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Autore: MeinfridBlackforest    13/04/2017    0 recensioni
[US]
Se avete letto la prima stagione sapete bene di che cosa si parla.
P.S:Se non l'avete letta vi consiglio di andare a leggere la serie US1.
L'ultima Volta che abbiamo visto Ulysses Solomon Archer, aveva appena completato la sua missione, ma al tempo stesso, aveva perso tutto, la famiglia, l'amore, il lavoro, il suo unico fratello e anche il suo amato Truck.
Ora che Ulysses non ha più nulla da perdere, cosa gli rimane da fare? Quale mezzo di trasporto lo accompagnerà? Quale sarà la strada che deciderà di percorre?
Per saperlo non vi rimane che leggere.
P.S.S: Nella precedente serie ho sbagliato alcuni nomi e sigle, cercherò di correggere il tiro.
P.S.S.S: Se le storie vi piacciono, lasciate un commento, grazie.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Jennifer fece accomodare US in casa, andarono in salotto e si misero a parlare mentre bevevano del caffè.
“Come mai da queste parti?”
“Ho saputo di quello che ti è capitato qualche settimana fa, ho sentito che sei rimasta ferita prima della guerra civile e…ho saputo anche di tuo cugino, il Dr. Bruce Banner.”
Jennifer abbassò il capo in segno di sconforto.
“Ero venuto per vedere come stavi”
Jennifer alzò lo sguardo e US sul suo viso vide l’accenno di un sorriso, poi Jennifer rispose
“Grazie US” e aggiunse “Scusami, ma…è davvero strano vederti con la cravatta”
“Hai ragione, ma che ci vuoi fare, il lavoro che svolgo richiede di presentarsi al cliente in una determinata maniera”
“Di cosa ti occupi adesso?”
“Mi occupo ancora di trasporti, solo che adesso lo faccio per privati” e aggiunse “Nonostante la cravatta, il camionista ribelle che hai conosciuto esiste ancora”
Dopo una lieve risata per alleggerire il tutto, US si rivolse nuovamente a Jennifer con toni più seri.
“Senti Jennifer, ti devo dire la realtà, la mia presenza non è dovuta solo alle tue condizioni”
“Che intendi dire?”
“Per il prossimo lavoro di trasporti, mi servono qualità molto particolari”
“Cioè?”
“Jennifer…mi serve She-Hulk”
Jennifer sgranò gli occhi e rispose “No, non è possibile, né adesso né mai più”
“Perché?”
“L’altra me e io, al momento non andiamo d’accordo, ho deciso di smetterla per un po’ con le attività da eroe, almeno fino a quando non avrò capito cosa mi succede”
“Senti, so che hai avuto un brutto shock, lo posso capire, ma questo compito è importante e tu sei l’unica che conosca che possa darmi una mano”
“Mi dispiace US, ma potrò darti una mano solo se ti rifiuterai di pagare una multa per eccesso di velocità, sono un avvocato, se ricordi bene”
US rispose rassegnato “Ok, va bene.”
“Ti ringrazio della visita US, ma…è meglio se non vedo nessuno per un bel po’”
“Capisco, ma adesso abbiamo un problema”
“Del tipo?”
“La distrazione è un brutto nemico Jennifer”
“Sapevo che non avresti accettato, così ho anticipato le tue risposte e quando hai chinato il capo ti ho buttato un potente sonnifero nella tazza”
Jennifer sgranò gli occhi e gettò la tazza del caffè “Vuoi dire che mi hai drogata?!”
“Che brutto termine Jennifer, per come la vedo io, ti ho solamente aiutato ad assumere una pillola del sollievo, che a conti fatti potrebbe stendere un elefante, per aiutarti ad affrontare la missione con tranquillità.”
Jennifer cominciò a risentire degli effetti della pillola e cadde sul pavimento e svenendo prima di completare la sua ultima frase “Figlio di put…”
Molte ore dopo, nel cuore della notte, Jennifer si svegliò e si ritrovò dentro la nuova macchina di US.
“Ma dove diavolo?”
“Ben sveglia Jennifer, siamo quasi arrivata, tranquilla”
“US!”
“Che c’è?”
“C’è che ho voglia di spellarti vivo, dove cazzo mi sta portando?!”
“In un posto che ogni vero Hulk dovrebbe visitare”
“Ma di che stai parlando?” Jennifer ci rifletté e poi disse “Siamo nel Nuovo Messico?”
