Nuova one shot, questa volta dal punto di vista di Robert … la prima volta che si dicono ti amo, la sua agitazione, la sua ossessione … ecco come l’ho immaginato io …

Baci

Scimmietta

 

Cammino sotto la pioggia. Le gocce d’acqua mi scivolano sul viso, come fossero lacrime. Mi sento morire.

Avrei voluto non vedere nulla. Avrei voluto non sapere nulla. Avrei voluto tante cose.

Il vuoto totale si è fatto largo in me. Cazzo che situazione.

In questo momento mi sento sprofondare, sottoterra, lontano dagli occhi di tutto il mondo.

Lontano dai suoi occhi.

Continuo a camminare, a testa bassa. Urto qualcuno.

“Scusa”

È una ragazza. È mora e ha gli occhi verdi, come i suoi.

Mi guarda, un po’ spaventata, poi abbassa gli occhi, rossa in viso.

“Scusami tu!”

Scappa via, come bruciata, come lei. Merda, tutto mi ricorda lei.

È ossessione, la mia.

Vorrei semplicemente che tutto sparisse. Vorrei poter tornare indietro nel tempo e non accettare quel maledetto ruolo.

Non che fosse iniziato tutto da lì, però.

Arrivo davanti casa di Kellan. Suono.

Subito sento il rumore del chiavistello girare.

Kellan si affaccia alla porta.

“Rob!”

“Kellan”

Un suono atono, ecco cosa esce dalla mia bocca.

“Che ci fai qui, amico?”

Entro, camminando lentamente verso il salotto.

“È per lei, vero?”

Kellan si avvicina, e mi mette una mano sulla spalla.

“Scusa, non so cosa sono venuto a fare. Era meglio se non venivo”

Mi giro, per andarmene. Lui mi trattiene per la giacca.

“No, hai fatto bene. Ti serve aiuto!”

Lo guardo, scettico. Solo lui può dire certe scemenze.

“Kell, non so che fare. Sono confuso!”

“Rob ma tu la ami?”

“Che domanda idiota! Si che la amo!”

Fa finta di rifletterci, come uno strizzacervelli professionista.

“E allora diglielo!”

Ah certo, la fa facile lui. Come se io potessi presentarmi davanti a lei e dirglielo in faccia, magari con Michael accanto.

“Kell ma sei scemo?! E come cavolo faccio?”

Si alza in piedi e si avvicina. Quanto lo odio, quando fa così.

“E qui ti servono i tuoi due migliori amici, oggi si va in centro a pensare ad un piano!”

Inizio ad avere paura. Se lui e Jackson si mettono insieme a farmi da insegnante, sono in guai seri.

Annuisco, poi me ne torno a casa e mi butto sul letto. Non ho neanche la forza di stare seduto composto.

Mi addormento, con il suo viso nei miei pensieri.

Dopo non so quanto tempo mi sveglio di soprassalto.

Hanno bussato alla porta. Mi alzo e vado ad aprire.

“Cavoli amico, che ti è successo?”

Kellan entra, appropriandosi del mio divano, come sempre.

“Kellan non rompere!”

“Come ti riducono le ragazze, vero Jack?”

“Yes!!”

Scuoto la testa. È inutile parlare con questi due, non mi ascoltano comunque.

Mi alzo in piedi e prendo le chiavi di casa. Usciamo fuori e dopo esserci infilati nell’auto di Jackson partiamo.

“Rob la sai l’ultima?”

“No”

“Scommetto che ti piacerà!”

“Se me la dici!”

“Kris ha mollato Michael!”

Sgrano gli occhi per la sorpresa. Non ci credo, non è possibile. Tiratemi un pizzicotto e ditemi che non sto sognando.

“Non è una presa in giro, Rob. Me lo hanno detto Ash e Nikki!”

Mi sento leggero. Molto, ma molto leggero. Forse qualche possibilità in più ce l’ho.

“Cos’è successo?”

Chiedo, nervoso. E se fosse innamorata di qualcuno?

“No, questo non te lo dico. Anche perchè non lo so!”

“E dai Jack! Ash ti dice tutto!”

“Non questa volta. Ci tengono a Kris, loro!”

Faccio un respiro profondo e cerco di rilassarmi appoggiando la testa al sedile.

Spero davvero che non sia tutto un sogno. Non lo sopporterei.

Arriviamo nel centro di Los Angeles. Come al solito qui è tutto affollato.

“Ok. Rob devi diventare irresistibile!”

