Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Kidotsudeki    05/05/2017    0 recensioni
La vita virtuale è davvero così lontana dalla realtà? Davvero tutto ciò che accade online è così distante dalla vita quotidiana, da non poterla nemmeno lontanamente influenzare? Elixa, una delle più forti videogiocatrici al mondo nel ruolo di Marksman, vi dimostrerà come un videogioco come League of Legends, può condizionare la vita reale di una ragazza liceale.
Ispirato alla serie: Miraculous Ladybug, le avventure di Ladybug e Chat Noir.
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Caro diario

Era un giorno qualunque, quando accadde l'inaspettato.
Quando il cambiamento bussò alla mia porta, stavo solo cercando uno svago dai miei problemi familiari. Mia madre aveva uno stipendio che a stento riusciva a consentirci di arrivare a fine mese. Da quando mio padre era deceduto, ho sempre cercato un lavoro che potesse aiutare mia madre in questa sua lotta contro la fame. Mi sentivo in colpa di essere così inutile, ancora a scuola, da voler necessariamente trovare un lavoro che mi aiutasse a conciliare studio e necessità di denaro. D'altro canto, però, non volevo nemmeno essere bocciata per perdere tempo dietro ai banchi e altri soldi in libri di testo. Con la crisi economica che il nostro paese stava vivendo, l'Italia non aveva grandi opportunità da offrire a gente come me, così, come tutte le sere, decisi di affogare il mio dispiacere in serie tv piratate online.  
E proprio mentre mi arrovellavo sui problemi insormontabili della nostra vita, che davanti ai miei occhi comparì una pubblicità pop-up davvero degna di nota: «Gioca a League of Legends». Di indesiderate finestre Chrome ero solita chiuderne davvero a montagne, ma quella pubblicità fu l'unica che catturò davvero la mia attenzione. Sembrò uno scherzo del destino, perché la finestra si aprì ignorando comunque tutti i miei sistemi di protezione (blocco pop-up di Chrome, antivirus e Ad-block).
Insomma, quel gioco mi stava chiamando ed io risposi, senza costruirmi chissà quali aspettative. 
Installato il gioco e creato l'account, mi resi subito conto del suo potenziale. Mi catturò letteralmente, fin solo dal tutorial. 
Tra tutti quei personaggi trovai subito la mia categoria prediletta, imparando a giocarli più o meno tutti. Mi appassionai così tanto che dedicai anima e corpo a giocare. Non trascurando lo studio, diventai comunque molto forte, scalando la classifica che lo stesso gioco forniva per incentivare i giocatori a migliorare: partendo da Bronzo V (il rank più basso), arrivai in poco tempo a Gold III, su fino al Diamond IV. In questo percorso, conobbi tantissime persone e tra questi, il mio migliore amico Morris Schoemaker, un venticinquenne olandese con cui costruii ben presto un'intesa fortissima. 
A noi si unirono un siciliano di nome Giovanni Venettoni, Ryan Nail e la sua bandiera britannica e Paolo Viozzi direttamente da Roma. Dire che la nostra amicizia fu subito intensa è essere riduttivi. Il forte legame che ci univa divenne ben presto uno dei motivi che ci spinse a dare il massimo e la nostra dedizione non tardò a portare risultati: diventammo conosciuti come i FarEuWest, ma l'attrattiva di questo fantomatico gruppo non era soltanto la nostra ineguagliabile bravura, ma una caratteristica ben precisa e piuttosto insolita.
I FarEuWest erano un team competitivo con un componente femminile dall'identità misteriosa: Elixa, la temibilissima player nel ruolo di attack damage carry, detto anche marksman, il dps da danno fisico della squadra. E indovinate chi è lei? 
Sono io, proprio così. Il nostro successo divenne un VERO lavoro retribuito: il primo team competitivo italiano aveva sfondato nell'universo dell'e-sport portando per la prima volta in tutta la storia di League of Legends una donna sul panorama internazionale, e quella donna? Ero proprio io! 
La Riot games, la casa madre del videogioco, premiò il nostro talento, facendoci firmare un contratto dove tutti i membri del team si impegnavano a giocare, a vincere e a mantenere segreta la mia identità. Divenni il diamante di punta delle strategie di marketing della stessa azienda, che poterono investire su Elixa, senza appesantire e danneggiare la mia vita privata. D'altronde nessuno sapeva chi fosse davvero Elixa. Nessuno sapeva chi si nascondeva dietro a quel nickname, nessuno tranne me e la mia squadra, ovviamente. 
Grazie ai soldi che percepisco, ogni tanto faccio trovare un bonus inaspettato nella busta paga di mia madre, anche se non puoi capire la fatica che sto facendo nel mantenere nascosto tutto ciò a mia madre. Lei pensa che i videogiochi sono una perdita di tempo, ma forse, un giorno, quando sarà più aperta mentalmente e potrà accettare la loro validità, magari potrò confessarle che, se campiamo fino a fine mese è solo e soltanto grazie al business dei videogame.
Nel frattempo Elixa è diventata una figura di riferimento per tutta la community di League of Legends, conosciuta in tutto il mondo per il suo carisma e le sue incredibili meccaniche di gioco. Caro diario, non me lo sarei mai aspettato, ma il futuro è ancora in divenire. Spero di riuscire ad essere all'altezza delle aspettative che il mondo riserva per il mio alter-ego vincente. 

Con affetto. Anna Lisa."
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Kidotsudeki