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Autore: Simon Kog 95    24/05/2017    0 recensioni
I Yilancar, soldati geneticamente modificati, capaci di trasformare a comando il proprio corpo e diventare dei veri e propri esseri spietati di sangue...
Fu grazie a questi mostri che l'impero di Kagaku era il più vasto di tutto l'Universo.
La Terra... tutti i mondi che conosciamo, erano sottomessi al volere dell'Imperatore Glacial, un vero e proprio tiranno.
Il suo soldato più potente era Dragon, il primo Yilancar "Terrestre"... forte, scaltro, intelligente... ma con un'umanità ormai celata nell'oscurità e nelle grazie del suo sovrano.
Eppure... nonostante le Isole del Destino fossero state distrutte... nonostante avesse visto Sora e Riku morire atrocemente... nonostante fosse stata torturata brutalmente... Kairi voleva ancora fuggire dal campo di concentramento di Hollywood e raggiungere Radiant Garden, dove tutti gli altri Custodi e amici la attendevano a braccia aperte.
Assieme a Paperino, Pippo e altri nuovi compagni, la Custode del Keyblade affronterà nuovi e vecchi nemici in una battaglia che l'avrebbe segnata sino alla fine dei suoi giorni...
E quando tutto questo sarebbe finito... forse il suo cuore avrebbe ritrovato la pace...
... o forse no?
Come si poteva continuare a vivere, dopo aver visto e attraversato l'inferno con i propri occhi?
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Kairi, Paperino, Pippo
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Folds Of Fate - Battle for Supreme God's Throne'
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Capitolo, lo scorso, in grado di farvi capire quanto sia tremenda la prigionia di Hollywood. Nonostante ciò, Kairi e i suoi amici hanno giurato di sopravvivere fino a quando non sarebbero tornati in libertà. Nel mentre, Dragon Oronar ha mostrato ancora una volta il motivo per il quale lui è il guerriero più fidato dell'Imperatore. Di quest'ultimo, ora sapete quale Yilar si sia iniettato...

... quello del tanto temuto e 'compianto' Lord Freezer.

Come se non bastasse, Dragon punta a trovare una traccia di DNA del nemico naturale dei Demoni del Freddo, quella del Leggendario Super Sayan!

Come si evolverà la vicenda?

Qui di seguito il pulsante dedicato alle OST della storia ;-)



Vi lascio al capitolo! BUONA LETTURA! :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Nuovi... vecchi nemici! Il Drago Nero dalle Angeliche Ali

Glacial 02 - Abitazioni di Los Angeles

KAIRI

[Soundtrack 14 - DRAGON BALL GT]

Io e Junion fummo costretti a rivivere le stesse situazioni della mattina precedente.

L’appello… la visita del dottore completamente nudi… le docce… la stomachevole colazione…

Per fortuna, quella mattina non assistemmo alla morte di nessun nostro compagno, e così fummo subito scortati in città a lavorare.

Io venni messa nello stesso gruppo di Flame, e mentre eravamo obbligate a pulire una delle abitazioni dei nostri aguzzini, ed approfittando del fatto che la nostra guardia si trovasse al piano superiore, cominciammo a parlare a bassa voce.

Quindi è lo Yilar che permette a questi soldati di trasformarsi…

Esatto! E’ grazie a quel liquido che sono nati i Yilancar...” confermò l’ex-pirata mentre spazzava per terra con una ramazza.

Sembra… un tantino assurdo, a dire la verità!” ammisi io, mentre raccoglievo la biancheria sporca.

Sporca era un eufemismo… bleah! Ma non si pulivano per bene questi soldati?! Se non mi avessero fucilata, di certo sarei morta di asfissia per colpa di quell’odore nauseabondo!

[Kokoro o Shihai Shite iku Yami - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

In effetti lo sembrò anche a me la prima volta!” confermò Flame “Solo dopo molto tempo ho scoperto perché i kagakuriani fossero in grado di farlo…

Davvero? Come?

E’ il loro genoma ad essere completamente diverso dal nostro!” spiegò la pirata “Conosci il DNA, vero? Ogni essere vivente ha una sua struttura genetica, ognuna differente dall’altra. Ti faccio un esempio molto semplice… pensa a una collana di perle! Non esiste un solo modello e non tutte hanno la stessa misura. Ciascuna collana può contenere fino a un certo numero di perle. Ora prova a pensare allo Yilar come a delle perline che puoi aggiungere al filo della tua collana… ecco! Lo Yilar si limita ad aggiungere un particolare gene nel tuo DNA! Ovviamente, i geni possono essere di vario tipo… i kagakuriani però hanno scelto quelli dei mostri più pericolosi nell’Universo, ed ecco perché li temono tutti!

Però…” notai subito, con curiosità “… se devo seguire il tuo esempio, ogni filo può contenere solo un certo numero di perle… perciò non si possono aggiungere geni all’infinito, giusto?

Che brava allieva!” si congratulò Flame alzando il pollice all’insù “Dici bene! Ogni razza può aggiungere solo un certo numero di geni nel proprio DNA. La maggior parte di esse può iniettarsi solo uno Yilar, mentre le più rare possono ricevere dai tre ai quattro geni in più. I kagakuriani, però, sono un’eccezione alla regola…

Perché?

Flame, con un sospiro dispiaciuto, mi rivelò una verità piuttosto scioccante.

Perché il loro corpo può subire modifiche a piacimento. Lo Yilar, infatti, è stato creato all’inizio solo per la razza kagakuriana, ed il liquido funziona al cento per cento solo su di loro… Per un kagakuriano funziona così: lo Yilar aggiunge i geni desiderati, senza fargli provare alcuna sofferenza, ma accorcia loro la vita. Per tutte le altre razze, funziona in un altro modo: lo Yilar aggiunge il gene senza accorciare la vita del ricevente, ma provoca dei dolori insopportabili… se l’assimilazione non viene completata, la persona muore tra atroci sofferenze!

Mio Dio…” esclamai, scioccata, mettendomi una mano davanti alla bocca, scordandomi di stare a separare i panni sporchi. Riuscendo a non vomitare per la puzza ed il fetore, ripresi a lavorare.

In quei due giorni, avevo imparato a riconoscere l’aspetto dei militari kagakuriani, e mi ero accorta che fossero di gran lunga inferiori di numero rispetto agli altri soldati dell’esercito.

[Soundtrack 15 - DRAGON BALL GT]

Terribile, vero? Ovviamente non tutti i soldati qui presenti hanno assimilato un gene...” mi spiegò Flame sogghignando “Perché rischiare di morire quando il tuo esercito è il più potente dell’intero universo? Non ne vale la pena… solo i kagakuriani e qualche soldato hanno avuto il coraggio di iniettarsi quella droga nelle vene! I Yilancar, fra cinquantamila soldati, sono soltanto un centinaio!

Assimilai ogni informazione che mi era stata data. Soltanto cento soldati erano dei Yilancar, eppure erano sufficienti a tenere sotto scacco l’intero l’universo.

E il generale Dragon? Anche lui è uno Yilancar, suppongo…

Sì. Il suo corpo, come il tuo e il mio, può subire al massimo tre modifiche del DNA, essendo un terrestre. Lui ha assimilato con successo uno dei geni più leggendari… quello del Drago Nero dalle Angeliche Ali, il rettile alato più crudele, potente e gigantesco mai esistito!

Mi ricordai del primo giorno in cui ero atterrata su Glacial 02, di come Dragon avesse trasformato il braccio in quell’enorme zampa…

Ne ho avuto un assaggio…

Adesso basta parlare!” ci rimproverò un’altra delle loro compagne, la più anziana di tutte “O non finiremo mai di pulire questa casa!

Questa era un’aliena somigliante a un elefante, dalla carnagione arancione e la testa allungata, con gli occhi viola, una proboscide e due zanne ricurve.

Agli ordini…” rispose infastidita la pirata, facendomi segno di continuare in un secondo momento.

Finimmo di pulire verso le prime ore del pomeriggio. Poi, al momento di uscire fuori di casa, ci contammo.

Una di noi non era presente… quella che stava sopra al primo piano, insieme all’altro soldato.

Usciamo!

[Bad Attention - DRAGON BALL SUPER]

L’ordine dell’anziana aliena non venne preso bene da Flame, che si oppose con energia.

Gal! Se usciamo adesso, lei verrà stuprata fino a stanotte e morirà!

