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Autore: Voice35    02/04/2017    2 recensioni
"Just close your eyes, and let's pretend we're dancing in the street in Barcelona..."
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Maggie Sawyer
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sì sì lo so, probabilmente dovrei finire la fanfiction che ho in corso prima di mettermi a pubblicare one-shot. Ma vi dirò…un po’ di suspance e attesa in più non guastano ;)
Eccomi dunque con una one-shot dedicata sempre a queste due che mi hanno rubato il cuore. Arriva oggi, dopo una giornata spesa a guardare foto di Chyler e Floriana ai Glaad Awards e a piangere per quanto io voglia bene a queste due donne.
Non so cosa sia successo nella mia testa con le Sanvers, ma di certo mi hanno preso più di quanto potessi mai immaginare.
Spero vi piaccia questa one-shot (la canzone di base è già una buona partenza ahah) e se non l’avete ancora fatto, passate anche a dare un’occhiata all’altra mia storia (“I Wanna Feel Your Heart”), ricordando che le recensioni sono sempre ben accette J
Grazie di tutto e viva Alex e Maggie <3
P.s. grazie a Giulia, la mia beta di fiducia, con cui ormai condivido gli scleri più profondi e non solo :*
 


 
BARCELONA
 

L’auto di Maggie sfrecciava veloce per le strade deserte della campagna, poco più di una trentina di chilometri fuori da National City.
 

Well get up up on the dancefloor tonight
I've got two left feet and a bottle of red wine
Making me feel like the beat and the bassline
Are in my blood, both hands upon her waistline

 

Alla radio passavano questa nuova canzone dal ritmo latino che Maggie adorava. Alzò il volume al massimo e abbassò i finestrini. Questo provocò un leggero lamento da parte del passeggero, meglio della passeggera, che stava quasi stravaccata alla sua destra, praticamente distesa sul sedile.


Get on up baby dance to the rhythm of the music
Don't care what the DJ chooses
Get lost in the rhythm of me
Place don't close until we wanna leave it

 

Alex dal canto suo non si sentiva adatta a quel genere di ritmi, ma doveva ammettere che quella canzone le metteva voglia di ballare. In più, vedere Maggie così felice e sognante mentre cantava al volante era una visione meravigliosa: non poteva fare a meno di sorridere.


You and I, we're flying on an aeroplane tonight
We're going, somewhere where the sun is shining bright
Just close your eyes, and let's pretend we're dancing in the street
In Barcelona, Barcelona, Barcelona, Barcelona…

 

Successe una cosa imprevista: Maggie accostò l’auto sulla destra in una piccola piazzola di sosta, lasciò la radio accesa e alzò ancora di più il volume. Il tutto sotto lo sguardo interrogativo di Alex che non sapeva perché la sua ragazza si fosse fermata. Poi la mora scese dalla macchina, fece il giro e aprì la portiera, letteralmente trascinando fuori per le braccia l’agente, ora più che mai in stato confusionale: non capiva cosa stesse cercando di fare Maggie.
 
Balliamo


Well get up up on the dancefloor, move, it's a Saturday night!
I fell in love with the sparkle in the moonlight
Reflected in your beautiful eyes, I guess that is destiny doing it right


 
Entrambe si erano prese il weekend libero dal lavoro e avevano deciso di trascorrerlo fuori città; era primavera inoltrata e di sera c’era una temperatura meravigliosa.
Maggie mise una mano su un fianco di Alex e afferrò l’altra mano. Cominciò allora a muoversi a tempo di musica.
Dal canto suo Alex era ancora abbastanza stupita: raramente la sua ragazza si lasciava andare così. E mai avrebbe immaginato che si sarebbe messa a ballare in mezzo a una strada di campagna deserta una notte qualunque di primavera.
Le due cominciarono a farsi trascinare dal ritmo della canzone.
 
 
And dance like they do in the Mediterranean
Spin you around me again and again and
You're like something that God has sent me
I want you baby, solamente!

 

Maggie conosceva il testo della canzone e lo stava cantando tutto: si sentiva perché dava una particolare importanza ad alcune frasi e ad alcune parole.
Fece roteare Alex con un braccio, ridendo a crepapelle per la felicità e quasi le gridò in faccia “I want you baby solamente!”.


You and I we're flying on an aeroplane tonight
We're going, somewhere where the sun is shining bright
Just close your eyes, and let's pretend we're dancing in the street



Alex fece fare un casquè alla sua ragazza e iniziò a ballarle dietro, con la schiena di Maggie appoggiata a lei e la sua mano sul suo ventre: non aveva mica trascorso tutte quelle serate in discoteca al college per dimenticarsi come si faceva a ballare.
 

So let's pretend we're dancing in the street in Barcelona!
Las Ramblas, I'll meet you, we'll dance around La Sagrada Familia
Drinking Sangria, mi niña, te amo mi cariño
Mamacita, rica, si tú, te adoro señorita
Los otros, viva la vida
Come on let's be free in Barcelona



Ballavano, ballavano e ballavano. Non si fermavano mai. Se qualcuno fosse mai passato per quella strada in quel momento probabilmente avrebbe creduto di aver visto due pazze.
Ah lo erano. Erano assolutamente pazze: l’una dell’altra.
E ridevano. Dio se ridevano. Non riuscivano più a fermarsi.
 

Las Ramblas, I'll meet ya, come on and dance with me, in Barcelona
Drinking Sangria, I just want to be in Barcelona
Mamacita, rica, feel that summer breeze in Barcelona
Los otros, viva la vida, siempre vida Barcelona!

 

“Ho un’idea su dove potremmo andare in luna di miele Danvers”, disse Maggie completamente senza fiato.
 Alex, piegata sulle sue ginocchia per la fatica - perché ballare era più faticoso di una sessione di allenamento col DEO - alzò gli occhi verso la mora non dicendo nulla, ma con un’espressione abbastanza stupita in volto.
 
E il panico avvolse Maggie, che si mise una mano sulla bocca. Perché Dio doveva sempre rovinare tutto? Perché? Perché non poteva mai tenere la bocca chiusa? Aveva rovinato tutto, anche sta volta, anche in quel momento.
 
“Scusa Alex ovviamente non intendevo…” cominciò a farfugliare per rimediare al gigantesco errore che credeva di aver appena fatto.
 
Fu zittita immediatamente da Alex, che le aveva messo l’indice della mano destra sulle labbra e la guardava con un sorriso pieno d’Amore.
 
“Ho sempre desiderato andare in Spagna. Anzi, potremmo proprio fare un bel tour dell’Europa e concludere a Barcellona”.
 
Maggie sentì le lacrime bagnarle l’angolo degli occhi e sorrise di rimando, facendo esplodere al massimo le sue fossette meravigliose. Gettò le braccia al collo della sua ragazza e le diede un bacio dolcissimo. Alex la sollevò per i fianchi e rispose a quel contatto meraviglioso.
 
“Ma forse prima è meglio che ci spostiamo da questa strada amore: non vorrei mai che prima di poter fare il giro del mondo insieme ci mettessero dentro per disturbo della quiete pubblica!”.
 
Le due scoppiarono a ridere.
 
Una cosa era certa: dovunque fossero andate, erano l’una la casa dell’altra.
  
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