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Autore: Bimbo_Dagli_Occhi_Dolci    07/06/2009    7 recensioni
Non so quale sia la cosa peggiore che potesse capitarmi. Essere un dannato per l'eternità, in un mondo di vivi, o incontrare LEI, il mio incubo peggiore.
Genere: Dark, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                             I See Hell In Your Eyes
 
***
 
Il suono della notte avvolge la foresta buia e vuota.
Due stelle solitarie brillano alte nel buio della notte, dove le cose perdono il loro valore, disperdendosi nell’infinito dell’universo, tra loro sembrano collegate come da una sottile linea immaginaria, unite nel destino, lontane nello spazio, paralleli i loro scopi.
Odio dover cacciare per mettere a tacere la mia sete di sangue, ma non posso nemmeno morire di fame; e corro, come se fosse l’unica ragione della mia immortalità.
Nell’aria solo il profumo della quiete e i rumori tacciono quando il resto del mondo dorme beato, cullato nelle braccia incantatrici di Morfeo, ignoro di ciò che li avvolge.
Gli umani, tsk, stupidi esseri che tengono in equilibrio il mondo, dominato da noi esseri dannati.
 
***
 
Un giorno come un altro, d’ordinaria routine dopo essermi saziato.
La scuola, un luogo pubblico per ogni ragazzo adolescente e non, l’unico che forse sente veramente lo strazio di questo posto sono io.
Voci.
Disprezzo. Amore. Apprezzo. Odio.
Cammino svogliatamente tra i comuni mortali, come se fossi uno di loro, passo inosservato come tutti gli altri, che appoggiati alle pareti o in disparte a leggere mi guardano negli occhi emettendo dei sibili bassi, quasi come avvertimento.
Al mio passaggio tutti i miei simili si voltano verso di me e i loro occhi brillano.
Brillano di vendetta.
Gli umani qualche volta ci guardano irrequieti, forse sanno ciò che siamo, o forse lo immaginano solo.
Finalmente la mia aula sorge tra le prime porte di legno, e come se il mio corpo reagisse da solo alle abitudine quotidiane, mi dirigo al mio posto senza darci peso, perso nelle voci degli altri.
I ragazzi giocano rumorosamente fra loro tirandosi cose, facendole volare per la classe; cose che a me sembrano andare a rallentatore e le loro voci sono soffocate nel silenzio dei pensieri.
Rimango a fissare un albero che oscilla ad ogni piccolo, leggero soffio del vento.
Perso nei suoi rami sottili, così elastici, che sinuosi seguono il corso del vento senza mai spezzarsi, per poi tornare al loro posto senza staccarsi dal tronco.
Curioso, come dei così fragili rami oscillino ad ogni folata di vento, seguendone la sua direzione, ma infine tornano ai loro posti.
Inebriato dal suo dolce profumo, mi volto di scatto verso la giovane ragazza all’entrata della classe.
I suoi lunghi capelli color della cioccolata fondente si muovono danzando ad ogni suo piccolo passo da fata.
Alza lo sguardo verso di me, e i miei occhi color della pece si perdono in quelli color ambra della ragazza dai lineamenti orientali e la carnagione abbronzata, quasi dorata.
                                                                                                                                   […Poesia…]
I suoi gesti sono di una lentezza studiata, con movimenti fini ed eleganti i nostri cuori nel petto smettono di battere, e non esistiamo altro che noi.
Soli dell’universo, nell’infinito, nella nostra più pura immortalità.
Il suo collo è così teso che i nervi le sfiorano la pelle quasi a voler uscire da esso, e l’invito si fa sempre più sentire.
La lunga cascata di capelli lucenti le incorniciano il viso, ricadendo delicati sulla schiena.
                                                                                                                                       […Incanto…]
Il suo profumo, emanato da rara bellezza, quanto dannata arriva ad accarezzare le mie narici come sangue fresco, stuzzicando ogni mio senso.
Si presenta alla classe come nuova alunna.
Sente ciò che io sono, e io so cos’è lei.
Quasi come una vipera, sinuosa passa di fianco al mio banco, danzando per ammaliare i mortali.
Le prede devono cadere ai suoi piedi, per poi mangiarsele senza ritegno, come una vedova nera.
Mi passa affianco sensuale, e il suo profumo diventa più intenso e il mio corpo reagisce d’istinto smettendo di respirare, una priorità che per noi passa in secondo piano in casi come questi.
Un leggero sibilo esce come una minaccia quando siamo a pochi centimetri di distanza, e i miei denti si scoprono istintivamente alla giovane ragazza, che di risposta mi lancia uno sguardo di fuoco.
                                                                                                                                      [… Dannata…]
 
 
Rieccomi con un’altra storia, spero che sia degna dell’altra e se non lo è siete liberi di farmelo notare XD
Comunque, scritta in un momento di pura follia dopo essermi visto “La Regina Dei Dannati” fino alle due e mezza di notte -.-“ Spettacolare quel film *-* Mai visto un film sui vampiri così bello.
Ad ogni modo, spero che la storia vi piaccia, anche se in tutta onestà non ha ne trama, ne personaggi ne altro, dato che l’ho scritta di getto alle 5 del mattino non riuscendo a prendere sonno e una delle mie più care amiche mi ha praticamente obbligato a pubblicarla perché dice che merita -.-“
Quindi ragazzi commentate se volete il seguito o la storia verrà messa da parte, dato che non so nemmeno come continuarla, inutile che ci penso se non piace, no? XD
Se avete idee su come continuarla, esponetele pure mandandomi mail, sono ben accettati gli aiuti, e chissà, magari viene fuori anche una storia decente, anche se qualche idea ce l’ho già in mente, sempre ammesso che la storia abbia un seguito.
Ok, basta vi lascio, nella speranza che vi piaccia come inizio, mi raccomando, Commentate!!!!!!
Alla prossima,
Bimbo_Dagli_Occhi_Dolci.
 

 

 

  
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