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Autore: ScoSt1124    20/06/2017    5 recensioni
[Sterek!AU][Migliori amici][Text!fic][Discorso diretto]
Dal testo:
"Possiamo starci tutti e due."
"Devi chiedere se Derek vuole."
"Deek, vuoi?"
"Ok. Come ti chiami?"
"Mici-Miz-Mice-sław"
"Micio va bene uguale?"
"Sì."
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Claudia Stilinski, Derek Hale, Famiglia Hale, Sceriffo Stilinski, Stiles Stilinski
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Caramelle
Basta che mi stringi forte e tutto va a posto 





 

8 Giugno 

 

"Oh cazzo, Der." 

"Cosa?" 

"È finita la scuola. Ci pensi? Niente più Raeken. Io, te e l'estate. Avevi pensato che l'anno prossimo faremo gli stessi corsi?" 

"Io... no. Insomma, mi ero focalizzato sul fatto che venissi bocciato." 

"Questo è perché non guardi mai il lato positivo della cosa." 

"Cazzo, è fantastico." 

"Ben detto, boom baby! Chi ci ferma più ora?" 

"Inizia a camminare che è meglio." 

"Tranquillo, arriviamo comunque in tempo alla partita." 

 

 

 

 

 

25 Luglio 

 

(14:02) Oddio, non puoi capire. C’era un figo assurdo al supermercato. PERCHÉ SEI ANDATO IN VACANZA DA TUO ZIO? SS 

(14:05) E come avresti avuto intenzione di ritrovarlo? DH 

(14:06) L’avremmo pedinato. Potevamo fare una cosa a tre. SS 

(14:06) Stiles! DH 

(14:09) Oh merda, l’ho scritto davvero? SS 

(14:12) Eh… DH  

(14:13) Cioè, non intendevo che… assieme. Condividiamo ognuno per i fatti suoi. SS 

(14:15) Lascia perdere, è meglio ahaha DH  

(14:17) Ahahah ops. SS 

 

 

 

 

12 Settembre 

 

“Anno nuovo, vita nuova. Pronto per ricominciare?” 

“Ricordami perché non siamo più in vacanza.” 

“Sciocchino, per imparare no?” 

“Micio, piano.” 

“Ok, hai vinto tu. Basta che non mi chiami così in pubblico.” 

“Bene, entriamo.” 

“Primo giorno in classe assieme.” 

 

 

“Quest’anno non possiamo divertirci come l’anno scorso, Stilinski.” 

“Vedo che non ti è cresciuto un cervello, quest’estate, Raeken.” 

“Ripeti se ne hai il coraggio.” 

“Perché non vai a farti un giro, Theo?” 

“Cos’è, Hale, la bocciatura ti ha fatto diventare uno sfigato?” 

“Mai quanto te.” 

 

 

“Lascialo stare, Der. Non ne vale la pena.” 

“Che nervi.” 

“Prima o poi la smetterà.” 

 

 

 

 

14 Ottobre 

 

“Ehi, ciao. Scusa, sono nuova di queste parti. Sai per caso dov’è la seconda C?” 

“Sì, è la stessa mia. Piacere, sono Stiles.” 

“Stiles?” 

“Sì, beh, è un soprannome.” 

“Ecco, io sono Malia.” 

“Vieni, ti faccio vedere la strada.” 

 

 

 

“Ehi, Der. Lei è Malia. È nuova.” 

“Stiles, attacchi bottone con tutte le ragazze…” 

“Che c’è?! Sono loro che mi cercano.” 

“Confermo, sono io che ho chiesto. Comunque, piacere.” 

“Piacere, Derek.” 

 

 

 

25 Novembre ~ Cortile della scuola. 

 

"Che poi hai visto Greenberg?" 

"Chi?" 

"Quello che il Coach richiama sempre." 

"Non ho idea di che faccia abbia, scusa." 

"Ahaha Mal, non sei l'unic- aaah" 

"Stiles!" 

 

"Non è nulla, tranquilla. Mi è solo ceduta la gamba. Capita." 

"Sicuro? Vuoi andare in infermeria?" 

"No, no. Tutto a posto." 

"Posso farti una domanda? Cioè, se non vuoi rispondere puoi non farlo." 

"Fai pure, ti dispiace se stiamo qui seduti un altro po'?" 

"Va bene, quanto vuoi." 

"Allora, questa domanda?" 

"Perché zoppichi?" 

"È... è successo quando ero piccolo. Avevo sette anni. Stavo camminando con Derek nella riserva, i nostri genitori erano dietro di noi e io mi stavo lamentando perché lui non voleva prendermi la mano. Più che altro lo stavo assillando. So-sono caduto in una trappola per animali ed è... è andata a lesionare il muscolo." 

"Dio, mi dispiace. Non volevo essere invadente e riportarti alla mente vecchi ricordi." 

"Non ti preoccupare, ti ho detto io che potevi chiedere." 

"Quelli che mettono le trappole sono dei veri bastardi." 

"Già, ora non ce ne sono più. Mio padre, lo sceriffo, controlla abbastanza spesso." 

"È per quello che spesso Derek ti tiene per mano?" 

"Sì, io gli dico che non ce n'è bisogno. Solo che lui si sente ancora un po' in colpa." 

"Ora capisco tante cose." 

"Posso farti una domanda io, invece?" 

"Sì, tutto quello che vuoi." 

"Come mai sei finita in questo paesino sperduto? Insomma, Beacon Hills è piuttosto piccolo e in mezzo alla riserva." 

