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Autore: xZivaDavid    06/06/2009    3 recensioni
ero nuova lì a New York. eppure, tutti parevano conoscermi, mi salutavano dalle macchine e se m'incrociavano per le strade mi sorridevano. appena un ragazzo mi chiese una foto chiamandomi Camilla, capii subito che qualcosa non andava. Io NON ero Camilla Belle!! perchè tutti mi chiamavano così? E sopratutto, chi era lei?? *Recensite*
Genere: Romantico, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guidavo all’impazzata la mia nuova 500 rossa a spirali bianche per quelle strade di New York in cui sembrava un pesce fuor d’acqua.

Guardai fuori dal finestrino.

Era pieno di SUV, macchinoni neri e spenti.

Che palle, la vita nella “grande mela..:” certo, offriva tutte le possibilità, anche per una come me, ma non mi soddisfava vivere in un posto spento, buio e monotono come quello, nessuno ti notava nemmeno se stavi in mutande.

Sbuffai, mentre alzai il volume della radio per coprire il trambusto tremendo del traffico.

Rimasi ferma per una mezz’oretta, tra l’assordante traffico del centro città.

Poi, venuto il momento di scendere dalla macchina, mi attardai per sentire l’ultima canzone della radio.

“ok, guys…now is the moment of the rivelation-band of the year, the Jonas Brothers!”

Oh, no! Che odio, che delirio! Ma perché il livello della musica si era ridotto a questo stato?

Spensi la radio un po’ nauseata, poi uscii dalla macchina.

Infilai gli occhiali da sole, mentre la frangetta mi copriva appieno la fronte e le sopracciglia.

Mi guardai in una porta a specchio.

I capelli castani-ramati erano perfettamente lisci, merito di quel parrucchiere nella 112esima che aveva mani da fata…eh, si.

Gl’occhi castani li avevo truccati perfettamente, la mattina.

Ero un fascio di nervi.

Più tesa di una corda di una chitarra appena accordata…contorta, eh?

Controllai che il vestito corto e rosso, leggero e a sbuffi di tessuto fosse in ordine,

poi che le scarpe, anch'esse rosse, 15 cm di tacco,con un grazioso fiocchetto sulle punte tonde.

Sbuffai, poi camminai un po’, fino a vedere l’insegna.

Sorrisi. Il mio provino stava per effettuarsi.

Camminai più velocemente, fin quando un ragazzo si avvicinò e dolcemente mi disse…-ehy, Camilla, can you do a photo with me?- io portai la testa di lato.

-please, miss Belle!- io sorrisi.

-ehm, ok..- ero sempre più imbarazzata.

Il motivo??

Io NON ero Camilla Belle, la ragazza con cui mi aveva appena scambiato, e con la quale mi scambiavano tutti i passanti.

A proposito, chi era codesta donna tanto importante??

Scattai comunque la foto, e lasciai andar via il ragazzo come se nulla fosse.

Poi mi voltai. E LO vidi. No, forse MI vidi. Anzi, LA vidi.

Oddio che casinoo!!

Un enorme cartello firmato MIU MIU, la fantastica casa di moda, aveva come sfondo una ragazza che mi assomigliava da morire, e sotto il suo nome:

Camilla Belle.

Certo, se avessi tolto gli occhiali, la somiglianza sarebbe divenuta meno pesante, ma con i miei Miu Miu ero proprio uguale!

Scossi la testa, cercando di non pensarci.

Continuai a camminare a testa bassa, ignorando i bisbigli al mio passaggio.

Ma New York non era la città in cui si passava inosservati??

-hi, Cam!- sentii.

Una ragazza, scortata da guardie del corpo, che riconobbi subito, mi venne incontro e mi abbracciò calorosamente.

Ricambiai l’abbraccio venendo travolta da una miriade di boccoli.

-oh, Hi, Miley!- sorrisi io, falsamente.

-oh, che bella voce, Cammie!!! Hai convinto i tuoi ad iscriverti ad un corso di canto, eh?- annuii, sperando che non s’insospettisse.

-dove vai?- chiesi poi…-a fare shopping.- mi fece l'occhiolino -Vieni anche tu?- io scossi la testa.

-peccato…va bè, io vado, ciao Miss Jonas!- mi salutò con la mano.

Mi voltai. La mia espressione mutò notevolmente.

