Il Trio inseparabile

 

Una magnifica giornata di sole, accade qualcosa di speciale: Cosmo era ritornata, grazie alle cure che Tails ebbe verso quel seme trovato da Sonic, dal quale lei rifiorì. Tutti erano felici, soprattutto la volpe, la quale – come sappiamo tutti – provava un sentimento molto forte nei suoi confronti, considerandola più che una semplice amica.
Tails la presentò a tutti coloro che ancora non la conoscevano, ad esempio Vanilla, Blaze, Big, Silver, ed altri che, ovviamente, furono lieti di fare la sua conoscenza.

Insieme, iniziarono a recuperare tutto il tempo perso a causa della scomparsa della Seedrian. Ma ciò comportò la gelosia di qualcuno …

<< Pronto? >>
<< Pronto? >> formulò, dall’altro capo del telefono, la volpe.
<< Hey, Tails! >> esclamò Sonic.
<< Oh, ciao, Sonic! Cosa c’è? >> lo salutò contento.
<< Hai impegni, oggi? >>
<< Beh … >> non poté proferire altro ché Sonic sopraffò la sua voce.
<< Ti va di venire con me e Knuckles a fare il nostro annuale campeggio tra amici? >> chiese, speranzoso in una risposta positiva.
<< Mi … mi dispiace, Sonic, ma avevo promesso a Cosmo che saremo andati a fare un giro in città e poi una passeggiata in spiaggia, visto che ancora non sa molto di Mobius – era passato un mese dal suo arrivo -. Scusami, Sonic. >> disse un po’ imbarazzato e desolato Tails, nonostante sapesse quanto il riccio blu tenesse alle scampagnate che organizzavano per stare insieme, solo loro tre.
<< Oh … capisco … no, no, non fa niente, davvero. Sarà per la prossima volta, non preoccuparti! >> gli rispose, grattandosi la nuca, cercando di non fargli capire che era molto amareggiato per il rifiuto al suo invito.
<< Fiù! Grazie, Sonic! Mi solleva il fatto che tu abbia compreso! Spero di non averti offeso. >>
<< Macché, figurati. Tra amici questo e altro! >>
<< Grazie ancora, Sonic. Ciao! >>
<< Ciao, Tails. >>

Riattaccarono tutti e due.

…

<< MA QUALE “FIGURATI”, QUESTA È UNA CATASTROFE! >> sbottò il blu, disperato.
Improvvisamente, entrò Amy, sbattendo la porta contro il muro.
<< Ciao, Sonic! >> lo salutò con la sua solita allegria, che subito dopo si trasformò in sorpresa, poiché
<< Scusa, Amy. Devo andare. >> il riccio sonico le diede buca, incominciando a correre. Lei, però, non se ne curò molto perché, ad alta voce, pensò:
<< Sicuramente starà andando a prendermi il regalino dell’ultimo minuto: che carino! >> e, dopo, urlò più forte che poteva:
<< RICORDATI DEL NOSTRO APPUNTAMENTO ALLE QUATTRO! >>
<< SÌ, SÌ. OK! >> ma, in realtà, non aveva dato conto a una sola parola di quello che aveva detto Amy.

Arrivò ad Angel Island, per comunicare a Knuckles la terribile notizia.
Giunto ai piedi delle lunghissime scale, gridò:
<< KNUCKLES! SCENDI, DEVO DIRTI UNA COSA CATASTROFICA! >>
<< Sonic, lo sai che devo sorvegliare il Master Emerald! Sali tu! >>
<< E farmi tutte queste scale?! Non ci penso nemmeno! >> squittì il blu, in segno di disaccordo.
<< Corri più veloce che puoi e non sentirai alcuna fatica! >> gli ricordò l’echidna.
<< Ah, giusto! Eheh, l’avevo scordato! >>
Knuckles si turbò per la stupidità dell’amico, chiedendosi mentalmente se ci fosse o ci facesse; l'altro, nel frattempo, salì tutte le scale di corsa.
<< Allora, qual è la cosa catastrofica? >> domandò.
<< Tails non vuole fare il nostro annuale campeggio! >> gli annunciò, con fare drammatico. Knuckles alzò un sopracciglio in risposta, aggiungendo:
<< Scusa, ma non vedo cosa ci sia di così catastrofico. >>
Sonic esclamò un “CHE?!” sconcertato.
<< Non fraintendermi. >> si difese subito, e continuò
<< Voglio dire che, probabilmente, avrà avuto i suoi motivi per rifiutare. >>
Il blu incrociò le braccia al petto e girò la testa verso destra, pronunciando
<< Già: Cosmo! >> in un sibilo.
<< Ehm … credo di non capire: che c’entra Cosmo con Tails? >> chiese l'echidna, ancora più disorientato di prima.
<< È lei che ce lo sta portando via! >> disse infastidito. << Ascolta. >> e Sonic iniziò a cantare.

