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Autore: Ellygattina    10/04/2017    1 recensioni
Una terribile minaccia incombe su due mondi e il Re degli Spiriti Stellari è costretto ad affidarne il destino a una semplice bambina con un compito a dir poco gravoso. Riuscirà la piccola a non deludere le aspettative riposte in lei e nei suoi futuri alleati o ciò che le stelle hanno predetto finirà con l'avverarsi? La risposta nessuno può conoscerla...
*Fanfiction partecipante allo StingYu's Day indetto dal Forum Fairy Piece*
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsu/Lucy, Nuovo personaggio, Sting Eucliffe, Un po' tutti, Yukino Aguria
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Stava calando la notte su un mondo sconosciuto agli uomini in cui un essere gigantesco dai lunghi baffoni bianchi e l'aria seria e preoccupata osservava, in tenuta da battaglia, il cielo stellato fuori dalle mura di un enorme palazzo. Con indosso un'armatura luccicante completa di spada e un lungo mantello bianco che lo facevano apparire a dir poco minaccioso, egli rifletteva su un importante quesito da cui sarebbero presto dipese milioni di vite. Le stelle gli avevano infatti rivelato che presto un'antica minaccia si sarebbe risvegliata per esigere di nuovo il suo tributo, ma l'uomo sapeva anche che il destino stava offrendo a tutti una possibilità di salvezza. Doveva solo decidere come agire, dal momento che questa dipendeva principalmente da lui e dal mondo che governava.
L'essere si lasciò sfuggire un sospiro e solo in quel momento si accorse dell'individuo silenzioso apparso chissà quando al suo fianco, concedendosi un attimo per osservarlo di sottecchi. Anche questi era molto alto, pur non raggiungendo di certo la sua imponente figura, ma ciò che saltava maggiormente all'occhio vedendolo era il suo aspetto da capra vestita però di tutto punto con abiti che ricordavano quelli di un impeccabile maggiordomo di qualche casa signorile nel mondo degli umani. Il suo nome era Capricorn, Spirito Stellare del Capricorno e consigliere del sovrano.

Il tempo sembra essere giunto, maestà” esordì tranquillo il nuovo arrivato, accortosi di essere osservato, dopo aver studiato a sua volta in silenzio la volta celeste per qualche minuto.
Ne sono consapevole, mio vecchio amico” rispose il gigante con voce grave tornando a rivolgere la sua attenzione al manto stellato.
Come intendete procedere, allora?” domandò il consigliere dopo qualche secondo.
Suppongo di non avere molta scelta al riguardo: dovrò fare ciò che è giusto” rispose il re con un altro sospiro e lo sguardo velato dal dolore per una decisione fin troppo difficile ma purtroppo necessaria. Ci sono momenti infatti in cui non è proprio possibile pensare solo a se stessi e alla propria felicità...
Il fedele Capricorn annuì soltanto, incerto su cosa dire per placare, almeno un po', i dubbi e le sofferenze del sovrano senza però che il cervello gli venisse in aiuto. Del resto, forse in realtà non c'era nulla da fare al riguardo, dal momento che quel gigante, all'apparenza così duro e freddo, teneva moltissimo a tutti loro, ed era quindi inevitabile che, in un caso come quello, la sua parte migliore venisse prepotentemente a galla...
Prima che uno dei due potesse di nuovo aprire bocca, però, furono interrotti da una terza voce.

Scusate se vi interrompo, sire, ma la regina vorrebbe parlarvi. Vi aspetta nelle sue stanze” annunciò una sirena dai lunghi capelli azzurri che levitava nella stanza a pochi passi da loro.
Grazie, Aquarius. La raggiungerò subito” rispose il sovrano con una strana espressione mentre si avviava verso il luogo indicatogli.
La nuova arrivata si spostò per lasciarlo passare per poi rimanere ferma a osservarlo, seria e leggermente preoccupata, finché la sua imponente figura non scomparve alla vista. Solo allora si lasciò sfuggire un sospiro e abbassò lo sguardo a terra, ben sapendo in cuor suo cosa sarebbe accaduto di lì a poco.

Tu cosa ne pensi, Aquarius?” domandò a un certo punto la voce profonda di Capricorn, che nel frattempo l'aveva raggiunta.
La donna lo osservò per qualche istante cercando intanto di mettere ordine in quel mare di sentimenti contrastanti che aveva dentro prima di formulare una risposta.

