“Bene!” pensò Zaccaria, seduto alla sua scrivania. “Il Primo Sigillo è stato spezzato: l’Uomo Giusto verserà sangue all’inferno. Ormai l’espresso per l’Apocalisse è partito e niente e nessuno potrà fermarlo!”
Un frullio di ali gli annunciò che Castiel era tornato.
«L’anima dell’Uomo Giusto è tornata al suo posto» disse l’angelo.
«E ora dove si trova?» domandò Zaccaria con aria annoiata.
«Nel corpo dell’Uomo Giusto» rispose perplesso Castiel.
Zaccaria sbuffò: ma perché il loro Padre aveva decretato che fosse proprio quello stupido a salvare il Prescelto? «E il corpo dell’Uomo Giusto dove si trova in questo momento?»
«Là dov’era.»
«Sottoterra in una bara?» domandò incredulo Zaccaria.
Castiel annuì. «Non mi hai ordinato di tirarlo fuori.»
«Secondo te, perché in migliaia di anni non ti è mai stato affidato uno, dico un solo protetto?»
Castiel inclinò la testa. «Gabriel diceva che…»
«Non nominare quel traditore!» lo interruppe Zaccaria. «Sai, apprezzo molto gli angeli che valgono, davvero. Sfortunatamente tu non sei fra quelli. La verità è che sei un idiota.» Vide che Castiel aveva aggrottato la fronte e serrato le labbra ma, da bravo soldatino, non avrebbe mai osato replicare perciò continuò: «Sei stato creato da migliaia di anni e ancora non sai che gli umani, lasciati sotto terra, hanno la brutta abitudine di morire soffocati?»
Gli occhi di Castiel si riempirono di orrore. «Intendi dire…?»
«Esatto. Ti consiglio di volare subito a tirarlo fuori prima che schiatti e ti tocchi andare a salvarlo. Di nuovo.»
Non aveva ancora finito la frase che Castiel si era precipitato dal suo protetto.
“Migliaia di angeli e dobbiamo affidarci proprio a quello?” si domandò Zaccaria, dubbioso della scelta che gli era stata imposta.
«L’ultimo angelo salverà dall’Inferno l’Uomo Giusto che avrà spezzato il Primo Sigillo» questo aveva decretato il Grande Capo prima di abbandonare la nave.
“Uomo Giusto!” Zaccaria ridacchiò fra sé. “Ai Piani Alti possono dare a quei contenitori puzzolenti tutti i titoli pomposi che vogliono: “Profeta”, “Predestinato”, “Patriarca”… ma alla fin fine restano ciò che sono: delle scimmie senza pelo che, volenti o nolenti, si piegano al volere divino e quest’ultimo, Dean Winchester, non è certo diverso da tutti quelli che l’hanno preceduto.” Si stiracchiò sulla sua sedia. “Basterà soltanto solleticare la sua vanità e non vedrà l’ora di fare ciò che vogliamo.”