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Autore: Blablia87    21/04/2017    8 recensioni
“Conosci la parola Mamihlapinatapai?”
“Oddio, no! Cos’è?”
“Una tribù della Terra del Fuoco la usa per esprimere un concetto… Il guardarsi reciprocamente negli occhi sperando che l'altra persona faccia qualcosa desiderata ardentemente da entrambi, ma che nessuno dei due vuole fare per primo.”
[Text!fic][Teen!lock][Johnlock]
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, Harriet Watson, John Watson, Sherlock Holmes, Victor Trevor
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sherlock
(Sherlock, Tu)
 
 
 
Sto uscendo. Dove sei?
16:03
 
Molo est.
16:04
 
Ed io che pensavo che odiassi il mare.
16:05
 
Odio il mare, Vic. Sto studiando.
16:06
 
Non credo di riuscire a capire.
16:06
 
Un gruppo di ragazzi sta giocando a calcio. Uso i loro movimenti e le parabole del pallone per ripassare le leggi fisiche che regolano la meccanica, il moto, la dinamica...
16:08
 
Continuo a non capire.
16:09
 

16:11
 
Ceeerto. Ok. Come dici tu. Sono quasi arrivato, comunque.
16:13
 
Lo so. Ti vedo.
16:14
 
 
 
Sherlock
(Sherlock, Tu)
 
 
 
Terra chiama Sherl. Terra chiama Sherl. Mi sentite?
16:52
 
Avanti, so che hai letto il messaggio. Lo capisco dall’espressione torva che mi hai appena lanciato.
16:53
 
Sì, siamo seduti accanto. E allora?
16:53
 
 
Terra chiama Sherl. Terra chiama Sherl. Mi sentite?
16:58
 
Piantala. Siamo ad un metro l’uno dall’altro, Vic.
16:59
 
È ridicolo.
16:59
 
Come il fatto che te ne stia immobile sotto il sole cocente, completamente vestito, a fissare con aria persa un ragazzo più grande che si rotola nella sabbia umida nel tentativo di buttare una palla tra due zaini.
17:01
 
 
Ok. Non vuoi parlare del biondino con il costume blu.
17:04
 
Però è davvero carino, te lo concedo. Anche coperto di granelli come un’enorme cotoletta arrostita.
17:05
 
E poi guarda come si prodiga a controllare di non aver fatto male al suo amico, con quell’entrata a gamba tesa…
17:05
 
E dai, Sherl! Stavo scherzando!
17:06
 
Torna qui, dai!
17:06
 
 
 
J.
(J., Tu)
 
 
 
Ehi, John! Stasera Alex ed io vorremmo andare al Rose Beach per una birretta. Che fai, ti unisci?
19:23
 
 
Ehi, Tom. Sicuro. Passo a prendervi alle otto e mezza?
19:26
 
Sure!
19:26
 
Comunque partita stupenda, oggi! Peccato solo per quella parata all’ultimo minuto!
19:27
 
Già… colpa mia, ho tirato senza guardare.
19:28
 
Sì, infatti! Sembravi avere la testa tutta da un’altra parte… non si pensa alle donne mentre si gioca, lo sai!  
19:29
 
È vero. Sono proprio uno sciocco. 
19:29
 
 
 
Fratellino 
(Fratellino, Tu)
 
 
 
Era lì anche oggi?
19:34
 
 
Già. Anche se è andato via prima poco prima della fine… ho fatto un tiro in porta da schifo, per cercare di capire dove fosse finito.
19:37
 
Con oggi a quanti giorni siamo, esattamente?
19:38
 
Cinque…
19:38
 
Forse è arrivato il momento di andare a parlargli, non pensi?
19:39
 
E cosa dovrei dirgli? Oggi, poi, non era neanche da solo.
19:39
 
Mhm. Un altro ragazzo?
19:40
 
Sì.
19:40
 
Credi che stiano insieme?
19:40
 
Non saprei. Non lo so, Harry, mi sembra tutta un’idiozia. Cosa dovrei dire? “Ehi, ciao. Ti ho visto e…” Anzi no: “Ehi, ciao. Sono giorni che ti vedo su molo, e…” Dai, non riesco neanche a scriverlo!
19:42
 
Perché non provi con un più banale: “Ciao, ti vedo spesso da queste parti…”
19:43
 
