Dominic capelli arruffati e
calzoncini
da bagno canticchiava il tormentone estivo che passavano in radio preparando la colazione.
Certo che gli europei
e gli americani avevano gusti davvero diversi anche in fatto di musica
e per
quanto lui si fosse ben adattato all’America negli ultimi
anni, rimaneva molto,
molto British inside, accento del Devon compreso! La sua divina bionda
era
letteralmente volata via all’alba a favore
di un qualche irrinunciabile impegno di
lavoro a Parigi anche a ridosso del ferragosto e lui non si sarebbe mai
permesso di minarle la carriera! Francamente con Andy e tutta la sua
famiglia
in arrivo si sentiva più a sua agio a non averla intorno,
stili di vita troppo
diversi! In ogni
caso una fetta
imburrata della baguette che gli consegnavano
ancora calda ogni mattina poteva colmare qualsiasi vuoto
affettivo,
anche solo per il profumo.
-Buongiorno Wolsten! – il
sorriso gli si
era allargato sulle labbra ancora prima di raccogliere il telefono che
vibrava
sul piano di lavoro della cucina – Qual buon vento di prima
mattina? –
- Buongiorno Howard, credo che noi
due
abbiamo un concetto di primo mattino un pochino diverso, sono quasi le
undici…-
il batterista ridacchiò riappoggiando il telefono dopo
averlo messo in modalità
vivavoce per avere mani libere e continuare a stendere la marmellata
sulla sua
fetta di pane
- Ciao Chris, come vanno le cose
nel
Devon? – sentire il suo compagno di band era piacevole a
prescindere…
-Bene a parte Teddy che ieri si
è
sbucciata un ginocchio con la bici e Buster che ha dato un intero
pacchetto di
biscotti al cioccolato al cane …che ha vomitato per tutta la
casa…-
-Sono le gioie della famiglia!
– aveva
commentato Dom scherzoso
-Già, non come voi che
in Costa Azzurra
vi date alla vita mondana! – avevano riso entrambi
- A proposito, cosa ci faceva ieri
sera
il cantante della tua band con la ex di Ronson? – la stessa
irritazione sottile
della sera prima pervase immediatamente il batterista . Se Chris aveva
già
visto le foto lo aveva fatto il mondo intero, fantastico! Sicuramente
Matt non
vedeva l’ora di saperlo!
- Da quando oltre che di calcio ti
occupi anche del gossip sulle ex fidanzate dei calciatori? –
rilanciò ironico
controllando la temperatura del bollitore
- Non essere stupido
Dom…-
-In ogni caso perché non
lo chiedi al
diretto interessato? – il biondo se
n’era stato un po’ sulle sue, per Matt era un
argomento spinoso non gli andava
di sbilanciarsi
-Perché tu sei una
persona di buon senso
e da te è più facile avere risposte –
Chris sapeva come imbonire i suoi polli
- Victoria
insegnava pianoforte ad Ava
lo scorso anno! –
-TU CONOSCI VICTORIA??? –
praticamente
aveva urlato, mentre la fetta di baguette gli scappava di mano e cadeva
nel
piatto sottostante. Era uno scherzo, non riusciva a crederci!!!
Sembrava solo
una ragazzina incantevole con gli occhi blu, che diavolo sarebbe
saltato fuori
ancora?
-Chi conosce Vicky? – il
cantante dei
Muse fece il suo ingresso in cucina con un tempismo perfetto, scalzo,
barba
lunga e vestito esattamente come la sera prima, giusto per scontarsi
con
l’espressione sbigottita del biondo del gruppo
-Buongiorno anche a te Bellamy!
– lo
provocò scherzoso il bassista 2000km più a nord
-Credo che ci siamo capiti male, io
ho non
detto che conosco Victoria Keller, ma che insegnava pianoforte ad Ava
lo scorso
anno alla Royal Albert Hall-
-Chi insegnava cosaaa a chiii?
– questa
volta era stato Matt a saltare sulla sedia su cui si era appena seduto
-La tua ragazza Bells, era la
maestra di
pianoforte di Ava! – ripetè Chris un po’
seccato per l’ennesima volta
-Hey siete svenuti entrambi? -
Il silenzio tombale che ne era
seguito aveva
fatto temere al bassista che fosse caduta la linea, in
realtà i due compagni di
band si erano scambiati uno sguardo che era tutto un programma
- No…cioè ehrm…- Matt si
era grattato la nuca,
guardando il soffitto qualche secondo mentre cercava di riprendersi
dall’ennesima sorpresa
-Non me ne ha parlato! –
Fosse stato
solo quello! Era chiaro che l’unico motivo per cui una
ragazza con il talento e
le possibilità di Victoria se ne stava a fare la cameriera
in un bistrot, per
quanto ben frequentato,era per nascondersi dal mondo intero ed evitare
prima di
tutto di affrontare sé stessa!
Quello che non gli era chiaro era
perché
aveva accuratamente omesso tutta una serie di cose che chiunque avrebbe
fatto
carte false per esibire sul curriculum. E lui che pensava di essersi
guadagnato
un pezzetto di fiducia!
- Ci
siamo incontrati di persona una volta sola –
chiarì Chris – di queste
cose si occupa Kelly . Ava la adorava. Lei e una sua amica mi hanno
spiattellato il video di ieri sera sotto il naso poco fa –
Dom aveva studiato
con la coda dell’occhio la reazione del suo chitarrista
– L’amica di Ava è una
fan di Sarah, tu lo sai come sono queste ragazzine adorano
le modelle, ed
è arrivata urlando “Papà guarda Vicky
la
mia insegnante di pianoforte con lo zio Matt !” –
il bassista aveva omesso il
seguito che suonava come “Papà devi chiedergli se
è la sua nuova fidanzata”
Perfetto c’era anche un
video! Il
cantante rideva istericamente non riusciva proprio ad immaginare lo
stato d’animo
della piccola Vicky davanti a quel video che non era ansioso di vedere,
e sapere
che in qualche modo ne era responsabile lo
faceva sentire in colpa
-In realtà ci siamo
conosciuti la scorsa
settimana, ha ragione tua figlia Victoria è fantastica,
è solo che…- al momento
non sarebbe mai riuscito a spiegare a Chris la situazione in due parole
- le ho
fatto rovesciare il caffè sulla maglia nuova di Dom…- aveva
blaterato senza molto senso.
