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Autore: Il corsaro nero    04/05/2017    2 recensioni
Nella notte che precede la distruzione del pianeta Vegeta ad opera di Freezer, il re dei sayan ripercorre la storia della propria vita e, con dolore, ricorda il sogno che aveva fatto da bambino ma che poi Freezer aveva distrutto. Song-fic creata seguendo le note di "I dreamed a dream" del musical "Les misérables".
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Re Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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KING'S DREAM


Ho fatto un sogno in passato

quando la speranza era forte e la vita valeva la pena di

essere vissuta


La gente ti guarda, ti ammira e ti idola.

Tutti credono di sapere qual'è il tuo sogno.

Pensano che la cosa che più desideri in assoluto sia il potere, la ricchezza e il comando.

Non sanno che si sbagliano.

Tu non vuoi tutto questo, non sai cosa fartene.

Ciò che desideri in assoluto, fin dall'infanzia, non si può toccare o comprare.

Tutto ciò che vuoi è la libertà, per te e per il tuo popolo.



Allora ero giovane e senza paura

ed i sogni, una volta fatti, venivano usati e sprecati

non c'era un prezzo da pagare



Ti guardi allo specchio e, per un attimo, ti rivedi bambino.

Sei identico al tuo primogenito, colui che porta il tuo stesso nome.

Sei arrogante e sbruffone, sfidi i sayan più grandi e vinci senza troppi problemi.

Eppure... già all'epoca volevi essere libero.

Gli tsufuru erano un impedimento alla libertà dei sayan e allora avevi organizzato la rivolta per annientarli.

Avevi vinto, con la tua straordinaria intelligenza, e gli altri sayan ti avevano nominato re, dando persino il tuo stesso nome a quel pianeta appena conquistato.

Poi ti eri sposato con una splendida e forte guerriera sayan avendo poi due figli.

I tuoi figli...



Ma le tigri vengono di notte

con voci come tuoni

e stracciano le tue speranze



Poi era arrivato lui.

Freezer.

E, in un attimo, il tuo sogno si era infranto.

Quell'uomo piccolo con un aspetto da lucertola, un giorno ti era apparso davanti.

Ti aveva proposto, con quella sua voce pacata e controllata, di diventare alleati e di dominare l'universo insieme.

Avevi rifiutato ma lui ti aveva costretto ad accettare, massacrandoti di botte, umiliandoti davanti a tua moglie e al tuo primogenito.

Quell'uomo, oltre a calpestare il tuo orgoglio, aveva stracciato le tue speranze di libertà.

In un attimo, col volto nella polvere, avevi capito.

I sayan erano, di nuovo, schiavi.

Ma, nonostante tutto, tu sogni ancora di essere libero.

Sogni ancora il giorno in cui i sayan si libereranno dal dominio di Freezer e torneranno a essere liberi.



Ma ci sono sogni che non si avverano

e tempeste che non possiamo superare



Ripensi a quando Freezer è venuto da te, sei mesi dopo che tu e lui avete firmato un trattato di alleanza.

Con quel suo sorriso perfido ti aveva chiesto un sayan nel suo esercito per rendere più concreto il patto.

Tuo figlio.

Quel bambino di soli quattro anni... un piccolo prodigio del combattimento... sai da tempo, ormai, che ti ha superato e, purtroppo, anche Freezer lo sa.

Pensi a quando quel mostro te l'ha portato via e, d'istinto, stringi la tua mano fino a farti male.

Un minuto dopo che quel dannato aveva fatto la sua odiosa proposta, aveva detto a Zarbon, senza nemmeno aspettare una tua risposta, di prenderlo e di portarlo sulla sua astronave, in quanto era già nella sala assieme alla madre.

Tua moglie aveva tentato di difenderlo ma Zarbon l'aveva sbattuta contro un muro e poi aveva afferrato tuo figlio per il colletto del suo vestito come se fosse un animale.

Ricordi ancora come si dimenava e come chiedeva, disperato, il tuo aiuto perché tu eri il suo eroe, il suo idolo.

Purtroppo, avevi capito che non c'era più niente da fare, che il destino di tuo figlio era segnato, così come il tuo.

Così, avevi abbassato la testa e avevi permesso a Freezer di prenderlo.

