07/05/2017
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Ring
Vi presento Park Jinyoung, un ragazzo di soli ventidue anni, con gli occhi scuri e i capelli corvini, un carattere abbastanza riservato e timido ma al contempo affidabile e responsabile.
Nonostante la sua giovane età è già riuscito ad ottenere un'occupazione presso una delle aziende più importanti della città di Seoul, un uomo che invidiano in molti a causa del suo bell'aspetto e delle incredibili doti in campo lavorativo.
La particolarità del corvino, però, è che porta sempre un anello al dito della mano sinistra. I suoi colleghi lo hanno notato, non c'è stato un giorno, in un intero anno, in cui egli sia arrivato a lavoro senza avere quell'anello.
Non c'è stato un giorno in cui lo abbia dimenticato, nonostante sarebbe stato così facile lasciarlo su un tavolo a causa della fretta, è un po' come se fosse il suo primo pensiero, sempre.
Un giorno addirittura un suo compagno di lavoro, incuriosito, gli chiese come mai non togliesse mai quell'anello.
La sua risposta? Fu semplicemente un sorriso amaro e due parole: " E' importante." L'altro uomo, notando che il corvino preferiva non parlarne, decise di non insistere e di tornare a svolgere le sue mansioni.
Per Jinyoung, probabilmente, quell'anello era la cosa più importante che gli era rimasta. Sì, rimasta, non che aveva, perchè la prima cosa a cui teneva di più l'aveva persa, o forse sarebbe meglio dire la prima persona?
Il corvino era innamorato sin da quando aveva solo sedici anni di un altro ragazzo, questo era Mark Tuan.
Ovviamente era troppo timido per dichiararsi ma spinto da ciò che era un sentimento incontrollabile decise di fare il primo passo.
Dopo aver osservato il biondino per ben due anni gli confessò di provare dei sentimenti per lui che andavano ben oltre l'amicizia, scoprendo che
anche il più grande provava le stesse cose.
Jinyoung era felice, davvero felice.
Passarono tre anni e ormai entrambi erano cresciuti e diventati grandi insieme al loro amore.
Era il giorno del compleanno di Mark quando Jinyoung decise di comprare due anelli, perfettamente uguali, uno per lui e uno per il biondino, in modo da potersi sentire vicini anche quando non lo erano, quando si trovavano lontani a causa del lavoro o degli impegni, così potevano sentirsi legati ancora un po' di più rispetto a quanto non lo erano già prima.
Mark quando vide il regalo donatogli sarebbe scontato dire che rimase contento in quanto per poco non urlò dalla gioia.
Da quel giorno il maggiore iniziò a indossare sempre quell'anello e quando notava che il corvino non lo aveva al dito non esitava a rimproverarlo e a dirgli di metterlo nonostante fosse di fretta per il lavoro o avesse altre cose per la testa.
Mark lo portava al dito anche quel giorno, ci teneva davvero tanto.
Anche quando uscendo, il giorno del compleanno di Jinyoung, era andato a comprare un regalo per il suo amato.
Anche quando attraversando sulle strisce pedonali arrivò un uomo a tutta velocità e lo investì.
Sì, anche quel giorno, aveva quell'anello al dito.
Oggi Jinyoung è pentito di non aver dato ascolto al biondino, di aver qualche volta dimenticato l'anello sul tavolo a causa della fretta, di non aver notato di come fosse la sua vita perfetta.
E' pentito di aver pensato che alla fine fosse solo un anello e che non fosse poi così importante perchè, infondo, quello era solo un oggetto e aveva la persona che amava in carne ed ossa lì con sè.
Ma ora la situazione è diversa.
Lui non è più al suo fianco e ciò che è rimasto al corvino è solo quell'anello.
Quell'anello e i suoi ricordi. Averlo era un po' come avere Mark accanto a sè nonostante tutto ed era probabilmente la cosa che davvero gli impediva di crollare ogni secondo, di scoppiare a piangere all'improvviso, di essere distrutto dal dolore.
E' per questo che adesso lui vuole rimediare, perchè è dispiaciuto. Rimpiange ogni giorno vissuto senza sapere che la sua felicità sarebbe stata portata via da lui molto, troppo, presto.
Jinyoung vuole amare, anche più di quanto non abbia mai fatto prima se è possibile, vuole continuare ad amare il biondino perchè è certo che Mark, ovunque lui sia, continuerà ad amarlo.
Questo è Park Jinyoung, un ragazzo di soli ventidue anni, con gli occhi scuri e i capelli corvini, un carattere abbastanza riservato, timido ma al contempo un uomo che è costretto a portare un fardello più grande di lui sulle sue esili spalle.