 
“Ciao, ti vedo spesso da queste parti. Quando mi rendo conto che ci stai guardando, sento improvvisamente le gambe pesanti e la testa leggera. Non so nemmeno se tu sia impegnato o meno, etero o meno… ma sentivo proprio il bisogno di venire qui e rendermi ridicolo. Perché è questo che faccio, quando mi piace qualcuno e non vorrei mai e poi mai giocarmi male la mia forse unica possibilità di parlare con lui. Mi rendo ridicolo.”
19:46
 
Mi sembra un discorso meraviglioso, fratellino. Vai!
19:47
 
Sei sempre di grande aiuto.
19:47
 
Lo so.
19:48
 
Ti voglio bene. 
19:48
 
Anche io, Sardina.
19:49
 
 
 
Sherlock
(Sherlock, Tu)
 
 
 
Rose Beach, stasera? Prometto che mi farò perdonare.
20:02
 
Dai, Sherl! Solo una birra al volo, e poi andiamo in spiaggia.
20:03
 
 
Ok, solo spiaggia.
20:06
 
Alle dieci da me.
20:08
 
 
 
Sardina
(Sardina, Tu)
 
 
 
SARIDAN!
23:47
 
SARDINA!
23:48
 
Ok. Hai bevuto.
23:48
 
Devi venire alla spiaggia libera di fianco al Rose Beach.
23:49
 
Adesso.
23:49
 
Cosa? Assolutamente no! Sono con Anna, e non ho alcuna intenzione di venire fin lì per recuperarti. E poi lo sai che non devo avvicinarmi a bar e simili, dopo la riabilitazione.
23:51
 
No no no, non al bar. Alla spiaggia!
23:51
 
Ho detto di no! Ma che diavolo succede? Non eri con Tom e Alex?
23:52
 
Fammi indovinare: belle ragazze al tavolo di fianco al vostro?
23:53
 
È qui. Capisci?
23:53
 
Sono seduto sulla barca del bagnino, e lui è qui.
23:54
 
Lui? Lui chi? Il ragazzo del molo?
23:54
 
Sì! Sì! Parla delle costellazioni…
23:55
 
Delle costellazioni? Ma state parlando? O c’è qualcun altro? Non riesco a capire!
23:55
 
No, non con me! Con il ragazzo che era con lui al molo…
23:56
 
Stai spiando una coppia appartata in una spiaggia libera semi deserta?!
23:57
 
Non sembrano una coppia… Sono una coppia?
23:57
 
JOHN!
23:58
 
È che mi piace sentirlo parlare… Se tu venissi a prendermi, capiresti perché mi piace. Non la immaginavo così, la sua voce. È… È…
23:59
 
John torna a casa e basta. Ok?
23:59
 
John?
00:01
 
John!
00:03
 
 
 
Johnny
(Johnny, Tu)
 
 
 
Mi dispiace, davvero.
10:21
 
 
Dai John, amico, rispondi.
10:26
 
Pensavamo che ti sarebbe piaciuta, le avevamo parlato di te, dei tuoi voti da genio, del fatto che vuoi diventare medico…
10:27
 
Eravamo tutti un po’ alticci, voleva solo giocare, saltandoti in braccio in quel modo…
10:27
 
Che ne potevamo sapere, che eri andato in spiaggia per stare da solo?
10:28
 
Tra l’altro c’abbiamo messo almeno mezzora per riuscire a trovarti!
10:30
 
 
Dai, falla finita con ‘sto silenzio.
10:36
 
Almeno dimmi se pensi di giocare, oggi pomeriggio. Tom sta facendo le squadre.
10:38
 
 
Ok, come vuoi.
10:41
 
 
 
Sherlock
(Sherlock, Tu)
 
 
 
Molo est?
16:04
 
Sherl?
16:06
 
È ridicolo che tu decida di relegarti in casa perché una tizia che nemmeno conosci è corsa incontro ad un tizio che nemmeno conosci, te ne rendi conto?
16:07
 
Sherl!
16:08
 
 
Il biondino non c’è.
16:53
 
Giocano con un uomo in meno.
16:54
 
E, sono costretto ad ammettere, senza di lui la squadra fa davvero pena.
16:55
 
 
 
Fratellino 
 (Fratellino, Tu)
 
 
 
