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Autore: ballerina 89    04/04/2017    0 recensioni
E se Jennifer e Colin si fossero già incontrati prima di Once upon a time? Piccolo viaggio nel tempo dai loro anni adolescenziali fino ai giorni nostri.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: colin o'donoghue, Jennifer Morrison, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Irlanda
ore 11.30 - scuola 
- Helen? Hai da fare questo pomeriggio? Pensavo di andare a fare shopping. Vuoi venire? - disse una ragazza raggiungendo Helen e i suoi amici
- Mi piacerebbe ma non posso. Devo sistemare la mia camera per l'arrivo della ragazza americana.
- Ah già dimenticavo! Quando arriva?
- Domani. Sembra molto simpatica del quel poco che ho potuto capire sentendola in chat...
- E' carina? - chiese uno dei ragazzi presenti attirando l'attenzione di tutti i maschietti del gruppo che iniziarono a ridacchiare.
- Siete sempre i soliti! Vedete di non farvi riconoscere subito, ci terrei a fare una bella figura!
- Tranquilla, con noi sarà in ottime mani!
- Immagino - disse  rassegnata - Dai, rientriamo in classe che la ricreazione sta per finire...
***
Pomeriggio. Casa Morrison
- Vestiti ok, intimo ok , scarpe ok, phone piastra e ferro ok, spazzolino ok. Definirei conclusa l'operazione valigia - disse euforica Jen 
- Vai via per sempre? - chiese il fratellino vedendo quel valigione enorme e un enorme caos in camera.
- Fidati Dan è solo lo stretto indispensabile.
- Voglio essere informata su tutto - disse Julia entrando in camera - Uscite bizzarre, amicizie e sopratutto... ragazziiii - enfatizzò l'ultima parola. 
- Vado per studiare non per darmi alla pazza gioia! Comunque tranquilla, se ci sarà qualcosa adatto a suscitare il tuo interesse sarai subito informata. - risero di cuore 
- Io vado di sotto. Mi fate paura... e poi ho fame!
- Aspettami vengo con te! Devo chiedere una cosa a mamma e papà - e insieme si incamminarono al piano di sotto.
- Posso chiedervi un favore? - disse entrando in cucina
- Certamente tesoro.
- Non è che per caso potrei uscire questa sera? Vorrei salutare gli amici.
- Ma non mi hai detto poco fa che li hai salutati all'uscita della scuola? 
- Non tutti... - rispose ma guardò verso il basso, chiaro simbolo che stava mentendo
- Jen tesoro.. devi dirci qualcosa? Si capisce quando dici bugie.
- No ma quali bugie... 
- Mamma?!? - intervenne Dan - Non è che posso andare di la a vedere una partita di FOOTBALL? Sai il FOOTBALl è uno sport molto importante. Senza FOOTBALL  saremmo tutti persi... non è vero Jen?-  la predeva in giro da quando l'aveva beccata baciarsi con il capitano della squadra di footbal durante la pausa pranzo il giorno in cui le scuole elementari erano chiuse e lui era andato a lavoro con i genitori.
- Dan smettila immediatamente se non vuoi che te lo faccia ingoiare il pallone di football!
- Jennifer! la rimproverò sua madre - Non parlare così a tuo fratello!
- Ha iniziato lui.
- Dan va di la.... e tu sputa il rospo se vuoi andare in Irlanda domani.
- Ma questa è una minaccia bella e buona....
- Stiamo ancora aspettando, non ci metto niente a fare una telefonata al preside.
- E va bene... Vorrei uscire per andare a salutare un ragazzo.
- Un ragazzo è?!? - chiese sua madre sorridendo - Chi è questo ragazzo?
- Un mio amico
- Stai mentendo di nuovo....
- E va bene... è il mio fidanzato contenti? è il capitano della squadra di football, ha la mia stessa età ed è un bravissimo ragazzo... posso andare ora?
- In altre circostanze ti avrei categoricamente detto di no perchè ce l'hai tenuto nascosto e sai come la pensiamo sui segreti, però visto che domani parti
possiamo fare un'eccezione. Ti voglio a casa per le dieci.
- Vi voglio bene!!! - prese la borsa e uscì di casa.
***
Il mattino seguente in aereoporto
- Tesoro mi raccomando - esordì sua madre - Fai attenzione, comportati bene, studia, mangia e divertiti.
- Mamma tranquilla non vado mica in guerra! - rispose Jen ridendo
- Chiama appena atterri!