Tutto normale Bellamy si era
portato a
cena con la sua ex una ragazzina che conosceva da pochi giorni, la
preoccupazione del bassista cominciava a prendere una forma concreta
-Hai fatto cosa??! -
- Lascia perdere, Dom è
sopravvissuto al
dolore della perdita! Che altro mi racconti di lei? – Matt
non voleva
sbilanciarsi, ma era curioso
- In realtà
nulla…ti ripeto che mia
figlia la adora, l’ho incontrata al saggio di Natale dello
scorso anno, hanno
fatto la prima parte di Exogenesis, Ava ne ha parlato per due mesi non
vedeva
l’ora di presentarmela.-
-E…..-
-E …L’ho
trovata molto educata, molto
bella e… molto giovane!- Il bassista aveva posto
l’accento su quel “molto
giovane” strappando a Matt un sospiro rassegnato - E’ sparita
subito dopo, credo abbia avuto un
incidente…e credo anche che abbia rotto con Ronson in quel
periodo…-
Il chitarrista si stava arando i
capelli
che non vedevano un pettine da una giornata abbondante, con il gomito
appoggiato
al tavolo. A quel punto “complicato” era un
eufemismo ! Exogenesis era uno di
quei dettagli che gli cadevano addosso come un boomerang suscitandogli
una
serie di interrogativi.
-A proposito cosa le è
successo? – la
domanda di Chris aveva gelato di nuovo la stanza. Dom aveva lasciato al
suo
amico l’onere della scelta alzando significativamente un
sopracciglio nella
sua direzione. Si fidavano entrambi
ciecamente del loro compagno di band, ma non era un argomento che
andava
affrontato per
telefono
- Nulla di buono! E’ una
lunga storia…Chris
senti…ti prometto che ti racconterò tutto appena
ce ne sarà l’occasione, per
ora ti dico solo che definire Ronson un bastardo è fargli un
complimento
enorme! – l’altro aveva annuito
dall’altra parte del telefono, conosceva bene
Matt e sapeva quando non era il momento di insistere.
-Ok – aveva detto
accondiscente – fammi
solo un favore Matt, abbi cura di te e non metterti di nuovo nei casini
! – Con
Chris erano più che amici, le vicende sentimentali del
cantante lo toccavano da
vicino, oltre che avere ripercussioni sulla
band, se vedere che si era portato a cena con Kate una ragazza che
conosceva
solo da pochi giorni lo aveva messo in allarme, ancora di
più lo aveva fatto il
tono che gli aveva appena sentito al telefono. Doveva parlare con Dom DA SOLO in un altro momento!
-Se ti vesti e ti fai una doccia
andiamo
a prendere Andy and Co, all’aeroporto! – Dominic
sapeva benissimo che non era
il momento per commentare e non doveva nemmeno dargli il tempo di
rielaborare
troppo le scoperte che avevano appena fatto. Lui stesso avrebbe fatto
meglio a
cucirsi la bocca e non tirare fuori i pensieri che gli giravano per la
testa.
-Certo, dammi un quarto
d’ora…- nessuno
dei due aveva più detto una parola in merito fino
all’arrivo dei Burrows, ma il
cervello di Matt ribolliva peggio di un vulcano che sta per esplodere.
Giorno due after Matthew Fucking
Bellamy! Sarah non c’era ed era un sollievo, niente
spiegazioni da dare, niente
“dovresti fare…dovresti dire..” , niente
pressioni inutili da reggere. Aveva
suonato, suonato e ancora suonato in ogni momento libero, vuoi che
aveva il
concerto da preparare, vuoi che la musica l’aveva sempre
aiutata in ogni situazione,
ma questa volta sembrava una terapia inefficace. Più suonava
e più ci pensava,
mai farsi incastrare da un musicista! Non aveva senso, lei non era
innamorata
ed aveva fatto di tutto per “stufarlo” nel senso
letterale della parola! Lei
con gli uomini doveva essere fredda, antipatica e indisponente nessuno
doveva
trovarla attraente, avrebbe dovuto sentirsi sollevata nel non averlo
più
intorno, non provare una fastidioso dolore sordo che le pungeva un
fianco
proprio lì sotto il cuore!
Scosse il capo come per scrollare
via
quel pensiero insistente, le serviva concentrazione per
trovare il ritmo giusto. Si era ritrovata
troppe volte in due giorni a suonare il famoso motivetto provando ad
immaginare
come sarebbe stato con sotto i fuochi artificiali della batteria di Dom
e la
potenza del basso di Chris, invece lei voleva solo toglierselo dalla
testa e
con lui il suo autore
!
-Ciao! – quella voce
profonda la
conosceva! Era saltata sullo sgabello
girandosi di scatto e togliendo ancora più di scatto le mani
dalla tastiera
Non era un’allucinazione
evocata dalla
musica Mr . Occhi Azzurri era lì in carne ed ossa, in piedi
in mezzo alla
stanza, sorriso vagamente imbarazzato, mani in tasca e capelli
schiacciati dal
casco dello scooter
-C..ciao! – lei doveva
sembrare sul
serio una che ha visto un alieno! Gli alieni usano il teletrasporto per
materializzarsi all’improvviso, tutto quadrava.
Lo stupore l’aveva paralizzata frenando il
sorriso che premeva per
stirasi sulle labbra. Non poteva essere vero!!! Matt era lì!
-Mi ha fatto entrare tua nonna …- si era
giustificato lui, giusto per
chiarire che non era un intruso muovendo
pochi timidi passi in avanti aspettando la reazione della ragazza
Matthew Fucking Bellamy era
lì per lei
non c’erano molti dubbi a riguardo, anche se un paio di sere
prima gli aveva detto
in modo nemmeno troppo soft di starle
alla larga dopo una cena disastrosa con la sua ex!
