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Autore: lallipumbaa    20/06/2017    1 recensioni
Tom Hiddleston - Nuovo Personaggio - Benedict Cumberbatch
Cosa succede se una ragazza incontra un attore che ha fatto il suo stesso percorso e che ora è stato lanciato nella fama? Cosa succede se la ragazza in questione continua a trovarselo tra i piedi? E se lei viene trasportata inaspettatamente nello stesso mondo dorato?
Le avventure e il percorso di Laila, studentessa della RADA, e delle persone che la circondano.
Solo che, senza saperlo, si troverà in questa situazione: HIDDLESBATCHED.
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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– CAPITOLO 29–
“Mr. and Mrs. Cumberbatch – 2.0”
 
 
Arrivò anche il giorno X.
Il mattino prima erano arrivati tutti i parenti e gli amici invitati al matrimonio dall’Italia. Il trasporto fino al castello lo dovettero organizzare con un servizio taxi (che visto il numero di persone decise di utilizzare un pullmino). Laila sarebbe arrivata con loro, dato che avevano vietato ad entrambi di vedersi il giorno prima delle nozze. Erano arrivati tutti e 25 tra familiari e amici. Sua madre l’abbracciò “Ciao passerotta!”
“Ciao ma- no, non piangere!”
“Lascia stare, sono tre giorni che ogni tanto la becchiamo con l’occhio lucido!” commentò suo padre scompigliandole i capelli.
“Antipatici!” li rimbrottò la donna asciugandosi di nascosto una lacrimuccia.
Le nonne la salutarono “Oh, ti sposi domani! Com’è il vestito?” chiese la nonna paterna.
“Meraviglioso!!”
“Ce le ha le maniche?!” chiese l’altra da brava donna religiosa.
“Sì, le ha, ma ho le spalle scoperte!!”
Salutò tutti mentre salivano sul pullmino e cominciarono a farle domande sul posto, su come sarebbero andate le cose, sul perché avevano deciso di celebrare il matrimoio in un posto così lontano… ecco. Quella parte dell’avere i parenti così vicini non le mancava proprio.
“E io che pensavo che laila non si sarebbe mai sposata! Avevo perso le speranze ad un certo punto!” aveva esclamato una delle sue zie facendole salire il sopracciglio nervoso. Sua madre la guardò con sguardo alla ‘Uccidila’ così che lei, nemmeno girandosi verso la donna, rispose acidamente.
“E invece sì. Guarda te che caso.”
Purtroppo essendo familiari non aveva potuto escludere anche quelli che le stavano sulle cosiddette.
Laila, sono solo due giorni… sono solo due giorni… 
Non appena arrivò a Peckforton con tutti, dopo aver preso i suoi bagagli (la mattina del terzo giorno lei e Benedict sarebbero partiti per il viaggio di nozze), vide Martha giocare nel giardino interno con Tracy e Josh. Non appena la vide scese dall’altalena e le corse incontro urlando “AUNTIE LAILA!!!!”.
Si abbassò per prenderla in braccio e lei le strinse le braccia attorno al collo schioccandole un bacio enorme sulla guancia “Hi darling!!”
“I can’t wait for Tomorrow!! The dress is beautiful!”
“Whose dress?”
“Mine!” le rispose sbattendo le ciglia come se non ci fosse stata altra risposta plausibile.
“Well, you never knew them, but they are my parents, my relatives and the others are all friend of mine!”
“Hi…” li salutò tutta timida muovendo la manina.
“È a nipotina di Benedict?” chiesero.
“Esatto, lei è Martha!”
“Ci assomiglia tantissimo!” commentò una delle sue zie guardandola. La bambina nascose il viso dietro il suo così che non la vedessero.
“Oh, now we’re all shy, aren’t we? They will be at the wedding!”
“Will they?” le sussurrò per non farsi sentire.
“Yes!”
“All of them?” “Sure!”. Martha sembrò pensarci un po’ sopra e le sussurrò una cosa all’orecchio, per poi ascoltare la risposta. Si schiarì la voce e con una voce molto incerta disse “Ciao tuti!” facendo andare tutti i presenti in brodo di giuggiole.
“Was it right?” chiese sorridente.
“That was perfect!!”. Tracy e Josh arrivarono “S’è già fatta vedere?”
“Certo, che domande!”.
Si presentarono ai presenti e li seguirono verso l’entrata del castello, dove avrebbero fatto il check in e il personale li avrebbe condotti verso le proprie camere.
Sua madre si avvicinò “Tesoro, è stupendo…”
“Ti giuro, è stato un colpo di fortuna!”
“Non vedo l’ora di domani.”
“Ho un ansia addosso che metà basta.”
Aspettò un paio di secondi per poi chiederle “Senti, ma… Julia Roberts è già arrivata?” sua madre stravedeva per quella donna “Lo sapevo che me l’avresti chiesto prima o poi!!” rise Laila “Non lo so ma’, dovrebbe arrivare oggi, ma non so effettivamente quando!”.