Il tuo ragazzo del molo ha i capelli castani, lisci?
17:03
 
No. Sono neri. Neri e pieni di ricci morbidi.
17:05
 
“Ricci morbidi…” Ok. Sei proprio cotto.    Comunque… sono in spiaggia con Anna, e sul molo est c’è solo un ragazzo con i capelli castani.
17:06
 
È il suo amico.
17:06
 
Mhm.
17:06
 
“Mhm” cosa?
17:07
 
Sardina?
17:08
 
Harry?
17:10
 
 
Hai abbracciato una ragazza in spiaggia, ieri sera?
17:42
 
È stata lei a saltarmi addosso!
17:44
 
Beh, potrebbe essere stata la cosa migliore che ti sia successa negli ultimi tempi…
17:45
 
Dubito fortemente che farmi scoprire a tre passi dal ragazzo che mi piace avvolto dalle braccia di una donna possa essere definita “la cosa migliore che mi sia successa negli ultimi tempi”.
17:46
 
Già… in effetti no. Ho parlato con il suo ragazzo. Sono rimasti entrambi sconvolti.
17:46
 
Il suo…
17:46
 
Quello con i capelli castani, ricordi? Ci sono andata a parlare. Pensavano di essere soli, e…
17:47
 
Ti prego, risparmiami i particolari. Ti prego.
17:47
 
…e tu sei un idiota. Un enorme, gigantesco, idiota.
17:48
 

17:48
 
Il suo amico si chiama Victor. Ed era solo, oggi, perché a quanto pare gli idioti in questa storia sono due, ed entrambi si trovano a casa con il cuore a pezzi, dopo ieri sera.
17:49
 
Non credo di…
17:49
 
Che stai cercando di dire…?
17:49
 
Il “ragazzo del molo” si chiama Sherlock. Sherlock Holmes, e viene in vacanza qui ogni estate con la famiglia. A quanto mi ha detto Victor, tu sei riuscito a farlo avvicinare alla spiaggia per più tempo e con più costanza di quanto sia riuscito a fare lui in quattro anni di tentativi costanti.
17:51
 
Direi che… puoi giungere da solo alle tue conclusioni.
17:52
 
L’unico problema sarà riuscire a far comprendere a Tom e Alex il significato del termine “pansessuale”… Ma di questo puoi preoccuparti in un secondo momento. In fondo hai rimandato per tre anni… Un giorno in più o in meno non farà la differenza.  
17:54
 
 
 
 
Sherlock
(Sherlock, Tu)
 
 
 
Il “biondo in costume azzurro” si chiama John Watson, e si diplomerà quest’anno.
Vuoi diventare un medico, ed intraprendere la carriera militare.
È qui in vacanza con la sorella maggiore, come ogni anno.
17:45
 
Ha sbagliato un rigore decisivo dopo che te ne sei andato, ieri. Era troppo impegnato a cercarti con lo sguardo.
17:47
 
Piantala di dire idiozie.
17:49
 
Un tizio che nemmeno conosci è rimasto a casa, oggi, perché una tizia che nemmeno conosceva gli è corsa incontro davanti ai tuoi occhi, ieri sera.
17:50
 
Direi che… puoi giungere da solo alle conclusioni.
17:51
 
Falla finita, non è divertente.
17:53
 
No, non lo è...
17:53
 
Ma è la verità.
17:55
 
 
 
 
Fratellino 
 (Fratellino, Tu)
 
 
 
Ti sei deciso ad uscire, vedo! Bene! Stai andando a cercarlo?
18:45
 
 
Sto facendo semplicemente quattro passi. Per… schiarirmi le idee.
18:48
 
Stai andando al parco.
18:48
 
Sono davvero così prevedibile?
18:49
 
Solo quando sei confuso. 
18:50
 
 
 
Sherlock
(Sherlock, Tu)
 
 
 
Sherl?
19:01
 
Tuo fratello dice che non sei in casa.
19:01
 
Immagino che l’abbia detto perché… non sono in casa.
19:03
 
Divertente…
19:03
 
Dove sei? Vuoi compagnia?
19:04
 
 
Al Green Park hanno creato una zona apposita per i musicisti. C’è un pianoforte, e ognuno può portare il proprio strumento e suonare. Ho preso il violino di Mycroft.
19:05
 