Se non usciamo adesso, saremo tutte noi a morire!” la rimproverò la vecchia Gal “Sai benissimo il motivo per il quale Tony non è qui… è diventata il nuovo giocattolo sessuale di un soldato! Posso scommettere che ora si stanno scopando il suo cadavere!

Come ti permetti di pensare una cosa del genere?! Se Tony non è qui, non significa che è stata uccisa… e tu lo sai!” continuò imperterrita l’ex-pirata con rabbia “Vuoi solo pararti il culo! Sei un egoista!

Come osi, sudicia donna terrestre?! Certo che penso a me stessa! E dovresti pensarci anche tu se non vuoi beccarti una pallottola o un eretto dietro al culo!” affermò furibonda la vecchia, indicando Flame col suo tozzo dito.

No e poi no!” mi intromisi io con decisione, mettendomi davanti a Flame “Io non lascio le mie compagne indietro!

Parla per te, nuova arrivata!” insistette Gal fulminandola con lo sguardo “Non ti sono bastati due giorni per capire come funziona, qui?! Se non vuoi soffrire… o peggio, morire… comincia a pensare solo a te stessa!

Puoi scordartelo!” continuai io, sempre più convinta “I soldati la lasceranno andare! Ne sono sicura! Rimarrò qui anche a costo di farmi uccidere!

Tutte le mie compagne, Flame inclusa, rimasero spiazzate davanti alle mie parole. Forse ero una folle a voler rischiare la mia vita per persone che avevo conosciuto da meno di tre giorni, ma io ero fatta così e non intendevo cambiare solo per paura di un proiettile.

Al contrario, Gal non sembrò calcolarmi per niente.

Fai come credi meglio…” ci disse infatti l’anziana aliena cominciando a dirigersi verso l’uscita della casa “Io esco fuori! Non mi farò ammazzare per colpa vostra! Io ci tengo a rimanere in vita!

Fra lei e la porta, però, si frappose Flame, livida di rabbia.

Prova a uscire… e ti restituirò il doppio delle sofferenze che ti hanno inflitto, schifosa voltagabbana!

ADESSO BASTA!

In quel momento, però, un’altra delle nostre compagne fermò la loro diatriba. Questa era un’aliena terrestre, ma dalla carnagione azzurrina, con quattro occhi verde smeraldo sulla fronte.

Calmatevi! Litigare fra di noi non serve a niente! Cosa pensate di risolvere in questo modo? Soprattutto tu, Flame... minacciare di morte una donna che viene umiliata come te!” la rimproverò questa, il cui nome era Clairy.

Poi si voltò verso di me, e le disse “Possiamo aspettare Tony per altri dieci minuti… poi però andremo via!

Anche voi!?” esclamò Gal incredula “Cosa vi prende a tutte oggi?

Siamo in perfetto orario! I soldati ci hanno detto che alle quattro del pomeriggio dovremo lasciare questa casa... e sono le tre e quarantacinque!” continuò Clairy imperterrita, voltandosi verso l’anziana aliena senza battere ciglio “Ti costa tanto aspettare solo dieci minuti, Gal? I soldati stanno dietro quella porta, non a dieci chilometri di distanza!

Gal le guardò tutte con aria basita. Poi sembrò calmarsi e decise di assecondare le richieste della quattr’occhi.

Se è questo che volete… ma solo dieci minuti!

Poi si mise in disparte in attesa, mentre Clairy si voltò verso me e Flame.

[Destroyed City - DRAGON BALL SUPER]

Dieci minuti! Non uno di più e non uno di meno! E non azzardatevi mai più ad affrontare a muso duro una vostra compagna… siamo tutti nella stessa situazione!” le avvisò l’aliena azzurrina voltando loro le spalle.

Clairy… grazie!

Non sapevo se quelle parole fossero sembrate sincere alle orecchie della quattr’occhi, la quale si avvicinò alle altre prigioniere senza rispondermi.

L’unica cosa che potevamo fare, in quel momento, era aspettare. Salire al primo piano equivaleva a condannare Tony, dato che il soldato avrebbe potuto ordinarci di andare via e sarebbe stato ancora più umiliante lasciare quella casa.

Flame continuava a tenere lo sguardo fisso verso Gal. Era ancora arrabbiata per l’atteggiamento che aveva avuto quella vecchia aliena e, se non fosse stato per Clairy, a quell’ora l’avrebbe sicuramente gonfiata di botte. Clairy, però, aveva ragione. Litigare in quel modo non serviva a niente. Io non credevo che Gal fosse cattiva. Pensavo, invece, che il suo comportamento indipendente fosse nato dai tanti anni passati in quel carcere orrendo.

Mi sarei potuta trasformare anche io come lei? Anche io, se fossi rimasta lì per sempre, potevo diventare una donna incapace di provare empatia per una mia simile?

Speravo, con tutta me stessa, di no.

I minuti passavano inesorabili, e ogni secondo che passava, meno speranze c’erano di poter rivedere viva la nostra compagna.

Sembrava essere passato un secolo, quando…

Tempo scaduto!” annunciò la vecchia Gal, soddisfatta “Abbiamo soltanto perso tempo! Usciamo immediatamente da qui... e stavolta niente storie!

Potresti almeno non sembrare felice come una pasqua…” le fece notare Flame, quasi col vomito nel sentire le frasi di gioia di quella aliena.

Certo che sono felice… perché io non mi ritrovo nella situazione di Tony! Io ho imparato a sopravvivere!” ci rimproverò Gal, con una ferocia inaudita “Se davvero vuoi salvare la tua amica… perché non vai sopra a recuperarla?! Sono convinta che il soldato di sopra non si farà problemi a lasciarla…

Flame si riportò nuovamente davanti agli occhi di quella che, ormai, non riuscivo più a vedere come una mia pari. Ma non fece nulla. Non potevamo fare nulla. In questo, Gal aveva ragione, e tutte lo sapevamo mentre lei si avvicinava alla porta d’ingresso di quella casa.

Clairy e le altre la seguirono all’unisono. A differenza della vecchia, però, sembravano dispiaciute. Come Flame e me, anche loro speravano che Tony le avrebbe raggiunte.

Mi dispiace… ci abbiamo provato...” disse infatti sottovoce Clairy a Flame, che annuì rispettosa verso la quattr’occhi.

Avevamo fatto tutto ciò che era possibile, e la pirata lo sapeva. Non poteva che essere grata all’aliena azzurrina.

Io, invece, mi sentivo uno schifo. Stavo permettendo la morte di una nostra compagna senza far nulla per salvarla!

Kairi… andiamo...” mi pregò Flame, prendendomi per mano “... non possiamo… ricordati la promessa!

Vero. Quella mattina io, Flame, Shiro, Junion, Paperino e Pippo ci erano fatti la nostra prima promessa. Per quanto mi facesse star male ciò che sarebbe avvenuto, non potevo morire e far soffrire i miei amici.

D’accordo…” accettai, con un filo di voce, cominciando a voltarmi lentamente dando le spalle alle scale che conducevano al primo piano. Anche se era inumano, decisi di fidarmi di Flame.

Fu a quel punto che accadde…

[Black Appears - DRAGON BALL SUPER]

All’inizio non seppi se fossero soltanto le mie speranze a farci credere a tutto ciò. Poi mi ero voltata di scatto verso le altre prigioniere…

… e solo vedendo i loro visi sbiancati per lo shock, capii che era tutto vero.

Un urlo. Proveniva dal piano superiore della casa. Poi un altro urlo, ancora più tremendo e disumano. 

Non ci pensai due volte e scattai verso le scale nonostante i richiami allarmati sue compagne.

Era un grido d’aiuto! Non potevo ignorarlo, non era nel mio essere. A costo di pagarne le spese con la vita, avrei visto con i miei occhi da chi provenisse quella sconvolgente richiesta!

KAIRI!

FERMATI! NON PUOI!

PICCOLA DEFICIENTE! CI VUOI MORTE?!

Ma io non ascoltai nessuna di loro. Avevo orecchie soltanto per quei lamenti. Io non mi sarei trasformata in un mostro. Io ero pronta a morire pur di salvare la vita di una persona! Con che coraggio potevo, ogni giorno, fare una promessa se non ero in grado di soccorrere una mia compagna in difficolta?!

Che mi uccidessero, quei soldati schifosi! Preferivo morire come Kairi piuttosto che vivere come una prigioniera arrogante come Gal, senza alcuna speranza nel cuore e senza alcun briciolo di pietà!

Avevo già superato la prima rampa di scale in metallo, e quasi incespicando mi avviai a salire la seconda.

Ci fu un altro urlo… ne era sicura! La voce era quella di…

TONY!” urlai io, raggiungendo il primo piano.

