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Autore: michelavisc    28/03/2017    0 recensioni
Una luna complice e due vite da riconciliare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Che ci ritroveremo al buio in una di quelle case abbandonate, dove il soffitto tende a cedere, il pavimento in legno emana fastidiosi scricchiolii e l'odore di muffa penetra nelle narici. Ci stenderemo su un tappeto rosso, pieno di polvere con macchioline di caffè. Proveremo ad accendere un fuoco con della legna che non ne vuole sapere di bruciare. Cercheremo i nostri sguardi nel buio della stanza e per aiutarci ci terremo per mano. Preparerei un thè se solo la cucina funzionasse. 
E tu rideresti, molto.
Meglio un bicchiere di vodka, mi risponderesti.
Così ci ritroveremo a sorseggiare vodka al centro di una stanza buia su un tappeto polveroso, tra le finestre rotte e i soffitti alti. 
Ci ritroveremo in un posto dimenticato. 
Perchè due come noi non possono ritrovarsi in campi di fiori profumati, circondati da lucciole e farfalle. 
Due come noi possono solo ritrovarsi tra le macerie.
Tra i rottami di un luogo abbandonato. 
Perchè i luoghi abbandonati sono sempre stati i nostri.
Correvamo per le strade a notte fonda. Venivi a rubarmi un sorriso la sera tardi e mi dicevi 'scappiamo', ti rispondevo che eri pazzo, che non saresti dovuto stare lì, che l'avrebbero scoperto per poi coprirti di botte, ma a te non importava. 
E io volevo solo passare il resto della mia vita con te.
Così mi spogliavo. Scoprivo la pelle dal ruvido pigiama che mi avvolgeva la notte. Scoprivo la pelle dalle mie paure.
Indossavo una felpa così per correrti comodamente accanto.
Mi portavi per le strade buie e mi raccontavi le storie di paura, di quelle che facilmente impressionano i bambini. Mi raccontavi di storie, dimenticando la nostra. 
Le stelle brillavano sempre un po di più quando stavo con te. Forse perchè riuscivi a farmi vedere una nuova realtà, un mondo che esisteva solo in tua presenza.
I tuoi baci sapevano di crema chantilly, di quelle che fanno le pasticcerie e ci mettono anche le fragoline. Quella crema che nessuno rimane nel piatto, ma che anzi, ne vuoi sempre un po di più.
Ci siamo persi una sera di luglio,
non venisti più a cercarmi.
Non ti corsi più a fianco.
E nemmeno dietro.
Smisi di correre e mi rannicchiai in un angolo di mondo abbandonato, una casa mal conciata, un'abitazione decrepita, come la mia vita. Mi convinsi che se ti avessi aspettato in un posto così ti avrei rincontrato, perchè io e te non ci siamo mai sentiti belli e importanti, semplicemente eravamo due ragazzi rotti e graffiati, ma con una storia alle spalle, come quella casa.
Così una sera arrivasti.
Il tappeto polveroso era sporco,
le finestre rotte,
il soffitto decrepito
ma fare l'amore con te, ancora una volta, divenne, tra tante imperfezioni,
l'unica perfezione della mia vita.
   
 
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