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Autore: Shainareth    10/06/2009    1 recensioni
[Gundam SEED Destiny] A Meyrin parve quasi che avesse paura di lei; questo perché, a differenza sua, Lunamaria era molto estroversa e, peggio ancora, quando era di buon umore non c’era verso di farla stare zitta.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Competizione




Strinse l’elastico il più possibile, si assicurò che i codini fossero perfettamente allineati, e infine fermò con una forcina quei capelli che cercavano in ogni modo di scappare al suo controllo. Quindi, dopo un ultimo, panoramico sguardo allo specchio, ritenendosi soddisfatta, lasciò la toilette e si incamminò per il corridoio. Lungo il tragitto che l’avrebbe portata verso la mensa, i suoi occhi chiari scorsero la figura alta e slanciata del Comandante Zala. Un sorriso le illuminò il volto, e subito lei decise di andargli incontro.

   «Athrun!» La voce di sua sorella arrestò la sua azione sul nascere. La ragazza, sbucata dall’ascensore vicino, si affiancò al loro superiore. «Posso farti compagnia per il pranzo?»

   «Ah… Sì, se ti fa piacere», rispose lui, educato come sempre.

   A Meyrin parve quasi che avesse paura di lei; questo perché, a differenza sua, Lunamaria era molto estroversa e, peggio ancora, quando era di buon umore non c’era verso di farla stare zitta. Quando Athrun si era imbarcato con loro a bordo del Savior, per esempio, lei non aveva fatto altro che girargli intorno, facendogli per di più un terzo grado sul matrimonio del Delegato Athha – interrogatorio al quale il giovane si rifiutò di rispondere, glissando le domande una per una.

   «Onee-chan», chiamò l’addetta alle comunicazioni della Minerva, accodandosi ai due che, invece, si accorsero della sua presenza solo in quel momento.

   «Meyrin…»

   La fanciulla abbozzò un’espressione intimidita. «Posso unirmi a voi?»

   Lunamaria fece una leggera smorfia: la conosceva abbastanza bene da supporre che la sua cara sorellina stesse cercando di metterle i bastoni fra le ruote. Non che fosse tipo da fare cose del genere, ma Athrun piaceva ad entrambe. Purtroppo.

   Aprì la bocca per parlare, tuttavia il Faith la anticipò. «Certo, non c’è problema», disse, accontentando una e scontentando l’altra. Il tutto, neanche a dirlo, senza che ne avesse l’intenzione.

   «Grazie mille», saltellò allegra la minore, battendo le mani fra loro ed affiancandosi immediatamente a lui sotto lo sguardo a dir poco torvo del pilota dello Zaku.

   Si avviarono quindi insieme verso la sala mensa e, quando furono entrati, Youlan e Vino, che avevano appena iniziato a mangiare, non riuscirono a fare a meno di dire la loro sul repertorio d’espressioni che si davano il cambio sui visi dei soldati Hawke: alcune gioiose, quando Athrun si rivolgeva loro, e altre bieche, quando lui non guardava.

   «No, dico… Ma è mai possibile che gli ronzino tutte intorno? Non gli basta Lacus Clyne?»

   «E dire che Lacus-sama è anche meglio di quelle due…»

   «Che roba… Sembra tanto un bravo ragazzo, e invece…»

   «Finitela di spettegolare come delle vecchie comari», li redarguì Shinn che, seduto con loro, spiluccava svogliatamente il cibo dal piatto. «Sono quelle sceme a girargli intorno, lui non c’entra.»

   Stupiti da quella reazione protettiva nei confronti dell’ex-guardia del corpo del Delegato Athha, gli altri si guardarono l’un l’altro. Poi il ragazzo dalla zazzera bicolore appoggiò un gomito sul tavolo e si sporse nella sua direzione, puntandogli contro la forchetta. «Di’, Shinn… Sei geloso?»

   Quello cadde dalle nuvole. «E perché mai dovrei esserlo?»

   «Perché qui lo sappiamo tutti che hai un debole per il nostro bel Faith dalla chioma scura», mise un dito nella piaga Youlan, ridendosela sotto i baffi.

   Le imprecazioni che seguirono all’indirizzo dei due meccanici attirarono l’attenzione di quanti si trovavano in quel momento nella sala, tanto che Athrun dovette intervenire per intimare loro di moderare i toni.

   «Quello Shinn è proprio un ragazzaccio», si lamentò Lunamaria, passando oltre e lanciando un’occhiata di disapprovazione all’amico e a Vino, ancora intenti a bisticciare.

   Il suo superiore le rivolse un sorriso. «Dici così, ma in realtà non lo pensi affatto», la canzonò bonariamente.

   Stizzita, lei non replicò, mentre Meyrin ora la guardava con fare incuriosito. Quando furono sul punto di accomodarsi in tavola, Arthur comparve sulla soglia per chiamare il Comandante Zala. «Mi spiace disturbare, ma il Capitano ci sta cercando. Ha convocato anche Rey. Pare che siano arrivati ordini dal Presidente.»

   «Arrivo subito», rispose il giovane, pronto a seguirlo. Prima di andarsene, però, si scusò con le signorine a cui era costretto a dare buca. «Pranzeremo insieme in un’altra occasione», assicurò loro. E, facendo un piccolo cenno di saluto, si allontanò.

   Le due, rimaste sole, non riuscirono a nascondere la delusione impressa sui loro graziosi visetti.

   «Che sfortuna», sospirò la minore, rassegnata.

   Più positiva, Lunamaria si riprese in fretta e, con grande faccia di bronzo, raggiunse Shinn, il quale la fissò storto. «Chi sarebbe il ragazzaccio?»

   «Meyrin, qui c’è ancora un posto libero, se vuoi», lo ignorò la fanciulla, decidendo di accantonare la competizione con la sorella e di riprendere a preoccuparsi per lei come aveva sempre fatto.

   «Eccomi, Onee-chan», tornò a sorridere l’altra, sedendole vicino.

   «Cielo», esclamò Vino, rivolto al compagno di chiacchiere. «Un attimo fa avrei giurato che si sarebbero scannate per prendere posto accanto a quel tipo, e ora… Le donne fanno davvero paura.»

   «E ringrazia che sono consanguinee, altrimenti sta’ certo che una delle due avrebbe rasato i capelli all’altra, nottetempo», gli diede ragione Youlan, facendo spallucce. «Speriamo solo che non decidano di coalizzarsi contro il terzo pretendente, o per Shinn saranno guai», aggiunse con fare provocatorio, attirandosi una nuova ondata di improperi da parte del pilota dell’Impulse.













Stavolta ho voluto prendere in esame la ciurma della Minerva, anche se non tutta (su Rey ho troppo da lavorare perché quando un personaggio non mi dice nulla, ho sempre paura di macchiarmi di bashing o comunque di sbagliarne l'IC). Inizialmente doveva essere una shot incentrata su Meyrin e sui suoi sentimenti (non necessariamente amorosi, dato che, secondo me, più che esserne innamorata, Meyrin prova solo una forte ammirazione per Athrun, ma magari sbaglio); poi, però, non so perché il POV di lei è venuto meno e, anziché concentrarmi solo sui suoi pensieri, mi sono messa a fare una carrellata generale dei giovanissimi del gruppo. (Tuttavia sono contenta di essere riuscita a piazzarci Arthur, anche se solo con una battuta, perché adoro la sua idiozia e le sue espressioni ebeti! XD)
Un grazie di cuore a tutti i lettori e, immancabilmente, a NicoDevil, Rinoa87heart e La sognatrice che, da brave masochiste, non si stancano mai di cliccare sul link delle mie shot. :)
Shainareth





  
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