Mille di questi giorni {Bulma&Vegeta Tribute}
Raccolta di immagini più significative-o almeno per me lo sono- BulmaxVegeta. Dedicata a tutte le fans di questa stupenda coppia, chiedo perdono se non mi sono fatta più sentire per tanto tempo, ma la scuola mi stava uccidendo nel senso letterale della parola -_-
1. Proprio come nelle favole
Quando Bulma gli propose qualcosa come un abito bianco, smoking nero, confetti racchiusi in un sacchettino di tulle color panna... Beh,Vegeta sgranò gli occhi. Gettò definitivamente il panino sopra il ripiano di marmo, facendolo sfuggire involontariamente dalle mani. Quasi trattenne un ringhio grazie alle straordinarie capacità della donna nel farlo tacere; un dito posato dinanzi la sua bocca ed ecco che la bestia diventava un docile agnellino, pronto ad ascoltare civilmente ciò che lei aveva da dirgli.
"Non puoi proprio farlo?"
Ed in quel momento l'uomo si trovò a combattere con un nemico dalla forza potente... dall'altra parte però c'era il suo intramontabile e indomabile orgoglio, forse l'unica cosa che non sarebbe mai mutata.
"Sai già come..."
"Sì sì, lo so"
Lo
fermò sul nascere.
Scosse il capo, eliminando quell'informazione e provando a
cancellarla telepaticamente anche dalla mente dello scontroso
sayan.
"Fai finta che non ti abbia detto niente"
Si auto convinse, impugnando il coltello dalla lama metallica alquanto appuntita e cominciando a tagliuzzare minuziosamente le zucchine che poi sarebbero finite dritte nella padella già oliata. Ed in quel momento, il burbero sayan, vide davanti a sé l'immagine della sua Bulma con indosso un pomposo abito bianco, fiera e altezzosa nell'afferrare la sua mano, mille raggi di sole a illuminare quel volto pulito, naturale, senza macchia di peccato. Sembrava una dea greca, scesa dal cielo per beatificarlo.
"Beh... Forse..."
Il ritmico rumore del coltello smise di esistere. Osservò le pupille dilatate della donna ed in quel momento pensò di aver fatto lo sbaglio e la cosa più giusta al contempo, della sua vita.
"Cos'hai detto?" balbettò, mostrando evidenti segni di stupore e indecisione.
"Non mi ripeto due volte" proclamò il principe, incrociando volontariamente le braccia al petto, com'era solito fare.
La sentì solamente fiondarsi al suo collo, fino a piangere solenne alcune lacrime,
sciocche lacrime.
E senza volerlo, il principe aveva sposato la principessa,
proprio come nelle favole.
E dire che alcuni osano dire che esse non sono altro che frutto della fantasia...
Non sanno quanto si sbagliano.