Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |      
Autore: Alphisia    09/06/2017    2 recensioni
E se un giorno Nappa e Radish tornassero a far visita a Vegeta dagli inferi? Come potrebbe reagire il principe al ritorno dei suoi vecchi compagni di avventure? Ora non ha più solo il suo orgoglio, ma una famiglia da difendere, soprattutto la sua bambina.
La storia si svolge circa un anno dopo la fine di Z.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Bulma, Nappa, Radish, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
[La storia si svolge circa un anno dopo la fine di Z]
 
Bulma è appiccicata al vetro del salone con la bocca aperta. Le luci sono spente. I miei allenamenti di meditazione mi hanno fatto perdere qualcosa? Mi infilo la maglia e la raggiungo.
-Cosa c’è?
Non risponde e indica fuori, giù nel giardino. Un uomo passeggia tra le ombre blu degli alberi. Sembra suo padre.
No, non è lui, anche se gli somiglia molto. Il suo ki è diverso.
-Chi è?
-È mio nonno – balbetta.
-Non era…
-Sì, l’ultima volta che l’ho visto era in una bara.
È tutto il giorno che sento nuovi ki ad un ritmo mai provato prima. Non sono quelli liberi e potenti dei neonati, ma quelli formati e ingabbiati degli adulti. Che stia succedendo qualcosa agli inferi?
Bulma fissa ancora suo nonno.
-Ascolta, dobbiamo andare ad avvertire…
MA COME?
Anche io a spalanco gli occhi.
Sono proprio loro, non c’è dubbio.
-Rimani qui e non uscire per nessun motivo.
Ancora silenzio. Sembra paralizzata.
Meglio, così non si muove. Io devo andare a prendere Bra.
Le do un bacio per darle forza.
Mi fiondo in giardino, vicino alla piscina. Sotto le fronde scure degli alberi vedo tre fisionomie a me familiari, una più cara di tutte.
Radish accovacciato stringe la manina di Bra. Sorridono entrambi.
Un salto e il mio pugno raggiunge il suo faccione per spedirlo contro un garage poco lontano. Prendo la bambina in braccio per darne uno anche a Nappa. Mi allontano con un balzo.
-Andatevene subito!
-Papà!
-Ti hanno fatto del male?
Urla e piange come fa spesso. Intanto Nappa e Radish si rialzano, doloranti.
-Ehi Vegeta! Non sei contento di rivederci?
-Nappa vattene o ti rispedisco dove ti ho mandato già una volta.
-Papà, sei cattivo! Lasciami!
I suoi pugnetti colpiscono il mio volto. Si dimena per liberarsi, punta i piedi sul mio petto.
-Cosa le avete fatto?!
-Niente, principe. Visto che le hai insegnato la nostra lingua, le stavo cantando la filastrocca delle tre scimmiette.
-Voi delle classi basse avevate anche le filastrocche?
-Ancora con questa storia! Tanto so che sei stato surclassato da mio fratello da un pezzo.
Come osa!
-No papà! Non fare del male allo zio Radish.
Meglio metterla al sicuro. La appoggio per terra e le faccio una carezza.
-Vai dentro dalla mamma. Devo parlare con questi...
-NO! Non sono stupida! Prima gli hai fatto male!
-Bra! Non discutere quello che ti dico!
-NOOO!
Batte un piede per terra e corre verso gli ospiti indesiderati. La afferro di nuovo senza farla allontanare troppo.
-Devi tornare dentro!
-Noooo!
Comincia a piangere più forte di prima. La dovrò portare dentro io di peso, ma dopo mi sente.
-Avanti Vegeta, non siamo venuti qui per affrontarti.
Radish, con le braccia conserte, parla con voce tranquilla. Il suo corpo da combattente non è cambiato in questi tanti anni: potente e massiccio. Come Nappa, che si tocca il viso per il pugno di prima, indossa ancora l’armatura saiyan. L’unica differenza da allora è l’aureola dorata in testa.
-Cosa siete venuti a fare?
Tengo Bra stretta, anche se continua a dimenarsi.
-Niente Vegeta, si sono aperti i cancelli e siamo usciti. Sei il primo che ci è venuto in mente e ti abbiamo cercato.