Mi ritrovai di fronte ad un corridoio lungo e stretto, pieno di porte sia sulla mia destra che sulla mia sinistra. I miei occhi, però, si erano spostati verso quella di fronte, la più lontana, come se fossero calamitati. Da questa, infatti, era uscita un’aliena violetta con tre occhi azzurri, ed io la riconobbi all’istante.

[Trunks and MaI - DRAGON BALL SUPER]

Tony!

Le andai subito incontro. Raggiunsi la mia compagna, la quale non la smetteva di tremare in preda al panico.

Do… do… dobbiamo… andarcene… non è vero?

KAIRI!

Tutte le altre ci avevano raggiunte. Erano sorprese nel vedere Tony assieme a me, ma anche rassicurate. Solo Gal era assente.

Accidenti a voi!” ci rimproverò Flame tirando un sospiro di sollievo “Ci avete fatto prendere un colpo!

Che è successo, Tony?” disse Clairy all’aliena con tre occhi, che però continuava a ripetere.

Andia… andiamocene… vi… vi prego!

D’accordo, come vuoi…” provai a calmarla io, mettendole un braccio sulla spalla e facendo cenno alle altre di scendere. 

Non sapevamo cosa stesse facendo l'altro soldato, ma il solo fatto che Tony fosse ancora viva per raccontarcelo era una notizia meravigliosa. Quando avrei rivisto Gal nel nostro capannone, le avrei fatto una bella ramanzina. Non importava quanti anni lei avesse passato ad Hollywood. Questo non l'autorizzava a lasciare una propria compagna al suo destino, o almeno a non perdere la speranza prima di provare a fare qualcosa.

Eravamo quasi giunte all’inizio delle scale…

[Universe - DRAGON BALL SUPER]

quando ci trovammo di fronte a due soldati, ciascuno con un fucile già puntato verso di noi!

Il nostro battito era accelerato all’improvviso… perché erano entrati all’improvviso!?

Trovammo una orripilante risposta quando intravedemmo Gal alle loro spalle, con uno sguardo talmente inferocito verso di noi che ci fece venire la pelle d’oca.

***

[Aku no Shinri - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Come aveva potuto… una prigioniera come lei… come aveva potuto mandare quei soldati dentro casa, alle nostre calcagna?! Cosa significava tutto questo!?

Non potevo ancora capire, essendo giunta dentro quel campo da pochi giorni, comprendere quanto i detenuti più longevi avessero il terrore di disobbedire agli ordini dei loro aguzzini, tanta era la paura che era stata inculcata loro in quegli anni di torture continue.

Quella che avevamo di fronte non era più una nostra pari, me ne resi conto per un’ultima, agghiacciante, volta. Lei era come un cane che, nonostante vi siano tante persone buone attorno a lei, continuava ad azzannare tutti perché non sapeva più fare altro.

Gal aveva davvero perso la speranza, quella fiamma che Flame, Shiro, Paperino e Pippo non avevano mai spento nemmeno di fronte alle difficoltà. Lei non era stata forte abbastanza…

… e non si era resa conto che, con il suo gesto, si era condannata anche da sola. 

I soldati non l’avrebbero mai risparmiata. Se uccidevano tutte noi, avrebbero ammazzato anche lei senza alcuna pietà.

Cosa sta succedendo qui? Chi ha urlato?! Parlate!” urlò loro il primo soldato, il più alto e grosso di tutti dalla carnagione marrone.

A… abbiamo sentito la nostra compagna urlare…” cominciai a spiegare io con voce tremante “… e siamo venute qui… eravamo preoccupate che fosse successo qualcosa, signore!

Capii solo all’ultimo secondo di aver fatto un grosso sbaglio. Non l'avevo fatta apposta, ma per errore addossai tutti i problemi sulla povera compagna che portavo sottobraccio. Se fossi tornata indietro nel tempo, certamente avrei cambiato la mia risposta.

... ma si sa... il tempo non torna mai indietro... ma solo avanti!

Parli di lei?!” esclamò il secondo soldato, molto più basso, paffuto e di carnagione violacea, indicando TonyTu… tu non ti trovavi assieme al soldato Rufus?! RISPONDI!

L’aliena, però, non accennava alcuna reazione. Era pietrificata dalla paura.

Kak, vai a controllare la stanza di Rufus!” disse il soldato basso a quello alto.

Agli ordini, Pesch!” rispose Kak, che ci superò di prepotenza e si avvicinò alla porta dalla quale era uscita Tony precedentemente.

Fu qui che l’aliena violetta sembrò ridestarsi…

NO! NON FARLO! NON APRIRE QUELLA PORTA! C'E' UN MOS...!

Non fece mai in tempo a concludere la frase…

BANG!

Un colpo partì dal fucile di Pesch e la pallottola raggiunse il petto di Tony, perforandolo. La vittima si afflosciò su di me che caddi a terra, scioccata, trattenendo il corpo della mia compagna fra le braccia. 

Dalla ferita dell’aliena coi tre occhi sgorgava sangue bluastro, troppo sangue affinchè lei potesse sopravvivere allo sparo. Quella ferita, purtroppo, era letale.

Vi… scongiuro… non aprite… un mos... tro...”

Quelle furono le ultime parole di Tony. Emise un ultimo agonizzante respiro prima di immobilizzarsi definitivamente. Era spirata tra le mie braccia, senza avere la possibilità di poter pronunciare le sue ultime volontà.

Era morta… non poteva essere vero!

Era tutta colpa mia!

[Villain - BOKU NO HERO ACCADEMIA]

Hai parlato troppo, lurida stronza!” disse soddisfatto Pesch, sotto lo sguardo basito di tutte noi “Questo è quello che succede a quelli che danno ordini ai soldati imperiali! Kak! Apri quella porta! Ho l’impressione che quella puttana abbia fatto qualche cazzata!

Le mie compagne erano altrettanto orripilate, e a malapena stavano trattenendo le lacrime. Se ne avessimo versata anche solo una, avremmo fatto la sua stessa fine. Solo Gal, cieca davanti all'evidenza, sembrava più soddisfatta che mai.

"Cosa mi darete in cambio, per avervi consegnato queste ribelli senza..." cominciò a dire l'aliena, pregustando una possibile ricompensa.

Pesch, tuttavia, la ammutolì semplicemente puntandole contro la sua arma da fuoco. L’alto soldato era ormai giunto dinanzi alla stanza di Rufus e aveva abbassato la maniglia, varcando la soglia.

Se è accaduto quello che penso… vi fucileremo e vi daremo in pasto agli avvoltoi! INCLUSA TE, VECCHIACCIA!” ci urlò contro Pesch, confermando le mie ipotesi e agghiacciando l'elefantessa. 

Quella stupida ci aveva condannato tutte a morte. Se non fosse uscita fuori a richiamare i due soldati, saremmo potute uscire da quella casa tutte assieme. Invece, aveva avuto paura, e aveva deciso di consegnarci all'esercito, finendo col farsi catturare dalla sua stessa trappola.

"Pensavi davvero che ti avremmo dato una ricompensa, essere insignificante?! Non vali nemmeno una scopata come si deve, ormai... nessuno di voi merita di vivere! NEMMENO TE!" dichiarò a gran voce il soldato, prima di domandare al suo compagno “Cosa vedi nella stanza, Kak?

Kak, però, non gli dette alcuna risposta… era a bocca aperta…

KAK! COSA CAZZO SUCCEDE?!” gli urlò esasperato il soldato più tozzo.

Tutte noi osservammo il soldato dalla carnagione marrone fare qualche passo indietro prima di cadere sconvolto…

… davanti ai nostri occhi, un agghiacciante ed oscuro essere si erse innanzi a noi… alto due metri e dagli occhi ambrati, con due lunghe antenne sulla fronte e con braccia e gambe affusolate, produceva un suono gutturale in grado di far venire i brividi a tutte noi.

Nessuno in quel momento aveva il coraggio di muoversi. Quell’abominio sembrava essere uscito dai nostri incubi! Solo una persona aveva riconosciuto quella creatura… ma il mio cuore non voleva credere a ciò che stava osservando.

Come era possibile? Come si era creato!? Ogni spiegazione che provavo a darmi sembrava inverosimile…

… eppure era proprio lì!

Quello era un Heartless!

