Non parlo di Edward Cullen, ma del ragazzo lupo della ex-guardaina dell'acqua Cassidy. Una lettera che le rivolge quando lui è lontano da lei, per difendere il suo mondo e la sua famiglia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Ciao amore mio.
Avrei voluto scriverti questa lettera prima, ma gli ultimi avvenimenti
me l’hanno impedito!
Ho pensato più volte a te in questo ultimo periodo, disteso
sul tetto a guardare le stelle del cielo: pensare che quelle stesse
stelle che vedo le possa vedere anche tu mi fa sentire più
vicino a te di quanto non lo sia già con il cuore. E
guardandole ho pensato all’ultima notte trascorsa assieme.
È incredibile quanto bene riesca a ricordarla, quando
eravamo seduti e io ti abbracciavo, mentre tu poggiavi la tua testa sul
mio petto. Ti sentivo più vicina e calda come non mai, e
giuro che fu quello il momento più emozionante della mia
vita con te.
Quando ti vidi la prima volta capii subito quanto potessi essere
speciale per me. Compresi che saresti stata la mia fiamma per sempre,
luce, calore. Ma solo ora capisco cosa voglia dire amarti veramente,
solo la lontananza mi fa soffrire e mi fa desiderarti di
più. Cosa darei per essere con te!
Lo so, sembra che dirti queste cose attraverso una lettera sia un atto
codardo, ma credimi, se potessi, te le direi tutte guardandoti negli
occhi, quegli occhi che mi hanno fatto impazzire dal primo istante.
Ricordi, quando ero venuto con l’intenzione di distruggervi,
ma vidi solo le tue amiche, non te. Si chiamavano per nome
l’un l’altra, e tutte cercavano i attaccarmi con i
loro poteri, e io le schivavo. Quando chiamarono te mi voltai per
schivare l’ennesimo attacco, ma qualcosa mi disse
direttamente di attaccarti e di non farmi impietosire. In lupo
qual’ero, balzai su di te prima ancora che potessi
concentrarti per colpirmi, e ti buttai a terra. L’istinto di
un animale è colpire alla gola e io tentai. Ma ti osservai
negli occhi, intimorita com’eri, e tremavi sotto di me che mi
riempisti l’animo di compassione. Non potevo ucciderti. Non
dovevo farlo.
Fuggii e ti lasciai libera.
Quando venni a trovarti con un pretesto avevi ancora un po’
di paura, ricordo.
Adesso è tutto diverso, vero?
Un tuo semplice sorriso perdonerebbe tutto, lo so, sei così
compassionevole…
Ti amo Cassidy Ariel Cohen!
Aspettami perché tornerò, piccola mia, e ti
chiederò in ginocchio ciò per cui ho aspettato
tanto.