I suoi genitori e sua sorella sarebbero stati nella stanza di fianco alla sua. Quando arrivò lasciò i bagagli in un angolo e andò ad aprire il lungo sacco bianco appeso fuori dall’armadio per lasciar prendere aria all’abito: era appeso alla gruccia per le spalline, scendeva lungo quasi fino a terra col davanti, mentre lo strascico toccava il pavimento.
Bussarono alla porta, facendo entrare Wanda che, sorridente, l’abbracciò “Hello darling!”
“Hi Wanda! Is everything fine?”
“Yes, the place is beautiful, the whole castle is something… magical! And I heard your relatives and friends arrived!”
“Yeah, we’re a little bit noisy!” disse la ragazza grattandosi la testa.
“That’s funnier! Well, Benedict is trying to find you in the whole castle, but I told the receptionist to avoid to give him every info regarding your room!” le confessò la futura suocera ridacchiandosela facendole spalancare gli occhi prima di cominciare a ridere anche lei “Ma come?”
“Ooooh, the dress! I can’t wait for tomorrow…”
“Can I have an hint of how he will be dressed?”
“Ehm…” Wanda ci pensò “Black!”
“Ok, but will it be a suit, a smoking… will he wear a tight?” le chiese curiosa di sapere che cosa si sarebbe trovata davanti la mattina dopo.
“Ah ah!! Can’t tell you!”.
La madre arrivò in stanza “Oh, salve Wanda!” “Hello Pierangela!”
“Ho interrotto qualcosa?”
“No, stavo interrogando Wanda su cosa indosserà Benedict domani!” lo tradusse alla donna che rispose.
“Oh, yeah! But I’m not telling her anything!” fortunatamente, nonostante l’ostacolo linguistico, le due donne andavano d’amore e d’accordo.
“I’ll leave you with your mum. I’ll go finding Benedict! Ciao Piera, see you later!”
“Ok, bye Wanda!”.
Quando la donna uscì dalla stanza si voltò verso la madre “Wella, siamo poliglotte!!”
Pierangela le fece una pernacchia e poi guardò il vestito.
“Finalmente riesco a vederlo dal vivo! Cavolo, è morbidissimo!!”
“Vero? Non pesa nulla e tenerlo su è un piacere!”
“Quanto è lungo lo strascico?”
“Mah, nemmeno poi così tanto… comunque non da fastidio!”
“Ti farà ballare?”
 “Spero! Anche se non abbiamo ancora deciso che canzone ballare… no, anzi! Tom l’ha scelta ma non ci ha detto quale sarà! Un amico sano non c’è.”
“Vi vogliono tanto bene…” sentì che minacciava un altro attacco di pianto, ma si risistemò “Senti, questo pomeriggio che fai?” le chiese soffiandosi il naso.
“Allora… io avrei un mezzo piano organizzato per le mie donne… che include anche te e Wanda! Appena arrivano Joanne ed Eugenia vi rapisco tutte e vi porto alla spa! Mentre per Timothy e papà, ci sono anche i testimoni di Benedict e lui  che fa da interprete, c’è il falcone!”
“Davvero?? Grazie patata!! Vado a dirlo a tuo padre!”.
Quando rimase sola prese in mano il cellulare. 
Il piano era semplice. Dovevano solo tentare di non farsi beccare in giro per il castello di notte da qualcuno. E nessuno doveva essere a conoscenza del piano.
Passarono il pomeriggio tra la spa, ovviamente un the caldo, e una passeggiata per i giardini del castello (la tennero lontana della zona della falconeria). Mentre stavano camminando per il sentiero nel bosco, Eugenia e Joanne l’avevano rapita per stare loro tre insieme per una mezzoretta.
Joanne si fermò “Ah, ragazze… volevo dirvelo oggi così domani non sconvolgo nessuno…”
Le due si bloccarono “Tra te e Liam è tutto a posto, vero?”
“Sì sì!! Assolutamente!! Tra me e Liam non ci sono problemi! Anzi, va tutto a gonfie vele! Solo che… diciamo che tra più o meno sei mesi in famiglia non saremo più in due…” commentò arrossendo, appoggiando la mano sul ventre.
Eugenia e Laila si guardarono sbalordite per poi voltarsi verso l’amica e correndo ad abbracciarla.
“Oddio Joanne, avrete un piccolo Liam o una piccola Joe!!” esclamò Laila, seguita da Eugenia “Immaginati se esce con gli occhi di Liam!! Cazzarola, da grande farà strage!!”
“Non è ancora nato e già vi immaginate come sarà?” rise Joanne passandosi una mano sulla pancia.
“Sapete già il sesso?”
“No, ma non lo vogliamo sapere fino alla fine… cioè, se l’informazione scappa ok, ma avere la morbosa curiosità di saperlo no! L’importante che sia sana… adesso siamo solo tanto felici!!” commentò radiosa per poi finire con lo sguardo di chi trama qualcosa “Anche se io spero sia femmina!!”
“I tuoi lo sanno già?” chiese Laila continuando a camminare.
“Sì sì! Non pensavo che mia madre potesse essere così entusiasta di diventare nonna!”
“E Dwayne che diventa zio?”
“Ahahahahah mio fratello è esaltato come non mai!! Mi diventerà un viziato questo bambino. Lo so già!”.
 