[A Tyrant Revived - DRAGON BALL SUPER]

L’essere oscuro si era portato proprio di fronte a Kak, ancora paralizzato per il terrore, ed allungò le sue dita verso di lui, inclinando la testa come un bambino incuriosito da un oggetto sconosciuto. In circostanze normali, avrei mandato via tutti all’istante, ma qualcosa mi stava facendo mantenere i piedi ben saldi per terra.

Era la paura.

NON AVVICINARTI AL MIO COMPAGNO, MOSTRO!

Pesch agì di conseguenza e cominciò a sparare all’impazzata sul mostro oscuro, mentre tutte le prigioniere si tapparono le orecchie per il suono troppo forte dei colpi. Dopo qualche secondo, il fucile era scarico. Ogni pallottola aveva centrato il bersaglio.

Io, però, sapevo già fosse stato tutto inutile, e lo capirono anche tutti gli altri quando videro fuoriuscire dal corpo della creatura tutti i proiettili, che caddero lentamente a terra di fronte a Kak.

Quest’ultimo non si rese nemmeno conto di essere ormai condannato a morte. Troppo era lo sgomento nel vedere tutti i proiettili a terra davanti all’incolume essere. Sembrava essersi arreso quando tutti videro la mano dell’Heartless avvicinarsi al suo petto.

Per coloro che non avevano mai visto una scena del genere fu traumatico. Tuttavia, lo fu anche per me che avevo già assistito all’attacco di molti Heartless. L’alieno dell’esercito imperiale venne trapassato nel petto dal terrificante mostro con una sola mano. La creatura oscura, senza alcuna fatica, e soprattutto senza nessuna pietà…

strappò via dal petto il cuore del soldato!

KAAAK!” urlò a squarciagola Pesch, vedendo il compagno d’armi morire davanti ai suoi occhi.

Ero schifata. Quell’Heartless non solo aveva estratto l’essenza del suo cuore… gli aveva anche strappato via l’organo grondante di sangue!

Il corpo di Kak si dissolse nell’oscurità, e al cuore ancora pulsante del deceduto avvenne lo stesso…

… qualche secondo dopo, un’altra creatura esattamente identica alla prima era apparsa davanti a loro, e ci guardava famelica.

Tutti erano rimasti pietrificati sul posto. Perfino il soldato Pesch non riusciva più a concentrarsi sulle prigioniere, per quanto fosse terrorizzato. Passarono secondi senza che nessuno si muovesse. Poi finalmente, il mio corpo fu nuovamente in grado di muoversi e decisi di fare il primo passo, quasi per istinto.

[Fear - DRAGON BALL SUPER]

Lasciai dolcemente il corpo di Tony sul pavimento. Ora avevo capito quello che era successo. Era per questo motivo che l’aliena dai tre occhi voleva andare via. Lei aveva visto il suo soldato trasformarsi in quell'Heartless e aveva temuto il peggio. Purtroppo per lei, il peggio era avvenuto per davvero.

Poi mi voltai verso le due creature, che si accorsero della mia presenza. Avevano sicuramente percepito la Luce del mio Cuore Puro, per questo non mi staccavano gli occhi di dosso.

Avrei vendicato Tony! Non mi importava di ricevere le conseguenze, non con tutto il senso di colpa che mi attanagliava! Quegli Heartless andavano eliminati, non potevano scorrazzare in giro come volevano! Era il mio destino… anche da prigioniera di Hollywood, il mio cuore mi spingeva a lottare ed eliminare quegli esseri per il bene delle persone che amavo!

Le mie mani vennero avvolte dalla luce, e quando essa si diradò, io impugnavo un Key-Blade. Questo aveva l’elsa dorata, e sull’estremità erano incastonati dei gioielli a forma di fiore…

'Fatalità'… era dalla battaglia contro i kagakuriani alle Isole del Destino che non utilizzavo la mia Chiave, ed in quei momenti non era servita a nulla. Solo nell'impugnarla, però, sentii la Luce pervadere e illuminare il mio cuore.

Ormai sapevo cosa fare…

Flame! Porta tutti fuori da qui e va a chiamare Paperino e Pippo! Queste creature sono pericolose!

Lei era rimasta spiazzata dalla mia arma appena apparsa, ma non demorse e protestò vistosamente.

E lasciarti qui?! Non se ne…

FA COME TI HO DETTO!” le urlai contro, molto agitata “SE RIMANETE QUI, MI SARETE SOLTANTO D’INTRALCIO! SOLO QUESTA CHIAVE PUO’ SCONFIGGERLI ADESSO!

La pirata era abbattuta. Non voleva lasciarmi da sola, ma si rese conto che ero consapevole di ciò che stavo facendo…

D’accordo… voglio fidarmi di te! Ma guai a te se ti fai ammazzare!” si arrese Flame, intimando tutte le altre prigioniere a lasciare immediatamente quella casa. Assieme a loro si unì il soldato ancora in vita, ancora scosso per quanto accaduto.

Non appena tutti gli altri scesero le scale, si concentrai soltanto sugli Heartless. Mi ero dimenticata delle sensazioni che si provavano nell’impugnare la mia Chiave.

[Riku's Theme - GARIK WHEELER]

Bontà d’animo…

Coraggio indomito…

Speranza infinita…

Queste erano le qualità migliori che un Custode doveva possedere per essere accettato dal Keyblade. Me le avevano insegnate le tre Fate Madrine, durante l’addestramento con Lea molti anni prima, qualità che io avevo sempre avuto, a detta di tutti, essendo una Principessa del Cuore. Io, tuttavia, mi rifiutavo di essere così perfetta come mi credevano tutti, e fu per questo che mi allenai più degli altri, con l’obiettivo di raggiungere Sora e Riku. Fu grazie a tutti quegli allenamenti e a quelle battaglie se riuscii a combattere così bene durante la Guerra, e fui eletta Maestra del Key-Blade subito dopo la battaglia contro Xehanort.

L’unico mio rimpianto… fu quello di non essere stata utile nella battaglia contro il comandante Bear sulle Isole del Destino.

Le creature oscure si avvicinarono lentamente, fameliche e assetate di luce, mentre io abbassai il mio baricentro, impugnando il Key-Blade con entrambe le mani. Il corridoio su cui mi trovavo era molto stretto, e mi avrebbe limitato di molto i movimenti. Dovevo liberarmi immediatamente di quei mostri prima che potessero darmi problemi più seri.

Uno di loro, all’improvviso, partì all’attacco, trasformando il suo braccio in una lama d’oscurità. Provò ad affondare un colpo verso di me, che riuscii a stento a evitare l’attacco. Nonostante i limiti del corridoio, quei mostri erano rapidissimi!

Appunto…

Evitai tutti gli attacchi dell’Heartless, anche se con fatica. Non riuscivo a contrattaccare e potevo soltanto parare i colpi con il mio Key-Blade.

Quando raggiunse il primo gradino della scala, l’essere oscuro provò letteralmente a tagliarmi in due, ma io parai l’attacco, anche se con immensa fatica, usando entrambe le mani per mantenere la mia arma in posizione difensiva sopra la testa. Cominciai ad essere sopraffatta dalla forza dell’Heartless, che sempre di più mi stava piegando le braccia, spingendomi vicino al bordo della scala...

… era assurdo… quell’unico Heartless aveva una forza sovrumana! Dovevo liberarmi immediatamente prima che anche l’altro provasse a…

… mi accorsi solo all’ultimo che l’altro mostro fosse già passato all’azione. Anche questo aveva trasformato il braccio in una lama, e si era portato alle spalle del suo compagno.

Ciò che avvenne dopo mi sorprese quel tanto che bastò per mettermi ancora più in difficoltà…

… il secondo Heartless aveva ‘pugnalato’ il suo compagno, con l’obiettivo di colpire anche me!

Io riuscii per miracolo a evitarlo, facendo un passo indietro… scordandomi di avere una scalinata alle mie spalle!

NO... AAAHHH!

Quando mi resi conto di non avere più un appoggio sicuro, venni completamente sopraffatta dalla lama del primo mostro e caddi all’indietro. Ruzzolai per tutta la prima rampa, sbattendo con forza sulla ringhiera di metallo.

Il contraccolpo mi tolse letteralmente il fiato, ma non ebbi il tempo per recuperare le forze. Il primo Heartless era di nuovo partito all’attacco, provando ad affondare un’altra volta la sua lama, ed io mi ero di nuovo spostata… ma nel momento e nella direzione sbagliata!

Ero caduta in trappola…

… l’attacco della prima creatura era infatti una finta!

Invece di sferrare un colpo con il braccio tagliente, l'Heartless aveva usato l’altro arto per bloccare un mio braccio… quello con cui impugnavo il Key-Blade!