-Ora andatevene!
-Papà, sei cattivo! Lo dico alla mamma che tratti così gli amici!
-Non sono nostri amici e tua mamma non li vorrà di certo vedere. Ora devi andare…
-Voglio parlare ancora con lo zio Nappa!
-Non chiamarli così!
-Ma la mamma mi fa chiamare così tutti i suoi amici. Zio Nappa mi ha detto che era tuo amico. Ed è il primo che conosco!
Non era proprio un amico. È stato un mentore per i primi anni dopo l’estinzione della nostra razza. La persona con cui ho passato più tempo insieme per una lunga parte della mia vita. L’unica famiglia che mi era rimasta.
-Ora non lo siamo più però, Bra.
-Dovrei essere io quello arrabbiato o sbaglio?
-Taci, Nappa.
-Fammi scendere. Mi stavano raccontando una storia.
-Cosa le avete detto?
-Sei diventato sordo? La filastrocca delle tre scimmiette, quella dei…
-Forza, cantagliela.
Radish sbuffa.
-Era meglio stare da soli con lei. È molto più affabile, si vede che non ha preso da te.
-Io almeno sono sopravvissuto.
-Non proprio. Sei stato graziato da Kaa…
-Radish, smettila. Vegeta, credici, non le abbiamo fatto nulla. È stata lei a venirci incontro e a chiederci se eravamo tuoi amici.
-Perché hai pensato questo?
-Perché ti somigliano – mi risponde con la sua voce più saccente che ha, imparata da Bulma – E poi hanno le stesse armature che ho visto nel laboratorio di mamma. Diceva che erano le stesse che mettevi da piccolo.
I due ridacchiano. Radish si copre la bocca con la mano e cerca di nascondersi.
-Cosa avete da ridere?
Dopo qualche sghignazzata, Nappa risponde.
-Niente. È solo che è strano vederti… così.
Sì, immagino. Sa bene com’ero prima, come quando l’ho ucciso.
-Perché è strano? – chiede Bra mentre mi fa una carezza. Scuote i capelli legati in una codina mentre guarda me e i due di fronte a noi.
-È una lunga storia – taglio corto.
-Come ti chiami piccola? – chiede Nappa sporgendosi in avanti, come quando si rivolgeva a me da bambino, dandomi ancora del principe.
-Bra.
Si nasconde dietro la mia guancia e si alza il colletto del vestitino.
-Non le hai messo un nome saiyan?
-Non sono fatti tuoi.
-Fa niente. Bra, devi sapere che conosciamo il tuo papà da molto tempo. Io, per esempio, da quando era un bambino. Tu quanti anni hai?
-Sei, vado già a scuola.
Non mi piace tutta questa confidenza che gli dà. Nappa mi rivolge uno sguardo, quasi a invitarmi ad ascoltarlo.
-Conoscevo il tuo papà da quando era più piccolo di te e io non avevo ancora questi baffi.
-E com’era papino da piccolo?
Radish ride di gusto.
Un urlo attira la nostra attenzione. Bulma urla il nome di nostra figlia mentre corre verso di noi. Trunks la insegue e Bra la saluta allegra con la mano.
-Mamma, stai calma. Dal ki che sento saranno amici di papà…
-Oh, lei dev’essere tua moglie… - Nappa la indica con un cenno della testa.
-Sei sicuro che non sia una saiyan?
-Non ti azzardare neanche a guardarla, Radish.
-Mi sembra di averla incontrata prima di te.
-Papà, voglio andare dalla mamma.
La appoggio per terra con un gran sollievo, ma Bra fa proprio il contrario di quanto annunciato con la sua vocina, onnipotente su di me. Scatta verso Radish, ma non la fermo. Gli prende la mano e mi fa una pernacchia. Sua madre urla il mio nome come una furia. Nappa ride.
-Capisci quanto è stato difficile con te?
-Io non ero così.
Trattengo a stento un sorriso. Intanto arriva Bulma, infuriata, che trascina Trunks.
-Mamma! Senti lo zio Radish cosa sa dire!