Camminarono in giro per un po’ chiacchierando di ogni cosa, fino a quando non tornarono al castello e un urlo di gioia la fece saltare.
“LAILA!!!” Due donne le corsero incontro abbracciandola stretta.
“OUCH-!!! Oh God!! Hi Jules, hi Maryl!!”
“Sorry for the delay but the plain was late. Oh, I’m so happy to be here!! The place is awesome!!” Julia era esagitata e Maryl era ai suoi livelli “This castle is fabulous! And I can’t wait to see you in the white dress!!”
“I’m convincing Ben that I’ll be wearing a short dress with a rainbow underskirt!” rispose loro facendole ridere di cuore, per poi ricordarsi di una cosa. “Oh, wait a second…” prese il cellulare e chiamò Luisa “Lu? …  Sì, potresti venire qui in giardino- … sì, hai ragione, sono qui in reception. … devo farti vedere una cosa! … ok, muoviti!!” guardò Maryl “Devo farti conoscere una delle mie migliori amiche!”.
Luisa arrivò alla reception “Allora che dia… dia… oh merda.” Si bloccò.
“Well, Maryl, Jules, she’s Luisa, one of my best friends and I should say, a big fan of yours!”
“Really? But, wait… I remember a Luisa… did you spoke at the phone with her when we were filming Osage County?”
“Well, maybe!!”
Luisa le tirò la manica “Maryl Streep si ricorda di me?” “Già!”
“Well, nice to meet you Luisa!! Laila’s friend are also mine!” le disse la donna stringendole la mano. Le presentò anche Julia e quando le due furono portate alle loro camere Luisa le saltò al collo.
“ODDIO TI AMO!!! PERCHÉ DEVI SPOSARE BENEDICT?! SPOSA MEEEEE!!!”
“Ahhahahahah sarebbe un bel colpo di scena domani durante la cerimonia! ‘No! Voglio sposare Luisa!’ Tananaanaaaaa!!”
“Però relazione aperta eh! A me piacciono ancora gli uomini!”
“Affare fatto!!”.
Prima di cena arrivarono anche tutti gli altri invitati che sarebbero stati lì a dormire. La cena fu tranquilla, nulla di pretenzioso, ma fu organizzata in due sale differenti.
Passò una serata tranquilla tra i suoi parenti e andò a trovare qualche altro amico che era arrivato per poi andare in camera da letto verso le 11. Si mise in pigiama e, versando l’acqua del bollitore che aveva fatto partire in una tazza, cominciò a fare zapping nella tv davanti al suo letto, fermandosi su un canale che dava Notting Hill. Tolse la bustina di the, zuccherandolo, quando il cellulare vibrò. 
What are you doing?
Driking tea and watching Notting Hill!
Britishness level: it’s over 9000!!!
“Oh mio dio ma quanto è scemo!!!”
 AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!
That’s all your fault.
Not true.
We’re texting like teens…
Not true!! >_< :P
What the heck was that?!
You said we were texting like teens and I started!:D
*facepalm*
Aaaaaand you’re even marrying me in a few hours!
Ooooh life will be way more interesting!
Are you sure? Maybe you’ll regret it!
Sentì bussare alla porta ed andò ad aprire, trovandosi il metro e 83 del suo futuro marito davanti a lei che, in jeans e maglietta, i capelli semi a posto e un sorriso enorme le stava davanti “I’m not regretting anything!” le disse prendendole il viso tra le mani e baciandola, chiudendo la porta col piede.
“If your mother knows you’re here she will kill us.” Gli disse circondandogli il collo con le braccia, alzandosi in punta di piedi.
“We will die like in a shakespearean tragedy!”
“Never been a true fan of Romeo and Juliet, you know.” Benedict le sorrise, prendendola in braccio “No che ti scende l’ernia!!”
“Mi sto preparando per domani!”
“OH CAZZO!!!! BENEDICT GIRATI!!!” esclamò Laila scendendo a terra, girando di spalle l’uomo e nascondendo l’abito dalla vista dell’uomo prima che lo vedesse.
“No!!! Me lo sono perso!!”
“Ok che ci stiamo vedendo il giorno prima delle nozze, ma almeno il vestito lo vedi domani!” gli rispose facendogli la linguaccia.
La tirò a sé, abbracciandola “È l’ultima notte da fidanzati…”
“E che vorresti fare l’ultima notte da fidanzati?” gli chiese alzando un sopracciglio sapendo già le sue intenzioni.
“Innanzitutto farti togliere il pigiama con le rane, che è d’intralcio!”
“Ma povere rane!!”.
L’abbracciò e cominciò a canticchiare in italiano “Non più andrai farfallone amoroso
Laila scoppiò a ridere.
Notte e giorno d’intorno girando/ Delle belle turbando il riposo
“Bè, intanto stai per disturbare il mio di riposo! Quindi è un po’ un controsenso…”
“Don’t interrupt me - Narcisetto, Adoncino d’amor…
“Ma sta’ zitto.”
 
