Samantha Jade - Soldier
La sesta casa
è a pezzi e dei tre traditori sembra non
esserci più traccia, ma tu non ne sei felice. Una parte di
te vorrebbe chiarire
quella situazione con lui, ma la parte di te razionale e devota alla
Dea che
devi proteggere te lo impedisce.
Quanto avevi sofferto per la sua morte? Eri forse
riuscito a superarla, fino a che non te le sei trovato di fronte.
Avresti
voluto staccargli la testa con le tue mani, o farlo sprofondare di
nuovo negli
inferi con tutte e quindici punture del tuo Scarlett Needle. Ma non
puoi
mentire a te stesso…non puoi. Ed adesso Saori vuole che
portate i tre cavalieri
decaduti al suo cospetto, quindi sai già cosa fare.
Ti
avvicini a Camus con sguardo sprezzante, nonostante
il cuore ti batte all’impazzata nel petto.
“Non ora…” Cerchi di quietare la voce
nel tuo cervello,
piantando gli occhi azzurri in quelli vitrei di lui. Non può
vederti. Virgo lo
ha privato di quattro dei cinque sensi e probabilmente non
può neanche sentirti
o risponderti, ma per il momento non hai nulla da dirgli anche se
vorresti.
Lo aiuti
ad alzarsi e lui non fa obbiezioni, appoggiandosi
alla tua spalla per trovare l’equilibrio che, purtroppo, gli
è venuto a mancare.
Non si regge in piedi, è sfinito, ma ancora qualcosa lo
muove. Possibile che
vogliano uccidere Athena fino a questo punto?
No… In fondo ti convinci che era un nobile Gold Saint a
servizio della giustizia. Eppure ha accettato di diventare uno Spectre
al
servizio di Hades.
Ma potrebbe essere un inganno ancora più limato nei
minimi dettagli.
Però non ha esitato a lanciare l’urlo di Atena
contro
Virgo, insieme a Shura e Saga.
«
Oh Camus, perché mi hai tradito? » Soffi vicino al
suo orecchio, mentre lo aiuti a salire le scale delle case che rimangono
da scalare
per arrivare al cospetto di Lady Saori. Ma lui non fa una piega. Il suo
respiro
è affannoso, ma oltre quello non si volta minimamente a
guardarti né ha dato
segni di aver sentito le tue parole. Come un automa compie gesti
meccanici ed
ancora una volta una morsa attanaglia il tuo stomaco. Ti metti per un
secondo
nei suoi panni e ti immagini come potrebbe essere stremato dai colpi
subiti da
Virgo, sia quelli fisici che gli altri. Ovviamente tu non puoi capirlo.
Una lacrima ti solca prepotente una guancia, per lui,
perché ancora hai di fronte agli occhi quel maledetto giorno
della battaglia in
quelle stesse case. Quando hai avvertito il suo cosmo scomparire
è stato come
se qualcuno ti avesse pugnalato il cuore. E tu non hai potuto fare
nulla per
impedire al suo allievo di prendere la sua vita.
O forse
avresti potuto?
Di nuovo stringi i denti, pulendoti con il bracciale
dell’armatura quell’ignobile lacrima solitaria e
finisci per lasciar cadere il
suo corpo con un sonoro tonfo al cospetto di Athena, che li guarda con
aria
affranta.
Tutto
succede in pochi minuti, troppo pochi perché tu riesca
a capire costa sia successo davvero. La tua mente non è
del tutto presente,
come il tuo sguardo piantato sulla schiena del tuo ex amante.
Quando volti lo sguardo sulla scena principale, vedi
Lady Saori riversa a terra in una pozza di sangue e tutti gli altri
Saint,
amici e nemici, in lacrime.
Com’è
possibile che piangano la morte di Atena? Com’è
possibile che in loro si muovano dei sentimenti d'amore verso la dea che sono
stati
mandati ad uccidere?
Ma non senti storie, perché non riesci neanche tu a
trattenere le lacrime. I tuoi sforzi, come quelli dei tuoi compagni per
difenderla, sono stati vani e sfoghi la rabbia verso colui che,
nonostante
tutto, senti ancora di amare.
