Brian beveva.
E tanto.
Brian aveva sempre il suo fidato bicchiere colmo di alcool in mano, ovunque fosse. Adorava passare le sue serate in qualche locale, solo o con gli amici, così aveva una scusa in più per trincare qualche bicchiere e ubriacarsi, magari.
Perché poi finiva sempre così. Si ritrovava a passare la notte in qualche cesso sporco, a vomitare pure il fegato per poi non ricordare più nulla la mattina precedente, quando si ritrovava sempre nel solito letto.
Quello di Zacky.
Avrebbe dovuto irritarlo terribilmente, venir svegliato dalla voce troppo squillante del secondo chitarrista mentre la sua testa andava in fiamme, però a lui piaceva. Gli piaceva che qualcuno gli preparasse la colazione o gli chiedesse semplicemente se stava bene.
Sapere che qualcuno si preoccupava per lui e lo mostrava con così tanto interesse, lo faceva sentire vivo.
Infondo tutti abbiamo bisogno di questa certezza, della convinzione di avere la vcita che ci scorre nelle vene.
Purtroppo o per fortuna.
Brian beveva senza un motivo, almeno era quello che credevano tutti.
Brian beveva perchè gli piaceva, adorava sentire il sapore quasi acre dell'alcool impastargli la bocca per poi scivolare giù per la gola bruciando per qualche istante. Beveva anche perchè, oltre alla chitarra, era l'unico modo che conosceva per sfogarsi, per esprimere le sue gioie e i suoi dolori, per dissetarsi o per dimostrare di non avere sete.
E allora perchè non usava solo la chitarra per esprimere ciò che provava?
Beh, perchè con la chitarra non aveva nessuna scusa per poter fare l'amore con Zacky.
Si erano conosciuti grazie all'alcool e si ritriovavano, conoscendosi di nuovo, grazie all'alcool.

Per ballare meglio
(Bevo! Bevo! Bevo!)
Per il prodotto interno
(Bevo! Bevo! Bevo!)
Per scoparti in bagno
(Bevo! Bevo! Bevo!)

E anche quella sera era con gli Avenged Sevenfold per pfesteggiare qualcosa che già non ricordava più. Probabilmente per le ottime vendite dell'album, o per il successo strepitoso che aumentava di giorno in giorno, poco importava.
Aveva gli occhi lucidi e gonfi, il viso paonazzo e sudato.
E poi sentiva la sua stessa risata stupida e insensata rimbalzargli in testa. Non riusciva a chiudere la bocca, continuava a ridere sguainatamente.
Afferrò l'ennesimo bicchiere di birra che si ritrovò davanti e lo bevve tutto in un sorso. Mentre beveva sentiva il cuore pulsare nelle tempie e il respiro scemare ogni tanto.
Ancora una piccola dose di alcool, e sarebbe  andato a vomitare.
Lanciò uno sguardo a Zacky, che se la rideva allegramente con Matt.  Rimase a guardare il suo sorriso per qualche istante di troppo, mentre si chiedeva come facesse a non bere.  A non bere troppo, almeno.

E poi ci sei tu che non bevi mai
Ti chiedono com'è che fai o che
cos'altro ti fai

"Bri, stai bene?" gli chiese il ragazzo, preoccupandosi all'improvviso.
Brian sussultò, guardandosi intorno.
"S-Sì..." rispose con voce stridula.
Zacky sbuffò, scuotendo la testa.
"Cristo Brian tu..." Non finì la frase. "Andiamo, avanti."
Si alzò e andò a tirar su Syn che con fatica riuscì a rimanere in equilibrio su due gambe. Matt guardò i due con sguardo apprensivo, per poi scuotere la testa.
"Dovrebbero chiarirsi." sentenziò Johnny, l'unico rimasto ancora sobrio. Jimmy giaceva inerme sul divanetto con gli occhi chiusi.
"Sì, dovrebbero." rispose Matt, dando una botta al batterista che aveva cominciato a russare.
Nel frattempo Zacky e Brian erano arrivati al bagno del locale, dalle tipiche piastrelle bianche che coloravano l'ambiente sfatto e umidiccio. Entrarono in una toilette e il primo chitarrista si inginocchiò davanti al water, mentre Zacky gli manteneva la fronte sudata con la mano. Il ragazzo nascose il viso nella tazza, cominciando a sputar fuori tutto ciò che di impuro aveva dentro. Il loro rito notturno ebbe inizio.
"Brian." mugolò Zacky. "Basta."
"C-Cosa?" mormorò appena riuscì a respirare.
"Basta bere così tanto."
Zacky attese che l'altro terminò e si accasciò esausto sul pavimento sporco.
"Fottuto mal di testa." protestò, stroppicciandosi il viso con una mano.
Zacky gli si sedette accanto, posandogli la testa sulla spalla. Brian si voltò verso di lui e cercò le sue labbra, come faceva tutte le sere. Faceva tutta quelle scena solo per stare un po' di tempo con il suo Zacky, lo stesso che accontentava la sua voglia d'amore serale.
Zacky però non lo baciò ma al contrario, si allontanò.
"Vee, che ti prende?"
"Sono stufo di vederti così."
"Ma..." iniziò, per poi stroncare la frase a metà.
"Ma cosa?"
"Nulla, sono troppo stanco e ubriaco per mandare avanti una discussione. RImandiamo a domani."
Questa volta fu Zacky a volerlo baciare, e gli prese il viso tra le mani, avvicinandolo a sé.
"Ehi, non ti devi ubriacare solo per avere la possibilità di stare con me."
Brian sospirò, per poi mantenersi la testa con una mano.
"A te piacciono le donne, come puoi stare con me?"
Zacky lo baciò un'altra volta, e un'altra volta ancora.
"Se accontento tutte le notti i tuoi capricci, forse ti amo anch'io."

Bevo! Bevo! Bevo!
Per farmi coraggio
Bevo! Bevo! Bevo!
Per salir sul palco.

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Non chiedetemi il senso di questa one, perchè davvero non lo so. Sono una di quelle cose che mi escono di getto che nemmeno io mi so spiegare.
Spero che vi sia piaciuta, ma soprattutto che la mia cucciola_punk abbia apprezzato, perchè è tutta per lei.
Ah, la canzone da cui ho preso ispirazione è Bevo dei Ministri.
See you soon.
Glo.