“Per la precisione nel deserto del Nuovo Messico”
“Wow, bello…portami a casa US.”
“Spiacente, politica del lavoro: nessun nome in missione, sei vuoi parlare con me, dovrai chiamarmi Highwayman”
“Sei un idiota, ferma questa macchina, “Highwayman”. “
“Un attimo” la macchina si fermò “Eccoci, scendi pure, siamo arrivati”
Si fermarono in un posto elevato, mentre US si era appostato a fissare l’orizzonte, Jennifer lo raggiunse.
“Bene, siamo arrivati, adesso vuoi dirmi cosa vuoi?”
“Non te l’ho già detto?” “Voglio l’altra te Jennifer”
“Perché?”
US indicò con il dito e Jennifer vide nella zona indicata, una base militare.
“Che intenzioni hai?”
“Jennifer, quello che ti dirò potrebbe non piacerti, ma sei una mia amica e sicuramente puoi capire il mio dolore”
“Qualche tempo fa, una fonte anonima mi ha aiutato a trovare informazioni importanti sugli assassini dei miei genitori, so chi sono e dove sono…e so che voglio la loro morte”
“Gli assassini dei tuoi genitori?”
“Si, e all’interno di quella base, c’è uno degli assassini, ha cambiato identità, ma so chi è in realtà, adesso si fa chiamare Strawson e ha fatto carriera in questa base fino a diventare maggiore”
“Grazie al mio attuale lavoro, circa un mese fa, sono riuscito a farmi assumere per trasportare in una base militare, un suo progetto”
“E il punto?” chiese Jennifer
“Il punto è che ho consegnato quei progetti e il maggiore è stato così soddisfatto da offrirmi un altro incarico, sempre se l’avessi voluto, e così ho fatto”
“Adesso devo semplicemente entrare lì dentro, e una volta che lo avrò avvicinato, lo ucciderò”
“Ucciderlo?”
“US non puoi parlare sul serio, non è da te, oltre al fatto che è impossibile che tu ne esca vivo e anche se ci riuscissi, ti identificheranno e ti daranno la caccia per aver ucciso un autorità militare”
“È qua che ti volevo mia gigantessa di giada” e aggiunse “Per poter passare inosservato, mi serve che qualcuno faccia da diversivo, mi serve qualcuno che anche se venisse arrestato, potrebbe uscirne illeso grazie ai suoi anni da supereroe, qualcuno che al momento sta passando un brutto periodo e che potrebbe essere facilmente giustificato.”
“Per questo sei qui Jennifer, mi serve il tuo potere.”
Jennifer iniziò a guardarlo con rabbia
“Puoi scordartelo US”
“So che ti sto chiedendo qualcosa di super illegale Jennifer, ma non dispongo di grandi mezzi al momento, e tu sei la soluzione più economica che mi è venuta al momento, che ne dici?”
“Dico che sei pazzo se credi che te lo lascerò fare!”
“Ti rendi conto che mi stai chiedendo di assisterti in un omicidio?!”
“Ho già detto che non posso trasformarmi, per nessun motivo” e aggiunse “Questa nuova She-Hulk è incontrollabile, è arrabbiata, è triste è…”
Jennifer si mise le mani tra i capelli e dagli occhi iniziarono a scendere le lacrime, mentre US si avvicinò lentamente per abbracciarla e darle conforto.
“Hai ragione Jennifer, questo piano è amorale e stupido”
US le appoggiò la mano sotto il mento e sollevò il suo viso e fissò gli occhi lacrimanti di Jennifer, poi le disse
“Jennifer…mi dispiace tanto, credimi”
Ma dopo quelle dolci parole, una lama attraversò il fianco di Jennifer.
La donna rimase ferma e incredula davanti a ciò che era successo, US l’aveva trafitta con la sua spada, la Route1.
“Questo dovrebbe darti la spinta necessaria”
US tolse la spada dal fianco di Jennifer, la donna si coprì la ferita con le mani e rivolse lo sguardo incredulo verso US con gli occhi lacrimanti.
US concluse l’opera, spingendola di sotto, poi tolse il sangue dalla lama e risalì in macchina, dirigendosi in tutta fretta verso la base militare.
“Jennifer…perdonami”
Riuscì ad entrare nella base, presentandosi come Highwayman, anche se all’apparenza indossava solo un semplice smoking, in realtà si trattava della modalità invisibile della sua tuta, la US2, meccanismo applicato anche sulla valigia della Route1.