Circondi
il suo collo con le mani, stringendo fin quasi
a strangolarlo. Il tuo sguardo è truce, nonostante le
lacrime che ancora ti scendono
copiose dagli occhi. I suoi invece sono puntati su di te, ma senza che
ti
stessero veramente osservando. Sono così freddi, lontani,
diversi da quell’azzurro
meraviglioso che ricordavi. Anche i suoi capelli sono più
chiari, probabilmente
per colpa di quel corpo resuscitato dal signore degli inferi.
« Milo… » Senti sussurrare dalla sua
voce e basta
quello per farti fermare.
«
Riesci a parlare? » Chiedi tra i denti. Per tutto
quel tempo non aveva proferito parola ed a te ne sarebbe bastata solo
una. Una
solamente e saresti stato libero dal ricordo di un uomo che non avevi
più
potuto avere.
« Andate, non vi resta più tempo. »
La voce
di Mu rompe il silenzio e con la coda dell’occhio
vedi Shura e Saga prendere amorevolmente tra le braccia il corpo senza
vita di
Athena, aiutati nell’impresa dall'Ariete ed Aiolia.
“Com’è possibile, cosa
succede?” Chiedi a te stesso, ma
di nuovo la voce di Mu interrompe i tuoi pensieri.
«
Vi precediamo, vi aspettiamo di fronte alla casa dell’Ariete.
Non c’è più tempo. »
E gli sei grato per quella manciata di secondi che ti ha
regalato, perché sai che ha capito i tuoi sentimenti ed il
tuo bisogno di
chiarirti con colui che stavi tentando di strangolare.
«
Cos’è questa storia Camus? » Chiedi a
denti stretti,
lasciando la presa. Lui cade in ginocchio ma non abbassa lo sguardo,
nonostante
non riesca a metterti a fuoco.
« Non abbiamo mai abbandonato la fede in Athena. »
Sussurra con un filo di voce, perché oramai le forze lo
stanno abbandonando. «
Hades ci ha chiesto di portagli la testa di Athena come segno che lei
fosse
stata davvero sconfitta per mano nostra. Ma noi non abbiamo ceduto ai
suoi
inganni, siamo tornati per metterla in guardia e darle le informazioni
necessarie per vincere questa guerra. Ci siamo macchiati
d’infamia per riuscire
nell’intento… noi… non
volevamo… »
Ed i
suoi occhi si inondarono delle lacrime che mai
avevi visto sul suo viso sempre così perennemente pacato.
« Oh Cam… » Soffi in risposta,
avvinghiando le sue
stanche membra in un confortevole abbraccio. « Sono stato
così stupido a
pensare che voi, valorosi combattenti al servizio della giustizia,
foste caduti
dalla parte del male… io non potevo immaginare…
» E senti di nuovo le lacrime
bagnarti il viso.
Rimanete
stretti in quell’abbraccio per quelle che
sembrano ore, ma non avevate più tempo ed entrambi lo sapete.
Prima di andare però, chiudi le tue labbra su quelle di
lui, in un caldo bacio appassionato che non eri riuscito a dargli
l’ultima volta.
Quello è di nuovo un addio ed anche se non sei pronto a
lasciarlo andare così
presto, il tuo cuore adesso è più leggero.
Fine
Angolo autrice:
Ma salve a tutti e ben trovati. Anche oggi una mia creazione in seconda
persona al presente, descrivendo una missing moment nel capitolo di
Hades/Santuario :3 Questa volta nelle mie grinfie sono caduti Milo e
Camus :3 Spero di aver fatto un buon lavoro :( In ogni caso spero mi
facciate sapere cosa ne pensate ^-^
Come sempre perdonate gli eventuali errori T.T Segnalatemeli
così posso correggerli ^^
Per i titolo purtroppo ho sempre dei problemi di fantasia (scrivo
quintali di fic con idee più disparate e non riesco ad
inventarmi un titolo d'effetto, povera me) quindi è il
titolo della canzone che ho usato come intro xD
Un bacione a tutti
alla prossima.