- Certo papà - disse abbracciandolo
- Il mio desiderio si avvera... una sorella spicca il volo e va viaaaa!!!
- Dan, mi mancherai anche tu! - gli scompigliò i capelli
- Ricodati voglio sap...
- Sapere tutto, lo so July lo so. Ora vado che stanno chiamando il volo, ci vediamo tra 15 giorni! Vi voglio bene - detto questo finì il giro dei saluti e si imbarcò.
Il viaggio fu tranquillo e dopo alcune ore finalmente raggiunse la sua meta. Scese dall'aerero, prese i bagagli e incamminandosi verso l'uscita trovò una ragazza bionda con un cartello in mano con su scritto: Welcome Jennifer.
- Ciao... tu sei Helen giusto?
- Indovinato! Finalmente ci conosciamo di persona. Vieni andiamo, i miei ci stanno aspettando. Saranno le due settimane più belle della tua vita.
Salirono in macchina e dopo essersi presentata ai genitori della ragazza si diressero verso casa.
- Questa sarà la nostra stanza per le prossime due settimane, fa come se fossi a casa tua. Ti lascio riposare, nel pomeriggio ti porto a visitare la scuola
così potrai compilare i moduli e sceliere i corsi extra da frequentare. Purtroppo il resto della classe non ci sarà oggi pomeriggio sono tutti impegnati con un lavoro di gruppo, io ho avuto il via libera solo perchè saresti arrivata te. Domani te li presento, vedrai ti troverai benissimo.  
- Non ne dubito! Sai già dirmi che corsi ci sono nella tua scuola?
- mah guarda...  c'è un po' di tutto. A parte le materie obligatorie abbiamo: nuoto, atletica, cheerleader, musica, canto, danza, teatro, fotografia, cucina.....
- Ti stoppo! Penso di aver già trovato quello che mi interessa. 
- Sarebbe? - chiese curiosa
- lo saprai domani, prima voglio leggere dettagliatamente il programma di ogni singolo corso.
- Abbiamo una perfettina tra noi - rise. - Ok! ti vengo a chiamare più tardi. Riposa!
- A dopo!
Come da programma il pomeriggio si diressero a scuola dopodichè fecero un giro per la città dove passarono il resto della serata.
- E' tardi! Rientriamo in casa, domani si va a scuola e te con il viaggio che hai affrontato sarai stanchissima!
- Sono piu che altro impaziente di iniziare!
- Allora andiamo a farci una bella dormita. Domani sarà un grande giorno!
***
- Pronta per questo primo giorno di scuola? Esclamò Helen non appena mise i piedi a terra quella mattina.  
-Prontissima!!! 
- Allora vestiamoci e andiamo daiii! Sono tutti impazienti di conoscerti. - Salutarono i genitori della ragazza e si diressero con l'autobus verso scuola.
- Ci siamo! Benvenuta nel mio inferno!
- Esagerata - rise
- Aspetta e vedrai! - si guardò attorno alla ricerca di qualcuno, poi nel caos riconobbe la sua comitiva - Ah eccoli lì... ragazziiiii!!! - li chiamò - Guardate chi vi ho portato? Lei è jennifer. Jen loro sono i miei amici psicopatici
- È un piacere conoscerti Jennifer! - disse una ragazza a nome di tutti 
- Il piacere è tutto mio! - rispose lei con gentilezza
- Ragazzi!!! - Disse Helen al gruppetto di maschietti presente li. - Siete rimasti imbambolati o cosa??
- Ciao Jennifer, io sono William, lui è Alex è questo qui è Samuel.  Allora da dove vieni di preciso?
- Sono di Chicago 
- Wow! deve essere magnifico!
- Non c'è male! Ma anche qui sembra perfetto... 
la campanella suonò interrompendo la loro conversazione.
-Entriamo o faremo tardi!!!!! 
Le prime ore di lezione furono abbastanza tranquille la classe era entrusiasta della nuova ragazza e facevano a gara chi per chi dovesse dividere il banco con lei. Arrivò la ricreazione e si recarono tutti in cortile dove lo sguardo di Jen si posizionò indirettamente su un bellissimo ragazzo alto moro occhi azzurri.
- Mi stai ascoltando Jen? - chiese Helen vedendola assorta nei suoi pensieri
- Em... si sì... dicevi?
- Mi chiedevo che corso avevi scelto in fine per l'attività extra!
- Ho scelto teatro. 
- Noioso!