“Cos…?! CAZZO! NO!

Per di più, fui spinta nell’angolo del piccolo pianerottolo, diventando una facile preda per il secondo mostro…

…il cui colpo, stavolta, andò a segno!

Fu straziante. La lama del mostro trapassò la mia spalla sinistra, come fosse burro, e da essa schizzarono fiotti di sangue!

Gli Heartless, però, non si limitarono solo a quello...

... ed io venni letteralmente buttata oltre la ringhiera, precipitando all'entrata del salotto sul piano-terra!

Quel colpo fu anche più doloroso del primo, poiché fu improvviso e perchè sbattei rovinosamente sul pavimento. Nonostante avessi avuto l’accortezza di coprirmi la testa prima dell’impatto, sentii le mie costole incrinarsi, all’impatto col suolo, e sputai molto sangue dalla bocca. I miei timpani fischiarono per qualche secondo, lasciandomi tramortita a terra.

Solo a quel punto, io riuscii lentamente a strisciare via da lì e a nascondersi, dolorante, dietro un divano del soggiorno.

[Vanitas Theme - GARIK WHEELER]

Nel frattempo i due mostri erano già scesi dalle scale e avevano cominciato a cercarmi, desiderosi della mia luce…

o delle mie carni…

… ora nemmeno io riuscivo più a credere che quelli fossero normali Heartless.

Di quegli esseri ne avevo affrontati a centinaia, ed avevo sempre saputo fossero creature prive di intelletto, incapaci di creare delle strategie diverse dall’attaccare i loro nemici in massa. Combattendoli, ne avevo poi avuto la conferma.

Invece quei due Heartless… non solo erano troppo forti, ma erano in grado di sfruttare attacchi combinati di ottima efficacia! Ciascuno di loro poteva tranquillamente combattere contro un vecchio membro dell’Organizzazione XIII e uscirne vincitore!

Dovevo ammetterlo. Li avevo sottovalutati.

Ma non sarebbe capitato una seconda volta. Avevo già ideato una strategia per eliminarli!

Energia! sussurrai debolmente, avvicinando il Key-Blade al mio petto. Dalla punta della Chiave partì una leggera luce smeraldina, che curò superficialmente le mie ferite. Sapevo di non potermi permettere una guarigione completa in quel momento, o l’attacco a sorpresa che avevo progettato non sarebbe andato a segno. Cinque secondi dopo, comunque, le mie costole erano di nuovo rinsaldate e la ferita alla spalla rimarginata. Solo il sangue sul pigiama dimostrava quanto vicina alla morte fossi arrivata, ma ora non avevo più paura.

Ero pronta a combattere di nuovo!

SONO QUI!

Il mio urlo allertò i due mostri che partirono all’attacco.

Una persona qualsiasi sarebbe sbucata all’improvviso fuori da uno dei due lati del divano, affrontando uno solo dei due Heartless. Io, però, preferii aspettare dietro al divano. Sapevo che il mio piano sarebbe fallito se i due mostri avessero inteso le mie vere intenzioni, ma non avevo altra scelta: non potevo affrontarli uno alla volta…

… dovevo sconfiggerli tutti e due nello stesso momento!

Le due creature sbucarono una da ogni lato, sicuri di avermi in pugno, e mi videro tranquillamente inginocchiata, col Key-Blade puntato per terra, il viso abbassato e gli occhi chiusi.

Per quanto potessero essere intelligenti rispetto ai comuni Heartless, il loro istinto li spinse ad attaccarmi…

condannandosi a morte da soli!

BLIZZAGA!

Il mio incantesimo fu talmente potente ed improvviso da prendere in contropiede i due mostri. Il pavimento, e con esso i loro corpi, si congelarono all’istante.

ORA!

Sbucai fuori dal mio nascondiglio e, prima che potessero liberarsi, li colpii fatalmente con il Key-Blade, eseguendo un’agile piroetta. I due Heartless si dissolsero all’istante e due cuori luminosi cominciarono a brillare e a salire lentamente, attraversando le finestre in vetro e librandosi verso il cielo.

La battaglia era finita.

[Kairi's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Appoggiai i piedi per terra, poi caddi in ginocchio e crollai sul pavimento, completamente esausta.

Non mi aspettavo di perdere subito le mie forze usando una magia di alto livello… mi ero davvero indebolita fino a tal punto?

Capii di essermi fatta una domanda alquanto stupida.

Ovvio che fossi diventata più debole, dato che non mi allenavo da cinque anni. Ero stata catturata dall’Impero e avevo subito un trattamento inumano per più di una settimana, oltre a non aver ricevuto più di un pasto giornaliero o bevuto della normale acqua.

Provai ad alzarmi e ci riuscii, anche se con enormi sforzi. Non avevo le forze nemmeno per utilizzare un incantesimo di guarigione, e comunque non era sufficiente per recuperare tutte le mie energie che, a poco a poco, si stavano affievolendo sempre di più.

Cominciai a camminare verso la porta d’ingresso, arrancando a ogni passo.

Non mi ero mai sentita in quelle condizioni. quella battaglia contro gli Heartless mi aveva aperto gli occhi.

Il carcere di Hollywood mi stava già uccidendo. Presto o tardi ero destinata ad ammalarmi proprio come tutti gli altri detenuti, non importava quanto fossi determinata a sopravvivere…

era tutto inutile.

Fu con quel pensiero che io riaprii la porta…

… e ciò che vidi mi fece gelare il sangue!

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Tutte le ragazze erano sparite. Al loro posto vi erano altri Heartless, identici a quelli che aveva sconfitto, che si erano accorti della sua presenza. Attorno a loro, vi stava Gal, i cui occhi mi fecero venire i brividi…

… iridi ambrate, malvagie cme non mai…

… la donna venne avvolta dall’oscurità e ne fuoriuscì un Kamikaze, pronto ad attaccarmi con il suo capo appuntito.

Non c'era bisogno di capire da chi fossero nate quelle creature. Le mie compagne erano state attaccate da altri Heartless ed avevano perso il loro cuore.

Erano troppi... dieci… no, venti…

… troppi… erano troppi…

Feci dissolvere il mio Key-Blade. Le energie mi stavano abbandonando del tutto e non avevo più forza di volontà.

KAIRI!

Sentivo la voce dei miei amici che la chiamavano. Nemmeno quello, però, riuscii a smuovermi. Per l’ennesima volta da quando ero giunta lì, sentivo il desiderio di arrendermi e di lasciarmi andare.

Combattere non sarebbe servito a nulla…

… solo a prolungare l’inevitabile…

… morire per mano di un Heartless non mi sembrava più così terribile come un tempo.

KAIRI! SCAPPA!”

Forse avrei rivisto Sora e Riku… sì, ne ero sicura…

… loro mi stavano aspettando…

… lì nella Luce…

Riuscii a vedere per un’ultima volta le figure dei miei amici e cercai di dire loro un’ultima frase.

Un ultimo saluto prima di abbandonarli del tutto.

Le forze mi abbandonarono completamente, e caddi a terra priva di sensi, pronta a essere ricoperta dagli Heartless, che mi avrebbero trascinato nell’Oscurità…

KAIRI! NO! NOOOO!

Fu un attimo… e poi tutto terminò.

FLAME

[Benibara - NARUTO]

Scendemmo le scale in fretta e furia e uscimmo tutti dalla casa.

Mi sentivo in colpa per aver lasciato Kairi da sola a combattere contro quelle strane creature, ma il suo sguardo intrepido mi aveva fatto capire che lei sapeva perfettamente cosa fare.

Qui Pesch riuscì a ‘ricomporsi’, e ordinò a tutte noi di rimanere ferme lì nel giardino, mentre lui sarebbe andato al Quartier Generale per dare l’allarme.

Nessuna di voi si muova da qui! Colei che lascerà questo posto senza permesso verrà giustiziata all’istante!

Il basso soldato dalla carnagione violacea, dopodiché, cominciò a scappare all’impazzata in direzione opposta al quartier generale. Inutile dire che lui non avrebbe mai dato alcun allarme e che se ne fosse semplicemente scappato come un codardo.

Solo quando il soldato sparì alla nostra vista, decisi di allontanarmi.

Dove credi di andare, troia?!” mi urlò contro Gal, più incazzata che mai, bloccandomi con un braccio “Non hai sentito cosa ti hanno ordinato?!

Vado a dare l’allarme! Siamo tutti in pericolo, adesso!