Scosse il capo, la sua parte razionale
reclamava che quell’uomo era testardo, invadente ed
insistente e lei non
avrebbe dovuto lasciargli spazio, invece dove prima sentiva pungere si
stava formando
una strana forma di euforia che era difficile contenere. In fondo al
suo cuore
non voleva altro in quel e momento si sentiva costretta a reprimere
oltre che
l’entusiasmo la voglia di buttargli le braccia al collo.
-Eee…cosa ci faresti tu
qui? – Che cosa
stupida da dire! Si era alzata di colpo, improvvisamente consapevole
che aveva
addosso un magliettone informe sbiadito che
metteva da quando aveva sedici anni e i
capelli arrotolati in malo modo con un mollettone
-Perdonami non volevo
interromperti, ti
prego continua…- Era sempre così
educato…
Lei
si stava dondolando leggermente sulle gambe e al solito la cosa minava
la razionalità
del cantante. Lui era l’immagine della speranza con il
sorrisetto storto e le
bermuda blu, sembrava
così..così normale
da fare quasi tenerezza, così normale da essere alla portata
anche di una
ragazza come Victoria.
-Assolutamente no! – la
Vicky
indisponente invece faticava a stare a freno – Ti ricordo che
io non suono
davanti a te! – lo provocò un po’
immusonita, non è che pensava seriamente che
lei gli avrebbe gettato le braccia al collo dopo che era piombato in
casa sua
senza invito. Sembrava
la scena di un
film di Kate e nei film di Kate le cose andavano più o meno
così, assurdo.
-Io ricordo soprattutto che hai
suonato
con me! – Touché! Matt aveva cercato i suoi occhi
mentre le guance diventavano
bollenti, non che se lo fosse dimenticata anzi…non si era
dimenticata un solo
minuto, o una sola frase detta da lui!
Era il Matt calmissimo e sicuro di
sé
stesso che riusciva regolarmente a far sembrare banali ed inutili tutte
le sue
difese
-Accomodati… - erano entrambi ancora in
mezzo alla stanza .
Vicky imbarazzata aveva fatto cenno verso il divano poco distante,
cercando di
riavvolgere i capelli in modo più ordinato nella molletta
sotto lo sguardo
attento di lui, per la maglia sbiadita non c’era rimedio
Si
erano seduti l’uno accanto all’altra,
l’imbarazzo era qualcosa che si misurava
in sguardi sfuggenti e sorrisi timidi. A Matt erano bastati i pochi
attimi in
cui aveva avuto il privilegio di guardarla suonare
per vergognarsi a morte di averci messo quasi
due giorni a prendere una decisione che per lui non era affatto
scontata.
Sembrava così giovane a piedi scalzi, in versione acqua e
sapone che per un
momento gli era venuto il dubbio che lei avesse mentito
sull’età. Per lui cercarla
voleva dire avere la volontà di far progredire una relazione
che era tutto
tranne che normale, facile o scontata, la differenza fra loro due era
che lui
aveva sempre avuto la possibilità di scegliere e lei invece
no!
Fu la nonna di Victoria a rompere
la
situazione di stallo portando un vassoio con due bicchieri colmi di
te’ freddo
-Sto uscendo – aveva
annunciato sorridente
posandolo su un tavolino poco distante – Ricordati di dare da
mangiare al gatto
. Matthew caro è stato un piacere, venga a trovarci quando
vuole! – il sorriso
che si erano scambiati il cantante e sua nonna aveva fatto pensare a
Vicky che
sotto ci fosse un complotto alle sue spalle. Incredibile! Lui aveva salutato
cerimonioso ed educato, un
vero ruffiano quel Bellamy!
-Ci ho lavorato molto sai su quel
famoso
pezzo! – da qualche parte doveva pur incominciare, lei aveva annuito, non sapeva cosa
fare o cosa dire in
fondo si sentiva in colpa per come si era comportata, chiedere scusa
non era
un’opzione
-Mi piacerebbe fartelo
sentire…- il moro
la guardava con quegli occhi così azzurri da farle
dimenticare ogni cosa ed il
tono pieno di aspettative. Era chiaro che era un alieno i maschi del
pianeta
terra non erano neppure lontanamente simili a lui!
-Non eri quello che non fa mai
sentire a
nessuno un pezzo prima che sia finito? – forse la stava
prendendo in giro, lei
alzò le spalle prendendo un sorso dal
bicchiere anche se sinceramente era curiosa come un gatto
di sapere
cos’aveva combinato Matt.
- Ormai sei parte del processo
produttivo – sembrava dato per scontato la biondina
sgranò gli occhi incredula
- Dovresti prima chiedere il parere
dei
membri della tua band…- rilanciò provocante
-Non serve decido io! –
-Democratico! – Questa
poi! Vic alzò gli
occhi al cielo ridacchiando
– Molto più di
quello che pensi! – non
stava scherzando e la giovane musicista si chiese di nuovo
com’era lavorare seriamente
con quell’uomo
Il silenzio riempì
ancora lo spazio tra
di loro non era facile per nessuno dei due ognuno per i suoi motivi, ma
toccava
a lui fare il primo passo, toccava a lui convincerla
-Vicky, scusami per
l’altra sera… sono
stato un ingenuo, non pensavo che Kate… - improvvisamente
davanti agli occhi
blu di lei due giorni di discorsi che si era ripassato mille volte
mentalmente non
avevano un senso, tutti i suoi dubbi sul fare la cosa giusta o
sbagliata
sembravano così ridicoli, mentre la voglia di stringersela
addosso cresceva
irrazionalmente.
Rimanevano solo domande urgenti e
invece
doveva avere la pazienza di aspettare risposte che gli sarebbero
arrivate solo
con la costanza
dello starle dietro
rispettando i suoi ritmi.