Penso che non sarà facile per nessuno, ma questa è senza dubbio la soluzione migliore, e come tale va accettata” disse infine con un mezzo sorriso dovuto a chissà quale pensiero.
Hai ragione. Dobbiamo solo sperare che si rivelino tutti all'altezza della situazione, o questa volta sarà davvero la fine” confermò il compagno con espressione leggermente più rilassata.
Lo saranno” affermò risoluta la sirena con uno strano orgoglio nello squardo color del mare.
Sembri molto sicura di te” osservò lo spirito del Capricorno.
Devo esserlo per poter fare bene la mia parte quando sarà il momento” ribattè quella con sicurezza voltandosi verso la finestra per vedere il cielo.
Spero che tu abbia ragione a riporre tanta fiducia in quelle povere creature innocenti” concluse il suo interlocutore alzando a sua volta il viso verso le stelle mentre la sirena, sorridendo, muoveva appena la lunga coda per rimanere in equilibrio augurando intanto buona fortuna a coloro che, volenti o nolenti, si sarebbero presto ritrovati con un gravoso peso sulle spalle.


Nel frattempo, in un'altra ala del palazzo, il re degli Spiriti fece il suo ingresso, in forma umana ma sempre con la sua fedele armatura addosso, nella stanza in cui riposava una donna ancora giovane con in braccio una bambina placidamente addormentata.
L'uomo si fermò un istante a osservarle con un moto di commozione a scuoterlo dalla testa ai piedi. Succedeva abbastanza spesso che due Spiriti, unendosi tra di loro in forma umana, dessero vita a qualche nuova stella, ma era la prima volta che si sentiva parte in causa del lieto evento, e l'idea di ciò che avrebbe dovuto fare di lì a poco, gli sembrò ancora più ingiusta.
Un lieve rumore lo distolse dai suoi pensieri, e alzando lo sguardo, incontrò quello dolce e divertito della sua regina che lo invitò con un cenno ad avvicinarsi per poi spostarsi leggermente in modo che la vedesse meglio.

E' bellissima, vero?” domandò commossa dopo qualche secondo di assoluto silenzio in cui il sovrano aveva contemplato il volto rilassato della nuova arrivata, del tutto ignara del ruolo fondamentale che avrebbe avuto di lì a qualche anno nella salvezza di tante creature.
Non avrebbe potuto essere altrimenti con una madre come te” le rispose il compagno facendola sorridere per un attimo prima che questi riprendesse a parlare. “Mi dispiace solo di dover impedire a entrambi di godere della sua compagnia” continuò poi a voce più bassa.
La regina lo guardò riflettendo in silenzio mentre quelle parole, che in realtà già si aspettava, le stringevano il cuore in una morsa.

Sapevamo entrambi che sarebbe accaduto” si sforzò di dire con un'espressione addolorata che faceva capire fin troppo bene quali fossero i suoi pensieri al riguardo. La regina però non era stupida, e sapeva perfettamente le ragioni di quel gesto e cosa avrebbe comportato nel bene e nel male per il mondo degli Spiriti e per quello degli uomini. Non aveva senso tirarsi indietro adesso di fronte a qualcosa che, presto o tardi, sarebbe comunque dovuto accadere...
Questo lo so, ma mi dispiace comunque sia per te che per lei” ribattè il sovrano con espressione di scuse facendole una carezza su una guancia a cui lei si abbandonò con un sorriso che sperava non la tradisse diventando qualcos'altro mentre chiudeva gli occhi nella vana speranza di riuscire a trattenere le lacrime. Perché mai doveva essere così duro separarsi da quella dolce creatura che, in fondo, non aveva avuto nemmeno il tempo di conoscere?
Te la senti, Megumi?” le arrivò da una grande distanza la voce del compagno dopo qualche minuto e la giovane donna si accorse solo in quel momento di aver iniziato a piangere in silenzio senza più riuscire a fermarsi. Infastidita da quella reazione a qualcosa che sapeva essere giusto, anche se doloroso, serrò le labbra nel tentativo di smettere sforzandosi intanto di prendere dei respiri profondi per cercare di calmarsi mentre l'uomo le cingeva le spalle con un braccio.
Sì” mormorò poco dopo la regina, capendo infine che indugiare avrebbe soltanto acuito il dolore di entrambi. Facendosi forza al pensiero che avrebbe comunque potuto rivederla, anche se di nascosto, tutte le volte che avesse voluto, si sistemò meglio per permettere al sovrano di eseguire l'antico incantesimo senza il quale la piccola non sarebbe sopravvissuta sulla Terra, per poi fare la sua parte donandole invece il proprio potere.
Per fortuna la bimba, per nulla disturbata dalle luci delle loro magie, continuò a dormire indisturbata per tutta la durata del processo, aprendo gli occhi solo una volta per pochi istanti necessari però a far sì che anche il padre potesse vederli, prima che entrambi, con la morte nel cuore, si decidessero a lasciarla andare.
Per interi minuti, o forse ore, infatti, i due genitori l'avevano guardata nel sonno imprimendosi negli occhi e nel cuore la sua minuscola figura avvolta in una tutina di un azzurro tenue come il cielo in certe giornate finché il suo lieve movimento non li richiamò all'ordine costringendoli a salutarla prima di affidarla alla giovane ragazza appena entrata.