"I miei si sono separati e io sono stata affidata a mio padre." 

"Cavolo, dev'essere dura." 

"In realtà meno di quello che pensi. Mia madre non la vedevo mai, ero già abbastanza abituata. È stato difficile il primo mese, ma qui ci sono anche i miei nonni e con voi è stato facile ambientarmi." 

"È tutto verde, ti ci abitui in fretta." 

"Scemo." 

"È la verità."   

 

 

 

 

4 Dicembre 

 

“Ehi, Stilinski, hai trovato qualcun altro con cui fartela oltre a Hale? Un bel bocconcino anche. Cara, se decidi di fartela con qualcuno migliore di questo sfigato, cercami pure.” 

“Non devi nemmeno avvicinarti a lei, capito?” 

“Dai quando puoi dirmi cosa fare, Stilinski?” 

“Da quando non mi fai più paura.” 

“Senti, coso, non so chi tu sia ma puoi pure scordarti di me. E lascia in pace il mio amico.” 

“Hai pure fegato, mi piaci.” 

“A me no, quindi se mi togli le mani di dosso è meglio per te.” 

“L’hai sentita, no? Lasciaci in pace.” 

“Non finisce qui.” 

 

 

“Mal, mi spiace tanto. Non volevo che prendesse di mira anche te.” 

“Non dirlo nemmeno. Poi ho fatto qualche corso di difesa personale, saprei cavarmela. Era Raeken?” 

“Già.” 

“Ha proprio una faccia da prendere a schiaffi.” 

“Vero, sempre con quel sorrisino. Ah, Mal?” 

“Sì?” 

“Puoi… puoi non dire niente a Derek?” 

“Perché?” 

“Perché poi si preoccupa e smette di stare a casa anche quando sta male.” 

“Certo, non preoccuparti.” 

 

  

 

(18:02) Influenzato, come te la passi? SS 

(18:08) Una favola, con la pezza sulla fronte e il brodino ad ogni ora. DH 

(18:11) No, credo che non verrò nemmeno oggi. Ti chiamo prima di dormire, va bene uguale? SS 

(18:17) Sì, meglio così. Potrei attaccarti il mondo. Tutto bene a scuola? SS 

(18:19) Oddio, no, allora non ci tengo. È leggermente pesante il mondo. SS 

(18:19) Comunque tutto bene! SS 

(18:25) Idiota. Vado a dormire, ci sentiamo dopo. DH 

(18:26) A dopo. SS 

 

 

 

 

12 Dicembre ~ Villa Hale. 

 

“Ciao Stiles!” 

“Ciao Laura, come stai?” 

“Bene, tu? A scuola?” 

“Bene, scuola solite cose.” 

“Meglio dell’anno scorso?” 

“Anche l’anno scorso andava bene.” 

“Sì, non volevo insinuare niente. Solo che Derek mi aveva detto che non andava troppo bene.” 

“Quando te l’avrebbe detto?” 

“Scusa.” 

 

 

“Laura, farti i cazzi tuoi mai?!” 

“Derek!” 

“Perché non me lo hai detto Der?” 

“Cosa, Stiles?” 

“Ti sei fatto bocciare per me, non è così?” 

“Io…” 

“Rispondimi. Anzi, no. Tanto se a tua sorella non fosse sfuggito nulla, non me l’avresti detto, vero?” 

“No.” 

“Sei un deficiente.” 

“Me lo avresti impedito.” 

“Mi sembra ovvio! Hai buttato via un anno per me, senza nemmeno dirmelo.” 

“Cosa sarebbe cambiato se te l’avessi detto?” 

“Non te l’avrei lasciato fare.” 

“Stiles! ASPET-” 

 

 

“Grazie tante, Laura.” 

“Prima di tutto non potevo saperlo. Secondo modera i termini perché sono più grande di te.” 

“Sì, sì…” 

“Cosa ho fatto di male per essere la maggiore? Cosa?” 

 

 

(17:40) Stiles, possiamo parlare? DH 

(17:42) No, dovevi dirmelo. SS 

(17:42) Ok, ho sbagliato. Ma posso rimediare? DH 

(17:43) Dammi un po' di tempo. SS 

(17:47) Ok. DH 

 

 

 

13 Dicembre 

 

"Malia, posso parlarti?" 

"Derek, certo. Come mai quella faccia?" 

"Ho litigato con Stiles e, a quanto pare, ho una sorella che non sa tenere la bocca chiusa. Quindi avrei bisogno di un tuo consiglio." 

"Che è successo?" 

"Sai che sono stato bocciato, giusto?" 

"Sì." 

"Io... mi sono fatto bocciare per aiutare Stiles." 

"Aspetta, non ti seguo. In che senso?" 

"Nel senso che, l'anno scorso, con Raeken, andava peggio di quest'anno. Solo che io avevo tutti gli orari diversi e con Stiles ci vedevamo davvero poco. E lui aveva anche la strana convinzione che non dovessi parlargli, altrimenti avrebbero visto anche me come uno sfigato." 

"Quindi tu hai deciso di farti bocciare per aiutarlo, per proteggerlo?" 

"Ecco, solo che non gliel'ho detto. Mi è venuto in mente quando le cose sono peggiorate e lui non voleva cambiare scuola, specialmente perché c'ero io." 

"Ma lui è testardo." 

"Già. Così gli ho detto che non avevo più voglia di studiare, perché mi ero appena lasciato con la mia ragazza." 

