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Autore: BALTO97    07/05/2017    5 recensioni
Sam torna , tornato al bunker si trova davanti un Dean esausto e i suoi sensi di colpa crescono . accenni wincest / spoiler 9x17
Genere: Fluff, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incest | Contesto: Contesto generale/vago
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Eccomi di nuovo , scusate l’attesa ma sono stata parecchio impegnata con gli studi … la mia prima missing moment ! spero davvero che vi soddisfi !! ringrazio in anticipo tutto coloro che troveranno il tempo di leggere o commentare ! buona lettura ( accenni Wincest / spoiler episodio 9x17“anime perdute” )
“Dean sono tornato”
urlò Sam salendo le scale per raggiungere il fratello nella biblioteca del bunker , “non indovinerai mai cosa ho scoperto … ” disse facendo l’ultimo gradino , avrebbe voluto raccontagli della anime rubate da Abaddon , e magari gli avrebbe anche parlato anche della signora Wichinson. “allora c’era questo magazzino con …” ma non finì la frase , si blocco all'entrata della stanza e non poté fare a meno di sorridere teneramente davanti a quella visione.
Dean, il suo virile fratello, si era addormentato sui libri come un bravo scolaretto , Sam posò delicatamente il borsone sul tavolo e si avvicinò con passo leggere al biondo dormiente , trovò curioso che Dean non si svegliasse , di solito al minino rumore i suoi sensi di cacciatore lo facevano scattare sull’attenti nel giro di mezzo secondo ;
ma a Sam bastò un passo per capire il motivo della passività del fratello, l’odore di alcool gli invase le narici e gli occhi notarono la bottiglia vuota. Sam sconfortato osservò ancora suo fratello, ma non con rimprovero ,al contrario , i suoi occhi erano ricchi di tristezza e tanta preoccupazione , una parte di lui, quella bambina e innocente , avrebbe voluto abbracciarlo dirgli che era preoccupato a morte , accompagnarlo a letto e rimboccargli le coperte per poi addormentarsi accoccolato accanto a lui. L’altra parte , quella adulta e responsabile avrebbe voluto sollevarlo da quella sedia , sbatterlo schiena al muro e riempirlo di schiaffi , per essersi ubriacato , per aver preso il marchio , per aver fatto amicizia con il re dell’inferno e essersi fidato di lui, per non dormire da giorni e sopratutti per non averlo accompagnato. Ma entrambe le parti avrebbe voluto chiedere scusa a quel meraviglioso fratello maggiore che ora dormiva con la testa appoggiata sulla braccia incrociate, gli occhi cerchiati e i capelli arruffati, scusa per tutte le cose cattive che gli aveva detto.

scusa , scusa , scusa riusciva solo a pensare Sam.

si avvicinò ancora di più a Dean , si tolse il giaccone e lo usò come coperta per il fratello , sistemandoglielo sulle spalle , spense la lampada della scrivania in modo che non arrecasse fastidio al riposo di cui il maggiore aveva disperatamente bisogno, poi facendo molta attenzione sistemò il collo della giacca/coperta Gli balenò in testa l’idea di prenderlo in braccio e portarlo di peso a letto, ma la voce nella sua testa lo riportò alla realtà

“appena capisce che lo vuoi mettere a letto ti da tante di quelle botte che ti farà rimpiangere le torture di lucifero” .

così prese un blocco di documenti li vicino e si sedette nel tavolo accanto . Circa due ore dopo , Sam aveva abbandonato il lavoro sui fascicolo e si passava le mano nei capelli sbaffando , poi si alzo Aveva fame , infondo era da tutto il giorno che non mangiava, con lo stomaco vuoto avrebbe prodotto ben poco . passò accanto al fratello dormiente , si fermò a guardarlo e , delicatamente , sistemò il giaccone che era scivolato leggermente sulla spalla.

“per lo meno dorme un po’” pensò, accarezzandogli la spalla , poi si incamminò verso al cucina.

Si fece un panino , notando che non c’erano piatti o padelle nel lavandino , capì che neanche quel giorno Dean aveva mangiato. tornò di là , ma quando arrivò nella sala rabbrividì .

Dean non c’era .

“DEAN” urlò appoggiando il piatto sul tavolo e correndo giù per le scale,
“DEAN” chiamò ancora entrando nel corridoio per andare nel reparto notte , appena girò l’angolo si ritrovò a sospirare “Dean” disse non appena vide il fratello che si sosteneva al muro con una mano e vomitava per terra .

“hey dude” disse avvicinandosi e mettendogli una mano sulla spalla “mi dispiace” fu la risposta del maggiore , con la voce rauca “non sono arrivato in bagno in tempo” un altro conato gli fece portare automaticamente una mano sulla pancia per controllare il dolore , poi fece un respiro profondo , tirò su il naso e poggiò la testa sul muro .

Sam rinforzò la presa e gli circondò le spalle con le braccia, presa la manica della camicia in mano e asciugò la fronte del fratello, brillante di sudore.