-No, no scusami tu …
credo di … essermi
innervosita, I fotografi, quel video…l’hai visto
vero? – Era nervosa anche in
quel momento, si vedeva da come parlava, da
come muoveva le mani. Matt si era sentito di nuovo in
imbarazzo e non
gli succedeva spesso, non davanti ad una ragazzina
– ci si è
messa anche la tua ex
fidanzata, non fraintendermi è adorabile- si
affrettò a precisare lei
strappandogli un sorriso - io non ci sono
abituata… perdonami… Poi non
facevo che pensare a cos’avrebbe detto Rob guardando le foto
…di…me e te…- “Me
e te…” suonava strano ma aveva un che di
piacevole. Lui annuì travolgendola con
uno strano sorriso così intimo e caldo da assomigliare ad un
abbraccio
- Lo so! Non hai idea di quanto mi
sono
innervosito io…non volevo metterti a disagio!-
parlò sottovoce, occhi bassi, sembrava
così sincero da farla sentire indifesa e lei non era
riuscita a dire nulla, le
farfalle giravano indisturbate per lo stomaco, gli aveva solo sorriso
di
rimando
- Senti…- la mano di
Matt si era alzata
in automatico a rimettere a posto una ciocca di capelli sfuggita al
fermaglio
indugiando sul viso più del dovuto
nell’irrefrenabile desiderio di un contatto
fisico di qualsiasi tipo, sfociato un incontro di sguardi imbarazzante
quanto devastante
per entrambi
- E’ arrivato Andy con
tutta la famiglia
e c’è anche Tom Odel con la fidanzata.
Come avrai capito casa di Dom è come un albergo
… sono sicuro ti
piaceranno, niente a che vedere con Kate e compagnia…che ne
dici di passare il
pomeriggio al mare? – se Vicky avesse saputo quanto era
nervoso l’uomo che
aveva davanti si sarebbe preoccupata decisamente meno. Il cantante
tratteneva
il fiato un rifiuto significava aver chiuso definitivamente, invece lei
gli
aveva sorriso con quell’aria da ragazzina timida togliendogli il fiato e un
peso enorme dallo stomaco
- Ok Bellamy si può
fare…ad una
condizione…- cantilenò un pochino con aria
maliziosa mandandolo in
iperventilazione
- Sono a tua disposizione!- era quasi riverente
L’espressione un
po’ disorientata che si
era stampato in volto aveva
divertito
così tanto Victoria da farla quasi sentire in vantaggio
- Mi devi riportare al bistrot per
le
sette, comincio il turno al quell’ora! – Tutto qui?
Non era il momento di fare
polemica, Matt sorrise, si alzò e le tese la mano di colpo
si sentiva euforico
- Affare fatto! Andiamo? –
-Devi darmi almeno il tempo di
cambiarmi
e di prendere il costume da bagno Mr Bellamy !-
Vicky in quel momento non avrebbe
rinunciato per tutto l’oro del mondo, quando poco prima si
era materializzato
nel salotto di casa di sua nonna malgrado tutto era
impazzita, pensava di averlo perso definitivamente
per colpa sua, un’altra possibilità era quello che
non avrebbe mai osato
sperare! Quei due giorni le erano serviti a riconsiderare un bel
po’ di cose non
sapeva affatto se ce la poteva fare, era
confusa ed aveva moltissima paura, ma non faceva che ripetersi che Matt
era lì
per lei e il cuore faceva le capriole al contrario
Sui Burrows aveva ragione il
cantante erano
adorabili, assolutamente semplici e “normali” nulla
a che vedere con Kate e le
sue amiche. La fidanzata di Tom era addirittura più giovane
di Vic ed avevano
immediatamente familiarizzato. Il risultato era stato un pomeriggio
davvero
divertente e rilassante. Questa volta la bionda che aveva monopolizzato
Dominic era in
miniatura! Chloe l la figlia di
Andy non lo aveva
mollato un secondo e
lui con una
pazienza insospettabile non
sembrava affatto dispiaciuto.
-E’ carinissimo! Io credo
dovrebbe fare
un bambino …- si era lasciata scappare a voce alta mentre lo
guardava giocare
in acqua con la bambina
-Dom??? Naaa! Dom è lo
zio di tutti! –
il cantante rideva divertito da quella che
alle sue orecchie sembrava una battuta da cabaret –
E’ uno spirito libero e sta
bene con i bambini perché non crescerà mai!
Proponilo a tua
cugina piuttosto? – lui scherzava
-Sarah!!! Sei impazzito!?? Non
sformerebbe mai il suo corpo stupendo per fare un figlio, non ora!!
– chiarì la
biondina scandalizzata
-Allora direi che sono perfetti
insieme!
– Vic invece più conosceva Dominic e
più pensava esattamente il contrario. Quel
ragazzo nonostante tutto era troppo dolce, sensibile ed educato per
un’
opportunista superficiale come sua cugina!
Lei e Matthew erano allungati su un
telo
da bagno all’ ombra di un gruppo di pini marittimi che
lambivano la spiaggia,
la giornata era stata anche troppo piacevole, Matt non riusciva a
credere a
quanto Victoria finalmente fosse stata spontanea con lui, era
così allegra e
piena di vita che stentava a credere fosse la stessa ragazza che lo
aveva
sbattuto contro lo scaffale dei vini in malo modo qualche giorno prima.
Al momento era perso
a seguire da sotto gli
occhiali da sole le curve del corpo abbronzato di lei coperto in modo
ridicolo
da un bikini colorato
-Vic…perché
non mi hai detto di Ava? –
la sintonia che si era momentaneamente creata gli aveva suggerito che
poteva
azzardare di tirare fuori uno dei tarli che lo avevano divorato negli
ultimi
giorni, oltre che
una carezza sul fianco
abbronzato di lei
-Ava Joe? – Vic si era
sollevata di
scatto puntellandosi su un gomito, non poteva sperare che Chris e
Matthew non
comunicassero tra di loro, prima o poi doveva succedere
-Che importanza ha? Era una della
mia
classe come gli altri ragazzini…- il cantante la guardava
interrogativo e lei
sbuffò doveva trovare una giustificazione plausibile
-Ok senti,
Io…io…pensavo che se te lo
avessi detto… avresti creduto che non ci eravamo affatto
incontrati per caso,
che magari sono una di quelle fan ossessionate che ti seguono ovunque ,
o che
ne so… immagino tu sia circondato da gente simile!