- Non è veroooo! - disse mentre continuava a distrarsi con quella bellissima visione.
- Comunque togli gli occhi da lì... quello non si fila nessuno!!!! 
- Ma io...non stavo guardando...-  disse diventando rossa in viso 
- No infatti! lo stavi solamente mangiando con gli occhi! - la prese in giro.
- Non dire assurdità! - rise - Sono fidanzata.
- A si??? Ed è bello come lui? 
- Ma che domande sono?!?! - Le diede una pacca sulla spalla. 
- Pura curiosità! Ascolta, visto che le prossime ore le passeremo in classi differenti, dove vogliamo aspettarci per tornare a casa? Direttamente alla fermata? 
- Va benissimo, ricordo la strada tranquilla! - la campanella suonò annunciando la fine del l'intervallo - Scappo che non voglio fare tardi. 
- A dopo jen....
-A dopo.... - e si recò in classe di teatro. Prese posto e insieme agli altri alunni attese l'arrivo del professore.
- Buongiorno ragazzi! - Salutò quest'ultimo entrando. - Vorrei fare innanzitutto un caloroso benvenuto alla ragazza nuova. - un applauso si alzò all'interno della classe facendola arrossire - Ha già fatto teatro? 
- Si! Seguo un corso nella mia scuola. Amo il teatro.
- Perfetto allora. Sono sicuro che si troverà  benissimo qui signorina. - tornò a parlare con tutta la classe - Comunico a tutti voi che alla fine di queste due settimane verrete esaminati sulla rappresentazione di un'opera teatrale. Verrà un regista Hollywoodiano che vi valuterà nella performance e tale valutazione avrà grande peso sul voto di fine anno quindi per favore impegnatevi al massimo! Questo progetto vale anche per lei signorina Morrison, la valutazione farà media con i suoi voti nell'altra scuola.
- Va benissimo!
Qualcuno bussò alla porta. - Scusate il ritardo! -  il ragazzo che vide all'intervallo le si ripresentò davanti.
- Sempre in ritardo lei!
- Mi scusi....
- C'è un posto vuoto accanto alla ragazza nuova, vada a sedersi li.
Il ragazzo raggiunse il banco, si sedette ma urtò per sbaglio il braccio di Jen. Si fissarono per un secondo ma a lei quel secondo bastò a farle perdere un battito. Durante tutta la lezione cercò di prestare assoluta attenzione al professore ma fu difficile perchè sentiva gli occhi di lui puntati addosso.
Terminata la lezione di teatro prese le sue cose, le mise nello zaino e si diresse verso l'uscita. Prima di varcare la soglia però venne trattenuta per un braccio da qualcuno. Si girò e lo vide lì davanti a lei. 
- Scusami ma avendo fatto tardi non ho avuto modo di presentarmi.- Le allungò una mano - Piacere io sono Colin. 
- Piacere Jennifer! - Ricambiò la stretta e il suo cuore improvvisamente perse un altro battito.
- Quanto tempo ti fermerai Jennifer?
- Un paio di settimane.
- Devi essere una secchiona se ti hanno mandata a studiare in un altro paese.
- Diciamo che vado bene a scuola ma non mi definirei una secchiona, non passo tutta la vita sui libri. Anzi....
vennero interrotti
- Colin ma ti vuoi muovere? Gli allenamenti iniziano tra poco! - disse un suo amico affacciandosi in classe
- Arrivo arrivo! È stato un piacere conoscerti Jennifer. Ci vediamo domani a lezione.
- Piacere mio, a domani. - Lo vide allontanarsi pian piano - è davvero carino - pensò.
***
- Allora si può sapere che stavi facendo in classe con quella tipa?
- Mi stavo presentando
- Tu? Con quella faccia?!?
- Io si! Perché è reato?
- Ma se hai la nomina dello stronzo che non si fila nessuno!
- Beh... le altre  non meritano la mia attenzione.
- E lei si?!?!
- Ma l'hai vista bene?
- Veramente no, era di spalle...
- È da urlo! Ti basti sapere questo....
- Lo abbiamo perso... - lo prese in giro - Andiamo agli allenamenti che è meglio.
***
- Jen eccoti finalmente! Rischiavi di perdere l'auto. Dove sei stata?
- Scusami, mi sono trattenuta a teatro più del dovuto.
- Come è andata la lezione?
- Bene... sono capitata nella settimana giusta.  Tra 15 giorni verrà un regista hollywoodiano ad esaminarci. E' un'occasione irripetibile!!! 
