appuntamento con te. E lo voglio ora. » Lo fermò Blaine abbracciandolo. Il ragazzo si lasciò andare tra le sue braccia, scaricando tutta l’ansia per lasciare il posto a una soddisfazione e a una felicità che sembrava crescere quanto più aumentava la consapevolezza di ciò che era appena successo.
Ormai il buio avvolgeva tutto la città di New York quando Kurt strinse ancora una volta la mano di Blaine nella sua, sotto le stelle. «Posso chiederti un bacio o pensi sia troppo al primo appuntamento? » «Sai Kurt? Credo che tu mi debba anche tutti quelli arretrati. »


Sei settimane dopo.

I due ragazzi, abbracciati, stavano seduti sulla stessa panchina che aveva visto nascere la loro storia d’amore.
Kurt stava parlando: «Sono stato coraggioso e sono stato ripagato. Ormai stiamo insieme da più di un mese e non potrebbe andare meglio, prima c’era sempre quel velo di tensione ed imbarazzo, ora siamo al cento per cento noi stessi e siamo più felici che mai. Forse avremmo potuto metterci insieme anni fa, se fossimo stati entrambi meno spaventati dalle conseguenze. » «Grazie di averlo fatto anche se avrei voluto essere io il primo a confessare tutti questi sentimenti. Abbattete la friendzone, è una delle cose migliori che potrete fare nella vostra vita. » aggiunse Blaine, prendendo il viso dell’altro ragazzo tra le mani e baciandolo amorevolmente. «Decisamente una delle cose che desideravo di più quando eravamo solo amici era poterti baciare ogni volta che ne avessi voluto voglia. Decisamente preferisco questa nostra condizione, amo baciarti. » «Anche io. » rispose Kurt sorridendo teneramente per poi congiungere le loro labbra in un altro bacio.


   
 
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