– lui annuì lentamente, si
tolse gli occhiali e lei evitò i suoi occhi, era
imbarazzante e si sentiva di
nuovo stupida, le sue motivazioni reali erano ben diverse e volte a non
dover
rinvangare la sua vita precedente, a non dover spiegare
perché aveva smesso di
insegnare alla Royal Albert Hall Academy
-E invece? – la
provocò a voce bassa.
Stava scherzando???
-Stai parlando sul serio??? Non
è che
pensi seriamente anche tu che sono qui per approfittare della
situazione ? –
Lui
alzò le spalle. Vic non riuscì a nascondere la
sua espressione indignata! Non
poteva pensarlo seriamente lei aveva fatto di tutto per evitarlo, non
per sedurlo,
Matt non poteva pensare a lei come ad una arrivista disposta a tutto
- Vicky tesoro, non è
questo il punto,
io sono stato assolutamente onesto con te e invece ogni giorno scopro
cose che
non mi hai detto! Ava Joe, la Royal Albert
Hall, dovresti andarne
fiera, sei così giovane!!! E’
come se tu
stessi cercando di nascondermi chi sei! – Dei del Cielo! E
lui come faceva a
saperlo??? Ancora
una Volta Vicky si
chiese se la sua era sensibilità maschile decisamente sopra
la media o capacità
di leggere nella mente. Si era infervorato ed le rimescolava lo stomaco
quando
le parlava con quel tono così schietto come se gli
importasse davvero di lei,
la metteva in difficoltà, la faceva sentire una ladra di
momenti, di emozioni…perché
lei e Matt non avevano un futuro e quando ci pensava panico e
frustrazione si
mischiavano irrimediabilmente.
Si agitò di colpo, certo
che era quello
il punto anche se lui non poteva saperlo! Ava Joe, la scuola di musica
si
potevano gestire, altre cose no! Aveva passato un intero pomeriggio a
discutere
con Jack che pretendeva che lei parlasse apertamente con il leader dei
Muse
raccontandogli “Tutto”
Era una follia!
Primo non lo aveva mai fatto con nessuno, la sola idea la mandava nel
panico
assoluto, secondo avrebbe avuto conseguenze irreparabili. Matt in quel
momento
rappresentava le sue due settimane al di fuori della realtà,
non sarebbe mai
potuto essere nulla d’altro!
–Non puoi
pretendere di conoscermi nel giro di
qualche giorno !!! – il cuore le batteva a mille
all’ora, non si aspettava quel
tipo di attacco e non sapeva come difendersi
-Ava è molto brava,
canta come un angelo
ed è molto orgogliosa di suo padre e di tutti voi! Quando le ho detto che
avremmo fatto un
pezzetto di Exogenesis al saggio di Natale non riuscivo a tenerla per
l’entusiasmo-
cercò per l’ennesima volta di sviare il discorso
Ancora Exo…lui
sembrò considerare
attentamente le parole di lei, avvertiva il suo disagio quando si
affrontavano
certi argomenti era quasi una cosa fisica
-E…sei una mia fan
Vicky? – Aveva
chiesto senza pensare, solo perché era una domanda che aveva
sulla punta della
lingua da un po’, non voleva metterla a disagio.
Gli occhi seri erano di un azzurro
penetrante, la mano che giocava con il laccetto del suo costume sul
fianco
bruciava e il moro non stava affatto scherzando, per lei era difficile
rispondere non capiva dove voleva andare a parare…
-Dipende cosa intendi per fan?
– rigirò
la domanda cautamente giocando con la sabbia di fronte a lei
-Dimmelo tu..- uno di fronte
all’altra
in modo speculare, era di nuovo uno di quei momenti in cui si sentiva
sotto
pressione, esitò un secondo di troppo
-Se per fan intendi quelle che
stanno
sotto il palco ad urlare come pazze il tuo nome , ti seguono per mezzo
tour , e
sanno anche quante volte hai fatto pipì, allora non sono una
tua fan! – lui
annuì indecifrabile, ridacchiando per
l’espressione infastidita di lei, non che
si aspettasse il contrario
-Apprezzo molto la tua musica e il
tuo
talento! Credo di avertelo già detto…–
rispose in modo semplice e sincero ,
arrossendo lievemente imbarazzata
Era di nuovo una questione
musicale,
Matt si domandò per un secondo se quella ragazza era
attratta più dalle sue
doti musicali che da lui, in quel momento la cosa lo avrebbe disturbato leggermente come se
fossero due cose
scindibili, alzò le spalle seguendo il filo dei suoi
pensieri mentre si
arrotolava il famoso laccetto sul dito
-Chiaro…del resto se ti
avessi vista
nelle prime cinque file per più di due concerti di fila ti
avrei fatto rapire e
portare nel backstage! – eccolo lì il principe
dagli occhi trasparenti e
l’armatura un po’ arrugginita ! Era così
imbarazzante da essere divertente e
quando cercava di corteggiarla a volte era così
“Vecchio stile” che non
riusciva a capacitarsene
- Ti ricordo che il rapimento
è un reato
perseguibile penalmente! – lo provocò ridendo
- Dipende, credo che avrei avuto
validi
argomenti per convincerti! Ci ho scritto una canzone una volta
credo… – Questa
volta lei scoppiò a ridere di cuore ! Dei del Cielo se
quella faccetta
buffa era il sexy
sguardo della rockstar
del millennio eravamo a posto! Era proprio questo che l’aveva
trascinata in
quella situazione Bellamy era così divertente da sembrare
innocuo e no non era
affatto sexy, ma con quello sguardo azzurro e indecifrabile finiva per
diventarlo nonostante il color gambero grigliato e gli addominali molto
discutibili.
-Giusto, dimenticavo che quando
imbracci
la chitarra non ti resiste nessuno!!! – lei continuava a
ridere e il moro la
guardava un po’ infastidito sembrava una delle battute idiote
di Dom, la ignorò
avvicinandosi pericolosamente
-Non è di quello di cui
stavo parlando…-
la mano era scivolata dal fianco al retro della schiena di lei che si
era
immediatamente messa in allarme
-Bells tieni la distanza di
sicurezza!!
