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Autore: Yokohomi29    03/04/2017    1 recensioni
Park Jimin è un giovane esperto di danza afflitto da una singolare maledizione.
Durante una gara di ballo in Cina, lui e il suo migliore amico si sono imbattuti in un sventura.
Tra amori, nemici e gare di danza, dovranno mettercela tutta per tornare in Cina e sciogliere la maledizione.
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jeon Jeongguk/ Jungkook, Park Jimin, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: Gender Bender, Triangolo
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ATTENZIONE: La storia che state per leggere è assolutamente demenziale, quindi molte cose possono rivelarsi stupide ed impossibili.
La storia è presa d'ispirazione dal manga Giapponese Ranma 1/2. Ovviamente ho dovuto riadattare tutto alla storia, ma alcune chicche le ho dovute lasciare.

Buona lettura.


 

Non è quel che sembra




[Pov Jimin]

"Lasciami stare, stupido panda!"
La mia voce riecheggia in tutto l'isolato, sto correndo come un pazzo per cercare di seminare quello stupido del mio migliore amico che, a mia insaputa, ha voluto comprare una scuola di ballo completamente maschile, sprecando tutti i nostri risparmi, non lasciandomi più tornare in Cina.
"Me ne torno ad Hong Kong, non importa come!" Urlo.
Molte persone ormai, mi stanno guardando, chi spaventato e chi divertito.
Ma come biasimarli? Quando mai nella vita, ti capita di vedere una ragazza che litiga con un panda rosso, sotto la pioggia?

[Pov Jungkook]

Ho degli amici proprio stupidi.
Quando ho accettato di vivere con i miei due migliori amici, Seokjin e Namjoon, non mi sarei mai aspettato di finire in questo guaio.
Un paio di anni fa, hanno avuto la brillante idea di fondare una scuola di ballo completamente maschile. Ma vista la loro totale inesperienza sull'argomento, hanno chiesto a me di vivere con loro e di portare avanti il loro progetto, facendo da insegnante.
L'unico problema è, che essendo ancora minorenne, la legge mi vieta di lavorare, per cui Namjoon ha dovuto contattare un suo amico di infanzia, l'attuale campione mondiale di danza e vendergli la scuola fino alla mia maggiore età.
E quindi, adesso ci tocca vivere con un totale sconosciuto fino ad allora.
Quando ho scoperto cosa stava succedendo mi sono arrabbiato a tal punto da sbriciolare PERSINO un grissino, spaventando i miei amici.
Brutale.

Non posso sopportare di vivere con un altro potenziale fuori di testa, ne conosco già abbastanza che mi rovinano la vita.
Va bene, è il campione mondiale di ballo e potrei imparare molte cose da lui, ma meglio essere diffidenti.

[Pov Jimin]

Prima di convincermi a visitare la scuola, in cui abbiamo messo tutto il nostro denaro, ho ricevuto almeno una trentina di morsi sulla gamba.
"Spero tu non abbia la rabbia" dico frustrato all'animale sulla mia spalla.
La pioggia cade ancora fitta su di noi e faccio fatica a vedere dove vado. Ma nonostante questo riesco ad arrivare davanti a un grande cartello con scritto 'ACCADEMIA KIM'.
"È questo?" Chiedo al mio amico, il quale muove su e giù il muso.

Appena suono il citofono, una voce dall'altra parte mi chiede chi sono, guardo il panda che ho sulla spalla, non sapendo cosa dire. Lui si limita ad indicarsi con una zampetta.
"J-Jung Hoseok" balbetto
Sento urlare qualcosa dall'altra parte del citofono e il cancello aprirsi subito dopo.
Prendo un bel respiro e percorro insicuro il vialetto della casa.
Il giardino è molto grande, c'è qualche albero sparso qua e là e un laghetto con dei massi in torno, al quale non voglio minimamente avvicinarmi.
Salgo sul portico e appena apro la porta d'entrata, qualcuno sbuca all'improvviso, spaventando il mio amico, che si nasconde nella mia borsa.

"OMMIODDIO HOSEOK, È UN PIACERE CONOSCERTI, GRAZIE PER AVERCI AIUT-" si blocca all'improvviso quando si rende conto di una cosa piuttosto importante di cui, ormai, sono più che abituato.
Mi guarda sconcertato per qualche secondo, per poi appoggiare tutto il suo peso su una gamba, il pollice sul mento e l'indice sul labbro e resta li, fermo a fissarmi pensieroso.

