Quella ragazza mi provocava qualcosa dentro, non sapevo come definirlo, era come sentire costantemente fame, quella sensazione la conoscevo fin troppo bene, eppure, riuscivo a distinguerle, era come se qualcosa si muovesse all’interno del mio stomaco, i miei amici le avevano definite farfalle, avevano persino parlato d’amore.
Ma io, infondo, cos’è che ne so dell’amore? Ogni volta che mi si avvicinava sentivo il cuore pompare più veloce, le pupille dilatarsi, la pelle accapponarsi. Prima di uscire con lei mi guardavo compulsivamente allo specchio, volevo essere sempre perfetto, avevo timore di deludere le sue aspettative, di non… Piacerle.
Ricordo precisamente le parole di Crilin, il mio dolce amico dalla testa rasata e dall’altezza alquanto discutibile «Amico, oramai vi frequentate da tanto tempo, dovresti baciarla! »
Sapevo bene cosa fosse un bacio, ma non ne avevo mai dato uno a nessuno, se non ci fossi riuscito? Se avessi sbagliato qualcosa? Era troppo complicato per uno ingenuo come me!
Quella sera d’estate però, non la scorderò mai! Era quasi come se mi avesse letto nel pensiero, come se sapesse già il discorso che il pomeriggio precedente avevo affrontato con quei due testoni, come se avesse notato la mia voglia che reprimevo per timore, per imbarazzo e per paura.
Chichi stessa, si avvicinò a me in un modo alquanto pericoloso, azzerò quasi la distanza di sicurezza -come la chiamava Vegeta- chiuse gli occhi, e con un dolce sorriso stampato sulle sue labbra, che potevo paragonare ad un gustoso e commuovente piatto di ramen, aspettava una mia mossa.
Inizialmente la guardai un po’ interrogativo, il cuore, come dicevo prima, aveva cominciato a battere all’impazzata, temevo quasi che potesse uscire fuori dalla gabbia toracica, poi, uno strano impulso arrivò al mio cervello, ed in un nanosecondo, lo mandò alla mie labbra, che si congiunsero alle sue nel bacio più casto che potreste mai immaginare all’interno della vostra mente, è così che è cominciato tutto, è così, che poi sono arrivate le nostre due grandi gioie: Gohan e Goten, ed è così, che racconto a loro il primo bacio di mamma e papà.