“Miss Jonas??oddio ecco dove l’avevo già sentita, Camilla Belle è la ragazza di uno dei tre bambocci ricchi ed antipatici..” sbuffai.

Ci mancava pure questa!!"e non m'interessa nemmeno sapere di quale..."

Mi avviai verso il palazzo, ma questa volta fui fermata dalla mia sosia dagli occhi verdi.

Aveva un’aria un po’ stravolta…poverina!!

In effetti la capivo benissimo, anche io mi sentivo così!

-ehi…scusa…tu…sei me??- chiese.

indossava degli shorts di jeans chiari ed una maglia verde bottiglia, tutta sbuffi.

Io scossi la testa.

-stavo per dirti la stessa cosa. Camilla Belle, vero?? Grazie a Dio, sono giorni che mi scambiano per te!!- mi tolsi gli occhiali da sole.

Sospirò, poi sorrise.

-vedi, se togli gli occhiali, non siamo così simili..cioè, un po’ si, ma tu hai gli occhi castani ed io verdi…e…ed hai la carnagione scura…e…- pareva aver finito le differenze.

Mi sembrava di stare in quei giochi per bambini…

Feci spallucce. -nient’altro. Mi dispiace.-

D’un tratto, le venne un’idea.

-come ti chiami?? Non sembri Americana!- mi chiese.

Lei sì che iniziava a starmi simpatica…forse perché era come avere una gemella!

-Io sono Fiamma e no, non sono americana, come avrai capito dal nome, infatti…sono Italiana…ma ho avuto l’opportunità di venire qui in America per quelle che dicono siano le mie doti…-

Tirò ad indovinare..-canore?- io annuii.

Ma come aveva fatto?

La guardai con occhi spalancati.

-se mi stai chiedendo come ho potuto indovinare...bè, si sente da lontano che hai una bella voce e posso solo immaginare a quali bellezze arriveresti cantando...sai, Joe mi ha sempre detto che se avessi avuto una voce migliore mi avrebbe fatto cantare con i JoBros…- alzò un sopracciglio in modo eloquente.

Io scossi la testa. -no!- le dissi.

Neanche fossimo amiche, c’eravamo appena incontrate.

Ma mi sembrava di conoscerla da sempre!!

-Andiamo, non ti costerebbe nulla, Joe avrebbe la sua cantante solista, se sei così brava, io sarei felice perché la smetterebbe di rompere con questa storia, e tu avrai la parte che volevi! No?- ci pensai su.

-ti prego, dammi del tempo per pensarci, sono così confusa!- notai, visto che la situazione si stava evolvendo troppo velocemente, da non capirci assolutamente nulla…io avrei dovuto cantare con quei tre sbruffoni???

Lei annuì.

-però entro domani ti prego di dammi una risposta!!- sembrava davvero pregarmi.

annuii, ancora un pò indecisa...chissà, forse conoscendoli meglio non sarebbero stati male...

Naa...non sembrano i tipi!

mentre rimuginavo su tale importante questione, Si avvicinarono dei ragazzi, incuriositi da noi.

Ognuna sembrava avere davanti uno specchio.

Rimisi gli occhiali.

Sorridemmo entrambe ai due.

-ehm…Camilla Belle?- ridemmo insieme, poi lei m’indicò.

Un attimo, che diavolo aveva intenzione di fare??

Io sorrisi, poi lo guardai dagli occhiali spessi.

-Autograph?- presi la penna e scrissi "Camilla Belle" con una scrittura insolita e tremolante, ma loro parvero contenti.

si allontanarono subito.

-dimmi una cosa...non dovrò vivere nella tua ombra, vero??- era una richiesta più che lecita!!

-no, non preoccuparti...allora ci hai pensato?-

scossi la testa sorridendo. forte, la tipa!

-si...io, credo che possa andar...bene.- ma cosa ho detto??

-Oh, Grazie Mille Fiamma!!- feci spallucce.

-domani passo a prenderti davanti a Central Park. Fatti bella, dovrai convincere i Jonas a farti entrare nel gruppo!- mi urlò, dirigendosi nella direzione opposta.

la salutai con la mano.

poi, appena fu abbastanza lontana, sbuffai.

tornai alla mia macchina, e, mi dissi, finalmente un pò di pace,fiamma.

la tua vita sembra essere un pò troppo movimentata...

...e non sapevo ancora di avere tremendamente ragione!...

   
 
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