COME TI PERMETTI!? NON TI E’ BASTATO QUELLO CHE E’ SUCCESSO A QUELLA TONY! SE LI FAI ARRABBIARE, TUTTE NOI…

Che si vadano a fottere le regole! IO NON SONO UNA CODARDA COME TE! Se Tony è morta… E’ SOLTANTO COLPA TUA CHE HAI CHIAMATO I SOLDATI! TU SEI TALE E QUALE A LORO! ED ORA TOGLIMI LE MANI DI DOSSO!

Mi liberai con uno strattone e mi voltai nuovamente dall’altra parte della strada. Gal, purtroppo per me, non aveva ancora finito di giocare le sue carte.

Io… un mostro… ma quella che si fa inculare di proposito dai suoi aguzzini sei proprio tu, Flame… o ti dovrei chiamare ‘Fiamma Succhiac…’ …

No. Questo era troppo.

Mi girai un’altra volta verso di lei e le tirai un pugno talmente potente da farla crollare a terra, priva di sensi e con la guancia viola, tra lo sguardo terrificato di tutte le mie compagne.

Non doveva permettersi a giudicarmi solo per quello. Io non tradivo le mie compagne. Io non mettevo la mia vita davanti a quella di tutte le altre…

… preferivo di gran lunga umiliarmi in pubblico davanti all’esercito piuttosto che fare la spia come lei.

Mi fiondai di corsa verso nord, dove sapevo si trovasse l’industria e dove avrei sicuramente trovato tutti i miei amici. Dovevo fare in fretta. Kairi aveva bisogno dell’aiuto di tutti loro e Gal mi aveva già fatto perdere tempo prezioso.

Aspetta! Vengo anch’io!

Con mia grande sorpresa, Clairy aveva deciso di unirsi a me e stava correndo a perdifiato per raggiungermi.

Ne sei sicura?” la avvisai col fiato corto “Se i soldati non ci credono… è la fine!

Se Kairi ha bisogno di aiuto allora correrò il rischio! Avremmo dovuto fidarci di lei fin dall’inizio!” esclamò decisa la quattr’occhi, continuando a correre “Gal stavolta ha passato il limite… non posso più far finta di nulla! Lo devo a Kairi ed anche a Tony!

Le sorrisi, soddisfatta. Non mi ero sbagliata su Clairy. Era davvero una brava ragazza, e una buona amica di cui fidarsi.

… e le altre?

Anche loro ci danno ragione, ma preferiscono rimanere lì!” mi spiegò la mia nuova amica “Vogliono tenere d’occhio Gal… sono sicura che cercherà nuovamente di vendicarsi di noi!

Allora acceleriamo il passo!” ordinai, seguita a ruota dall’aliena azzurrina.

Entrambe corremmo come non avevamo mai fatto in tutta la nostra vita. Eravamo in movimento da più di dieci minuti ma, stranamente, nessun soldato stava camminando per la città, e per noi fu una fortuna…

o forse no?

FLAME!

Ci voltammo in direzione della nuova voce. Erano i nostri amici Paperino e Pippo…

… no, aspetta! Come erano riusciti a raggiungerci senza farsi beccare dai soldati?!

Quack! Gli Heartless stanno attaccando la Base Militare!” urlava Paperino in preda al panico, ancora scosso per quanto stesse succedendo “Dobbiamo eliminarli prima che distruggano tutto quanto!

Gaush! Gli Heartless vogliono assorbire i nostri Cuori! Se non li fermiamo, ci trasformeranno!” urlava invece Pippo, saltellando come un forsennato.

PAPERINO! PIPPO! FERMATEVI!” io ordinai loro a gran voce, portandomi a gran velocità davanti a loro e domandando “Prima di tutto… dove si trovano Shiro e Junion?

Quack! E’ vero! Li abbiamo persi di vista!” mi rispose Paperino agitandosi ancora di più “Dove sono andati a finire?!

Merda! Non ci voleva! Siamo separati!” esclamai, preoccupata ed agitata.

Gaush! E Kairi non stava con te?!” mi domandò Pippo, notando l’assenza della giovane.

Ci aspetta da un’altra parte! Muoviamoci e raggiungiamola! Sta combattendo contro due di quei così!” rivelai loro, cominciando a tornare indietro.

[Crimson Flames - NARUTO]

Solo a quel punto, mi resi conto che Clairy era rimasta paralizzata a pochi metri di distanza da noi.

Clairy! Cosa ti prende!?” le domandai, esasperata e di fretta “Se non ci muoviamo, Kairi sarà…

Non è strano che non ci sia nessun soldato a ostacolarci? E se a tutte le altre fosse successa la stessa cosa?

Che… intendi dire?

Fu a quel punto che mi resi conto di ciò che stesse cercando di dirmi la mia compagna. Tantissime nostre compagne erano all’interno delle case che ci circondavano, e per ciascun gruppo erano stati selezionati tre soldati a far da guardia…

… ma questi dove erano finiti?!

Cazzo! Clairy aveva ragione!

Delle urla atroci ci distrussero le orecchie. Urla di disperazione, provenienti…

… provenienti dalla zona dove si trovavano le nostre amiche assieme a Gal!

Una sirena iniziò all’improvviso a suonare per tutta la città. 

La sirena di allarme!

MERDA!

Kairi era in serio pericolo! Non c’erano solo due Heartless!

Tutti e quattro corremmo a perdifiato, senza fermarci mai. Io e Clairy ci eravamo allontanate troppo dalla nostra casa, almeno di un chilometro. Se non ci sbrigavamo, saremmo arrivate troppo tardi.

Furono tre minuti lunghissimi, nei quali il mio cuore era in panico.

Kairi, dimmi che sto arrivando in tempo…

… fui la prima ad intravedere la figura della mia amica, in lontananza, ed assieme a Clairy ci accingemmo a raggiungerla a tutta velocità, urlandole a squarciagola. Fummo seguite a ruota da Paperino e Pippo, che si accorsero della situazione in cui si era immischiata la loro amica.

Kairi era circondata da una quindicina di creature oscure, raccapriccianti, che si stavano avvicinando a lei sempre di più. Era in pericolo. Io la vidi voltarsi verso di noi, ormai sconfitta. I suoi occhi erano completamente spenti.

La sentii mormorare una frase…

Ragazzi… mi… dispiace…

Mi fermai, orripilata, in preda all’agonia e ai sensi di colpa. Solo Paperino e Pippo continuarono a correre, ma i nostri sforzi erano stati tutti vani.

Kairi era stata assalita dagli Heartless. Ormai erano diventati una macchia informe ed indistinta, che banchettava con il corpo della giovane ragazza.

Non poteva essere sopravvissuta a quell’assalto così brutale e bestiale.

No…

… non potevo aver perso per sempre un’altra amica!

Clairy si avvicinò a me, cingendomi le spalle e abbracciandomi per cercare di consolarmi. Anche lei piangeva distrutta, assistendo a quella scena disgustosa.

Non era servito a niente…

… Kairi era morta…

… ormai di lei non era rimasta nemmeno l’ombra…

… nemmeno l’ombra…

… l’ombra…


… l’enorme ombra di un mostro alato che ci aveva oscurate dal sole…

***

[Gouchini Tatsu - NARUTO]

Paperino e Pippo si accorsero solo all’ultimo del suo arrivo, e si buttarono a terra per non essere schiacciati dalle sue zampe.

Era un drago dalle squame nere come l’oscurità della notte. Lungo una ventina di metri ed alto altrettanto, aveva una testa allungata ed irta di corna, con occhi rosso sangue e con due file di denti talmente aguzzi e taglienti che immaginai potessero trapassare perfino il metallo. Le sue zampe erano molto lunghe, e ciascuna di esse aveva una mano squamata enorme, con cinque dita provviste di artigli argentati, seghettati e affilati. La sua coda, invece, era molto lunga e provvista di lunghi e spessi spuntoni ossei laterali.

Ma erano le sue ali a lasciarmi sbalordita. Non erano fatte di squame, ma erano piumate e candide come quelle degli angeli.

Il mastodontico essere alato sferrò una zampata sulla massa d’ombra degli Heartless, dalla quale riaffiorò un corpo umano.

Era Kairi.

Ci venne lanciata nella nostra direzione e rotolò sul terreno asfaltato per qualche metro prima di fermarsi. Con evidente stato di shock, notammo il suo petto mentre si alzava e si abbassava regolarmente.

Ma allora…

… io e Clairy ci mettemmo qualche secondo per riprendere il controllo delle nostre emozioni…

… poi ci gettammo di nuovo a correre per recuperare la nostra amica!