Erano abbracciati l’uno all’altra sotto il lenzuolo (nonostante fosse fine maggio, le mura del castello erano sempre di pietra e tenevano fresco), la televisione accesa dava Ghostbusters.
Benedict fece scorrere le dita tra i capelli di lei sulla nuca, facendola andare in brodo di giuggiole. “Aaaaahhh ti odio!! Non è perché sei in posizione favorevole puoi sentirti in diritto di farlo!” commentò lei rannicchiandosi nell’inutile tentativo di farlo smettere, facendolo ridere.
“Sono le mie piccole vendette! E poi lo fai anche tu!”
“Sì, ma tu sei più difficile da raggiungere!”.
La porta bussò facendoli bloccare immediatamente. “Chi è?” chiese Laila preoccupata.
“It’s Wanda, dear!”
“Oh porca puttana. Ehm… WANDA, JUST A SECOND, I’M COMING!”
Benedict si mise una mano in faccia trattenendosi dal ridere.
Laila scattò in piedi recuperando il pigiama e infilandoselo alla bene meglio, girandosi verso l’uomo che rideva sul letto “Alzati dannazione!!”
“Non ci penso nemmeno! Anche perché poi dove diavolo vado?” Si guardò attorno e trovò il posto. Lo fece alzare e aprì l’altro armadio spingendolo dentro.
“Nell’armadio?!”
“Sì!”
“Stai scherzando?”
Prese il braccio e lo trascinò “Zitto e stacci dentro!!” disse chiudendo l’anta.
“Dear, is everything ok?” chiese la future suocera da dietro la porta.
“Y-yes!! I’m arriving!” andò verso la porta quando si ricordò che i vestiti dell’uomo erano a terra. Raccolse jeans, maglietta e boxer, lanciando le ciabatte sotto il letto, aprì l’anta dell’armadio dove stava Benedict che se la stava ridendo della grossa e gli lanciò le sue cose “Sssssmettila di ridere!!!”.
Aprì a Wanda “Sorry, I was in the bathroom.”
“Oh, don’t worry darling! Ehm… I know it’s late, but I wanted to give you something.” La donna le porse una scatoletta con un fermacapelli. “As tradition, you’d need something new, something old, something borrowed, a present and something blue. I know you already have something for the other items you need, but I want to lend you this one. I used it the day I married Timothy… I hope it brings you luck.”
“Oh, thank you so much Wanda, that’s beautiful!!”. Era una forcina di metallo brunito, lucido solo in certi punti, che alla testa aveva un rombo ricamato. Era stupendo. E il giorno dopo avrebbe obbligato il parrucchiere ad infilarlo nell’acconciatura. L’abbracciò stretta, ringraziandola “Grazie mille…”
“Oh, dear… don’t make me cry! I have to keep my tears for tomorrow! I’ll let you sleep. Goodnight, darling.”
“Goodnight to you, Wanda.”
La donna uscì dalla porta e lei riguardò la scatoletta… per poi ricordarsi del fidanzato nell’armadio. Aprì l’anta tentando di rimanere seria trovando l’uomo seduto sulla cassettiera, ancora nudo e con i vestiti in mano, che la guardava sorridendo.
“Giuro che questa è la prima volta che qualcuno m’infila in un armadio!”
“C’è sempre una prima volta per tutto, mio caro!” gli disse tendendogli la mano per farlo alzare.
Ritornò sul letto infilandosi i boxer e mettendosi in una posizione che per la ragazza significava ‘puoi spaparanzarti su di me’ e finirono di guardare il film. Verso le due di notte Benedict si stiracchiò, trovando la ragazza che, spaparanzata a metà su di lui, stava dormendo della grossa. Non voleva svegliarla. Fece tutto con molta calma, spostando il suo braccio e la sua gamba, lasciandola dormire beata. Prese la carta da lettere nel cassetto della scrivania, le scrisse qualcosa lasciandolo sul comodino e, dopo averle dato un bacio sulla fronte e aver cercato inutilmente le ciabatte uscì a piedi nudi dalla camera.
 
