Finlandia congiunse le mani e le portò sulle proprie tempie per massaggiarle. Quel viaggio doveva servire a rilassarsi, a staccare un po' la spina, ed invece eccolo lì, più stressato che mai, seduto su una sedia nel loro gazebo, accanto ad esso c'era la veranda nella quale si stava svolgendo l'ennesimo litigio tra Ladonia e Sealand, il povero Finlandia aveva cercato in tutti i modi di fermare quella lite, provò con modi dolci e... con modi meno dolci, ma non c'era stato verso di far smettere i due. Nel frattempo Svezia, forse l'unico in grado di calmare le due micronazioni, era andato chissà dove, forse per evitare di diventare matto, lasciando tutto nelle mani della "moglie". Finlandia sentì un leggero tocco alla caviglia sinistra, abbassò le mani dalla fronte appoggiandole sul tavolo per fare da leva ed alzarsi scoprendo che il tocco sentito prima era la zampetta di Hanatamago che adesso si era appoggiata con entrambe le zampe anteriori sulla gamba destra di Finlandia, abbaiando e scodinzolando. Finlandia prese in braccio la cagnetta e si risedette, Hanatamago si accomodò sulle cosce di Finlandia mentre veniva accarezzata con un movimento che le accarezzava dapprima la testa per poi scendere alla schiena. Finlandia, trovando molto rilassante accarezzare la cagnetta, ripensò a come tutto quel casino era iniziato.
Era pomeriggio e Svezia si avvicinò a Finlandia con una rivista in mano, aperto su una delle pagine iniziali, la fece vedere a Finlandia indicando una foto sulla rivista raffigurante un tramonto riflesso nelle acque di un mare cristallino, per tutto il bordo in basso si vedeva un striscia di sabbia fine, Finlandia pensò che Svezia volesse andarci e non gli sembrò una cattiva idea. Avvisarono Sealand e Ladonia, che incominciarono  a saltellare sprezzanti di gioia per tutta la casa. Dopo qualche giorno partirono per un campeggio svedese, dove tutti e quattro insieme pulirono la roulotte e montarono la verande ed il gazebo, per i primi giorni le due micronazioni si divertirono a sfidarsi nelle prove più folli, prontamente fermati da Svezia o Finlandia. Il campeggio era molto grande, così durante il pomeriggio Ladonia, Sealand e Hanatamago si divertivano a scorrazzare in giro, mentre Svezia e Finlandia si godevano un po' tempo da soli.
Ma un pomeriggio, durante la pausa gelato delle due micronazioni, per sbaglio Ladonia diede una gomitata alla spalla di Sealand facendo cadere il suo ghiacciolo alla menta e Sealand per vendicarsi gettò il calippo al limone di Ladonia per terra ed i due iniziarono una nuova lite. Svezia subito si alzò dicendo a Finlandia di aver dimenticato di fare una cosa importante, di non preoccuparsi e che sarebbe tornato presto. E adesso eccolo lì, Finlandia, con in braccio Hanatamago, aspettando Svezia sperando che sappia come calmare i due più piccoli. Dopo neanche 5 minuti di attesa, Finlandia vide Svezia, camminare con il suo solito andamento verso la veranda tenendo in una mano una busta di plastica.
"Su-san!" Finlandia poggiò delicatamente Hanatamago a terra che insieme a lui corse verso Svezia
"Ti prego, dimmi che sai come calmarli" indicò Sealand e Ladonia ancora in veranda "Litigano da ore e non c'è verso di farli smettere!"
"Hm" Svezia si incamminò fino al gazebo, attirando l'attenzione delle due micronazioni, poggiò la busta di plastica sul tavolo, dove prima era poggiato Finlandia, e cacciò dal suo interno due scatole, una di ghiaccioli e una di calippi.
Prese la scatola dei calippi e disse:
" Questa è tua" poggiò la scatola di calippi sul tavolo di fronte a Ladonia, poi prese quella dei ghiaccioli, la poggiò a poca distanza da quella dei calippi, proprio davanti a Sealand, pronunciando la stessa frase di prima. I due si avvicinarono alle scatole, le presero in mano e guardarono Finlandia che annuì, già sapendo che gli avrebbero chiesto di poter mangiare un altro gelato. Aprirono la confezione e presero un gelato dalla propria scatola. Poi si guardarono e Ladonia disse:
"Mi dispiace, è colpa mia se il tuo ghiacciolo è caduto prima"
"No, è colpa mia, tu non l'avevi fatto apposta"
Le due micronazioni si sorrisero e iniziarono a mangiare il loro gelato sotto lo sguardo intenerito di Finlandia e quello sempre impassibile di Svezia.