La zampata del gigantesco rettile, però, non aveva danneggiato gli Heartless che, incuranti del nuovo nemico, avevano deciso di raggiungere nuovamente il corpo di Kairi la quale era ancora priva di sensi.

NON STAVOLTA!” urlai con tutte le mie forze, allungando il mio braccio destro in alto.

Era da cinque anni che non utilizzavo i poteri del mio Frutto del Diavolo, l’ultimo regalo da parte di mio padre prima di essere ucciso dalla Marina. Nonostante ciò, i miei movimenti non si erano arrugginiti. Clairy guardò sbalordita il mio braccio arrotolarsi fino al polso, come se fossi fatta di gomma, e poi tornare nella sua posizione iniziale…

… eravamo distanti ancora una trentina di metri dalla nostra amica, mentre gli Heartless erano sicuramente più vicini. 

Questa volta, però, non avrei mollato…

… il mio corpo ora sprigionava fumo da ogni poro.

GEAR SECOND!

Clairy e gli Heartless non si resero conto di quanto accadde…

… in meno di un secondo, avevo già raggiunto Kairi e l’avevo presa in braccio, tornando affianco alla quattr’occhi che si rese conto solo in quel momento del mio successo.

Ma… come… cosa?!” riuscì solo a esclamare incredula l’azzurrina.

E’ ancora viva! Dobbiamo andarcene o ci attaccheranno!” esclamai io, dopo aver controllato le condizioni della nostra amica. Era stabile ed era solo svenuta per via del combattimento.

QUACK! Allontanatevi!” ci urlò contro Paperino, evocando uno scettro, dalle sue mani, ed uno scudo che passò al suo compagno.

Vi copriremo noi! GAUSH!” lo appoggiò Pippo che cominciò ad attaccare qualche Heartless con la sua arma.

Tutt’e due ci voltammo dall’altra parte, seguendo le direttive dei nostri compagni e ci accorgemmo, scioccate, che eravamo state raggiunte da un’altra trentina di Heartless.

Eravamo tutte e tre in trappola, circondate da quelle creature oscure affamate delle nostre vite.

Merda!” esclamai con rabbia. 

Avrei potuto combattere, ma sia Kairi che Clairy avrebbero corso un serio pericolo, senza qualcuno che potesse proteggerle.

Ero con le mani legate…

STATE GIU’!

[Kishuu - BEST OST IN THE WORLD]

Qualcosa saettò vicino a due Heartless, passando a pochi centimetri dai nostri visi.

L’unica cosa che riuscii ad intravedere, fu un kunai con attaccato un pezzo di carta bianca contornata di rosso, che bruciava…

… Shiro e Junion ci buttarono a terra, prima che un esplosione assordasse le nostre orecchie. 

Quando la polvere si diradò, dieci Heartless erano stati sconfitti, evaporati dalla bomba-carta.

THUNDER!

L’incantesimo di Paperino generò alcune scosse elettriche che immobilizzarono gli Heartless quel tanto che bastava a Shiro e Junion per liberarci dalla morsa di quei mostri, mentre Pippo col suo scudo teneva a bada qualche Heartless non incantato dall’amico.

Perfino il drago ne approfittò, e con un rapido e agile colpo della sua enorme coda spazzò via la metà dei mostriciattoli, facendoli dissolvere nel nulla, dando prova di quanta forza avesse realmente quella belva gigantesca. Poi si mise di fronte a loro, incurante del pericolo che procurava ai poveri malcapitati sotto le sue zampe…

… e ruggì a piena potenza!

I vetri di tutte le case attorno a noi esplosero in mille pezzi dopo nemmeno mezzo secondo. Perfino la terra cominciò a tremare davanti a quelle terrificanti onde sonore! Ad ogni suo passo, il terreno sotto di noi sussultava. Eravamo come posate sopra un tavolo preso a pugni.

Cos… cos’è quel mostro?” esclamò Clairy letteralmente in preda al panico.

Quello è il Drago Nero dalle Angeliche Ali!” spiegò Junion a bocca aperta “E’ la mutazione genetica Yilancariana del Generale Dragon!

In quel momento, gli Heartless sopravvissuti si liberarono dalla paralisi. Questa volta, però, voltarono macabramente lo sguardo verso l’enorme creatura. Il loro atteggiamento era decisamente cambiato. Avevano capito chi fosse il loro vero nemico, il più forte da abbattere se non volevano sparire, e sembravano decisi a fare sul serio.

[Exorcist - BEST OST IN THE WORLD]

Metà di loro aveva trasformato le braccia e le gambe in lame affilate e si era lanciata all’attacco di Dragon, mentre gli altri Heartless sparavano dalle dita dei rapidi raggi oscuri verso i suoi occhi e il ventre, i punti più delicati del nemico.

Dragon, però, non sembrava affatto preoccupato. Si limitò a proteggere le parti più delicate con le sue zampe, mentre allontanò i mostri all’assalto semplicemente sbattendo le sue ali. Nessun Heartless, nemmeno quelli fermi, riuscì a resistere all’enorme pressione che li aveva colpiti e che li sbalzò letteralmente in aria, e per poco non volammo via anche noi.

Un enorme fiammata rossa colpì tutte le creature oscure in volo, incenerendole all’istante. Tutti osservammo gli Heartless dissolversi, senza che avessero alcuna possibilità di contrattaccare.

Eravamo rimasti tutti senza parole.

Era già finita.

L’ennesimo ruggito che partì dalle sue fauci ci costrinse a tappare le nostre orecchie.

Quella era la vera potenza di Dragon Oronar, il generale dell’Impero Kagakuriano!

ATTENTI! UN KAMIKAZE!

Un piccolo Heartless si era avvicinato a noi di soppiatto e Paperino se ne era accorto troppo tardi. La piccola creatura era saltata addosso a me, cercando di attaccare un’inerme Kairi.

BRUTTO… LASCIALA STARE!

Una fiamma nera colpì il piccolo Heartless, che scese giù dalle mie braccia e provò a spegnerla, senza successo. La creatura venne letteralmente dissolta, carbonizzata dal fuoco color pece.

A innescarlo era stato Junion… il cui occhio era cambiato, con l’iride che formava dei simboli rossi e neri. Dalla sua palpebra colava un liquido rosso, e tutti capimmo fosse il suo sangue.

Lo sforzo, però, fu troppo anche per lui, che svenne all’istante. Sarebbe crollato per terra se non fosse stato recuperato da Shiro, il vecchio ninja, il cui sguardo era attonito!

Quello… quello era davvero lo Sharingan?!

Mondo Interiore

KAIRI

[Destati - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Avevo ancora gli occhi chiusi. Ricordavo solo gli Heartless che mi avevano assalita.

Ricordavo ogni loro strattone, ogni loro graffio ed ogni loro morso…

…ed ora ero convinta fossi morta…

…ed allora perché riuscivo ancora a percepire il tocco sul pavimento?

Allora non ero morta… oppure sì?

Oh no… non è che per caso la morte mi avesse semplicemente portata ad essere completamente paralizzata?

Allora non c’erano paradiso o inferno! Ero destinata a marcire e riempirmi di vermi che avrebbero divorato, millimetro dopo millimetro, ogni grammo del mio…

Fu la paura a farmi saltare in aria, a farmi riaprire gli occhi e ad urlare, schifata.

Ci misi un minuto esatto per capire che c’era, in effetti, qualcosa di strano…

… primo… ero vestita esattamente come il giorno in cui ero stata rapita da Axel molti anni fa, ovvero col vestitino lungo color rosa, sopra una delle mie amate canottiere bianche.

Secondo… avevo di nuovo i miei capelli, e sentire di nuovo le sue punte solleticarmi il collo e la schiena mi resero felice.

Terzo… stavo camminando sopra un rosone colorato raffigurante tutti i miei amici… Sora, Riku, Topolino, Terra, Aqua, Ventus, Lea, Roxas, Naminè, Xion… i miei amici alle Isole del Destino e quelli di Crepuscopoli… i miei genitori… perfino le mie amiche principesse erano lì raffigurate! E c’era anche Tony!

Tutti avevano un braccio teso verso un punto in basso del rosone… e lì, scoprii con sorpresa che vi fossi raffigurata anche io!

Avevo l’aspetto della prigioniera di Hollywood quale ero, ed assieme a me vi erano anche Paperino, Pippo, Junion, Flame, Shiro e Clairy. Tutti e sette avevamo fra le mani molti cuori, e li abbracciavamo come per proteggerli…

… non riuscivo a capirne fino in fondo il significato, ma non potevo non contemplare la bellezza e la magnificenza di quel rosone.

