"Just listen. I'll sing for you"

Mentre sale gli scalini del palchetto che è situato giusto al centro del locale, Baekhyun trema lievemente. Sta per esibirsi, come ogni sera, nel solito scadente locale. Quello da cui raccatta quei pochi spiccioli per comprarsi almeno un panino; spiccioli elemosinatigli dalle signore anziane della zona che, fedeli, vanno a sentirlo ogni sera. Il suo amato pubblico.

Il locale è sempre lo stesso, purtroppo e, a confermarlo, è il persistente fetore di muffa che emanano persino le pareti. Tutto sembra essere al suo posto, se non che, questa sera è Baekhyun ad essere diverso. 
Ha la mente completamente bianca, vuota. 
I battiti  impazziti del suo cuore fanno più rumore dell'effettiva base della canzone che si appresta a cantare.
E sa perfettamente quale intonare, stranamente.
 

Cerca di comportarsi normalmente, ripete gli stessi gesti di sempre: un inchino al pubblico, afferra la chitarra, sistema il microfono e poi fa cenno alla band di iniziare.

Lui è lì, in prima fila e non lo guarda ancora. Baekhyun lo può veder sorridere mentre parlotta coi suoi amici.
Chissà perché è lì, si saranno persi, saranno di passaggio. Non è usuale vedere dei giovani come loro, in quel posto dimenticato da Dio.

Non lo conosce, Baekhyun. Non lo ha mai visto in giro. Non conosce nemmeno il suo nome.

Amore a prima vista.

Ride al solo pensiero, appena una settimana prima avrebbe preso in giro chiunque gli avesse parlato di queste stronzate.

Cerca di non pensarci mentre trema appena ancora un po'.
Poi la melodia comincia.

"Picking up my old guitar,
The confession that I couldn't make
Pretending I made one song, I'm about to tell
Just listen, I'll sing for you"
 

Baekhyun fissa il suo sguardo in quello del ragazzo e constata lui stesso che non può farne a meno. Quest'ultimo è intento a schiamazzare coi suoi amici, non si rende nemmeno conto di quello che sta per accadere.

Continua Baekhyun, imperterrito.
Si costringe a tremare di meno, ed è consapevole di star trapassando l'altro con lo sguardo.

"I love you a lot but I don't say the words,
It's awkward that pride doesn't allow me
Today I will take courage and tell you, but just
Listen to it carelessly, I'll sing for you"
 

Poi lui si gira finalmente e, Dio, per un attimo ha un capogiro. È bellissimo. 
Il suo sguardo è fuoco che arde, sente la propria anima bruciare.

Boccheggia, Baekhyun, ma non smette di cantare.

"The way you cry, the way you smile
I wonder how much they mean to me
The words I want to say, but missed the chance
I will confess but
Just listen,
I'll sing for you, sing for you"
 

Dal piccolo rialzo del palchetto, Baekhyun vede il ragazzo paralizzarsi sulla sua seduta.

Allora lo sente anche lui

C'è un filo tra di loro, che sia il famoso filo rosso, che sia una connessione che va oltre le logiche, oltre la chimica, oltre tutto, questo Baekhyun non riesce a capirlo. Sa che è forte, però, potente.

Quella è una tempesta vera e propria, e a vincere sarà chi ne uscirà fulminato di meno.

Poi gli occhi del ragazzo si fissano nei suoi, aspettando che continui a cantare.

Ed è quello che fa, gambe molli e cuore in gola, Baekhyun canta.
 

"Just listen once and smile
It's a bit funny to me, although you're everything
To me, sometimes I am no better than a stranger
Actually I want to rub my hair
And be hugged in your arms"
 

È una situazione paradossale, adesso. 
Il tempo scorre, imperterrito, veloce, costante; ma non per loro due: gli amici del ragazzo continuano a parlottare fra loro; le anziane signore lo guardano ancora con orgoglio; il vecchio barista Sihyuk continua a preparare caffè annacquati ai pochi clienti che sono seduti allo sgangherato bancone.
 

