Nuova ff che spero piaccia! ^O^
Chapter One
Bene. Perfetto.
Dove sono?
Ah sì, è vero, ora ricordo…mi
alzo e a poco a poco mi rivesto
-Te ne vai?- Mi volto: una
ragazza nel letto. Non credo nemmeno di averle chiesto il nome
-Funziona così- Le spiego –Si
trattano solo di incontri di una notte, nulla di più- Esco dalla stanza,
lasciandola sola, con uno sguardo
afflitto.
Credevi davvero che tu fossi
diversa? Certo, ho provato piacere, ma il mio corpo non ha fatto altro che
reagire a uno stimolo, tutto qui.
Cammino per le vie di Tokyo,
sperando che nessuno mi riconosca. Lo vedi che cosa sono costretto a fare per
dimenticarti? Incontri occasionali che mi traformano in un bastardo.
Lo vedi Uruha?
Certo, la colpa è mia, sono
io che ti ho lasciato, ma l’ho fatto per te.
O forse, ancora una volta,
per me…
Sono tornato a casa per
dormire eppure ho fatto tutto, tranne che quello.
Francamente non so perché continuo
a prendermi in giro…
Ti ho lasciato da quanto? Cinque
mesi? Eppure non sono ancora riuscito a staccarmi da te, continuo a chiedermi perché
quella volta ti abbia detto “E’ finita”, quando invece non lo credevo per
niente. Sentivo solo di doverlo dire, perché iniziava a pesare a entrambi la
gelosia, il sospetto e l’angoscia che ci affliggeva in quel periodo. Io mi
fidavo di te.
E tu di me.
Forse però non ne eravamo
davvero convinti…
I miei pensieri vengono
interrotti dalla suoneria del mio cellulare, appoggiato vicino a me, sul
materasso
-Sì?- Nemmeno ho guardato il
nome sul display, non mi interessa più di tanto.
Pessima idea
-Ruki?- Ancora steso sul
letto mi irrigidisco, come se fossi stato colpito da un getto di acqua gelida
-U..Uruha, che c’è?-
E’ toccato a me chiamarlo, mio malgrado, visto che nessun altro se ne è
preso la briga
-Ecco…oggi pomeriggio riesci a venire agli studi? Siamo in anticipo
sulla tabella di marcia e riusciamo anche a registrare il tuo pezzo- Odio
sentire la sua voce.
Ogni volta che quella sua bellissima voce mi attraversa il corpo, il
mio cuore perde dei battiti e, inevitabilmente, sanguina…
Non mi è mai passata, sebbene agli altri (e a me stesso) dica il
contrario. Quella volta, non obbiettai, anche perché la ritenni la scelta più
razionale.
Razionale, non giusta.
Avrei voluto ribellarmi a quella frase, ma in fin dei conti mi ero
convinto che sarei stato meglio. Tutto sbagliato. Saperlo con altre donne anziché
con me, mi distrugge e mi fa capire quanto io sia patetico
-Non saprei, a che ora?-
-Per le quattro- Perché, hai per caso degli impegni?
Una
volta gli impegni li prendavamo assieme
-Dovrei
farcela…-
Mi invento anche degli appuntamenti pur di
non stare troppo tempo con te. Perché so
che tu ci sarai, ne sono sicuro, perché prima di me sei tu che provi il tuo
pezzo.
Nessuno dei due parla, avverto appena il
tuo respiro.
Vorrei essere lì con te, accarezzarti e
fare mio quel tuo respiro
-Perfetto, allora lo dico a Kai- Il tuo
tono è sempre distaccato: forse tu sei riuscito a dire davvero basta
-Tu ci sarai?-
-Sì…- Come immaginavo…
Io
ci sarò.
Sempre
e comunque.
Anche
se tu non lo sai
-Sì,
ci sarò- Anche se non sai quanto mi costi tutta questa menzogna.
Nessuno
sa che ti amo ancora.
Forse,
nemmeno io lo so…
Credimi
però, continuo a pensare a quel periodo e più passa il tempo, più mi rendo
conto che non sono i momenti a mancarmi. Ma tu.
-Sarò lì per le quattro allora. Ciao ne…Uruha…-
-Ciao- Chiudi velocemente la chiamata e
spero vivamente che tu non abbia sentito quello che ti stavo per dire. A volte
ti salutavo così, neko, perché sapevo che ti dava fastidio e io lo facevo solo
per compiacermi di quel tuo faccino imbronciato. Eri terribilmente bello.
Mi sdraio, affondando il volto nel cuscino.
Tu sei sempre bello.
Il mio neko.
Io ti amo ancora…
continua...
bene!! al prossimo capitolo ^__^