<< Io l’ho già capito! >>
<< Cosa? >>
<< Ma loro ancora no! >>
<< Chi? >>
<< Si stanno innamorando e il nostro trio, diventerà un duo! >>
<< Oh … >>
<< Fra stelle e plenilunio; c’è un’aria di magia. È un attimo così romantico: vedrai lo porta viaaa! >>

<< Va bene, ok, ma perché hai cantato? >> chiese il rosso, scettico.
<< Non lo so, sinceramente! >> rispose, facendo spallucce. << Ci stava bene con la situazione in cui ci troviamo. >> emise una risatina nervosa, ma poi si fece stranamente serio.
<< Comunque; bando alle ciance: dobbiamo fare qualcosa, oggi! >>
<< Ma Sonic, ti ricordo che hai un appuntamento con Amy alle quattro. >> fermò un attimo la sua iniziativa, anche se non servì a niente.
<< Amy può aspettare … aspetta, ma tu come fai a sapere del mio appuntamento con lei? >> chiese dubbioso.
<< Sai com’è, le voci circolano molto velocemente con Amy. In pratica, lei l’ha detto a Cream, Cream l’ha detto a Blaze, Blaze l’ha detto a Rouge e, prima che arrivassi tu, Rouge l’ha detto a me. Ah, e in più, Amy l’ha detto a tutta Mobius, con un megafono. >>
<< Fantastico! >> esclamò il riccio, sarcastico, immaginandosi la scena: Amy che urlava a squarciagola, come se il megafono non amplificasse la voce, che quel giorno avrebbe avuto un appuntamento con l’eroe di Mobius. Ma scacciò quei pensieri, scuotendo la testa,
<< Forza, andiamo! >> e intimò a Knuckles di muoversi, con un cenno di capo.
​<< Sonic, io devo fare la guardia al Master Emerald e-- >>
<< Il destino di un amico è molto più importante di una semplice e gigantesca gemma! >> gli rinfacciò, prendendolo per le due ciocche di aculei davanti. L’echidna stava per replicare con un: “Come hai osato chiamare così il Master Emerald?!” ma capì che sarebbe stato del tutto inutile, perciò sbuffò e lo seguì, incaricando qualcun altro per la custodia del grande smeraldo, fino al suo ritorno.