Tuo figlio si era bloccato di colpo, guardandoti con un'espressione sorpresa, ma poi il suo sguardo si era indurito e, con una voce che rivelava tutta la sua rabbia e la sua delusione verso di te, aveva sibilato due parole che non dimenticherai mai: “Ti odio.”

Sono passati tre anni da quel giorno e non vi siete mai più rivisti.

Se tu potessi tornare indietro, anche solo per un'istante, gli diresti che gli vuoi bene, che sei orgoglioso di lui e poi lo abbracceresti forte, come se avessi paura che persino il vento te lo portasse via.

Purtroppo, sai che tuo figlio non saprà mai del tuo amore per lui.

Ogni giorno, senti il dolore che sta provando a causa delle torture di Freezer.

Le senti sulla tua pelle come se le stessi provando personalmente.

E' sempre stato così, tu e lui siete sempre stati in perfetta sincronia: se lui è felice anche tu lo sei inconsciamente, se ha bisogno di te arrivi immediatamente facendo in modo di trovarti lì per “Puro caso”.

Inoltre, più passa il tempo, più l'odio nei tuoi confronti aumenta.

Ti odia per averlo tradito, per averlo abbandonato nelle mani di un pazzo e, soprattutto, per averlo deluso.

Ogni suo pensiero d'odio è una pugnalata per te.

La stessa notte in cui tuo figlio maggiore venne portato via, tu e tua moglie avete preso il vostro figlio più piccolo e l'avete mandato su un pianeta lontano.

Freezer non sa della sua esistenza e non deve mai venirne a conoscenza perché se lo sapesse lo pretenderebbe come ha preteso l'altro.

Prima che partisse, tu e tua moglie gli avete promesso che se un giorno sconfiggerete Freezer andrete a prenderlo.

Purtroppo, sai già che non manterrete questa promessa.

Fra poco, su quel pianeta in cui sei nato e cresciuto si scatenerà una tempesta.

Una tempesta che non supererete.



Ho sognato la mia vita

diversa dall'inferno che sto vivendo


Ti immagini come sarebbe stata la tua vita se Freezer non fosse mai apparso.

I tuoi figli sarebbero cresciuti insieme, diventando grandi e forti guerrieri.

Poi, un giorno, avresti abdicato, nominando come tuo successore tuo figlio maggiore.

Immagini la grande sala del trono, ora vuota e silenziosa, riempirsi di sayan, musica, colori e allegria da tutte le parti.

Tu e lui sareste stati i protagonisti di quel momento solenne.

Lo vedi inginocchiato davanti a te, con la coda, di solito lasciata libera, attorcigliata alla vita, che giura, come giurasti tu stesso in passato, di essere sempre un grande guerriero, forte e coraggioso, e gli avresti dato uno schiaffo, in modo da impedire che dimenticasse il giuramento.

In seguito, entrambi i tuoi figli si sarebbero sposati e avrebbero avuto dei bambini e forse, chissà, uno di loro sarebbe diventato il Leggendario Supersayan.

Ma la realtà è molto diversa e crudele.

Il tuo primogenito non diventerà mai re, i tuoi figli non cresceranno insieme e, forse, non si sposeranno mai né avranno bambini, in quanto non sai nemmeno se sopravviveranno.

Ti avvicini alla finestra e guardi, per l'ultima volta, il cielo notturno.

Fra un'ora, sorgerà l'alba ma, invece di illuminare un giorno di vita e speranza, illuminerà un giorno di morte e disperazione.

Fra un'ora, Freezer sarà qui e sai già che ti ucciderà, assieme agli altri sayan.

Quel dannato non solo ha rovinato la tua vita, tenendoti lontano dai tuoi figli e distruggendo i tuoi sogni, ma ha usato, senza alcuno scrupolo, il tuo popolo come se foste degli schiavi e, ormai, non gli servite più e, come un giocattolo vecchio, dovete essere buttati via e sostituiti.

Sai già che perderete e morirete tutti, ma non importa.

Non t'importa perché dimostrerai a quello schifoso verme traditore che i sayan sono grandi guerrieri, che non abbandonano mai il campo di battaglia.

Nemmeno quando sanno che stanno per morire.



Ma ormai la vita ha ucciso il sogno

che avevi fatto.

   
 
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