05/05/2017
4 recensioni
Le mani hanno un ultimo spasmo, e John vede la propria vita sgretolarsi tra quelle dita immobili.
Capisce così, con il capo chino sopra un petto adesso vuoto e immobile, che non ci sarà redenzione, o futuro.
Che le colpe non potranno essere espiate, che il giogo emotivo che si è scelto come protezione è divenuto un cappio stretto che gli serra i polsi, ancorandolo alle proprie scelte.
Geme, carico di rabbia, consapevole che non potrà più spiegare, liberare dalla colpa quell’amore al quale, ogni notte, fa ritorno.
Quello che lo sfiora con mani incerte e sa di dover ferire, aggredire, distruggere, perché ora affonda le radici in una terra marcia che lo sporcherebbe fino a farlo appassire.
Stringe i denti e l’anima stessa, John, preparandosi ad abbattere l’unico luogo dove abbia mai davvero riposato il suo respiro. Il solo dove abbia trovando riparo dalla bonaccia, immergendosi nella tempesta di due occhi azzurri come il mare in burrasca.
Socchiude le labbra, sperando che l’acqua dimentichi un giorno quel piccolo uomo che, per paura, non osò mai toccarla, ma muore tra i suoi flutti un’ultima volta.
«Don't you dare! You made a vow. You swore it.»
In questo periodo vi sto dando il tormento, me ne rendo conto! XD
Ma, dal trasferimento, i momenti nei quali riesco a scrivere (qualunque cosa) sono così rari che, quando un’idea si affaccia alla mia mente, non posso davvero ignorarla.
Ecco qui, quindi, la mia personale visione di quei pochi attimi tra la morte di Mary e le parole di John…
Come già successo in precedenza, anche questo è un tentativo di ricercare una chiave di lettura “johnlock” anche in quei punti della quarta stagione che (almeno per me) sembrano non averne affatto.
Approfitto di questo spazio per scusarmi (di nuovo, ma non sarà mai abbastanza) per il ritardo con il quale ultimamente rispondo alle vostre recensioni. Non è una mancanza di rispetto per il tempo che mi dedicate, vi prego di credermi. Non volendo limitarmi a scrivere un semplice “grazie”, aspetto sempre di avere un po’ di tranquillità per potermi sedere e rispondervi come meritate.
Ancora una volta e come sempre, grazie a chiunque avrà letto fin qui. ^_^
A presto,
B.