Grande! Ci vediamo lì?
19:05
 
In realtà… vorrei stare un po’ da solo, se non ti dispiace.
19:06
 
Devi trovare il modo di parlare con quel ragazzo, dico sul serio.
19:06
 
Non ti riconosco più.
19:07
 
 
 
Sardina
(Sardina, Tu)
 
 
 

19:57
 
Oddio, cos’è? È meravigliosa! Forse un po’ malinconica, ma splendida!
19:58
 
Non lo so. So solo che il ragazzo del molo… che Sherlock con un violino tra le dita è la cosa più bella che abbia mai visto.
19:59
 
È lì?! Sta suonando lui? Ma è bravissimo!
19:59
 
Sì… lo è.
20:00
 
Che farai adesso? Scapperai di nuovo?
20:01
 
Non posso…
20:01
 

20:02
 
Ci stiamo guardando da quando si è accorto che mi sono seduto ad ascoltarlo suonare.
20:03
 
 
 
Sherlock del molo 
(Sherlock del molo, Tu)
 
 
 
Grazie per avermi permesso di restare, oggi.
20:59
 
È un parco. Non si possono cacciare le persone da un luogo pubblico.
21:00
 
Almeno che non siano una minaccia per la sicurezza, chiaramente.
21:00
 
Non… non era esattamente quello che intendevo… 
21:01
 
Grazie per aver continuato a suonare.
21:01
 
E per avermi dato il tempo di presentarmi.
21:01
 
 
Per ben due volte.
21:03
 
 
Già, sì…  Scusa, ero un po’… imbarazzato.
21:04
 
Se una cosa ti imbarazza, non dovresti farla.
21:05
 
Ho preferito un po’ di imbarazzo alla possibilità di vederti andar via senza averci almeno provato.
21:06
 
Provato a far cosa?
21:06
 
A dirti il mio nome…
21:07
 
Conoscevo già il tuo nome.
21:07
 
 
A chiederti scusa per ieri sera…
21:08
 
Non ce n’era bisogno.
21:08
 
A domandarti se potevo avere il tuo numero…
21:09
 
Banale.
21:09
 
Ed a sentirmi felice come mi sento adesso, sdraiato su un letto scomodo, solo perché stai rispondendo ai miei messaggi.
21:10
 
Oh.
21:12
 
Già... Domani verrai a vedermi giocare?
21:13
 
È importante?
21:13
 
Sì, molto. Gioco meglio se so che sei lì, a pochi passi.
21:14
 
Non saprei spiegarti il motivo, è una sensazione che parte dal centro del petto. È…
21:14
 
Forelsket1).
21:16
 
Forecosa?
21:16
 
Niente. Ho scritto lettere a caso per errore.
21:17
 
  Ok!
21:18
 
 
Sherlock?
21:39
 
John.
21:40
 
Ti andrebbe di tornare alla spiaggia, stasera?
21:41
 
Mi… piacerebbe sentirti parlare delle costellazioni.
21:41
 
Ci hai davvero osservati a lungo ieri notte, eh?
21:42
 
Già… Sono un idiota, vero?
21:43
 
No… no. Va bene.
21:43
 
Passo a prenderti alle dieci e mezza?
21:44
 
Perfetto.
21:44
 
 
 
Fratellino 
 (Fratellino, Tu)
 
 
 
Allora? Come sta andando?
00:51
 
 
Sardina…!
02:41
 
Eccoti, finalmente!  Com’è andata?
02:43
 
Io non… non credo di riuscire a spiegartelo a parole…
02:44
 

02:44
 
Conosci la parola Mamihlapinatapai?
02:45
 
Oddio, no! Cos’è?
02:45
 
Una tribù della Terra del Fuoco la usa per esprimere un concetto… Il guardarsi reciprocamente negli occhi sperando che l'altra persona faccia qualcosa desiderata ardentemente da entrambi, ma che nessuno dei due vuole fare per primo.
02:47
 
Oh… conosco quella sensazione… 
02:47
 
Sherlock me lo ha spiegato così, mentre cercavamo entrambi di capire perché non riuscissimo più a parlare come qualche attimo prima.
02:48
 
E…? 
02:49
 
E... non credo di essere mai stato tanto felice come lo sono in questo momento, Sardina.
02:50
 
 
 
Vic
(Vic, Tu)
 
 
 