US si diresse nella sala riunioni della base, dove in solitario, trovò il maggiore Strawson.
La sala era apparentemente priva di telecamere, ma tanto anche se ci fossero state, la tuta forniva un sistema di mascheramento avanzato per nascondere l’identità di US
“Highwayman, ragazzo mio, ben tornato”
US si mise sull’attenti e rispose “Grazie Maggiore”
“Ho sentito che il trasporto è andato bene, ottimo lavoro”
“Ne sono contento”
“Bene, ora, ti volevo parlare del prossimo incarico, che consiste nel…”
Prima che il maggiore potesse finire la frase, nella base si udì un enorme botto, la base andò in allarme rosso in un secondo.
“Ma che succede?!”
Il maggiore andò verso uno dei computer e vide le telecamere esterne, sullo schermo si trovò davanti allo schermo una forma femminile enorme, con la pelle grigia e con gli occhi di smeraldo immersi in un oceano nero.
Era arrabbiata, era la nuova She-Hulk.
“Ma che cosa?!”
Il maggiore andò nel panico e disse “Dobbiamo andarcene da qui!”
Si diresse verso la porta della stanza, ma questa gli si chiuse in faccia.
“Ci mancava solo un guasto tecnico, maledizione!”
“No, non è stato un guasto, signore” disse US e aggiunse “Sono stato io a chiudere la porta, come sono stato io a bloccare il contatto delle camere in questa stanza”
“Cosa? Perché?”
“Perché voglio parlarle a quattr’occhi di una faccenda molto vecchia”
“Cioè?” il maggiore avvicinò la mano alla fondina, in attesa di estrarre l’arma.
“L’omicidio di Sidney e Kathleen Archer”
Strawson spalancò gli occhi “Io…io…non so di che stai parlando”
“Tu hai assistito all’omicidio di Sidney e Kathleen Archer, un tempo eri addetto all’assegnazione delle strade da sorvegliare nel progetto “US1”, sei stato tu a dire ai tuoi complici dove sarebbero andati”
“Chi è che mi sta accusando, se posso saperlo?”
“Ulysses Solomon Archer, loro secondogenito”
“Capisco, tu sei quel piccoletto di cui tuo padre parlava continuamente”
“Già, il piccoletto è cresciuto”
“Comunque, non puoi provare nulla ragazzo, e sarà anche molto difficile, ti ricordo che adesso sono un maggiore dell’esercito degli stati uniti.”
“Per favore Strawson, non sono uno stupido, credi veramente che ti avrei rivelato la mia vera identità, se ci fosse anche la più piccola probabilità che tu sopravviva”
Strawson tirò fuori la pistola e la puntò verso US
“Non fare stupidaggini ragazzo, sei sveglio, questo te lo riconosco, ma nemmeno tu puoi schivare le pallottole”
US tolse la modalità invisibile dalla valigia ed tirò fuori la spada in una frazione di secondo, lo stesso tempo che ci mise per tagliare la pistola del maggiore.
Strawson passò alle mani, sferrò un pugno a US, ma ottenne un braccio rotto come risultato, si spaventò e gridò per l’arto rotto.
“Sai maggiore, non voglio ucciderti con la mia spada, un maiale come te non merita una morti così nobile, così ho deciso che userò questo”
US tirò fuori un piccolo disco fuori dalla sua armatura.
“Che cosa è “chiese Strawson
“Una delle mie invenzioni, è un disco elettrico, la scossa che ti darà sarà così alta che ti farà venire un infarto, nasconderà l’omicidio e mi darà occasione di dimostrare cosa sei veramente, un codardo che è morto dalla paura”
“Ultime parole?”
“Voglio la mia mamma”
“Perfetto”
US gli gettò il disco addosso, uccidendolo all’istante.
Una volta recuperato il disco, US si guardò intorno e disse
“Ho la stranissima sensazione di essermi dimenticato qualcosa”
E piombando dal soffitto come una bomba nucleare, arrivò She-Hulk, piena di rabbia e risentimento per US, ci fu un momento di silenzio e US, poi la donna si lasciò andare a un urlo da animale infuriato e sferrò un potentissimo pugno a US, spedendolo fuori dalla base.
Un uomo normale che si becca un treno in corsa dritto sulla faccia di solito non sopravvive, ma non tutti hanno un’armatura d’adamantio.