"Posso chiederti perché non gliel'hai detto?" 

"Perché avrebbe reagito così. E Laura non sa mai tenersi la bocca chiusa. Altrimenti non sarei in questo casino." 

"Non credo che Laura l'abbia fatto a posta, in più non poteva sapere che non glielo avessi detto. Comunque vedrai che Stiles capirà perché lo hai fatto. È stata una cosa bella da parte tua." 

"Lui non si era fatto nessun amico e non aveva nessuno oltre a me. Non sapevo come aiutarlo." 

"Der, sinceramente, non è che provi qualcosa in più oltre all'amicizia?" 

"Io... è il mio migliore amico. Tutto qui." 

"Ok, comunque dagli tempo per pensare. Sicuramente sarà dispiaciuto." 

"Stamattina non mi ha nemmeno salutato." 

"Non resiste dieci minuti senza di te. Non durerà molto, vedrai." 

"Grazie." 

"Figurati. È la prima volta che ti sento parlare così tanto." 

 

 

 

(15:03) Capisci, Mal? Non me lo ha detto. SS 

(15:05) Ma si è fatto bocciare per essere d’aiuto a te. Questo dovrebbe valere di più del non avertelo detto. MT 

(15:06) Appunto perché riguarda anche me doveva dirmelo. SS 

(15:09) Probabilmente sapeva che avresti reagito così e ha pensato di evitare. E lo comprendo pure. MT 

(15:11) Ma da che parte stai? Ha comunque buttato via un anno della sua vita. SS 

(15:12) Questo dovrebbe dirti qualcosa. MT 

(15:15) Non volevo che finisse così. Perché non riesco a difendermi da solo? Lui sarebbe potuto andare avanti con la sua vita tranquillamente. SS 

(15:16) Stiles, prova a parlarci. Smettila di tenere il broncio. Non ho mai visto Derek così. MT 

(15:18) Che cavolo… e va bene, domani cercherò di chiarire. SS  

(15:19) Bravo. MT 

 

 

 

 

Ore 16:40 Villa Hale 

 

"Lau, posso parlarti?" 

"Se mi devi insultare di nuovo, no." 

"No, volevo scusarmi. Non dovevo trattarti così." 

"Ok, questo posso accettarlo." 

"Non potevi saperlo e tu credevi di aver fatto la cosa giusta chiedendo. Ero io che dovevo dirti prima che Stiles non sapeva nulla." 

"L'ha presa tanto male?" 

"Non mi parla." 

"Mi spiace." 

"Domani proverò a parlarci." 

 

 

 

(18:52) Come stai? DH 

(18:55) Ci sto pensando. SS 

(18:56) Sei ancora arrabbiato? DH 

(19:02) Non lo so però mi manchi. SS 

(19:05) Sono un idiota Ok. DH 

 

 

 

 

14 Dicembre  

 

“Ok, Stiles, va bene. Non ce la faccio più. È stata una mia decisione e lo rifarei mille volte. Non te lo detto perché sapevo, esattamente, che avresti reagito così. Avevo ragione a quanto pare. Ma sono, ancora, più che convinto della scelta che ho fatto.” 

“Wow, hai davvero detto tutto questo?” 

“Sì.” 

“Grazie. Ho apprezzato davvero tanto il gesto, solo che mi dispiace che tu abbia rinunciato a un anno per me. Ti sarò grato in eterno. Solo, la prossima volta, se la cosa riguarda anche me, parlamene prima.” 

“Ci ho rinunciato e sono ancora più che convinto di quello che ho fatto. Tu sei decisamente più tranquillo e a me basta questo.” 

“Ti voglio bene. Non so cosa farei senza di te.” 

“Nemmeno io senza di te. Caramelle?” 

"Ok, forse cambio. Ti amo. Assolutamente sì." 

"Scemo." 

 

 

 

 

18 Gennaio  

 

(07:45) Buondì, Micio. Entro alla seconda oggi. DH 

(07:47) Ti sei addormentato? SS 

(07:47) Io? Ti pare? DH 

(07:48) Ti sei addormentato ahahah SS 

(07:50) Ok... potrei. DH 

(07:51) Ahahah quindi sei umano anche tu, Der. SS 

(07:53) Sfotti, sfotti. Tu ti addormenti sempre. DH 

(07:54) Io poi sono scattante. Tu hai la ripresa di un bradipo. SS 

(07:56) Tu sei iperattivo, è diverso. DH 

(07:57) Uffa, per una volta che avevo qualcosa di buono. SS 

(07:57) Più di qualcosa. Ci vediamo alle macchinette prima di lezione? DH 

(08:00) Yes. Non c'è nemmeno Malia oggi. SS 

(08:02) Come mai? DH 

 

 

"Guarda un po' chi si vede." 

"Che vuoi, Raeken?" 

"Sei tutto solo, Stilinski? Dovremmo approfittarne, che dici?" 

"Dico che sto andando a lezione." 

"Tu non vai da nessuna parte senza il mio permesso." 

"Sai che ti dico? Che sei un fottuto verme e io me ne vado in classe." 

"Allora non ci siamo capiti." 

 

(08:14) Stiles? DH 

 

"Lasciami." 

"Perché? Non voglio farti nulla." 

"Mi sta-AH mi stai facendo male." 

"Non ci divertiamo da un po'." 