“ tranquillo . vieni , ti porto a letto”

Quando Dean si girò e lo guardò con il suo solito sguardo da stronzo “non dire una parola” disse non riuscendo a trattenere un sorriso , anche stanco morto e durante una crisi di vomito il fratello lo faceva sorridere

Scusa , scusa, scusa continuava a pensare

Sostenendolo lo accompagnò in camera, lo sentiva tremare e percepiva che le gambe non avrebbero resistito per molto ,
“ci siamo” disse mentre il biondo poggiava la testa sul suo petto, appena arrivati in camere lo fece sdraiare sul letto, gli tolse le scarpe e gli mise i pantaloni di una tuta , prese un coperta dall’armadio e gliela sistemò .

Improvvisamente rabbrividì le labbra del fratello erano sporche di rosso.

Si alzò e , camminando veloce, torno dove Dean aveva svuotato lo stomaco ; i suoi sospetti furono confermati, in messo a quella macchia che doveva essere l’alcool che Dean aveva ingerito al posto di un pasto decente c’era del sangue , istintivamente la sua mente rifiuto di pensare che fosse a causa del marchio

“no ti prego no, abbiamo già abbastanza grattacapi , anche questo no” disse esasperato .

ritornò nella stanza del fratello, vederlo dormire pacificamente gli riscaldò il cuore , poi non resistette e , avvicinandosi delicatamente , gli mise due dita sulle labbra e provò ad aprirgli la bocca dolcemente cercando di non svegliarlo ,

“che fai” bofonchiò Dean sistemandosi meglio nel letto , rimanendo però con gli occhi chiusi ,

“guardo sei hai dei tagli in bocca”

“umh” fu la risposta assonnata del maggiore

“apri di più non vedo nulla” a qual punto il fratello aprì gli occhi

“hai vomitato sangue” continuò il giovane

Dean gli spostò le mani “sto bene”

Si guardarono negli occhi e Sam fece l’espressione preoccupata , ultimamente la faceva sempre più spesso; Dean non aveva voglia quel discorso quel discorso, non ora . si girò sul fianco dandogli le spalle.

Il minore si alzò buttando fuori l’aria frustrato e si avvicinò al lavandino , riempì un bicchiere
“bevi , avrai un saporaccio in bocca” , il maggiore si girò e si mise seduto obbedì e prese il bicchiere , la mano tremava e per poco non lo rovesciò , appena ebbe finito i loro sguardi si concentrarono sull’impronta di sangue che Dean aveva lasciato .

stettero in silenzio per un infinito minuto “come è andato il caso” fu l’improvvisa domanda che Dean gli rivolse ,
“avevi ragione, Abadon sta rubando le anime per creare un esercito” rispose senza togliere lo sguardo della macchia , rigirandosi il bicchiere nella mano , per poi metterlo sul comodino “allora meglio tornare al lavoro” disse il biondo spostando le coperte e alzandosi , il tutto sotto lo sguardo contrariato di Sam , infatti non appena il maggiore fu in piedi il giovane lo vide perdere colorito e barcollare ,

“Hey Hey Hey” disse alzandosi e prendendolo letteralmente al volo mettendogli un braccia sul petto e l’altro tra le spalle ; circondato dalle forti braccia di Sam il biondo tremò , forse per essersi alzato in fretta , o forse perché il suo fisico si rifiutava di tornare al lavoro.

“ok , campione tornerai al lavoro appena le tue gambe sosterranno il tuo culo pigro ” disse rimettendolo a letto il fratello che , borbottando qualcosa di poco carino , si sdraiò .

“ora dormi” disse mentre gli rimboccava le coperte sul fianco , poi fece per uscire ma la voce del fratello lo fermò

“oggi ho visto Crowley” quasi un sussurro , che Sam percepì lo stesso

“cosa ?!” disse il giovane ritornando verso il letto e sedendosi sul bordo

“volevano farlo fuori” biascicò il biondo , girandosi sulla pancia e sprofondando con la testa nel cuscino

“ma io ho fermato il tipo” continuo senza mai aprire gli occhi e con la voce sempre più assonnata.

“ ho difeso un demone ” Sam capì che le parole erano dettate dalla stanchezza , dallo stress per la loro situazione sia lavorativa che personale , e probabilmente anche dall’alcool.

Sam non sapeva cosa dire , mise una mano sulla sua schiena sudata e iniziò ad accarezzarlo. Prima da spalla a spalla , in una sorta di massaggio , poi traccio una carezza con i polpastrelli sulla spina dorsale del fratello, che emise dei piccoli gemiti , fino alla base . Le mani tracciarono con la punta il girovita contornato dall’elastico dei pantaloni , poi tornarono sul fianco e ancora sulle spalle .

“Sammy” parlò con voce così sottile , nel cuscino , che Sam dovette abbassarsi per poterlo sentire

“si Dean”
“non andare più via” poi il minore vide le spalle del fratello rilassarsi e il suo respiro farsi regolare . si era addormentato.

Sam colpito nel profondo dalla sue parole , non smise mai di accarezzarlo.

“te lo prometto , scusa” . la notte passo così.

Finita , lo so non è granché . abbiate pazienza sono alle prime armi e vorrei sapere la vostra opinione ! grazie in anticipo a tutti ! bacini :*
   
 
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