Sai cosa fare” le disse il re, di nuovo nella sua forma normale, nel tentativo di darsi un tono.
Certo” rispose lei con un lieve inchino rivolto a entrambi per poi uscire stringendo a sé la piccola.
Megumi pianse di nuovo mentre sussurrava uno strozzato “Arrivederci, tesoro. Buona fortuna” con il compagno che la stringeva di nuovo per darle coraggio come aveva fatto poco prima, nonostante anche lui risentisse parecchio del peso di quel momento terribile. Entrambi però sapevano di aver fatto la cosa giusta e che la loro bambina, ne erano certi, sarebbe cresciuta felice e protetta in un mondo diverso dove avrebbe presto incontrato, o almeno lo speravano, i suoi futuri amici e alleati nell'attesa un giorno, se avesse voluto, di tornare là con loro.


*-*-*-*-*-*-*-*


Pochi istanti dopo, in tutt'altro mondo, una strana donna dai capelli scuri, abbigliata come una danzatrice del ventre, fece la sua comparsa davanti a una casa con un bel giardino sul davanti dove un uomo lavorava con un rastrello sotto il sole cocente del tardo pomeriggio mentre la moglie lo osservava dalla porta con uno sguardo innamorato.
Riconosciute le persone che cercava, la nuova arrivata si avvicinò e la signora, alzando gli occhi su di lei con espressione sorpresa, richiamò il marito facendole intanto segno di entrare dopo essersi guardata intorno con circospezione per controllare che nessuno l'avesse vista. Era una maga degli Spiriti Stellari e aveva riconosciuto subito l'aura di uno di loro, pur non avendo mai visto l'essere in questione.
Poco dopo, riuniti in casa, l'ospite si presentò come Libra, lo Spirito Stellare della Bilancia, e spiegò la situazione ai due coniugi, che nonostante la sorpresa, accettarono subito di buon grado di crescere loro la bambina, assicurandole che sarebbe stata sempre trattata nel migliore dei modi.

Ne sono sicura” disse la donna con un sorriso soddisfatto facilmente intuibile nonostante il velo che le copriva naso e bocca, avvisandoli che la piccola sarebbe stata lasciata sulla loro porta quella sera stessa prima di sparire per tornare nel suo mondo a dare la bella notizia. Anche lei, ovviamente, era molto dispiaciuta per ciò che i sovrani erano costretti a fare per il bene di tutti, ma i due coniugi le avevano fatto un'ottima impressione, e finalmente aveva capito per quale motivo la regina, dopo lunghe e accurate ricerche, avesse deciso di affidare a loro la piccola. Restava solo da sperare che la figlia della coppia non facesse storie per l'improvviso arrivo in famiglia di una seconda bambina, ma Libra sapeva in cuor suo che non ci sarebbe stato alcun problema, e qualche ora dopo, fu lei stessa ad appoggiare delicatamente un cestino davanti alla porta ammirando per qualche secondo il fagottino azzurro al suo interno mentre i veri genitori salutavano commossi la figlia dal loro palazzo augurandole ogni bene sospirando di dolore misto a sollievo quando videro la sua futura mamma osservarla per un attimo ancora dormiente prima di prenderla con sé e condurla in casa dopo aver lanciato una rapida occhiata al cielo e alla strada circostante.



Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie mille per essere arrivati fin qui! So che questo primo capitolo è un po' triste e decisamente corto, ma vedrò di rifarmi coi prossimi. Spero di avervi comunque incuriositi e che mi lascerete un commentino anche piccolo. In ogni caso, grazie comunque per aver dato anche solo un'occhiata alla mia storia! E naturalmente, grazie anche a Zomi per avermi invitata a partecipare! :)
Ci tengo a precisare, prima di dimenticarmene, di aver ovviamente inventato la figura della regina Megumi, (il cui nome, cercando su Internet, dovrebbe significare “Benedizione”) e la capacità degli Spiriti Stellari di avere figli, insieme alla magia necessaria a farli crescere sulla Terra senza danni. Tutte cose su cui, non preoccupatevi, tornerò sicuramente più avanti.
Prima di salutarvi, volevo informare chi ancora non lo sapesse di aver fondato tempo fa un piccolo gruppo fb su Fairy Tail e non solo dove potrete conoscere altri fan di questo bellissimo anime e manga. Per ora siamo ancora in pochi, ma saremo felici di accogliervi a questo indirizzo: https://www.facebook.com/groups/1510227842609212/. Vi aspettiamo numerosi!
Mi sembra di non avere altro da aggiungere, quindi vi do appuntamento al più presto possibile con il secondo capitolo.
Buona settimana a tutti e alla prossima, se deciderete di seguirmi ancora!
Baci & abbracci,
Ellygattina

  
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