Laila si svegliò non trovando l’uomo nel suo letto. “Ma che… mmmmh, che ore sono?” si chiese guardando l’orologio: le 7.30.
Da lì a poco sarebbero arrivati tutti a romperle le scatole, tanto valeva alzarsi di già…
Si stiracchiò come faceva sempre, totalmente intontita dal sonno per poi scendere dal letto trovando un biglietto scritto sulla carta da lettere del castello. “I can’t wait to be your husband. See you Tomorrow. I love you”.
 Sorrise, piegando il foglietto e mettendolo nel portafogli. Prese il cellulare e gli mandò un messaggio.
And I can’t wait to be your wife. See you later. I love you…
Si fece la doccia, lavandosi i capelli, giusto in tempo prima che arrivasse il parrucchiere che glieli asciugò mettendole i bigodini grossi e lasciandoli in posa mentre si occupava delle altre damigelle e delle due madri.
Era il delirio: gente che entrava e usciva dalla stanza, persone che urlavano indicazioni a destra e a manca, fortunatamente per il momento non era ancora andato storto nulla.
Ad un certo punto, mentre il parrucchiere le stava infilando gli ultimi boccoli prese il braccio della sorella, i capelli già acconciati in un raccolto. “Ely, di là c’è ancora qualcosa da mangiare?”
“Vuoi un sandwich?”
“Cazzo, sì… ho una fame allucinante!”.
Il fotografo cominciò a farsi vedere per le 9.30 del mattino, scattando fotografie in giro.
“Hey, Pete! If the one while I’m eating is funny keep it!” gli disse facendolo ridere mentre usciva per fare altre fotografie.
Sam e Nic Chapman entrarono nella stanza, le valigie coi kit dietro di loro, e la salutarono subito.
“Hi Laila!!”
“Hi girls!!! How are you?”
“We’re fine! How are you!” le disse Sam dandole un bacio sulla guancia.
“Anxious.”
“I perfectly understand!” le disse Nic – sposata anche lei. Le conosceva oramai da anni. Sam era stata colei che l’aveva preparata per il servizio fotografico per il suo primo book fotografico ed erano rimaste in contatto da allora, poi aveva conosciuto anche Nic poco dopo ed erano rimaste amiche. Ogni tanto capitava che la invitassero a Norwich e avevano anche girato qualche video tutorial con loro due dove, puntualmente, la situazione degenerava. E quando era giunto il momento di contattare qualcuno per la parte estetica dell gran giorno, sapeva perfettamente chi avrebbe voluto quel giorno.
Quando per Nic fu il momento di “mettere le mani” sul viso di Eugenia la guardò “Are you Eugenia?”
“Yes, I am! Why?”
“Because Laila told me that I would have had fun.”
“LAILA!!!!!” esclamò sentendosi come risposta dall’altra stanza “Scusa Gin!!!”.
 
