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Autore: Sandorbae    24/04/2017    1 recensioni
" Da ormai dieci minuti buoni Frittella sostava sulla soglia di casa Stark [...] Non sapeva dove avesse raccattato il coraggio di farlo, ma dopo giorni di agonia aveva deciso di darci un taglio. Avrebbe dichiarato una volta per tutte ad Arya Stark della sua cotta per lei "
[Possibile spin off/sequel di "A good Challenge"]
[Presenza Sansan, perché il forum necessita di loro due]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frittella
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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When Hot Pie tries to be brave
 

Da ormai dieci minuti buoni Frittella sostava sulla soglia di casa Stark.
 
Indossava una camicia scura, dove i bottoni erano tirati in maniera inumana, e un paio di jeans. Sua madre gli aveva ripetuto mille volte quanto fosse “raffinato” vestito a quel modo, eppure lui non si sentiva per nulla sicuro.
 
Non sapeva dove avesse raccattato il coraggio di farlo, ma dopo giorni di agonia aveva deciso di darci un taglio. Avrebbe dichiarato una volta per tutte ad Arya Stark della sua cotta per lei.
 
Non che fosse un così grande mistero, almeno non per i ragazzi che seguivano il corso di scherma a cui aveva deciso di iscriversi esclusivamente per lei, ma era ben consapevole che la ragazza, a certe cose, non ci faceva minimamente caso.
 
Frittella, però, sapeva che quell'amico di Arya non gli piaceva per nulla. Lo vedeva spesso sulla panchina appena fuori dalla loro palestra, con una sigaretta appena spenta vicino al piede. Come non sapesse che evitava di fumare davanti alla castana in modo da non attirare le sue ire su di sé.
 
Aveva provato a domandare ad Arya chi fosse quel tipo, ma lei aveva liquidato il tutto con un “siamo amici di lunga data”. E, se Frittella sapeva qualcos'altro, ea che gli amici di lunga data erano la tipologia più pericolosa.
 
Inoltre perfino lui era arrivato a capire quanto quel ragazzo, di sicuro più grande di lui, fosse perso di Arya. Tutte le volte che la vedeva uscire dalla palestra gli si illuminavano gli occhi, e immediatamente lo inceneriva con lo sguardo.
 
Come se fosse lui il problema!
 
Così aveva deciso che era arrivato il momento che Arya Stark si rendesse conto di che effetto gli sortiva la sua vicinanza. Appena prima di arrivare nei pressi di Grande Inverno, la villa della famiglia Stark, aveva deciso di fare tappa da un fiorista.
 
Sapeva quanto alla ragazza piacessero le rose, e per non cadere nel classico aeva deciso di prenderle un mazzo di rose gialle. Così, tronfio nel suo completo nuovo e del mazzo di fiori che stringeva fra le mani, si era posizionato davanti al portone mogano della villa.
 
Solo che, in quei dieci minuti, lo aveva assalito il dubbio amletico di suonare o no il campanello. In fondo se lei lo avesse rifiutato avrebbe perso la sua amicizia.
Eppure non riusciva più a bastargli, e decise che, per l'amor dei sette dei, anche lui poteva avere una possibilità con lei!
 
“Avanti! Più fiducia!” S'impose il ragazzo, decidendosi finalmente a suonare il campanello. Al primo richiamo non rispose nessuno, così decise di schiacciarlo di nuovo.
 
Proprio nell'esatto momento in cui stava per suonare la terza volta, un imprecazione colorita giunse ai suoi timpani.
Ed era sicuro che quella voce appartenesse a un uomo.
 
< Chi cazzo rompe a quest'ora del fottuto pomeriggio! > strepitò una voce rabbiosa, e in meno di due secondi la porta di casa si spalancò.
Davanti a lui si stagliava la spaventosa figura del Mastino, un noto ex wrestler con la faccia per metà bruciata.
 
