Scritta a 4 mani con Vegeta4ever. Reghina è una sua Oc.
Un'antica promessa
La
luce delle due lune filtrava dalla finestra, illuminando la camera da
letto.
Vegeta
si appoggiò contro lo stipite di marmo della porta
metallica, incrociando le braccia al petto. Intravedeva la figura della
principessa tra i drappi che circondavano il letto.
Reghina
si portò una ciocca blu notte dietro l'orecchio,
sollevò lo sguardo verso di lui, sorridendo. La lunga coda
blu notte si muoveva appena sulle coperte azzurrine spiegazzate.
"Che
c'è?" chiese.
Vegeta
fece schioccare la lingua sul palato.
"Credevo
odiassi i vestiti da ragazza" disse secco.
Sentiva
la gola secca e il suo palato era asciutto.
Reghina
aggrottò la fronte, abbassò il capo sulla gonna
che le ricadeva morbidamente sulle gambe piegate e si
mordicchiò il labbro passando il dito sotto il top che le
fasciava i seni.
"Portavo
dei guanti rosa, da bambina. Cosa ti fa pensare li odiassi?"
domandò.
"Ho
dei ricordi vaghi, ma mi sembra fosse qualcosa che piaceva a tua madre,
non a te" ribatté Vegeta. Si staccò dalla parete
e fece un paio di passi in avanti, facendo scricchiolare i suoi
stivaletti bianchi.
"Tsk.
E non ti ho mai vista vestita così". Aggiunse. Strinse le
labbra e fece scattare il mento verso l'alto.
Reghina
ridacchiò spostando le gambe di fianco a sé, lo
spacco della gonna le scoprì la curva dei glutei e
strofinò su un anello metallico che le circondava la coscia.
"Era
lei ad amare le cose da femmina. A me piace fare la principessa, ma
questi vestiti sembrano più da schiava, secondo me".
Vegeta
si sedette all'angolo del letto e la guardò in viso.
"Gli
schiavi non possiedono tutto questo lusso" ribatté.
Reghina
gattonò di fianco a lui, si mise seduta e prese a dondolare
i piedi, battendo le suole dei sandali alla schiava contro il letto.
"Tu
rimani sempre il Re" disse.
Si
avvolse due volte la coda alla vita, strofinando la punta su un fiore
appuntato alla gonna.
"Lo
eri anche quando andavi in giro a gattoni con un peluche, quindi...".
La
punta delle orecchie di Vegeta divenne leggermente vermiglia e una
venuzza gli pulsò sulla fronte spaziosa.
"...
re" sussurrò Vegeta con voce roca.
Reghina
scrollò le spalle, gli sorrise socchiudendo gli occhi blu
notte e si sporse verso di lui.
"Pensavi
me ne fossi scordata?" chiese.
Vegeta
osservò i riflessi argentei creati dalla luce lunare su una
delle pareti, coperta da dei drappi chiari, in contrasto con quelli che
decoravano il letto.
"Umphf,
figurati. Tu non dimentichi nulla" borbottò.
Reghina
scosse il capo divertita guardando verso le due lune, le iridi le
scintillarono di riflessi più chiari e socchiuse gli occhi.
"Tu
invece dimentichi parecchie cose, di noi due" fece.
Scrollò
le spalle, si umettò le labbra e si toccò la
collana d'oro che le cingeva la gola.
"Devo
davvero togliermi questa cosa, o mi soffocherà".
Vegeta
si sporse e le fece scattare il cinturino della collana.
"Ad
esempio?" chiese.
Reghina
tirò indietro il collo e gettò il capo
all'indietro con un sospiro, la chioma mossa le ricadde lungo il corpo
riflettendo i raggi della luna.
"Finalmente"
mormorò.
Sorrise
guardando Vegeta, si sporse verso di lui.
"Tipo
che mi avevi promesso di sposarmi, se ti avessi portato da tua madre"
disse, divertita.
Vegeta
le sfiorò la mano con la propria.
"Sei
la signora degli Tsfuru, ora. Puoi avere chi desideri"
ribatté, indurendo il tono.
Reghina
sorrise battendo le ciglia con le labbra sporte a cuore.
"Oh,
suvvia Maestà, sai che non è così che
noi Tsufuru otteniamo le cose".
Scoppiò
a ridere, si portò la mano al fianco nudo e lo
guardò.
"Non
mi sposerai mai. L'ho sempre saputo, non credere. Ci ho solo un po'
sperato, verso i cinque anni".
Vegeta
incassò la testa tra le spalle e si alzò in piedi.
"Tzé,
tu di Tsufuru non hai nulla" ribatté con tono infastidito.
Reghina
ridacchiò, si mise in piedi facendo cigolare le suole dei
sandali alla schiava e gli si affiancò.
"Su
Veggy, potrei arrossire anche io con tutti questi complimenti".
Si
sporse verso di lui, si leccò nervosa le labbra.
"Non
voglio la tua mano, ma credi di potermi concedere un bacio? Per onorare
la promessa e non portartela dietro per sempre".
Vegeta
le passò il braccio intorno al fianco e la trasse a
sé.
"Trovarti
qualcuno più giovane no, vero?" sibilò,
piegandosi in avanti.
Reghina
arrossì leggermente, gli mise le mani sulle spalle.
"A
parte che non sei rimpiazzabile, ma... vedrò di innamorarmi
per non farti vivere nell'ansia, Maestà".
Vegeta
strinse le labbra fino a farle sbiancare. Chiuse gli occhi e la
baciò, premendo le sue labbra con foga contro quelle
dell'altra.
Reghina
schiuse appena le labbra, le fece schioccare su quelle di lui e si
scostò. Sorrise.
"Promessa
mantenuta, Re. Vedrò di mantenere la mia".
Vegeta
abbassò lo sguardo e le diede le spalle.
"Tsk"
esalò, dirigendosi alla porta.
La
oltrepassò e questa si chiuse di scatto alle sue spalle.