Guardo Kellan. Per una volta nella sua vita sembra serio. Forse se ne intende davvero.

“E cosa dovrei fare?”

“Prima di tutto ti devi fare la barba. Fai un po’ paura conciato così!”

Già, neanche a lei piace la mia barba. Le fa il solletico.

“Secondo punto, comportarti in maniera elegante. Perciò, ci serve un vestito da sera!”

Stavolta lo guardo sbigottito.

“Scusa Kellan, ma secondo te, per dirle due paroline mi devo mettere l’abito da sera?”

“Rob mi chiedo se sei stupido o ci fai! non le dirai solo due parole! La porterai a cena fuori, parlerete, ballerete e poi gliele dirai!”

Ok, questo non me lo aspettavo. Però non è male come idea.

Concordiamo che la serata sarà così.

Ci mettiamo in cerca di un negozio, o meglio di un vestito adatto.

“Che ne dite se ne prendo uno anche a lei, chiedendole di indossarlo?”

È un’idea così, a cui diranno di no, sicuro.

“Buona idea Rob!”

Sorrido, come uno stupido.

“Però direi di chiamare Nikki e Ashley. Loro se ne intendono di più!”

Annuisco, e prendo il telefono.

Le ragazze sono subito d’accordo, e sono entusiaste del mio piano. Si mantengono misteriose però.

Finiamo il giro dei negozi, e ho preso l’abito. Nel frattempo, Jackson è andato a prenotare il ristorante.

Non so neanche quale sia.

Sono le otto di sera e torno a casa. Anche se non lo ammetterò mai, mi sono divertito.

Come insegnanti quei due non sono tanto male!

Vado a letto, e mi arriva un messaggio. È Kellan.

Mi dice di scrivere un biglietto a Kris, invitandola al ristorante per la sera dopo.

Faccio come mi dice, e dopo un quarto d’ora passa Nikki a prenderlo.

Lo metterà insieme al vestito, sul suo letto.

Non riesco a dormire, per niente. Mi sento emozionato, per la prima volta, dopo non so quanto tempo.

Forse una possibilità ce l’ho davvero.

Mi alzo dal letto alle 5 di mattina e mi trascino in bagno. Mi lavo e mi faccio la barba.

Cerco di mettere qualcosa sotto i denti,  ma non ci riesco.

“Hey Robert, pronto per la grande serata?”

“Certo Jackson! Non sto più nella pelle!”

“A quanto pare Kristen è rimasta sorpresa dalla tua richiesta!”

“Era quello che desideravo!”

Sorrido e mi butto sul divano, imponendomi di restare calmo e guardare la televisione.

Ci riesco, o almeno in parte. Diciamo che non sto proprio guardando la televisione.

“Amico sono le sette e mezzo. Se ti devi preparare sbrigati!”

Annuisco e mi fiondo in camera. Mi vesto, velocemente, e alle otto meno un quarto arrivo al ristorante.

È vuoto, Jackson e Kellan hanno deciso di esagerare, e l’hanno prenotato tutto.

Mi sembra di morire durante l’attesa, poi sento le ruote di un’auto sgommare, e un cameriere entra accompagnato dalla mia dea.

È semplicemente divina. Indossa l’abito che le ho comprato, e gli occhi brillano, stupendi.

“Ciao Kristen!”

“Ciao Robert! Wow, qui è magnifico!”

“Non quanto te!”

Sorride lusingata, e io le prendo la mano che mi porge, per accompagnarla al tavolo.

Cammina silenziosa, rossa d’imbarazzo. Dio quanto la amo.

Ci sediamo, e per tutta la cena non faccio che adorarla, in silenzio.

È rossa d’imbarazzo, forse non è abituata ad essere osservata così tanto. Quando mette l’ultimo boccone in bocca, le do la mano e ci alziamo.

Raggiungiamo il centro della sala, e la musica parte.

Appoggia la testa al mio petto, e il cuore rischia di uscire fuori.

Non riuscirei mai a descrivere le sensazioni che mi sta facendo provare in questo momento.

“Kris io ho bisogno di dirti una cosa!”

“Sono tutta orecchi Rob!”

“Ti amo!”

Sorride, e mi accarezza la guancia.

“Speravo me lo dicessi. Ti amo anche io, più della mia stessa vita!”

Sorrido io, questa volta. Poi la prendo in braccio e giriamo in tondo, come sue bambini.

Ora ho trovato la vera felicità!

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