Sei invadente come al solito! – lo aveva ammonito, ma lui
aveva deciso di rischiare,
in certi momenti il confine tra un
si e un no è davvero sottile…
-Aiutooo…- Vicky aveva
cercato di
sfuggirgli ridendo lasciandosi scappare un urlo che aveva sortito
esattamente
l’effetto opposto
Ne era seguita una specie di
colluttazione
tra le risate e anche qualche gomitata/ginocchiata che Matt aveva
dovuto
incassare lamentandosi come se fosse stato ferito a morte, quando il
moro aveva
avuto la meglio bloccando Victoria sull’asciugamano
schiantando le labbra
contro le sue stavano ancora ridendo entrambi.
-Matt…-Vicky aveva
riaperto gli occhi, a
pochi centimetri dai suoi una tonalità di azzurro
improbabile . Sicuramente non
si era dimenticata dei suoi baci in quei due giorni! Il
moro aveva un sorriso così dolce che Vic
non aveva resistito sfiorandolo appena con un dito sussurrando il suo
nome e se
non avesse saputo esattamente chi era avrebbe giurato che sembrava
sorpreso. Poi
lui era tornato a baciarla stavolta in modo diverso e Vic non aveva
fatto altro
che allacciargli le braccia dietro la nuca, sicura che lui potesse
sentire
distintamente i battiti furiosi del suo cuore. In un secondo era
cambiato tutto,
prima di tutto l’approccio di Matthew, potevano negarlo
entrambi ma si stavano
cercando come se non
avessero desiderato
altro dall’ultima volta
che si erano
visti. Victoria
cercò di convincersi che
poteva farlo, nel mondo della fantasia tutto è possibile,
poteva accarezzargli
i capelli corti sulla nuca, infilare le mani sotto la t shirt che
portava per
proteggersi dal sole, lasciare che lui invadesse la sua bocca nello
stesso modo
passionale in cui suonava, quella non poteva essere la
realtà!
Matthew semplicemente si era
lasciato
portare dalle emozioni era
quello che
gli riusciva meglio, pelle contro pelle in un contatto appiccicato di
sale,
sabbia, olio solare che non aveva fatto altro che mandare la sua
eccitazione a
mille. Era tutto così diverso dal solito, non
c’era competizione, la ragazza
tra le sue braccia non stava cercando di vendersi l’anima, ne
di
impressionarlo, tantomeno di risucchiarlo
per guadagnare l’esclusiva su di lui. Era solo
una banalissima questione
di emozioni! Al
contrario gli stava
facendo un’enorme concessione di fiducia, era lui ad avere
l’esclusiva e lo
faceva sentire importante. Aveva toccato terra solo davanti agli occhi
blu come
l’oceano che lo guardavano enormi per lo stupore di avergli
strappato un gemito
Non riusciva a crederci, si era
messo a
ridere nascondendo il viso sulla spalla minuta di lei, senza perdere
l’occasione di assaggiare la pelle delicata
dell’incavo del collo, domandandosi
se esisteva davvero ancora una ragazza così, forse
frequentava gente “finta” da
troppo tempo.
Lei quasi sussultò, era
un alieno, le
rockstar non si comportano a quel modo buffo, sexy ed imbarazzante!
-Ti stai ancora chiedendo
perché non
riesco a starti
lontano?- glielo aveva
sussurrato in un orecchio e lei era morta rimangiandosi tutto quello
che aveva
pensato prima, Matt quando voleva poteva essere dannatamente sexy! Non
avrebbe
mai saputo dire che cosa le era scattato dentro, ma era stata lei a
cercare le sue
labbra, a lasciare scivolare le mani lungo la schiena del cantante, lui
aveva
totalmente spento il cervello già da un po’
- Hai promesso di riportarmi al
bistrot
per le sette – naso contro naso, labbra contro labbra, non
aveva nessuna voglia
di separarsi da lui, sembrava incredibile persino a lei…
- Mmm…- Il moro
sbuffò dando uno sguardo
all’orologio continuando a sfiorarle le labbra con le sue in
modo dolcissimo ed
irresistibile
-Davvero ho promesso? Non me lo
ricordo…- scherzò tra un bacio e
l’altro, quella ragazza dava assuefazione
e lui la testa ce la stava perdendo
seriamente
-In ogni caso temo che alzarsi di
qui
ora sarebbe…come dire… imbarazzante! –
non sembrava affatto imbarazzato! Lei
scoppiò a ridere arrossendo lievemente, quel
Bellamy era incredibile!!! Gli occhi non avevano potuto fare a meno di
scendere
verso il basso anche solo per controllare di che tipo di
“imbarazzo” stavamo
parlando, ma lui stava a pancia in sotto…
-Non ti imbarazza affatto quando ti
succede sul palco! – Buttò lì con finta
indifferenza.
Il
moro si fregò il viso con una mano
ridacchiando, era un’altra delle cose che lo mandava fuori di
testa, un secondo
prima era la creatura più timida dell’universo e
quello dopo lo provocava senza
pudore si ritrovò a domandarsi chi era quella ragazza prima
di come l’aveva
chiamato..”l’incidente”?
-Sentiamo…non eri quella
che non sta mai
nelle prime file? – rideva lo“stronzetto”
! La biondina arrossì di nuovo
- Io non sono mai stata nelle prime
file…ci sono le prove fotografiche sul web…della
tua…erm … relazione morbosa
con le chitarre e gli amplificatori! - chiarì candidamente
-Giusto! Il mondo intero
è a conoscenza
dei mie gusti sessuali! Dom incluso ovviamente!
-lei sgranò gli occhi e
rise di quella
battuta semiseria
- Mi lusinga il fatto che quando
vuoi
sapere qualcosa di me tu ti affidi a Google anziché
chiedermelo! – le fece eco
lui ironico tornando a baciarla con la scusa di farla tacere
Aveva continuato a baciarla anche
davanti
al Bistrot fino all’ultimo secondo disponibile sotto gli
occhi sognanti di
Annette e lo sguardo stupefatto di Jack. Diciamolo, per il moro la
faccenda di
Jack era un po’ una rivincita per Kate e per la storia del
fidanzato farlocco, Vicky
invece non era riuscita a tirarsi
indietro, si era momentaneamente dimenticata del mondo intero!
