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Autore: SSJD    18/04/2017    7 recensioni
Song-Fic sulla canzone Demons (Imagine Dragons).
Dal testo:
"... Fissi le tue iridi colore della notte nei miei occhi color cristallo e mi regali un leggero sorriso.
Perché ti ostini a non vederli?
Perché continui ad ignorare i demoni che dentro di me mi divorano?..."
Genere: Introspettivo, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mirai!Trunks, Trunks
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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DEMONS
 
 
 
 
Freddo pungente nella Regione dell’Ovest.
Statue cadute nella nebbia in una città fantasma, congelata dalla mancanza di vita, gioia, futuro.
Come siamo arrivati a questo?
Me lo domando da tempo, mentre ti guardo dormire su un letto che è difficile definire tale.
Stringo i pugni e la mascella scricchiola al pensiero che, dei miei cari, là fuori, non ci sia più nessuno.
Persone senza nome mi salutano e, ogni volta, mi dipingo in volto un sorriso di circostanza, ma i loro sguardi sono vuoti, senza speranza.
Già, la speranza…
Quella sì che è andata bellamente a farsi fottere, negli ultimi tempi.
Avrei dovuto… no, scusa, avrei voluto proteggerti, ma non posso nasconderti la verità: tutto questo è capitato solo per causa mia.
Sono io l’infetto, l’essere imperfetto che ha reso questo mondo marcio e, come un cancro, ha infestato la purezza di cui prima godeva.
Sono io quello sbagliato, colui che quel mostro di Black è venuto a cercare.
Dentro di me scorre il sangue della peggior specie esistente nell’Universo.
Sono un sayan, erede del più temibile che si sia mai conosciuto: il principe di un popolo perduto nel tempo.
E vuoi sapere qual è la cosa ironica? Che, in tutto questo, appartenere ad una razza diversa non fa alcuna differenza. Mio padre è morto invidiando il suo più acerrimo nemico: un guerriero di terza classe…
Quindi non ti illudere, piccola, non siamo migliori di voi umani.
Sentimenti come l’invidia, la rabbia, l’orgoglio, la tristezza… non caratterizzano solo voi terrestri e Black lo sa. E sai perché?
Vuoi davvero saperlo?
No, perché questa è davvero paradossale: lui è come me! Un dannato sayan.
Incredibile, vero?
 
Ti vedo aprire gli occhi assonnati e stanchi e mi avvicino al tuo giaciglio.
Ti scosti un pochino, invitandomi a sedermi sul bordo.
“Come stai?” ti domando leggermente preoccupato.
“Meglio…” mormori stiracchiandoti.
Fissi le tue iridi colore della notte nei miei occhi color cristallo e mi regali un leggero sorriso.
Perché ti ostini a non vederli?
Perché continui ad ignorare i demoni che dentro di me mi divorano?
Si sono nutriti della speranza che era in me, lasciando un vuoto buio, freddo e triste come la città che ci circonda.
“Mei, no… ti prego” affermo bloccandoti la mano che, come dotata di vita propria, ha deciso di accarezzarmi dolcemente la gamba.
“Perché no?” mi chiedi abbassando lo sguardo.
“Non voglio che ti avvicini a me. Tutte le persone che ho amato sono morte. Ho perso la speranza e la parte peggiore di me vuole solo… vendetta…” ti dico alzandomi e dandoti le spalle.
“Trunks… no... Noi siamo ancora vivi… Non è sufficiente questo per permetterci di sognare? Io credo… che solo quando sarà calato il sipario e l’ultima anima si sarà spenta su questo pianeta… solo allora non ci saranno più possibilità… per nessuno di noi… Non è ancora finita…” mi rispondi con tono fermo e convinto.
Mi volto di nuovo e il mio sguardo incrocia il tuo, così dannatamente pieno di fiducia, in me, in ciò che sono. Mi mordo il labbro superiore e scuoto la testa leggermente.
Non voglio abbatterti, ma nemmeno illuderti e nasconderti la verità.
La mia razza è legata all’inferno e io non sarò da meno, perché questo è il mio destino e non dipende da cosa farò per uccidere Black, ma solo dal fatto che non ci credo più…
Osservo i tuoi occhi brillare di una luce di speranza, nonostante tutto.
Ti dono una leggera carezza e ti vedo chiudere gli occhi, come per assaporarne il calore.
“Lasciami andare, Mei. Devo potermi liberare di lui… e ricominciare a credere che… hai ragione tu.” ti sussurro chinandomi in avanti per poterti lasciare un leggero bacio sulla guancia.
“No, Trunks! Non andare! Ti prego! Non puoi uccidere Black da solo!” urli disperata, afferrandomi la mano per non lasciarmi allontanare.
“Non mi riferivo a Black…”
Esco dalla camera senza dire nient’altro.
Nel lungo corridoio stringo nella mano la capsula contenete la mia preziosa macchina del tempo.
Il mio demone da solo non può vincere sulla speranza.
Ma forse, un paio di demoni in più possono battere Black…
 
Salgo a bordo e parto.
Chissà se mio padre e Goku sono disponibili per una capatina nel mio tempo…
[700 parole]
 
 
 
 
FINE
 

 
 
 
NA: Il testo con rispettiva traduzione lo trovate qui:
http://www.testimania.com/testitradotti/23024.html
Preferisco questo ad altre traduzioni che interpretano alcune frasi in modo meno armonioso e sicuramente più difficilmente inseribili in un'os che vuole raccontare una storia. Grazie a chiunque sia passato a leggere e un grazie particolare a chi ha speso tempo a recensire!
Alla prox!
Ssjd
   
 
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