 

(08:21) Micio? DH 

(08:27) Scusa, sono entrato in classe e mi sono perso via. Comunque non ho capito bene, mi pare arrivasse la madre. SS 

(08:28) Pensavo ti fossi perso. La madre? DH 

(08:28) Già... Dopo le scrivo. SS 

(08:30) Non ci voleva. Ci vediamo dopo. DH 

(08:32) Sbrigati. A dopo. SS 

 

 

 

Ore 08:47  

 

"Alla buonora. Mi aspettavo almeno una brioche." 

"Scemo. Cos'era quell'espressione?" 

"Cosa?" 

"Stiles... ti ho tirato una pacca sulla spalla e hai fatto una smorfia di dolore." 

"Non è vero." 

"E la mano?" 

"Ok... se te lo dico non ti arrabbi o fai gesti avventati, vero?" 

"Dipende." 

"No, prima prometti." 

"Va bene, ora parla." 

"Ho... Come posso dire? Ho avuto un incontro ravvicinato con Raeken." 

"Sapevo che non potevo las-" 

"Frena, frena. Diciamo che non è andato tutto come sempre." 

"Ti ha..." 

"No. Nulla di tutto quello che pensi tu. Non ci ha riprovato su quel fronte. È solo che potrei aver reagito e avergli tirato un pugno, dopo che lui mi ha iniziato a insultare e mi ha  sbattuto contro un armadietto."  

"Tu, cosa?" 

"Non fare quella faccia divertita. Perché mi sento un verme. Non puoi capire quanto." 

"Vieni qui. Da quando sai tirare pugni." 

"Ahi! Non stringermi troppo che sono dolorante. Da quando Malia mi ha insegnato qualcosa sulla difesa personale." 

"Non sei un verme. Ti sei solo difeso e sono fiero di te. E quella ragazza è un genio." 

"Ma non è un motivo valido per picchiare qualcuno." 

"Lo è per sopravvivere. E gli hai tirato solo un pugno. Nemmeno l'avrà sentito con l'ammasso di muscoli gonfiati che si ritrova." 

"Vorrei non vederlo più." 

"È all'ultimo. Cinque mesi e non lo vedrai più." 

"Avrei dovuto dirlo prima a qualcuno. Forse lo avrebbero già espulso. Anche se dopo oggi, non credo di poterlo più fare." 

"Troveremo un modo." 

"Tipo andare a lezione che sono già le nove e dieci?" 

"Merda!" 

"Già." 

 

 

 

 

19 Gennaio ~ Scuola 

 

"Raeken non è venuto con la sua macchina da figlio di papà?" 

"Der? Da quando ti interessi a come viene a scuola Raeken?" 

"Nulla, facevo conversazione." 

"Ok... sei preoccupante. Ehi Mal, ciao! Come è andata con tua madre?" 

"Sinceramente? Stavo meglio a non vederla" 

"Mi spiace." 

"Non fa niente. Come mai stiamo guardando Raeken?" 

"Derek si fa domande sul perché non è venuto in macchina." 

"Che domande ti fai?!" 

"Chiedevo. Tutto qui." 

 

 

 

 

20 Gennaio ~ Uscita della scuola 

 

"Voglio sapere chi è stato!" 

 

"Cosa sta urlando Theo?" 

"Vuole sapere chi è stato... Ma a fare cosa?" 

"Non so. Tu vedi qualcosa Mal?" 

"No, troppa gente. Derek?" 

"Io... No, non so chi gli abbia bucato le ruote della macchina." 

"E tu come fai a sapere che gli hanno bucato le ruote della macchina?" 

"L'ha detto Malia." 

"Io non ho detto nulla." 

"Ah." 

"Derek? C'è qualcosa che devi dire?" 

"No. L'ho visto." 

"Aspetta, ecco perché ieri chiedevi della sua macchina." 

"Ok, potrei essere stato io. Potrei." 

"Ahahah il mio piccolo criminale." 

"Qualcosa se la meritava. Così non l'ho nemmeno toccato." 

"L'hai toccato più di quanto credi." 

"Malia ha ragione." 

 

 

 

(17:04) Ha significato molto. Grazie <3 SS 

(17:05) Un po' mi sono divertito. Prego <3 DH 

(17:05) Oddio! È la prima faccina ed è un cuore. Piango. SS 

(17:07) Scemo. DH 

(17:07) :P  SS 

 

 

 

25 Febbraio ~ Scuola 

 

“Ehi Mal, dove vai di corsa?” 

“Da voi.” 

“Che succede?” 

“Non avete sentito?” 

“Cosa?” 

“Hanno espulso Theo. Il preside l'ha beccato mentre picchiava uno del primo.” 

“Hanno… Der, Der, Der! Hai sentito?” 

“Sì, sono qui con voi. Niente più Theo. Quello stronzo ha avuto una parte di quel che si merita.” 

“Dobbiamo festeggiare!” 

“Sì, Stiles, andando in classe…” 

“Mal, mi rovini i piani.” 

“Sì, lo so.” 

"Sei una persona orribile." 

"Capita nei giorni scolastici." 

 

  

 

 

8 Aprile ~ Parco pubblico  

 

“Sapete che l’abitudine di camminare mano nella mano vi fa sembrare molto coppia?” 

“No, Malia, anche tu no.” 

“Ok, la smetto.” 

 

 

“Salve, due cappuccini e un succo.” 

“Oh, che carini. Da quanto state insieme?” 

“Noi… sì, beh…” 

“In realtà…” 

“Li scusi, sono molto timidi.” 