Si stavano ancora baciando un paio
di
sere dopo sulla pista da ballo di un club modaiolo dove Sarah aveva
insistito
per cenare
Dominic buttò fuori un
sospiro dopo aver
tirato una sorsata con la cannuccia dal drink che aveva in mano.
Gesù questa
fase di rincoglionimento adolescenziale del suo cantante ancora gli
mancava! Negli
ultimi due giorni non aveva fatto altro che ridere, parlare a vanvera ,
e soprattutto
baciare all’infinito la biondina. Un perfetto idiota!!! Se
andava avanti così
sarebbe finita con una lussazione della mandibola e
l’esplosione dei testicoli,
solo per metterla sul lato fisico, perché sul lato
sentimentale qualcosa gli
diceva che sarebbe andata molto peggio
Poco prima lei l’aveva
trascinato a
ballare “Dai, dai Bellamy
muoviti
alzati, vieni!!!Non puoi stare lì!!!” tutta
sorrisi, energia e un km di gambe
scoperte, Matt l’aveva seguita scodinzolando ubbidiente ed
entusiasta, roba che
Kate avrebbe dovuto minacciarlo o trascinarcelo con la forza, per non
parlare
dell’assoluta indifferenza al mondo intero con lui la stava
baciando in
pubblico. Non che si potesse dargli torto, però di quello
magari ne dovevano
parlare perché erano fatti suoi fino ad un certo
punto…
Sarah al suo fianco appoggiata al
bancone del bar invece aveva sospirato per altri motivi, oltre ad essere molto felice
per l’insperata
“resurrezione” di sua cugina era letteralmente
spiazzata dalla piega che
stavano prendendo le cose, su Bellamy non avrebbe puntato un centesimo,
inoltre
era terrorizzata dal pensiero che qualcosa potesse andare storto, Vicky
non
aveva bisogno di un altro trauma! A dirla fino in fondo era un pochino
invidiosa. Dom in camera da letto poteva anche fare esercizi di
funanbulismo,
ma in pubblico la trattava come la sua sorellina minore e lei invece
smaniava
per una bella foto sui giornali attorcigliata al batterista dei Muse
Per Vicky gli ultimi giorni erano
stati
davvero una fuga dalla realtà e da sé stessa, il
ruolo di principessa di
Cydonia non era poi così male. Matt la ascoltava, la
guardava e la trattava con
un’attenzione surreale a
cui era
impossibile sottrarsi .Aveva scoperto che tenerlo lontano era
impossibile, ma
anche che lui a suo modo era molto meglio del gentiluomo un
po’ atipico che le
avevano prospettato solo una settimana prima e di strada in una
settimana ne
avevano fatta tantissima. Negli ultimi giorni aveva pensato a lui con
ogni
cellula del suo corpo h24, smaniato per rivederlo le ore che non
avevano
passato insieme, non
aveva avuto tempo
per avere paura o pensare alle conseguenze di quello che stava facendo,
il
leader dei Muse era totalizzante in
tutto
quello che diceva e faceva! Non
che
fossero tutte cose di senso compiuto, ma il divertimento era proprio
cercare di
stargli dietro! Lui non l’aveva mai forzata in quella specie di relazione che
aveva connotati pseudo
adolescenziali, dove Vicky era riuscita a non esporsi troppo con la
scusa dello
scappare al lavoro. Era la prima sera che cenavano insieme e non che
lei non
fosse un pochino preoccupata per il “dopo cena” ,
ma si era detta in modo leggero
che avrebbe affrontato il problema al momento opportuno, per ora stare
lì a
farsi baciare ed accarezzare era una delle cose più
appaganti della faccia
della terra, si era autoconvinta che con lui non doveva preoccuparsi di
nulla! Com’è
che erano finiti a baciarsi di nuovo? Lei l’aveva trascinato
a ballare, lui si
era messo a fare lo stupido e a ricantare Uptown Funk a suo modo,
stavano
ridendo come pazzi e poi…
Quella cosa succedeva spesso, il
passare
dalle risate ai baci, dal battibecco alla tenerezza non avrebbe saputo
dire
come, semplicemente con lui non aveva tempo di pensare, per la prima
volta da
“allora” era troppo impegnata a vivere per avere
paura
Avevano perso per
l’ennesima volta la
nozione del luogo e del tempo, chiunque avrebbe potuto filmarli,
fotografarli,
ma erano entrambi così presi che nemmeno ci avevano pensato
-Io provo a scollare Bellamy dalla
ragazzina visto che è ora di andare! – Un Dom un
po’ cinico si era dato un tono
e detto da uno che era in compagnia di una ragazza anche più
giovane suonava a
dir poco ridicolo. La coppietta incriminata si stava ancora scambiando
effusioni
infrattata si fa per dire, in
un angolo
nemmeno poi così appartato
-Incosciente …- aveva
sussurrato il
batterista tra i denti prima di battergli sulla spalla col sorriso
della
soddisfazione di chi sa di dare volutamente fastidio stampato sul viso
-Erm…non voglio
disturbare…ma …noi
andremmo…-
- Ehhh? Si..si …certo
arriviamo…- due
occhietti azzurri lo guardavano spaesati, incosciente e con il solito
culo,
nemmeno lui che lo conosceva da una vita riusciva a capacitarsi di come
facesse
ad accalappiare donne del genere! Dom era
rapito dall’ingenuità di Victoria, dalla dolcezza
e dalla curiosità con cui
guardava Matt, dall’arrendevolezza che aveva tra le braccia
del suo migliore
amico.
Gli occhi gli erano caduti nel modo
in
cui le loro mani si erano intrecciate, quella ragazza era esattamente
l’opposto
delle donne che Matt aveva frequentato negli ultimi dieci anni il che
poteva
anche non essere necessariamente un bene. Il leader della sua band pur
essendo
un maniaco del controllo aveva sempre avuto bisogno di donne che in
qualche
modo tenessero le redini della sua vita sentimentale, invece la
biondina aveva
un bisogno disperato di qualcuno che
la
aiutasse a superare un trauma, davvero una bella
responsabilità per uno che a
volte non era nemmeno responsabile di sé stesso!