Cosa ci fa lei qui?! Oddio, non sarà per caso…

Ma sei scemo?! Certo che no! E’ il suo Mondo Interiore questo!

[Hikari (Orchestral) - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Mi paralizzai all’istante. Le lacrime avevano già cominciato a scendere copiose.

Quelle voci mi erano mancate troppo… loro mi mancavano troppo!

Oh oh… mi sa che vi ha sentiti, ragazzi!

ECCO! HAI VISTO SORA?! TI HA SENTITO E ORA PENSA DI ESSERE MORTA!

COGLIONE! SEI STATO TU A GRIDARE A VOCE ALTA!

“Ragazzi… vi prego… calmatevi…”

STANNE FUORI, TOPOLINO!

Mi voltai lentamente verso quelle voci così familiari. Non erano cambiati di una virgola.

Riku, con i suoi capelli argentati e gli occhi celesti, dall’alto del suo metro e novanta teneva a freno con una mano Sora, castano dagli occhi blu oceano, quest’ultimo sempre in cerca di una scusa per misurarsi con il suo migliore amico. Infine vi stava il povero Re, un topo dalle grandi orecchie tonde, che cercava in tutti i modi di placarli.

Non riuscivo più a trattenermi. Il mio cuore era scoppiato di gioia solo nel poterli sentire un’altra volta, nel poterli anche solo rivedere.

Sora e Riku fermarono il loro teatrino e si voltarono imbarazzati verso di me, mentre Re Topolino era al settimo cielo. I miei piedi si mossero da soli. In un attimo li raggiunsi e mi buttai sopra tutti e tre, abbracciandoli, singhiozzando e piangendo dalla gioia.

“RA… RA… RAGAZZI… RE… TOPO… TOPOLINO… BUUUAAAAAHHHH!”

I tre mi strinsero forte a loro, lasciando che mi sfogassi completamente. 

Poi, quando mi fui calmata, ci sedemmo a terra ed io cominciai a riempirli di domande, ancora in lacrime.

[Kairi's Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

“Co… cosa mi è successo? So… sono morta?”

Assolutamente no!” mi rispose Riku con rabbia “E non azzardarti mai più a fare quello che hai tentato di compiere oggi!

Quello… che… ho fatto?

Non capivo. Di cosa stava parlando?

Arrenderti alla prima difficoltà!mi spiegò serio Topolino, altrettanto arrabbiatoSe oggi non ti avessero salvato, saresti sprofondata nell’Oscurità per sempre! Tu sai già cosa si prova a perdere il Cuore, vero Kairi? Gli Heartless che ti hanno affrontato oggi non sono deboli come quelli del nostro mondo… sono in grado di danneggiare perfino un cuore puro come il tuo! Non saresti potuta più tornare nella Luce… non saresti potuta morire… saresti stata soltanto Nulla!

Ho avuto paura, Kairiammise Sora, preoccupato a morteSe Paperino, Pippo e gli altri non fossero arrivati in tempo… non avrei mai più potuto rivederti! Il tuo cuore non avrebbe mai raggiunto Kingdom Hearts, e la tua anima non sarebbe mai arrivata nell'Aldilà!”

COSA? MA… MA IO NON LO SAPEVO!esclamai, basita, con una mano vicino alla bocca.

Stavo per scoppiare di nuovo a piangere. Mi ero quasi lasciata corrompere dall’Oscurità, e per poco non avevo rischiato di diventare un Heartless.

Mi… mi dispiace… volevo solo rivedervi un’ultima volta…

Mi sentivo una vera stupida. Ero rimasta la solita incapace, che non sapeva reagire alle difficoltà.

Avevo rotto la promessa con i miei nuovi amici. Avevo promesso loro che sarei sopravvissuta, che avrei combattuto, nonostante tutte quelle sofferenze, ma al primo ostacolo stavo quasi per ricevere una sorte terribile…

… una sorte perfino peggiore della morte!

Bell'esempio che ero per i miei amici!

[Friends in My Hearts - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Noi siamo qui! Vedi?esclamò Sora avvicinandosi a me e dandomi un dolce bacio sulle labbra.

Quel piccolo contatto bastò a rasserenarmi. Solo Sora riusciva a farmi provare quelle emozioni così forti, così intense. L’unico desiderio che avevo, in quel momento, era di stringermi a lui, abbracciarlo e sentire il profumo del suo collo. 

Volevo amarlo, baciarlo, far danzare le nostre lingue all’unisono...

... essere un tutt’uno con lui.

Eppure qualcosa me lo impediva, e io non ne capivo il motivo. Per questo, sentivo una leggera paura nascere nella mia anima.

Noi staremo sempre con te, dentro al tuo Cuore!affermò deciso Riku, scompigliandomi i capelli Anche dall’Aldilà, noi ti staremo sempre vicino…

... ma non puoi legare per sempre il tuo Cuore al passato…disse deciso Topolino … Kairi… devi andare avanti! Nonostante tutto quello che ti hanno fatto, anche se siamo morti, devi continuare a combattere! Devi continuare a vivere!

Vogliamo che tu sia felice, Kairi!continuò Riku con un sorrisoAnche a me piacerebbe tornare in vita. Mi manca stare con te e Sora sulla spiaggia, viaggiare per i mondi e conoscere nuovi amici, innamorarmi un’altra volta… almeno un’altra volta…

Ri… Riku…esclamai io, abbassando il capo imbarazzata e dispiaciuta.

Avevo sempre saputo che il ragazzo dai capelli argentati fosse innamorato di me, ma io avevo sempre amato Sora e non mi sarei mai pentita di quella scelta. Tuttavia, uno dei miei rimpianti più grandi, più del desiderio di poter avere un futuro felice con Sora e di avere una famiglia con lui… 

... era il modo in cui avevo trattato Riku.

La cosa di cui più mi ero pentita era il mio ‘lasciar passare’. Riku aveva capito di non essere corrisposto nei suoi sentimenti, ma nonostante ciò qualcosa l’aveva trattenuto nel cercare la felicità con un’altra ragazza. Io non avevo mai avuto il coraggio di parlargli, e ora me ne pentivo amaramente. Riku era quello che aveva sofferto di più fra noi tre e, almeno come amica, avrei dovuto essere chiara con lui fin dall’inizio per farlo soffrire di meno. Forse, in quel modo, avrebbe potuto trovare il vero amore, quello per il quale lui avrebbe potuto combattere davvero fino alla morte...

... e invece adesso lui era morto, senza amare nessun’altra che me… io che non meritavo nemmeno un misero grammo di quell’amore così bello!

… ma non voglio essere egoista una seconda volta! Voglio che sia tu a coronare il mio sogno! Ti prego… trova qualcuno che ti ami… e soprattutto qualcuno che TU ami! Non chiudere il tuo bellissimo Cuore… quell’amore merita di essere donato!

Amare? Ma io…?esclamai basita, voltandomi supplicante verso Sora, che però scosse il capo dispiaciuto.

Io ti amerò sempre, Kairi… ma non mi perdonerò mai se lascerai che il tuo Cuore rimanga sigillato per colpa mia. Io sono morto, Kairi. Tutti noi siamo morti e non potremo tornare in vita, ma tu puoi ancora amare! Ti prego… almeno provaci, ok? Non bloccarti pensando a me o a noi… saremo sempre orgogliosi te, qualunque siano le tue scelte!

Sora…

Quelle parole mi avevano colta di sorpresa. Continuare a combattere e a vivere erano un conto… 

... ma amare di nuovo? Avrei mai potuto amare un altro uomo o donna, oltre a Sora?

Loro dicevano di sì. Sora e Riku, le persone più importanti della mia vita, quelle che più amavo e che avevo amato con tutto il cuore, mi avevano appena detto che fosse possibile. Allora dovevo almeno provarci… 

... dovevo farlo per loro!

E chissà… forse avrebbero avuto ragione anche stavolta!

So che lo farai…” affermò deciso Re Topolino con un sorriso.

[Strange Whispers - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Poi però il suo sguardo si fece molto preoccupante. Non lo vedevo così serio da quando c’era stata la battaglia contro Xehanort!

“… ora ascoltami bene, Kairi! Adesso ti spiegherò il vero motivo per cui Yen Sid mi ha fatto partire verso il varco oscuro!affermò severamente il sovrano, avvertendomiNon perderti nulla di ciò che ti dirò… perché ne va della salvezza di tutto l’Universo!

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