Arrivarono nel luogo dove dovevano incontrarsi i due piccioncini, intorno alle cinque e mezza. Li trovarono davanti a una vetrina di mobili d’arredamento, mano nella mano, che stavano ridendo insieme di chissà quale cosa. Per Sonic, fu un colpo al cuore vedere quella scena. Si mise le mani tra i capelli, disperato.
<< Knu-Knu … Knuckles! Gu-gu … GUARDA! >> balbettò, togliendosi le mani dalla testa e gesticolando verso la loro direzione.
​<< Sonic, ho visto. Ma continuo a chiedermi cosa ci veda tu di catastrofico. Anzi, io credo che sia una bella cosa per Tails. >>
<< Da quando sei diventato sentimentale? Comunque, non è questo il punto: dobbiamo separarli! >> ordinò il blu.
<< E come pensi di fare, se se ne sono già andati? >> Knuckles puntò l’indice verso il posto dov’erano prima e Sonic impazzì ancora di più.
<< TROVIAMOLI! >> sbraitò.
Il riccio sonico cominciò a sfrecciare, setacciando ogni angolo della città come uno squilibrato, mentre l’amico lo seguiva camminando, domandandosi cosa l’avesse spinto ad accettare la sua proposta.
Cammin facendo, incontrarono Shadow. Appena Sonic lo vide, come una cosa immediata, scattò verso di lui e gli chiese:
​<< Shadow! Hai visto, per caso, passare Tails e Cosmo da queste parti? >> ma la faccia del blu non aveva alcunché di rassicurante: gli aculei erano completamente scompigliati e gli occhi erano quasi fuori dalle orbite.
Il nero guardò prima lui, che lo stava fissando, e poi l'echidna, per cercare spiegazioni da quest’ultimo.
<< Tails non ha accettato di venire al nostro solito campeggio e lui non l’ha presa abbastanza bene. >> spiegò, sottolineando quell' "abbastanza bene".
Shadow alzò un sopracciglio e riguardò Sonic, che aveva ancora gli occhi puntati su lui, allontanandolo, con l’indice sul petto del blu, domandandogli
<< Sonic, sei sicuro di stare bene? >> anche se indifferente.
<< Sì. Perché, non si vede? >>
<< No. >> rispose apatico, tirando fuori il suo smeraldo per permettere al “faker” di vedere in che stato fosse conciato; questi fece un balzo all’indietro, finendo imbraccio a Knuckles, spaventato del suo stesso riflesso. Il riccio nero sospirò pesantemente, come schifato da quello scenario penoso che Sonic aveva appena "mostrato", comunicando loro, con la sua solita austerità:
<< Comunque, sì, li ho visti. Stavano andando in direzione della spiaggia. >>
<< Ah, vero! Tails mi aveva detto che ci sarebbero andati! Molte grazie, Shady! >> rammentò, scendendo dalle braccia del rosso. Shadow grugnì, sentendo quel soprannome, ma decise di non darci tanto peso: sapeva che era infruttuoso discutere con lui, quindi continuò per la sua strada.
<< Dai, Knux, sbrighiamoci! >>
<< Tanto è inutile: non li separeremo! >> commentò serio, sicuro che Sonic non ce l’avrebbe mai fatta a compiere un gesto del genere nei confronti del suo migliore amico;
<< La speranza è l’ultima a morire. >> ma il blu non voleva darsi per vinto.
“Ci risiamo!” si ritrovò a pensare Knuckles, annoiato.

Giunti in spiaggia, si misero alla ricerca di Tails e Cosmo. Alla fine, dopo che Sonic ebbe guardato sotto ogni masso della spiaggia, nonostante Knuckles gli dicesse che era impossibile che fossero lì sotto, e dopo essere quasi caduto in acqua inciampando su un granchio che, come ciliegina sulla torta, strinse tra le sue chele la sua coda, causandogli un dolore atroce, li trovarono seduti vicino alla riva del mare; il riccio e l’echidna erano dietro di loro, ad una ventina di metri di distanza.
Knuckles guardò il velocista accanto a lui, con un sorriso appagato e a braccia conserte, curioso di vedere cosa avrebbe fatto.
<< Quindi, come pensi di separarli? >> lo stimolò, con tono palesemente derisorio.
<< D-dunque, i-io … ehm … AH! Guarda! >> esclamò, attonito.
Il rosso volse lo sguardo sulla coppia seduta sulla sabbia: da quella distanza si riusciva ad assistere a ciò che stavano facendo. La volpe e la Seedrian erano vicini vicini e avevano le mani unite, fissandosi l’uno negli occhi dell’altra. Sorrisero e pareva che fossero arrossiti entrambi. Piano piano, avvicinarono le loro teste, unendo le proprie labbra in un dolce bacio. Knuckles sorrise compiaciuto, mentre a Sonic scese il gargarozzo fino a quasi toccar terra. Ma l’amico accanto glielo “rimise a posto”. Il riccio sospirò, afflitto.

<< E lui non ha che lei, ormai, nei pensieri suoi. >>
L’echidna circondò le spalle dell’altro e gli diede colpetti su quella sinistra, come a compatirlo.
<< Il nostro trio è un’altra storia … >>
<< … non tornerà con noooooooooooi! >> finirono la canzone in coro, alzando il rosso il braccio destro e il blu quello sinistro, con fare lirico.

Cosmo, ormai staccatasi da Tails, si accorse della presenza dei loro due amici e la fece notare anche al volpino giallo.
<< Guarda, Tails, ci sono Sonic e Knuckles e ci stanno salutando. Andiamo da loro? >> propose lei.
<< Sì, perché no? >> acconsentì, alzandosi e aiutando l’amica a fare altrettanto, porgendole la mano.

