Seoul, duemila diciassette.
Vecchie correnti culturali, mai scomparse davvero, tornano prepotentemente alla ribalta come mode che si fanno strada plagiando personalità ancora in cerca di una propria identità.
I giovani della grande metropoli si identificano nel movimento punk, violento e anarchico, o in quello hippie, pacifista e libertino. Come i due gruppi riescano a convivere è un mistero: l'insofferenza degli uni nei confronti degli altri è palese, eppure nessuno fa nulla per cambiare le cose, perché è così che deve andare.
Namjoon e Yoongi sono ciò che la maggior parte dei genitori etichetterebbe come "cattiva compagnia": capelli tinti, birra sempre in mano e tanta rabbia repressa nei confronti del sistema. Seokjin e Jimin, al contrario, promuovono ideali di pace, sempre persi nel loro mondo fatto di allucinogeni e fiori tra i capelli.
Punk e hippie, mondi agli antipodi, nessun motivo per entrare in contatto… oppure no?