Frittella non riuscì a reprimere un piccolo urlo, non molto virile a dirla tutta, e sbarrò gli occhi.
< Allora, cazzo moscio, Che vuoi? - domandò imperioso, appoggiandosi allo stipite della porta – Non hai la minima idea di cosa hai interrotto! > ringhiò, e il ragazzo si spaventò.
 
Si rese conto in quel momento che indossava solo un paio d pantaloni della tuta e nessuna maglietta.
Il sangue gli si ghiacciò nelle vene, che avesse fatto qualcosa alla sua Arya? Sapeva che bisticciavano spesso, ma non pensava potesse fungere da copertura a una relazione malata come quella.
 
< Sandor! La prossima volta aspetta che vada ad aprire io! > Una voce, questa volta angelica, rassicurò il moro. Non apparteneva di certo ad Arya, e ciò gli lasciava pensare che a parlare fosse stata Sansa.
 
La ramaata era l'unico altro componente femminile della famiglia Stark, esclusa Catelyn, e l'aveva conosciuta quando ancora frequentava le medie. La ricordava come una ragazza dolce e disponibile, anche se un poco viziata.
Gli pareva di ricordare che fosse stata fidanzata con Joffrey Baratheon.
 
< Eccomi qui! > esclamò la ragazza, palesandosi sull'uscio della porta e allontanando l'energumeno. Il ragazzo, dal canto suo, arrossì fino alla punta dei capelli.
La ventunenne indossava solamente una maglietta bianca, che le arrivava praticamente al ginocchio, mentre le gambe erano lasciate nude. Forse vi indugiò troppo, perchè un colpo di tosse lo riscosse.
 
< Guardala ancora così e ti strappo le palle > ringhiò Clegane, artigliando un fianco alla ragazza alla sua destra.
Frittella era decisamente terrorizzato da quello sgurdo omicida, mentre la maggiore delle Stark ridacchiò.
 
< Tanto sai che amo solo te, brontolone. E poi lui è un caro amico di Arya! > lo rimproverò, lasciando un bacio nella folta barba dell'uomo.
Quello mugugnò qualcosa, rimanendo comunque fermo dov'era.
 
< V-volevo sapere se Arya era in casa > trovò il coraggio di parlare, tossicchiando per ottenere l'attenzione dei due. Sansa lo guardò con un espressione piuttosto imbarazzata, come se si sentisse improvvisamente a disagio.
 
< La cagnetta Stark è uscita con il suo ragazzo, grazie al cielo, e tornerà ad appestare la nostra aria questa sera > gli rispose il Mastino senza peli sulla lingua, ricevendo subito una gomitata nelle costole.
 
< Mi spiace Frittella, se vuoi le faccio sapere che sei passato > provò Sansa, rifilando ancora una volta un'occhiataccia al compagno. Un poco le spiaceva.
 
< No, figurati. Solo dalle questi fiori, l'ultima volta mi aveva offerto il pranzo e volevo ringraziarla > disse il moro, dando i fiori in mano alla ragazza.
Prima di andarsene, però, decise di fare un ultima domanda.
 
< Potresti solo dirmi chi è il ragazzzo? > domandò, pregando tutti gli dei che non si trattasse di quel bifolco con i capelli neri.
< Gendry, il ragazzo con i capelli neri e gli occhi blu. Viene sempre a prenderla dopo scherma > rispose cortese la ragazza, dopodiché lo salutò e chiuse la porta, probabilmente esortata dal proprio irruento compagno.
 
Frittella si allontanò di poco da casa Stark, e si lasciò cadere sul marciapieidi.
“Al posto di una fidanzata – concluse, un poco amareggiato – dovrei trovarmi un'amica di lunga data. Sarebbe molto più facile”.
 
 
 
Nda
 
Shot senza pretese, nata come un possibile spin off della mia storia “A good challenge”, incentrata appunto su Arya e Gendry.
Non so perché, ma anche l'inutilissimo Frittella meritava un po' di spazio, (seppur senza lieto fine, ma GendryxArya >>> All)
perciò here i am c:
E, ovviamente, era un'altra scusa per propinare un po' di SanSan!
 
Alla prossima :D
 
 
  
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