-Lo zio Radish! Vegeta, perché nostra figlia è per mano a un pazzo sanguinario che rapisce i bambini?
-Ma quella non è l’armatura che avevi anche tu papà?
-Trunks, non ti ci mettere pure tu e torna dentro.
-È quello che faremo tutti! Prendi Bra e torniamo dentro.
-Ma aspetta… mi sembra di averli già visti.
Nappa indica Trunks.
-Lui dev’essere tuo figlio.
Annuisco guardando il ragazzo. Sono contento che sia cresciuto ancora, un bel pezzo più alto di me.
-Ah, non ti somiglia neanche lui!
-Radish, stai zitto se non vuoi fare una brutta fine!
-Tanto l’ho già fatta!
Scoppia a ridere, lo seguono Nappa e Bra, anche se non sa cosa significa.
Trunks, invece, sbianca a sentire il nome. Ha la stessa espressione che viene a sua madre quando è impaurita, come quando l’ho incontrata per la prima volta. Nappa ha ragione, non ci somigliamo per niente.
-Ma… Radish? E lui dev’essere… le aureole… papà! Cosa ci fanno qui?
Radish continua a ridere fino alle lacrime, Nappa invece si fa interessato.
-Ci conosci? Ma tu non eri nato quando…
-Ovvio che no, ma la mamma mi ha raccontato tutto. Ho visto anche dei filmati che vi hanno ripreso quando… sai, siete arrivati sulla Terra.
-Siamo famosi – e dà una gomitata all’altro guerriero.
-Arrivati sulla terra?! Quindi siete alieni?
Bra attira di nuovo l’attenzione con la sua vocina squillante. I due ospiti si scambiano uno sguardo.
-Non hai raccontato del tuo pianeta alla bambina? Del popolo di cui tanto andavi orgoglioso?
Non sarò più principe, ma il mio orgoglio non è diminuito.
-Da che pianeta viene papà?
-Dal pianeta Vegeta!
-E chi erano i suoi abitanti?
-I saiyan! Che avevano la coda e si trasformavano in scimmie enormi, ma…
-Questo a me non lo hai mai raccontato…
-Trunks! Sto parlando io! …Ma quel cattivone di Freezer li ha fatti tutti addormentare e non si svegliano più. Solo papà e lo zio Goku sono rimasti svegli e gli è caduta la coda. Ma zio Radish – Bra spalanca gli occhi, pieni di gioia – siete anche voi saiyan?
-Zio… potrei abituarmi a sentirmi chiamare così.
-Vai da tua cognata allora.
Rido al pensiero di come potrebbe reagire quella furia alla visione dell’uomo che ha rapito suo figlio.
-Sì principessa, siamo saiyan. Vedi, abbiamo anche la coda.
La piccola li guarda trasognata dal suo metro scarso. Spalanca la bocca quando la coda di Nappa si slega dalla vita e le sfiora la mano.
-DAVVEROO? Come papà? Ma che bello! Vi siete svegliati! – esclama entusiasta mentre inizia a saltellare – Papà, non sei contento?! Non sei più da solo!
-Sono veramente i compagni di papà? Del suo passato?
Bulma annuisce gravemente e incrocia le braccia.
Quante me ne dirà più tardi. Che sono un incosciente, uno sconsiderato a lasciare nostra figlia per mano a un assassino. Vorrei andarmene. Trunks, ancora un po’ titubante, si fa avanti. Mi supera, ma non gli stacco gli occhi di dosso.
-Voi allora siete Nappa, il compagno di squadra di mio padre, e Radish, il fratello di Goku? Sono sempre stato curioso di conoscervi.
-Eri curioso di conoscerci? Sai quello che abbiamo fatto, vero?
-Certo, ma siete stati, come dire, neutralizzati? E poi eravate i compagni di papà, anche lui… sì, insomma. Facevate le stesse cose.
La piega che sta prendendo questo incontro non mi piace per niente. Era meglio se li avessi rispediti agli inferi non appena li ho visti. Alzo gli occhi di nuovo. Quasi quasi me ne vado, tanto Trunks non avrebbe problemi a tenerli a bada da solo.