Alla fine furono tutti pronti prima delle 11. Aveva optato per raccogliere i capelli così da evitare che le dessero fastidio durante tutta la giornata, nel raccolto, trai fiori bianchi, c’era anche la forcina di Wanda. Ad un certo punto le arrivò il bouquet e dopo qualche foto ad hoc scattata dal fotografo, finalmente riuscirono ad uscire. La cerimonia era stata organizzata nell’antica cappella del castello.
Benedict arrivò in orario, aspettando con vicino i suoi quattro testimoni (Tom, Martin, Josh e Andrew – due suoi amici da una vita).
“Agitato?” gli chiese Martin ridacchiando.
“Non puoi immaginare quanto!” gli rispose inspirando profondamente. I suoi genitori erano lì davanti, con Tracy e Josh in prima fila. Tra i due c’era un posto vuoto che sarebbe spettato a Martha per quando avrebbe finito di attraversare la navata. Aveva letto il messaggio di lei quando si era svegliato. L’orario di invio era stato le 7.30… conoscendo il ghiro che era si mise a ridere al solo pensiero della probabile sveglia forzata.
Aveva già visto la nipotina correre avanti e indietro col vestitino bianco urlando “ZIO GUARDA!!!”. Le era saltata in braccio quando si stava ancora preparando, mentre Tracy, ancora in alto mare, era disperata per cercare di tenerla calma. Ora erano tutti lì e stavano aspettando che arrivasse la sposa.
Il prete era già lì e stava parlando con il futuro sposo quando entrò la madre di Laila andando a sedersi nella fila davanti e, poco dopo partì la musica facendo entrare le quattro damigelle che si misero in piedi a lato di dove si sarebbe fermata la sposa. La musica cambiò e sulla soglia della porta gli apparve la visione più bella che avesse mai potuto sognare.
Tutti si alzarono in piedi. Il cuore gli batteva a mille, inspirò profondamente, sistemandosi la cravatta. Martha camminava davanti a Laila e a Maurizio con in mano un cesto di petali. Tenne lo sguardo puntato su di lei, mentre percorreva la navata e gli arrivava davanti. Era… non aveva nemmeno parole per descriverla.
Laila abbracciò suo padre prima che si andasse a sedere di fianco a sua madre, per poi girarsi verso Benedict, sorridendogli.
“Alla faccia, e tu saresti il mio futuro marito?” gli sussurrò facendolo ridere. Era veramente meraviglioso. Il completo nero con doppiopetto e cravatta grigi doveva ammettere che gli stavano davvero bene. Ma quello era solo l’esterno. Colui che aveva di fianco era colui col quale avrebbe passato la vita insieme. Pensare a tutto quello che avevano passato non si sarebbe mai immaginata che quel giorno sarebbe arrivato davvero.
La liturgia iniziò e dopo l’introduzione tutti si sedettro.
Benedict si avvicinò a lei, sussurrandole “Senti, ma le ciabatte dove sono?”
“Che?” gli sussurrò di rimando.
“Le mie ciabatte…”
“Aaaaahhh… sotto al mio letto. Ce le ho infilate io quando tua madre ci ha fatto la sorpresona.”
“Pfffff…”.
La cerimonia andò liscia come l’olio, “E ora, lo scambio delle fedi.”
Josh si tolse le fedi dalla tasca della giacca, porgendole al celebrante quando l’uomo chiese se poteva leggere qualcosa “Certo!”.
Si voltò verso Laila che lo guardava stupita, con sguardo interrogativo mentre dalla tasca estraeva un foglietto scritto fitto e si metteva a leggere.
“I keep it in case I forget something…”
“Oh, come on! You’re an actor!” gli disse Steven Moffat dalla sua sedia.
“Ehy, I’m getting married!!!” gli rispose facendo ridere tutti. “Well, I decided to write something, although I’m not that good in it. I love you. And you know that. I’m not a very easy person to handle, but you do it perfectly. In the years I’ve been an idiot, I did hurt you and I know I’ll feel sorry for that for my all life. But now we’re here, and I’m marrying you. You make me feel like the most important man in the whole universe when you’re with me and… since I saw you walking out that lift, I felt I was the luckiest man on Earth. You’re my best friend, you’re my lover and, as it’s always been, you’re THE woman.” Gli occhi della donna si erano inumiditi e, mentre si asciugava una lacrima, la sentì dire “Dannazione mi ero promessa di non piangere!” facendo ridere i presenti. “And, if I behave another time like an asshole, you can make me sleep in the terrace!” concluse facendola ridere.
Benedict le prese la mano sinistra “I, Benedict Timothy Carlton, take thee, Laila Bessan, as my loving wife. With this ring, I wed thee.” E le infilò l’anello sull’anulare sinistro.
Laila si girò verso Joanne che le allungò un fogliettino. “Well, I wrote something too.” Respirò a fondo e cominciò a leggere. “You know I’m a compulsive scribber, but don’t worry: we’ll finish on time for lunch. Since I met you, you opened a whole new world to my eyes. I just made my first steps in my new life and when I saw you waiting for the latecomer I am in my hall I thought I was dreaming. I was like “what the heck is doing Benedict Cumberbatch in my hall?” and then I remembered who my best friend is. You made me a better person, you’re optimistic, you’re kind, gentle, smart. You’re the best man I could ever have dreamt of and hoped for. You can bare me, and that’s not easy matter. Sometimes I’m asked what I love the most about you… usually I don’t know what to answer. Because… oh gosh, sorry…” le tremò la voce e cacciando indietro le lacrime lo guardò dritto negli occhi. “Because I love all of you. Each and every little detail. And I can’t wait to spend the rest of my life with you…”.
Da dietro di lei si sentì qualcuno che tratteneva le lacrime. Si girò e tutte e quattro si stavano asciugando le lacrime.
“Oh dear God, I killed them all!” commentò facendole ridere.
Si voltò verso Benedict, anche lui aveva l’occhio lucido. Gli prese la mano sinistra e gli infilò la fede all’anulare sinistro “I, Laila Bessan, take thee, Benedict Timothy Carlton, as my caring husband. With this ring… I wed thee.”
“Ti amo…”
“I love you too…”.
“Ora, puoi baciare la sposa.” Benedict la tirò a sé, sorridendole “E ora non mi scappi più!” “E chi vuole scappare?!” gli disse prima di gettargli le braccia al collo e baciarlo.
 