<< Io mi arrendo: abbiamo fallito! >> affermò Sonic, lasciandosi cadere al suolo, affranto.
<< Forse tu hai fallito: io te l’avevo detto. >> disse Knuckles, per farglielo apposta.
<< Uccellaccio del malaugurio! >> sibilò lui, sentendosi ancora di più un fallito.
<< Ciao, Sonic. Ciao, Knuckles! >> una voce maschile molto familiare richiamò il riccio alla realtà, facendogli strabuzzare gli occhi; alzò la testa e vide il suo migliore amico e la sua ragazza, alla quale lui aveva circondato le spalle col braccio sinistro, davanti a lui. Si rizzò con uno scatto all’impiedi e lo salutò come se nulla fosse, con un cenno di mano.
<< Che ci fate qui? Non dovevate andare in campeggio? >> chiese Tails, sospettoso.
<< Cos-! Ah, sì. No, l’abbiamo rimandato! >> si affrettò a rispondere il blu, grattandosi la nuca.
<< Davvero? Fantastico! >> affermò il volpino, felice. Sonic e Knuckles si guardarono un attimo, perplessi.
<< Perché sei contento? >> domandò il rosso.
<< Perché adesso potrò venire con voi! Cosmo ha deciso di passare un po’ di tempo con le ragazze e-- >> fu costretto a interrompersi perché, inaspettatamente, Sonic lo abbracciò, gesto che obbligò la Seedrian a spostarsi; ciononostante, lei sorrise davanti a quella scena.
<< Oh, Tails! Non sai quanto mi renda felice sentirtelo dire! >>
<< Beh, ehm … ma che ti è preso? >> gli chiese, titubante. Per sua fortuna, intervenne l’amico rosso che sentenziò con un:
<< È una lunga storia: ti spiegheremo tutto con calma, dopo. >>
Tails annuì, limitandosi a rispondere con un: “Va bene.”
Improvvisamente, sentirono un boato provenire da fuori la spiaggia; si girarono tutti in direzione di quel rumore ed ecco che, all’orizzonte, videro una figura circondata da fuoco che si avvicinava sempre di più: era Amy, e sembrava a dir poco infuriata.
Tutti esclamarono un “Oh, oh” e Sonic si ricordò:
<< Accidenti! Oggi avevo un appuntamento con Amy! >>
La riccia in questione urlò proprio il nome del blu:
<< SONIIIIIIIIIIIIIC! >> mettendosi a correre verso di lui con il suo martello Piko-Piko impugnato.
<< Credo che dovremo rimandare la nostra conversazione! Devo scappare! >> e, detto ciò, filò a gambe levate, seguito a ruota dalla rosa che gli strillò dietro:
<< ESIGO DELLE SPIEGAZIONI! E PREGA CHE IO CI CREDA! >>

Che dite, sarà sopravvissuto? Ve lo dico io, sì. Ma è finito all’ospedale, quasi interamente ingessato. Poverino! X’D

 

 

 

Angolo Autrice

Buongiorno, gente!
​Era da un po’ che non scrivevo, vero?
​Non so perchè mi sia uscita questa storiella senza senso. ^^' Sarà il caldo della Sicilia che gioca brutti scherzi! ^^"
Ad ogni modo, v’è piaciuta l’one-shot? Ovviamente, non penso che Sonic farebbe mai una cosa del genere, ovvero ingelosirsi perché Tails passa più tempo con Cosmo, invece che con lui ^^” … o forse sì …
Vabbè; per la gioia di mia sorella, ho messo Shadow come comparsa.
Emy: HEY! Questo non dovevi dirlo!
Io: Spiacente, già fatto!
Emy: Mognella! (parola inventata)
Io: Lo so XP!
Comunque; avete indovinato di quale cartone Disney erano le canzoni cantate da Sonic e Knuckles? E a quale mi sono ispirata? Se mi lascerete una recensione, scrivetemi, inoltre, il nome del cartone animato e i personaggi che cantavano quelle canzoni! Anche se penso che tutti l'abbiate capito! ^^'
​Come sempre, se ci sono errori, segnalatemeli e io correggerò.
Ringrazio ancora chi legge, segue e recensisce le mie storie.

Alla proxima!

Ciao. Dio vi benedica.

Simo_Dowaze Bye ^.^

P.S. = Specificazione: Emy ci teneva a dire che il suo nome non sta per Emily.