"Naaam!" Urla dopo un po'
"Che c'è?" Da un altra stanza sbuca un altro ragazzo, molto più alto di me che mi fa venire le vertigini.
"Non mi avevi detto che il tuo amico d'infanzia, il famoso Jung Hoseok... era una ragazza..."
"Ma infatti non lo era... quando eravamo piccoli, almeno" mi guarda leggermente confuso, mettendosi nella stessa posizione dell'altro.
Cavolo... e adesso che dico?
"No no" comincio, agitando le mani per negare.
"Io non sono Hoseok! Sono Jimin il suo compagno" dico un po' agitato.
"Oh, non sapevo che Hoseok avesse una ragazza... credevo fosse gay..." dice lo spilungone leggermente solpreso.
Cosa? Io stare con quel deficente?
Sto per negare tutto, ma i due mi interrompono.
"Suppongo che Hoseok ha mandato te, perché ha da fare, vero? Beh non importa, se sei brava uguale, il fatto che sei una donna non dovrebbe causare molti problemi. Io sono Jin e lui è Namjoon" stringo la mano ad entrambi, non sapendo minimamente cosa dire, ormai mi hanno visto in queste condizioni e non posso farci niente.
"Ma sei tutta bagnata, vado a prenderti un asciugamano" dice Jin per poi andarsene.
"Vieni ti offro una tazza di thè, ho molte cose da chiederti"
'Namjoon lo spilungone' è molto cortese.

[Pov Jungkook]

Jin entra nella mia stanza senza nemmeno bussare e la cosa mi fa innervosire.
Prima che gli lanci una sedia in faccia, mi informa che abbiamo un ospite molto importante e di venire a salutare.
Con indifferenza mi alzo e scendo al piano di sotto, pronto a conoscere un altra persona irritante.
Probabilmente sarà quel Hoseok, che occuperà tre quarti della casa, recando scompiglio ovunque.
Namjoon mi ha raccontato di come giocavano insieme da piccoli e mi è sembrato subito fastidioso.
Quindi, manterrò il mio carattere freddo e distaccato per fargli capire chi comanda.
Appena arrivo in soggiorno, sono pronto a mettere in atto il mio teatrino ma...
Oh.
Davanti a me, mi trovo una bellissima ragazza dai i capelli rossi, occhi scuri e labbra carnose e rosee.
Mi volto confuso verso Jin, indicandogli la ragazza.

"Lei è Jimin, la ragazza di Hoseok. Per il momento è venuta al posto suo." Mi informa con il suo solito tono da mamma.
"Lei?" Chiedo incredulo.
"Ma è una scuola maschile, come può insegnarci una donna?" Chiedo indignato.
"Cosa importa di che sesso sono, non basta che sappia ballare?" Mi chiede leggermente offesa.
"Beh allora facciamo una gara, se vinci puoi restare"
"Ci sto"

[Pov Jimin]

Questo ragazzino è veramente irritante, come osa discriminarmi solo perché sono una ragazza?
Va bene, non sono davvero una ragazza, ma mi ha offeso.
Che maleducato!
Cosa vuole provare, sfidandomi ad una gara di ballo?
Sono compagno di danza di Hoseok, non può sperare di vincere.

Questo ragazzino è davvero bravo.
Per poco che non mi batteva, capisco perché volevano dare a lui questa scuola.
Jin e Namjoon sono ancora a bocca spalancata per la nostra sfida e guardandoli faccio fatica a trattenere una risata.
Come hanno fatto questi due ad aprire una scuola?
"Quindi posso restare?" Chiedo ansimando.
Il ragazzino annuisce un po 'sconsolato e ansimando anche lui.
Ahaha che carino...
Ci voltiamo tutti, quando la porta del corridoio si apre all'improvviso, rilevando un Hoseok in maglietta e mutande, capelli bagnati ed un asciugamano intorno al collo.
"Ora mi sento proprio bene!"
"Ma chi... HOSEOK!" urla Namjoon, alzandosi in piedi per abbracciarlo.
"Da quanto tempo! Quando sei arrivato?"
"Un ora fa" sorride.
"Jimin-ah, ti consiglio di andare a farti una doccia, fai piuttosto schifo" ride facendomi l'occhiolino.

***

Cavolo... e adesso come facciamo a spiegare questa situazione?
Come reagiranno?
Sono immerso completamente nell'acqua calda a pensare ad un piano per tirarmi fuori dai guai.

Appena ho finito di lavarmi, esco dalla vasca. Sto per coprirmi la vita con un asciugamano, quando qualcuno apre la porta del bagno.

[Pov Jungkook ]

Cazzo, non immaginavo che fosse così brava. Infondo è la ragazza di Hoseok, non c'è da stupirsi.
Mentre sono perso nei miei pensieri entro in bagno, appena apro la porta e noto che c'è gia un ragazzo completamente nudo, mi scuso subito e richiudo la porta.
Aspetta...
Riapro subito la porta e lo squadro dalla testa ai piedi.
Ma che cazzo...
"E tu chi-" prima di poter finire la frase, ricevo un asciugamano in faccia, sentendolo urlare.
"Vattene, guardone!"

[Pov Jimin]

Merda! Ero sicuro che mi avrebbero scoperto, ma non pensavo adesso e sopratutto cosi.
Dopo essermi vestito, esco dal bagno, sorpassando il ragazzino con ancora l'asciugamano in mano (dev'essere ancora scioccato) e mi dirigo in soggiorno, trovando Hoseok sorridente, Jin e Namjoon confusi.

"Bene, credo sia arrivato il momento di dirvi la verità" ride lui.





 

  
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