-Ok Bells ti aspettiamo
all’ingresso… -
l’espressione un po’ seccata che aveva esibito con
il suo cantante si era
trasformata in un sorriso complice non appena aveva incontrato gli
occhi blu della
giovane musicista. Da quando l’aveva vista e sentita al
pianoforte il giorno
prima, più che altro per scherzo mentre faceva il verso a
Bellamy, non riusciva
a togliersela dalla testa
Vicky
aveva ricambiato il sorriso arrossendo lievemente, Dominic
era l’alieno
numero due, aveva il potere inspiegabile di farla sentire sempre a suo
agio o
di dire la parola giusta al momento giusto
-Andiamo tesoro…- il
moro la stava guidando
verso l’ingresso, quando qualcuno aveva attirato la sua
ttenzione
-Matt…Hey ciao!!
– lui si era girato
mente un sorriso entusiasta gli illuminava il viso, tra pacche sulle
spalle e
saluti. Gli incontri con i vecchi amici fanno sempre piacere e lei dopo
le
presentazioni di rito aveva preferito defilarsi con la scusa di
raggiungere gli
altri all’ingresso.
-Victoria, Vicky…sei
proprio tu!? – Poteva
aver fatto si e no dieci passi, quella voce la conosceva benissimo non
se la
sarebbe mai più scordata in vita sua
Ronson! Matt si girò di
colpo sperando
di essersi sbagliato! Lui non seguiva il calcio come Chris, ma ex di
Vicky era
stato su tutte le pagine sportive, poi non l’avrebbe mai
confessato ma aveva
fatto esattamente come la sua biondina ed aveva cercato su google
“Ronson, Fidanzata
di Ronson”, annessi e connessi, così giusto per
curiosità . Aveva anche
scoperto che il calciatore da quando aveva lasciato Victoria era
passato da una
modella all’altra con disinvoltura, non che lui fosse la
persona adatta a
criticare quel tipo di comportamenti…
Cercò di congedarsi
velocemente non
poteva lasciare Vicky da sola in quel momento. Se ci fosse stato Dom al
suo
fianco l’avrebbe preso per un braccio dicendogli che non
erano fatti suoi, ma a
suo parere tutto quello che riguardava Vic era affar suo, non
l’avrebbe mai
lasciata sola ad affrontare “il mostro”!
Victoria si girò
lentamente prendendo un
respiro totalmente impreparata
ad
affrontare la persona che l’aveva appena chiamata, era la
prima volta dopo otto
mesi che lo incontrava.
La sua terapista ci aveva provato
decine
di volte a farle affrontate quell’argomento, ma lei preferiva
fare come gli
struzzi , semplicemente non voleva vederlo mai più!
-Vicky …stai
benissimo…sono così
contento di vederti ! – Robert assolutamente perfetto nel suo
completo costoso
la guardava con un misto di sollievo ed apprensione. Il suo cervello
era andato
in tilt immediatamente, non avrebbe saputo dire cosa provava
semplicemente un
senso di gelo le stava attanagliando le membra impedendole di eseguire
anche i
movimenti più elementari
- Rob…ciao - aveva
sussurrato.
Cos’avrebbe dovuto fare? Cercare di sorridere
nell’indifferenza più assoluta?
Scappare ed evitarlo senza dire una parola? Insultarlo senza
pietà?
Un sorriso tirato le si dipinse sul
visetto da cui era sfuggito colore anche sotto l’abbronzatura
-Mio Dio sei l’ultima
persona che
pensavo di trovare qui stasera, sei sempre più bella!!!-
L’ultima volta che si
erano visti lei era piena di ematomi così traumatizzata e
confusa da essere a
mala pena in grado di intendere e di volere. Ora lo guardava spaesata
soffocata
dal flusso indesiderato dei ricordi che le stavano piovendo addosso, le
parole
si erano ammassate una sull’altra come se non fosse in grado
di capirne il
significato, il suo ex fidanzato le stava presentando una bionda
svestita e vistosa,
ma per lei era tutto sfocato e
surreale mentre allungava la mano verso la ragazza come al rallentatore
-Tesoro tutto ok? – Matt
le circondò la
vita con un braccio, avvertendo immediatamente tutta la tensione che
attraversava la ragazza. Probabilmente lei non aveva mai desiderato
come in quel
momento di averlo accanto, non poteva certo risolvere i suoi problemi ,
ma
bastava quel gesto a farla sentire più sicura
Il moro, non stava facendo
pipì marcando
il territorio, beh si forse un pochino, soprattutto si sentiva in
dovere di
proteggerla.
-Matt Bellamy wow! Che onore!!!
Allora è
tutto vero! – l’altro lo stava guardando con
un’ammirazione incredula, ma lui
non si era scomposto di una virgola, il senso di nausea che provava era
così
forte da togliergli anche l’ultimo briciolo di senso
dell’umorismo rimasto. La
mano tesa verso di lui era rimasta sospesa nel nulla e se
l’uomo che aveva di
fronte fosse stato minimamente osservatore si sarebbe accordo che il
leader dei
Muse aveva la stessa cordialità di un cobra che sta per
attaccare
-Ho visto le foto di voi
due…l’altro
giorno…non riuscivo a crederci!
Lui è un
musicista e per una che vive solo per la musica come te…
confesso di aver
pensato che insieme sareste perfetti!! – Gli occhi freddi del
chitarrista
analizzarono il suo antagonista in pochi secondi, abbronzato, talmente
perfetto
e curato da sembrare finto,ecco finto era un aggettivo che gli si
addiceva
benissimo
Non aveva fatto in tempo a
rispondere a
tono con una cattiveria che poteva costargli una scenata in pubblico
nella
migliore delle ipotesi, perché la mano gelata di V ictoria si era stretta sul
suo polso con forza insospettabile mentre sussurrava appena il suo nome
Gli era bastato uno sguardo per
capire
che Vic non stava affatto bene, era
pallida come un cencio ed era stato solo con una prontezza di spirito
inaspettata e l’aiuto di un Dominic che si era materializzato
all’improvviso,
che era riuscito a sostenerla mentre gli si accasciava tra le braccia.