Sono saette quelle che si stanno lanciando con gli occhi e, mentre fanno l'amore con lo sguardo, Baekhyun continua a cantare.

 

"The way you cry, the way you smile
I wonder how much they mean to me
The words that I regretted when I looked back
I will appologize but just listen,
I will sing for you, sing for you"
 

Ora a Baekhyun viene da piangere.
Uno sconosciuto, come può accadere questo con uno sconosciuto.

 

La canzone sta per finire e, teme che, una volta finita, la maglia si spezzi. Ma è più forte di lui, è un rischio che si appresta a correre.
 

"Just act casually
Everyday I am thankful that you are with me
My gift that God gave to me
After today, I might act awkward again
But today I really want to say today
So listen"
 

Si sente sopraffatto, Baekhyun, ed in quella stanza non è il solo. 
Un treno li ha investiti entrambi e, si chiede se non sia stato proprio il Destino a volere quello per lui.
 

"The way you cry, the way you smile
I wonder how much they mean to me.
The words I want to say, but missed the chance
I will confess and it's a bit awkward, but
Just listen I will sing for you, sing for you
Just listen, I will sing for you"
 

Poi la canzone finisce, lasciando dietro di se una scia sorda, o forse è solo il suo cuore. 
Boccheggia, si sente esausto, respira con la bocca.
 

Nella saletta tutti applaudono, le anziane signore più del dovuto, come sempre.
Applaude persino il vecchio Sihyuk, che considera le sue canzoni roba per ragazzine scout.
 

Ma lui no, lui è ancora fermo nella medesima posizione, con una mano sul cuore e la bocca semi spalancata.
 

Baekhyun, allora, si accinge ad inchinarsi, ringraziare flebilmente e a correre nel dietro le quinte (non altri che il bagno) del locale.


Si guarda allo specchio e quasi non si riconosce: ha le gote arrossate e lo sguardo totalmente stralunato.

Non si spiega cosa sia successo, spera solo che una volta tornato di là lui se ne sia andato via, così da poter tornare alla sua solita vita da freddo ventiseienne Byun Baekhyun.
 

Ma, proprio mentre prende l'ultimo respiro prima di apprestarsi a tornare alla hall del locale, due colpi di porta lo fanno trasalire.
 

Sa già chi è la fuori, non c'è bisogno di nessuna parola.
 

Apre la porta che la mano gli trema dannatamente tanto, che sia il principio di un infarto?
E, constata, trovarselo davanti a così pochi centimentri, è anche meglio.

"Mi chiamo Chanyeol" sussurra questo, come assorto da qualcosa.
 

È etereo e crede di esserselo immaginato quasi. E mentre si accorge di essersi imbambolato sulla porta, a fissarlo, fa per rispondere
 

"Io sono Baekhy-"
 

Ma al Destino piace giocare, il Destino sfugge dalle mani di Baekhyun come granelli di sabbia, un circolo senza fine, un vicolo cieco.
 

"Oh, Chanyeol, ti ho trovato, finalmente. Ti ho cercato ovunque"
 

Una ragazza. L'aveva notata per un attimo, prima. È bella, nei suoi vestiti casual ed i capelli scompigliati.
 

"Oh" esclama ancora, questa "tu sei il cantate che era sul palco qualche minuto fa. Sei bravo a proposito" e sorride
 

È davvero bella e lui se la merita dannatamente tanto. Ma allora perché qualcosa si incrina, nel petto di entrambi?
 

Non dovrebbe nemmeno sentirsi così, per uno sconosciuto per giunta. Patetico.
 

Vede la ragazza rivolgere uno sguardo al ragazzo, Chanyeol a quanto pare.
"Ora dobbiamo andare amore, gli altri ci aspettano. Jongin è riuscito a fare benzina ed il van è ripartito."
 

E poi lo vede andare via, così come è arrivato: senza salutare. Non lo rivedrà mai più, forse.
 

"Just listen. I'll sing for you"