Sto tornando a casa.
02:39
 
Allora, com’è? Come lo immaginavi? Come… speravi?
02:41
 
No. È... completamente diverso. È solo… John, capisci? Non avrei mai potuto immaginare il suono della una risata, il modo in cui muove le mani quando è nervoso… le fossette agli angoli delle labbra, quando sorride.
02:43
 
Quindi? Com’è andata?
02:44
 
Bene… direi bene.
02:45
 
E come ti senti?
02:45
 
Non lo so, mi sento completamente stordito, in questo momento.
02:46
 
Stordito in modo buono?
02:47
 
Aware...2)
02:49
 
E allora va tutto bene, amico mio.
02:49
 
È solo l’amore.
02:51
 
 
 
Sherlock del molo 
 (Sherlock del molo, Tu)
 
 
 
Buonanotte, ragazzo del molo.
03:22
 
Buonanotte, John.
03:24
 
Sai, credo di aver trovato una parola adatta a spiegare quello che provo in questo momento.
03:26
 
A sì?
03:26
 
Sì, l’ho trovata su Internet: forelsket1).
03:27
 
“Forecosa?”
03:28
 
"Oh, niente. Ho scritto lettere a caso per errore."
03:29
 
 
 
John
(John, Tu)
 
 
 
John?
03:46
 
Sherlock.
03:47
 
Verrò alla partita, domani.
03:48
 
Davvero?! Grazie!
03:49
 
 
Il fatto è che mi sento diverso, da quando ci sei. [  ]
03:51
 
 
 
 
Sherlock del molo 
 (Sherlock del molo, Tu)
 
 
 
Sherlock?
03:42
 
John.
03:44
 
Potresti suonare per me, domani?
03:45
 
Vuoi… che suoni per te?
03:46
 
Sì. Per favore.
03:46
 
Non credevo ti piacesse la musica classica… ma va bene. Certo, posso suonare per te, domani.
03:47
 
Grazie.
03:47
 
 
Il fatto è che sono diverso, da quando ci sei. [  ]
03:49
 
 
 
 
 
Sherlock del molo   >  Modifica contatto  >  Forelsket 

John  >  Modifica contatto  >  Forelsket 
 
 
 
 
 
 
 
Note:
 
In alcune lingue esistono parole (per noi intraducibili) che, in poche lettere, riescono a racchiudere concetti interi, sensazioni, stati d’animo complessi.
Ne ho usate solo due, in questo testo, ma ne esistono decine e sono tutte meravigliose. ^_^
 

1) (norvegese): la sensazione che provi la prima volta che ti innamori.
2) (giapponese): la sensazione dolceamara che si ha quando si sta vivendo un momento di grande bellezza
 
 
Se vi interessano, date un’occhiata a questi link:
 
http://www.radiocorsara.org/news/27-parole-che-in-italiano-non-esistono-ma-che-vorremmo-nella-lingua-italiana
 
http://https://www.dailybest.it/society/parole-assurde-intraducibili-lingue-disegni/ 
 
 
Angolo dell’autrice:
 
L’idea per questa piccola (davvero, davvero, davvero piccola) text!fic mi è venuta in mente un paio di giorni fa.
Sta per andare in stampa un mio romanzo e, da qualche giorno, mi sento quotidianamente con l’editor della casa editrice per sistemare gli ultimi problemi di impaginazione (“vermi”, “orfane”, “vedove”, tutte cose con nomi mooooolto allegri [XD] che indicano “disarmonie” di vario genere nella forma visiva di un testo pronto per la stampa).
 
Inutile dire che gli occhi, alla fine di ogni sessione di lavoro, si rifiutano categoricamente di vedere uno schermo per qualche ora! XD
 
Ho quindi preso l’abitudine, complice il bel tempo e le temperature miti, di andare in spiaggia non appena finito la videochiamata con l’editor.
Questi pomeriggi trascorsi a “La Plage” mi hanno ricordato come, tra la sabbia ed il mare, sensazioni, amori, dolori, abbiano un odore, una vibrazione diversa, soprattutto quando si è molto giovani.
Da questo pensiero, dal ricordo di quelle emozioni, è nata questa piccola, piccolissima cosa. Davvero una sciocchezza, ma che ho amato scrivere.
 
Grazie, come sempre, a chiunque abbia letto fin qui. ^_^
 
A presto,
B.
 
   
 
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