Fecero le foto per l’album e per scusare l’attesa prima del pranzo e l’assenza dei due sposi per le fotografie avevano organizzato un rinfresco nel cortile. Quando ricomparvero, Emily le era corsa incontro, abbracciandola.
“Ora posso chiamarti ufficialmente zia?”
“Potevi farlo anche prima, scemotta!!” le disse abbracciandola. Piano piano parlarono con tutti.
“Oddio, e ora sei la signora Cumberbatch!” le disse Alice.
“Oh gosh… it sounds like Mr. and Mrs. Smith!” commentò Benedict, un bicchiere di spumante fregato chissà dove in mano.
“Woh woh woh! We can do it!! Ben, strike a pose!”
“You are such idiots…” commentò Simon ridendosela mentre i due si mettevano schiena a schiena.
Laila gli fregò un sorso dal bicchiere “Ehy!” “I need it. I have to bear my whole relatives.”
 
Nel bel mezzo del pranzo, sentirono il suono di un bicchiere “Ehm, excuse me?” richiamò Eugenia all’ordine “Oh cazzo.” Commentò Laila mettendosi una mano in faccia mentre Benedict rideva.
“Now, it’s the moment of a young tradition. The Damsel and Best Men’s speech!”
“Oh shit.” Disse Benedict lapidario.
“Hai finito di ridere, eh?” lo punzecchiò lei mentre si nascondeva dietro la sua schiena.
C’erano in piedi Eugenia, Joanne, Tom, Dwayne (che non era un testimone ma si era imboscato ugualmente), Josh e Martin.
“Well, it all began with my ex’s idea to organize a double date. I knew her, I knew him, and I thought ‘Well, why not?’ and these two got along since the beginning.” Iniziò Tom, seguito da Joanne “Ovviamente potete immaginare la mia sorpresa quando quella là vestita di bianco mi dice che si stava sentendo con Benedict Cumberbatch.”
“Ah ah! Allora lei lo sapeva!!” esclamò Benedict voltandosi verso la moglie, che fece spallucce.
“Bè, a qualcuno dovevo pur dirlo, no? Non esci con una star del cinema tutti i giorni!”
“Anche se dopo che mi aveva detto che aveva conosciuto Tom in circostanze allucinanti potevo credere a tutto… comunque! Io e la qui presente Eugenia – sono sicura anche Rebecca – siamo state la valvola di sfogo della nostra cara amica che aveva i dubbi esistenziali più infondati del mondo.”
“Per fortuna che esistono Skype e Whatzapp!! Altrimenti non so quanto avremmo pagato di bolletta!!” esclamò Rebecca dal tavolo degli amici.
“Quando una sera al Fabric… finalmente, Laila ha ceduto. Benedict, complimenti: hai trasformato quell’acida cinica in una nuvoletta rosa.”
“Ah, perché? Potresti essere peggio di quanto tu non lo sia ora?” chiese facendo ridere la sala.
“Guarda che stanotte dormi sul terrazzo.” Lo minacciò lei schioccandogli un bacio sulla guancia.
“E per fortuna, io non sono più rimasto solo, trovando in Tom e Benedict dei compagni di sventura. Quello che succede all’addio al celibato, rimane all’addio al celibato! Molto Notte da Leoni.” Commentò Dwayne facendosi guardar male dalla sorella.
“Hanno avuto alti e bassi, ma nonostante tutto si sono ritrovati… Devo dire che rispuntare dopo mesi mezza nuda piantandogliela davanti credo sia stato uno dei leit motiv della reconquista del territorio…” disse Martin, che era stato presente alla scena, mentre Laila si copriva il viso con le mani, ridendo come non mai, mentre Benedict scoppiava a ridere.
“Mettiamo i puntini sulle i, che qui sembra mi sia fiondata a casa sua nuda… stavamo girando Sherlock e quelli erano i miei vestiti di scena!”
Da un tavolo si sentì Robert Downey Jr commentare “Bè, avresti potuto piantarti fuori da casa sua in quella maniera! Sarebbe stata una bella scena… Credo che gli sarebbe preso un infarto!”
“Poco ma sicuro!” rispose Scarlett ridendo.
Josh prese la parola “Conosco Benedict da una vita oramai, ed è uno dei miei migliori amici. Laila la conosco da meno tempo, ma credo di essere abbastanza sicuro nel parlare per tutti dicendo che siete davvero fatti l’uno per l’altra.”
Eugenia lo seguì “Siete due dei miei migliori amici. E vi voglio un bene dell’anima… Io e te Laila ne abbiamo passate di ogni, e pensare che ora siamo qui è quasi incredibile. Benedict, prenditi cura di lei. È una rompiballe, ma hai buone basi per sopportarla!”.
 