-Non fare quella faccia – mi riprende mio figlio – conosco tutti gli amici e le persone importanti per la mamma, ma di te nessuno.
-Per evidenti motivi direi.
-Lo so. È per questo che non mi voglio lasciare sfuggire questa occasione.
Trunks si avvicina a Nappa e cominciano a parlare insieme dei saiyan e della nostra storia. Il ragazzo ha sempre una domanda in più da fare, l’omaccione non si risparmia. È sempre stato orgoglioso come me, ma molto più loquace. Raccontava spesso a Radish i bei tempi andati. Essendo coetanei, neanche lui aveva vissuto a lungo nella nostra società e ascoltava volentieri.
A me però non piaceva. Soffrivo per tutto quello che avevo perso per sempre.
Bra invece ha fatto accovacciare Radish che ha intonato la filastrocca. Cerca di ripeterla, ma qualche parola le scappa e il guerriero gliela suggerisce. Nei prossimi giorni me la canterà così spesso che finirò per impararla anche io. Tuttavia, il suono familiare della mia prima lingua smuove qualcosa in me. Stavolta è mia figlia che la parla, che non può ancora immaginare cosa significhi questo per me.
Bulma scuote la testa e si avvicina a me.
-Spero anche io che se ne vadano presto.
-Non ci faranno del male?
-Ho affrontato nemici ben peggiori. Trunks da solo potrebbe gestirli.
-Va be. Ti hanno detto cosa è successo?
Il suo tono è tornato tranquillo.
-Si sono aperti i cancelli. Re Yammer avrà combinato qualcosa.
-Dovremmo avvertire Junior o Dende?
Alzo le spalle.
-Si sistemerà tutto da solo.
-Se sono qui loro, potrebbero tornare anche Freezer o Cell. Non hai paura?
-Non ne ho avuta quando li ho affrontati, figurati ora.
-Forse mi ricordo male…
Si mette dietro di me e, senza dare nell’occhio, mi abbraccia all’altezza della vita. Tanto sono tutti troppo impegnati per notarlo. Appoggia la testa alla mia spalla.
Rimaniamo in silenzio a guardare i quattro che parlano. Radish si è seduto per terra e ormai canta in coro con Bra. Trunks invece è appoggiato al tronco di un albero e ascolta Nappa. Con quegli occhiali mi ricorda Gohan, spero non si rammollisca come lui. Se dovesse succedere, vedrò di svegliarlo. Al contrario del figlio di Kaaroth, lui ha un padre più attento.
Appoggio la testa su quella di Bulma.
-Non hai mai pensato di riportarli in vita con le sfere? In fondo sono persone con cui hai condiviso molti anni…
-No, mai.
-E perché?
-Meglio che il passato rimanga tale.
Abbasso lo sguardo e la guardia. Mi dà un bacio sulla guancia. Nessuno ci ha visti, ma mi sento avvampare.
Lo sa che odio quando lo fa davanti agli altri.
-Hai ancora in giro le armature che hai riportato da Nameck?
-Sì, nel mio laboratorio. Perché?
-Come mai le tieni ancora? Ormai sai costruirne di ottime anche da sola.
-Sono ricordi. Perché me lo chiedi?
-Mmm, così.
Si acquieta sulla mia spalla e sospira.
Stasera forse si addormenterà senza di me. Andrò a fare un giro nel laboratorio.
 



Appunto della scrittrice
Le replice di Dragon Ball Z su Italia2 mi hanno fatto venire questa bizzarra idea. Ho sempre avuto una forte curiosità verso gli ultimi saiyan rimasti, ben consapevoli di essere tali. Magari un giorno scriverò ancora qualcosa a riguardo, magari quando questi tre conquistavano pianeti e Vegeta non era l'uomo che è diventato al fianco di Bulma. 
Anche il rapporto con la piccola Bra mi incuriosisce, visto che tutti i papà hanno un debole verso le figlie. Ho da parte una storia sulla Bra adolescente che decide di diventare una guerriera, ma è più complessa del previsto. Prima o poi mi ci metterò seriamente per finirla.  
Spero vi piaccia, fatemelo sapere nei commenti ;) 
Alphisia
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Alphisia