“Cari, anche io e mio marito eravamo così i primi tempi. Siete proprio una bella coppia.” 

“Gr-grazie” 

 

“Malia… perché le hai dato corda?” 

“Dovevate vedere le vostre facce. Stiles eri rosso come un pomodoro.” 

“Dio, che vergogna.” 

“Perché, Micio? Sarebbe così imbarazzante essere il mio ragazzo?” 

“Micio?” 

“Grazie, Der. Cos’è, oggi avete deciso di mettermi tutti in imbarazzo?” 

“No, vi prego. Siete bellissimi.” 

“Qualcuno mi salvi, per favore. Io, Stiles Stilinski, con due persone del genere.” 

“Tragico.” 

“Sì, Der. Bevi che è meglio.” 

 

 

"Non devi preoccuparti, caro. Prima o poi smette di fare il timido." 

"Gr-grazie, signora." 

"Chiamami Deb. Vi aspetto la prossima volta." 

"Piacere, Derek. Alla prossima." 

 

 

 

 

12 Aprile ~ Bar del parco. 

 

"Ciao ragazzi! Siete tornati, allora." 

"Salve, Deb." 

"Questa volta siete soli? La vostra amica non c'è?" 

"Già." 

"Allora puoi anche non vergognarti, caro. Lo so che era solo perché non eravate soli. Che tenero, anche io arrossivo sempre quando mi dicevano qualcosa." 

 

 

"È proprio convinta." 

"Oddio." 

"Sei carino quando arrossisci, Stiles." 

"Ti prego, non dirlo. Che vergogna." 

"Ma come, niente battute?" 

"No, non puoi farmi complimenti così. È ovvio che arrossisco." 

"Va bene. Non dico nulla." 

"Ecco, con quel sorriso ti cadono ai piedi pure le quarantenni." 

"Ne basterebbe uno... o una." 

 

 

 

(16:03) Mal, ho un problema. SS 

(16:04) Che succede? MT 

(16:07) Credo di essermi innamorato di Derek. SS 

(16:07) Alla buonora! MT 

(16:12) Aspetta, cosa? SS 

(16:14) Si vede lontano un miglio. Gli unici che non lo vedete siete tu e l'altro cecato. MT 

(16:18) Perfetto... grazie tante. SS 

(16:18) Prego, è così. MT 

(16:21) E che faccio ora? SS 

(16:22) Ti fai avanti. MT 

(16:22) No, no, no. Tu sei pazza. SS 

(16:24) Allora rimanete così. MT 

(16:31) Forse è meglio. Se mi rifiuta poi rovino l'amicizia. No, meglio così. SS 

(16:32) … MT 

(16:35) Non sei d'aiuto, Tate. SS 

(16:35) Ma non succederà nulla, perché siete tutti e due cotti. MT 

(16:37) Uffa. SS 

(16:40) Dai, su! MT 

 

 

 

 

22 Maggio ~ Casa Stilinski. 

 

"Micio, c'è una cosa che vorrei chiederti." 

"Già che mi chiami Micio, dovrei preoccuparmi. Comunque spara." 

"L'anno scorso dovevamo andare al ballo, ma poi non siamo andati per colpa mia. Ti va di andarci assieme quest'anno?" 

"Wow! Io... Sì! Certo che voglio andarci con te. E siamo stati bene anche al non ballo dell'anno scorso. Non dovevi preoccuparti. Però, sì, lo voglio."   

"Grande!" 

"Der... co-così non respiro. Oddio, un altro abbraccio di quelli e perdo un polmone." 

"Scusa." 

"No, è bello quando superi i tuoi confini." 

 

 

 

 

25  Maggio ~ Cortile della scuola. 

 

"Mal, so di averti detto di sì, ma Derek mi ha chiesto di andare al ballo con lui. Oddio, mi sento un verme." 

"Hai detto di sì." 

"Già." 

"Tranquillo, non ci eravamo promessi nulla. Solo che se fossimo rimasti soli ci saremmo andati insieme. Proverò a chiedere ad Isaac." 

"A chi?" 

"Mi sto vedendo con un ragazzo." 

"E quando pensavi di dirmelo?" 

"Quando fosse diventato qualcosa." 

"Va bene, sei perdonata solo perché sono felice." 

"Grazie. Stiles?" 

"Dimmi." 

"Vai al ballo con Derek! Vai al ballo con Derek!" 

"Aaah, sì, è tutto vero." 

"È l'occasione giusta." 

"Chissà. Vedremo. Sono troppo felice."  

 

 

 

 

4 Giugno 2017 

 

(20:12) Sei pronto? Cinque minuti e passo a prenderti. DH 

(20:13) Prontissimo, ho solo litigato con i bottoni della camicia. Abbiamo un rapporto complicato. Mi odiano, decisamente. SS 

 

 

"Hai finito di litigare?" 

"No... Dovrai aiutarmi, prenderai le mie parti in tribunale?" 

"Come sei tragico." 

"Lo sapevo che non le avresti prese. Parti, va." 

"Che sei scemo. Pronto per il nostro primo ballo?" 

"Oddio, un po' in ansia. Quindi è confermato, stanotte dormi da me?" 

"Se mi vuoi ancora." 

"Ovvio." 

 

 

 

(Ore 21:02) Ingresso della scuola. 

 

"Ciao ragazzi!" 

"Wow, Mal. Sei bellissima." 

"Grazie, Stiles. Anche voi." 