Anche se confuso, US riuscì ad alzarsi ed ad analizzare la situazione, She-Hulk arrivò poco dopo, piombandogli addosso.
US cercò di distrarla utilizzando uno dei suoi dischi di disturbo sonico, non durò molto a lungo, ma diede a US abbastanza tempo per caricare gli inibitori posti nei polsi dell’armatura.
Dalle mani poi uscirono degli aculei, doveva solo aspettare il momento giusto per iniettare a Jennifer i tranquillanti.
La gigantessa si scaglio verso di lui e US sfruttò quell’apertura per iniettare gli inibitori nel collo di Jennifer.
Ci volle un po’ di tempo prima che agissero, e in quel tempo US si beccò tante di quelle botte che a confronto essere investito da un branco di bufali non era nulla.
Iniziò a fare effetto e She-Hulk iniziò gradualmente a tornare Jennifer Walters, addormentandosi.
“Ha fatto effetto finalmente, incredibile che sia resistita così tanto, pensare che una sola dose sarebbe bastata per paralizzare una balena”
US prese Jennifer in braccio e l’accompagnò alla macchina.
Jennifer si svegliò poco prima di arrivare a casa, in preda alla paura chiese “Che cosa ho fatto? Perché ho dei vestiti diversi?”
“Mi sono fermato per comprarti qualcosa” disse US
Jennifer lo guardò arrabbiata “TU!”
“Senti, so che sei arrabbiata”
Jennifer gli diede un pugno, con tutta la forza che le sue braccia stanche gli consentivano.
“Mi hai traferito con una spada e mi hai gettata da un’altezza di 30 metri!”
“Tu mi hai dato un pugno quando sei diventata gigante”
“Mi hai trapassato con una cazzo di spada e mi hai gettato da un’altezza di 30 fottutissimi metri!!”
“Ma mi hai dato un pugno”
Jennifer gli si gettò al collo cercando di strozzarlo “Razza di…”
US si liberò dalla presa
“Ok, ok, capisco, sei furibonda, è vero, hai tutte le ragioni.”
US arrivò davanti alla casa di Jennifer e scesero dalla macchina.
“Guarda, se vuoi colpirmi, puoi farlo, anche adesso, ma non in faccia”
Jennifer ovviamente mirò verso il basso.
“Non si colpisce dove non batte il sole” disse US dolorante mentre si accasciò per un po’ a terra, poi si rialzò
“Ok…ok…me lo sono meritato” e aggiunse “L’importante…è che si sia tutto… tutto risolto”
Jennifer lo guardò arrabbiata e gli disse “Non si è risolto nulla, razza di stronzo”
Jennifer si avviò verso la porta di casa sua, US la raggiunse e disse
“Jennifer, non ho scusanti per quello che ti ho fatto, ma per ciò che ho in mente in mente di fare mi servono meno problemi possibili”
“Mettiamola in questo modo, eri semplicemente la persona sbagliata al momento giusto, e qualcuno doveva pur beccarsi la colpa”
Jennifer si girò di scatto e sferrò un pugno a US, mandandolo dall'altra parte della strada e distruggendo un alberello, US non stava indossando l’armatura e risentì di tutta la forza del colpo.
“Non parlarmi e non farti vedere mai più!” gridò Jennifer
US si rialzò e rispose “So che è stato egoistico e malvagio da parte mia Jennifer, ma l’ho fatto con le migliori intenzioni”
“Le migliori intenzioni?” e aggiunse “Le cose peggiori che mi sono capitate nelle ultime settimane, sono state fatte con le migliori intenzioni.”
“Scusami “Highwayman”, ma per quello che mi riguarda tu non sei migliori delle persone che vuoi uccidere”
“E che cosa vorresti fare “Shulk”, Arrestarmi?”
Jennifer lo guardò con tristezza e risentimento
“Non hai onore, non hai un nome e non hai nemmeno lo US1”
“A meno che tu non abbia una scorta di tranquillanti a vita dentro quella macchina, considerami fuori da questa merda.”
Jennifer entrò in casa sbattendo la porta, mentre US tornò verso la macchina, salì e riprese a guidare.
“Questa è la strada che ho scelto, andrò avanti senza fermarmi, come ho sempre fatto”
“Stavolta non lavoro per lo S.H.I.E.L.D, niente viaggetti senza meta, nessuna cattura al criminale, questa volta è diverso, questa volta non faccio prigionieri.”
   
 
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