Il deejay annunciò la prima canzone che avrebbero ballato gli sposi “And now, by request of Tom, the best man, ‘Trapped by a thing called love’… come on newly weds! Let’s start the dance!”.
Benedict la portò in mezzo alla pista mentre la voce calda di Denise LaSalle cominciava a cantare “Somebody tell me
What has this man got
He makes me feel
What I don’t wanna feel
Somebody tell me
What has this man got
He makes give
When I don’t wanna give
 
Benedict appoggiò la fronte su quella della ragazza “Allora, come sta Mrs. Cumberbatch?”
“Oh Gosh, that’s so strange! Mrs. Cumberbatch è tua madre.”
“Laila Cumberbatch… it doesn’t sound that bad!”
 
On solid ground
I feel myself sinkin' fast
I grab a hold
But I don't think it's gonna last
I'm slowly losin' my ground
Slowly sinkin' down
Trapped by this thing they call love
Oh baby
 
“Come on! Everyone on the dance floor!” li invitò Laila. “Papà, porta la mamma a ballare, poche balle!!” esclamò in italiano così che potessero sentirla bene.
 
Hooked on this thing called love
Hooked on this thing called love!”
 
Tom portò Eugenia, Liam Joanne, alla fine anche suo padre portò sua madre sulla pista da ballo, Timothy accompagnò a braccetto Wanda e poco dopo la pista fu piena di gente che ballava. Ad un certo punto Tom ed Eugenia si avvicinarono a loro due “Can I dance with the bride?” chiese Tom.
“Sure, but only if I can dance with the damsel!”
“Change!!” esclamarono tutti e due scambiandosi la compagna.
Eugenia si voltò verso l’amica, facendo ridere gli altri tre “Oh my God, I’m dancing with Benedict Cumberbatch!”.
Tom la guardò sorridente “And now we’re here!”
“After all these years… if it wasn’t for you, I think nothing in my actual life would have happened and now I would be living in the same flat, working at the Disney store and maybe still dating Arthur!”
“For the first two, that wouldn’ be a problem, but for the last one… thank God we crashed!”
“Definitely! So? With Eugenia?” gli chiese alzando e abbassando ripetutamente le sopracciglia.
“I got plans…”
“Not when I’m in honeymoon… even I know that I could hear the sound of the flatlining even lying on a beach on the other side of the world.” Commentò facendolo ridere.
“No, don’t worry! I’m still looking for the ring.”
“Do you need some help?”
“Of course!”
“Let me come back from the honeymoon and I’m all yours!”
“Don’t tell Ben!” le disse facendole l’occhiolino. “Ahahahaha!!! Scemo!!” la canzone finì e l’abbracciò, dandole uno dei suo soliti abbracci da orso.
“Ti voglio bene, Tom…” “Te ne voglio anche io…”.
 
“PRONTE?!” esclamò Laila, girata di spalle, in piedi sul palco del deejay.
“Sì!!!” esclamarono le ragazze dietro di sé, pronte ad afferrare il bouquet.
“Uno… due… tre!!” lanciò il mazzo alle sue spalle e quando sentì un boato si girò, trovando Eugenia che, con espressione sconvolta, teneva in mano il bouquet.
 
****************ANGOLINO DEL DISAGIO******************
Ed eccoci qui.
(ho quasi la lacrimuccia al pensiero.)
Dopo millemila peripezie, 29 capitoli, pagine su pagine scritte… anche Laila e Ben si sono sposati! (*inserire trombe trionfanti e coro degli angeli, please!*)
E altra cosa importantissima: questo è l’ultimo capitolo della storia. Il prossimo sarà l’epilogo e si concluderà quest’EPOPEA!
Spero davvero che questo capitolo vi sia piaciuto, spero di leggere qualche vostro pensiero e, come sempre, grazie mille a chiunque legge il prodotto dei miei squilibri mentali!
Alla prossima… e un bacione!
Lalli :3
 
 
 
   
 
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