- Contenta te!!!! - disse poco convinta.
- Ah! quasi dimenticavo. Nella classe di teatro c'è il tipo misterioso dell'intervallo.
- Colin?!?!?! Esclamò Helen sconvolta - Colin fa teatro??
- Esattamente!
- Avevo ragione o no sul fatto che sia asociale?
- Veramente no! Mi sono trattenuta con lui a fine lezione. 
- Cosa cosa cosaaaaaaaa?!?!? Ti ha parlato?
- Certo, perché non avrebbe dovuto?
- Ma hai capito di chi stiamo parlando? Del ragazzo più Figo e popolare della scuola. Quello che non si fila nessuna di tutte noi!  Ti ha fermato per parlare con te? O mio Dio mi sento male!!!
- Calmati! Respira... si è solo presentato. Sembra quasi tu sia innamorata di lui.
-Tutte lo siamo!!!! - disse sventolandosi con la mano.
- Sta arrivando l'autobus! Meglio che tu ti dia una calmata - rise.
***
- Tutto bene a scuola Jen?  - Chiese la mamma di Helen
- Tutto benissimo. Mi sono trovata veramente bene!!!!
- Ha già la fila dietro... i miei amici sono tutti innamorati di lei 
- Insomma hai fatto conquiste! Niente niente ti trovi il fidanzato? - disse scherzando 
- Mammaaa ma che domande fai???
- Lo escludo signora. Sono già impegnata. 
- Ma non sei piccolina per un fidanzato? 
- Ho 15 anni!
- Appunto! Alla tua età dovresti pensare ad uscire con le amiche e a studiare.
- Riesco a conciliare tutto perfettamente. Ora scusate ma  a proposito di fidanzato devo fare una telefonata. - Si alzò e si diresse in camera, compose il numero del fidanzato e attese la sua risposta.
- Amore ma allora sei viva? È da quando sei partita che non ti sento! Non ti sarai già stancata di me?
- No ma che dici.... mi ci è voluto un po' per ambientarmi. 
- Come è andata a scuola? È brutta e noiosa come la nostra?
- È andata bene. I professori sono in gamba e la classe mi ha accolta meravigliosamente!
- C'è già qualcuno che ti ronza attorno?
- No! Assolutamente. 
- Posso stare tranquillo?
- Assolutamente si! E poi starò qui per 15 giorni.  Neanche se fossi single accetterei le avance di qualcuno per poi doverlo lasciare due settimane dopo.  Puoi dormire su sette cuscini.
- Va bene amore! Mi fido di te... ci sentiamo stasera? 
- Va bene! A stasera! - riagganciò e poi chiamò la sua famiglia per metterli al corrente del suo primo meraviglioso giorno di scuola.
***
Anche il secondo giorno arrivò e in men che non si dica arrivò anche l'ora di teatro. I ragazzi vennero esaminati dal professore su un monologo letto al momento.
- Bene ragazzi chi più chi meno avete fatto tutti un ottimo lavoro. Ora come promesso vi svelerò l'opera teatrale che studieremo e metteremo in scena in queste due settimne. 
In classe regnava il più assoluto silenzio... - Ho scelto di portare in scena l'opera più bella che sia mai stata scritta. Romeo e Giulietta. Ho scritto su questo foglio i vostri nomi con accanto il personaggio che interpreterete. Ho scelto i vostri ruoli in base al monologo precedentemente letto. Il foglio verrà esposto a fine lezione sulla bacheca nel corridoio. Ora però continuiamo a lavorare...

Finita la lezione si precipitarono tutti a leggere il tanto atteso ruolo da interpretare. Jen aspettò che la fila diminuisse e poi si recò anche lei a leggere quale sarebbe stata la sua parte. Rimase stupita quando lesse che sarebbe stata lei ad interpretare giulietta.
- Ciao!!! - una voce alle sua spalle la fece sussultare
- Colin ciao! Mi hai spaventata.
Diede un'occhiata veloce al foglio anche lui è poi disse - A quanto pare non ci siamo presentati correttamente ieri. Piacere Giulietta io sono il tuo Romeo. 
 
Nota dell'autore:
Salve a tutti. Come promesso ecco un altro capitolo di questa nuova storia! Jen e Colin si sono incontrati  e sembrerebbe che oltre a frequentare lo stesso corso dovranno anche interpretare le due parti principali del progetto di teatro. Cosa succederà in queste due settimane? Alla prossima
 

  
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