"Non fai testo, Stiles." 

"Non dire cavolate, Der. Noi gay siamo avanti in questo. E lei è bellissima." 

"Sì, va bene. Apprezzo, ma non mettetevi a discutere ora. Tra poco arriva Isaac e gli ho parlato bene di voi. Non fatemi fare brutta figura." 

"Nemmeno ti è passato a prendere?" 

"Tu che dici, Der? È qui davanti a noi." 

"Come sei pignolo. Devo insegnare un po' di cose a quel ragazzo." 

"Non farle fare brutte figure, per stasera facciamo le persone serie." 

"Grazie ragazzi." 

 

 

 

Palestra della scuola 

 

"No dai, guarda quella che vestito ha su." 

"Stiles, per te hanno tutti qualcosa che non va." 

"Ovvio. Nemmeno io faccio caso alla moda, eppure non sembro vestito come una gallina. Greenberg sembra un pennuto, non ti pare?" 

"Isaac è vestito bene." 

"Vero, su questo posso darti ragione. Mi sento meno in colpa, però." 

"Per cosa?" 

"Per avergli detto di no." 

"Ah. Vado a prendere da bere." 

"Non troppo che devi guidare." 

"Sì, sì... Lo prendo anche per te." 

"Un cavaliere, Derek Hale." 

 

 

"Che voleva Danny?" 

"Che fai? Sei geloso?" 

"Siamo amici, Stiles. Perché dovrei esserlo?" 

"L'ho chiesto a te. Comunque voleva chiedermi di ballare, ma io gli ho detto di no. Non fare quella faccia." 

"Ti va di ballare?" 

"Sì, ma come facciamo con..." 

"Ho un'idea. È il tuo primo ballo, non puoi non ballare nemmeno una volta." 

 

 

"Oddio." 

"Tranquillo." 

"Sicuro che non ti peso?" 

"Sicuro. E poi, sei solo poggiato con le punte sui miei piedi. Ti reggo io." 

"Grazie." 

"Quando ti stanchi dimmelo." 

"Quando ti stanchi tu, io non sto facendo nulla." 

"Allora possiamo continuare tutta la serata." 

"Scemo, ti voglio bene." 

"Anche io." 

 

 

 

"Ahahaha hai visto la faccia di Jackson quando gli hai risposto? Credevo di non riuscire più a smettere di ridere." 

"Infatti non hai smesso ahaha stai continuando a ridere." 

"Pure tu. Sei bello quando ridi." 

"E tu sei brillo." 

"No, lo penso anche da sobrio." 

"Lo sei an-" 

 

"Cielo, mi erano mancate le tue labbra." 

"A me quanto fosse bello." 

"Der, è davvero bello baciar-" 

 

"And- andiamo a casa? Poi ri-riprendiamo, giuro."  

"S-sì. Almeno prendo fiato tra un bacio e l'altro, Hale." 

"Dieci minuti di macchina ti bastano?" 

"Non possiamo continuare in macchina?" 

"No, è... sco... scomodo." 

"Bene. Pren... prendiamo fia... fiato." 

 

 

"Shhh. Fammi aprire, Der." 

"I tuoi?" 

"Papà ha il turno di notte. Mamma dorme." 

"Rest...restiamo sul divano?" 

"Oh... sì." 

 

"Merd-" 

"Che c'è?" 

"Io, scusa. Non so che gli è preso." 

"Non è successo nulla, è tutto normale. Ci stiamo baciando da più di dieci minuti e l'ultimo succhiotto mi rimarrà per non so quanto." 

"Der, che... che stai fa- ah- facendo? Ti bacerei per sempre." 

"Ti sto sbottonando i pantaloni. Tu... insomma vuoi che ti dia una mano con questo?" 

"S-sì, ah." 

"Sei sicuro?" 

"Oh s-sì." 

"Shhh" 

 

 

"Vo- ah voglio..." 

"Cosa?" 

"Di più... più ve-veloce ah." 

"Vieni per me, Micio." 

"Der!" 

 

"Io..." 

"Non rimani mai senza parole." 

"È stato... lascia che ci pensi io. Basta che... insomma, dimmi cosa fare. È la prima volta, ma voglio ricambiare." 

"Quello che ti senti." 

 

"Va... va bene?" 

"Aspetta. Io... cos'ho fatto? Non... scusa. Non posso." 

"Der, dove vai?" 

"Scusa." 

 

"Der! Aspetta, ti prego. Non correre! N-non riesco a starti dietro" 

 

"Der. Per... per f-favore. AAH!" 

 

Chiamata in corso da Stiles a Derek 

"Der, ti pr-prego. Rispondi... perché fa così male? Chi chiamo?" 

 

Chiamata senza risposta. 

 

Chiamata in corso da Stiles a Papà 

"Figliolo, ch-" 

"Pa-pà, devi aiu-aiutar- per favore..." 

"Stiles, stai tranquillo. Calmati, cerca di non piangere. Dimmi dove sei." 

"Io... Vicino casa. So-sono caduto. No-n... non riesco ad alzarmi. Ti prego, aiutami." 

"Sto arrivando. Non preoccuparti. Perché non sei con Derek?" 

"Io... ti prego, vieni." 

"Ok, non chiudere il telefono. Continua a parlare." 

 

 

"Figliolo, ehi. Sono qui, shhh." 

"Pà, io... fa male, tanto." 

"Ora andiamo in ospedale, ok? Ti tiro su, sei pronto?" 

"Sì... AAAH!" 

"Perdonami." 

"No, non sei..." 

"STILES! STILES... PARLA!" 

 

 

 

5 Giugno (Ore 09:12) ~ Villa Hale 

 

"Der? Che ci fai qui? Non dovevi rimanere da Stiles?" 

"Io... abbiamo cambiato idea, mamma." 

"Oh, ok. Pensavo fosse successo qualcosa." 

"No, non volevo svegliarti per nulla così non te l'ho detto quando sono rientrato." 

 

 

 

(Ore 12:04)  

 

"Mamma, il telefono!" 

"Sì, Der, ho sentito. Vado." 

 

"Oddio. Come sta ora? Vi han detto qualcosa? Certo, fammi sapere... salutalo da parte mia." 

"Chi era?" 

"Der, ascolta, era Claudia. Stai tranquillo, ma hanno portato Stiles al pronto soccorso." 

"C-Cosa? Per-perché?" 

"È caduto, John l’ha trovato che non riusciva ad alzarsi. Ed è svenuto.” 

“I-io de-devo…” 

“Der, calmati. È tutto sotto controllo. Claudia ha detto che per la gamba non gli hanno ancora detto nulla. Lo svenimento credono sia stato un attacco di panico, misto al dolore. Ora è tranquillo, Claudia ci farà sapere cosa le dicono i medici.” 

 

 

(00:54) Der, torna indietro. SS 

(00:55) Rispondi. SS 

(01:04) Aiuto. SS 

 

“Lui… lui mi ha…” 

“Shhh tesoro. Vieni qui. Starà bene, vedrai.” 

 

(12:42) Stiles, io... Merda, mi dispiace così tanto. Sono davvero una persona orribile. Non volevo. Scusami. Come stai? Posso venire a trovarti? DH 

(19:14) Non venire. SS 

(19:15) Stiles, per favore. Ti prego. Voglio solo vederti. DH 

(21:53) Io no. SS 

 

 

“Lau, che faccio?” 

“Dagli un po’ di tempo. Poi proverai a farti perdonare.” 

“Domani provo ad andare in ospedale.” 

“Magari se lo vedi stai più tranquillo.” 

“Sono stato così stupido. Non dovevo spingermi così oltre. Per poi scappare. E ora è colpa mia.” 

“Si sistemerà tutto, vedrai.” 

“Lo spero.” 

 

 

 

6 Giugno ~ Ospedale 

 

“Ciao Claudia.” 

“Derek, ciao!” 

“Come… come sta?” 

“Meglio, domani probabilmente lo dimettono. Deve tenere sotto controllo la gamba e stare a riposo per un po’, ma dovrebbe sistemarsi tutto per il meglio.” 

“Posso vederlo?” 

“Provaci. Non sta molto bene moralmente, quindi non prendertela se ti rifiuta. Ok?” 

“Mh.” 

 

 

“Ehi, posso?” 

“No.” 

“Stiles, solo cinque minuti.” 

“Non voglio vederti. Mi sembrava di essere stato chiaro.” 

“Stiles, io…” 

“Vattene.” 

“Per fa-” 

“Vattene.” 

“Io… torno domani. Magari ti andrà di parlare.” 

“Non credo.” 

“Tornerò comunque.” 

 

 

 

(23:25) Buonanotte, Micio. DH 

 

 

7 Giugno ~ Casa Stilinski. 

 

“Entra Derek.” 

“Grazie, Claudia.” 

“Stiles è di sopra. Puoi andare se vuoi.” 

“Non vorrei essere invadente.” 

“Vado a dirgli che sei qui, se sei più tranquillo.” 

“Grazie.” 

“Torno subito.” 

 

 

 

“Derek, che ne dici di tornare domani? Stiles non se la sente di parlare.” 

“Ok, puoi salutarlo da parte mia?” 

 

 

 

(23:52) Buonanotte. DH 

 

 

 

8 Giugno 

 

“Ciao Derek” 

“Ciao, non è uscito nemmeno oggi?” 

“No, mi spiace.” 

“Allora torno domani. Queste sono le cose che aveva nell’armadietto.” 

“No, aspetta. Perché non glieli porti tu? Magari sentire la tua voce lo aiuta.” 

“Io non… non credo.” 

“Provaci almeno.” 

“Ok, grazie.” 

 

 

 

“Stiles, sono io.” 

“…” 

“Ti ho portato le cose dell’armadietto. Oggi era l’ultimo giorno.” 

“…” 

“Ok, te le… le appoggio qua.” 

“…” 

“Stiles, mi dispiace tanto per quello che è successo. Ti prego, solo non piangere. Non riesco a sentirti così. Fammi entrare. Dammi la possibilità di chiederti scusa guardandoti negli occhi.” 

“N-non ora.” 

“Aspetterò qui.” 

“…” 

 

 

“Stiles, si è fatto tardi. Tornerò domani. E anche dopo domani se sarà necessario.” 

 

 

(23:36) Spero ti sia calmato rispetto a prima. Buonanotte. DH 

 

 

 

9 Giugno 

 

"Stiles, sono di nuovo io." 

"…" 

"So che non vuoi parlare." 

"No." 

"Resto comunque qui." 

"…"  

"Aspetto che finisci di piangere." 

"…" 

"So di aver sbagliato. Vorrei poter sistemare le cose." 

"…" 

"Io... tu, tu mi ma-manchi da morire." 

"…" 

"Starò qui, ti aspetterò. Finché non vorrai vedermi." 

"…" 

 

 

"Stiles?" 

 

 

"Scusa, Claudia." 

"Di cosa?" 

"Io, beh... non lo sentivo più piangere, così sono entrato a vedere. Ha pianto tutto il tempo e ora si è addormentato." 

"Non ti devi scusare. Ti ho visto solo dargli un bacio sulla fronte mentre stava dormendo. Da quanto?" 

"Cosa?" 

"Da quanto sei innamorato di lui?" 

"Credo sia più o meno un anno." 

"Ma ora avete litigato. Per quello non ti vuole vedere, giusto?" 

"Già. non so come farmi perdonare." 

"Non so cosa sia successo, ma sono cose vostre e non mi riguardano. Una cosa la so, però. Stiles ci tiene davvero tanto a te. Tornerete come prima." 

"Lo spero. Tornerò anche domani." 

"Puoi venire quando vuoi." 

 

 

 

 

10 Giugno 

 

"Stiles... la porta è aperta, posso entrare?" 

"Secondo te?" 

"Come stai?" 

"Tu che dici?" 

"Ascolta... io-io mi dispiace un sacco per come mi sono comportato." 

"Ma davvero?" 

"Per favore, dammi la possibilità di chiederti scusa." 

"Non le voglio." 

"Stiles..." 

"No, Derek. Stiles un cazzo. Hai una minima idea di come mi sia sentito?" 

"Io..." 

"No, non sprecare fiato per rispondere perché te lo dico io. No che non lo sai. Mi hai fatto sentire tremendamente sbagliato. Ti sono corso dietro, sono caduto e ho continuato a chiamarti per cercare di capire cosa avessi fatto di così tanto sbagliato! Mi sembrava lo volessi anche tu. Credevo già che qualcosa sarebbe cambiato e non vedevo l'ora di svegliarmi la mattina successiva. Invece mi sono svegliato in un letto di ospedale e tu non avevi risposto nemmeno ad un singolo messaggio. Nemmeno ti sei preoccupato delle migliaia di chiamate che ti ho fatto. Quindi no, non sai come mi sono sentito." 

"M-mi... dispiace. Ho... ho sbagliato. Semplicemente ho avuto paura e n-non volevo andasse a finire così. Mi se-sento uno stronzo sin dall'inizio. E m-mi dispiace. Non do-dormo la notte per questo. S-so di averti fatto male m-ma voglio rimediare. Lasciami provare." 

"Va-vattene, t-ti prego." 

"Sc-scusa." 

 

 

 

 

Villa Hale. 

 

"Tesoro, che è successo?" 

"Mamma, non ce l-la... faccio più." 

"Shhh. Piangi, tranquillo. Non succede nulla, anzi ti aiuterà." 

"Io..." 

"Tranquillo." 

 

 

"Ti senti meglio?" 

"Un po'. Non si sistemeranno mai le cose." 

"Non dire così. Non vuoi proprio dirmi cosa è successo?" 

"…" 

"Va bene, ma vedrai, si sistemerà. Stiles ha solo bisogno di un po' di tempo." 

"Mh." 

 

 

 

11 Giugno ore 20:15 

 

"Stiles, sì, sono tornato anche oggi." 

“Der… Io…” 

“Lo so, non mi vuoi vedere. Ma io non ce la faccio. Quindi verrò qui, tutti i giorni, e aspetterò che tu abbia voglia di parlare.” 

“Non voglio parlare. Però mi manchi. Resti a dormire qui?” 

“Tutto quello che vuoi.” 

“Mi abbracceresti anche?” 

“Come?” 

“Da dietro, non riesco ancora a guardarti.” 

"O-ok." 

 

 

"Der..." 

"Sc-scusa. O-ora mi... passa." 

"Ehi, shhh." 

"Sono patetico." 

"Non ti ho mai visto piangere." 

"O-ora mi... passa." 

"Der... t-ti prego, non… fare così." 

"Stai p-piangendo... anche tu." 

"È...solo c-che mi manchi così tanto! Eppure sono a-ancora ar-arrabbiato con te... e l'unica c-cosa che vorrei fare o-ora è st-stare qui, abbracciato ad asc-asciugarti le lacrime. E ti s-sto pure guardando in f-faccia." 

"M-mi manchi an-anche tu. E, santo cielo, t-ti amo." 

"Shh. An-anche io."  

 

 

 

(22:31) Ciao Talia, Derek resta qui a dormire. Non credo riuscirà a fartelo sapere, così te lo dico io. Si sono addormentati. CS 

(22:36) Grazie mille, Claudia. Cosa è successo? TH 

(22:38) Credo abbiano fatto pace, sono andata su per mettermi a letto e sono passata a controllare. Li ho trovati che dormivano abbracciati. CS 

(22:42) Menomale, speriamo, perché non ne posso più di vederli così. TH 

(22:48) Nemmeno io. Comunque ti tengo aggiornata. CS  

(22:54) Grazie mille. Ci sentiamo. TH 

(22:57) A presto. CS













Note: Chiedo perdono per averli fatti soffrire. 
Non ho competenze mediche, quindi, tutto ciò che è successo a Stiles, prendetelo non con le pinze, di più.
Theo si sarebbe meritato di più, ma credo nel karma.
Grazie a tutti quelli che stanno leggendo questa storia, a chi mi fa sapere cosa ne pensa e a chi l'ha messa in una categoria di Efp.

   
 
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