PROLOGO
13
anni prima ...
C’era
una volta una bambina di nome Grace, nata con una malformazione al
cuore. Era
bianca come la neve, con dei boccoli dorati che le ricadevano sulle
guance
rosse e un paio d’occhi neri che ipnotizzavano.
A
cinque anni, vedendo i primi fiocchi di neve cadere dal cielo, la
piccola
scattò alla finestra col cuore palpitante
dall’emozione. Suo padre, che l’amava
tanto, la guardava con gioia mentre era completamente assorta ad
ammirare la
neve cadere in giardino e ad allungare perfino la manina per poterla
afferrare
attraverso il vetro. La bambina non riuscì a trattenere
l’impulso di correre fuori,
così approfittò di un istante di distrazione di
suo padre per sgattaiolare in
giardino. Grace allargò le braccia e alzò il viso
verso il cielo, ridendo di
felicità. Si mise a correre, come una qualsiasi bambina
della sua età, tutta
contenta. D’improvviso la piccola avvertì un
dolore nel petto, si accasciò a
terra in una manciata di secondi e perse conoscenza. Suo padre, che si
era
accorto di averla persa di vista, uscì in giardino e, quando
la vide, accorse
subito da lei gettando un urlo
disperato.
Il
dottore mise i Signori Allen in allerta; il cuore di Grace era molto
fragile,
esattamente come lo era un cristallo.
Grace
non poteva correre, non poteva provare emozioni troppo forti, non
poteva
affaticare il suo cuore debole, un cuore troppo fragile per condurre
una vita
normale, fatta di emozioni e palpitazioni continue.
La
piccola si mise a sedere e ascoltò attentamente quello che
il dottore aveva da
dirle; le parlò del suo cuore di cristallo e di tutto quello
che comportava
possederne uno.
E
c’era anche un ragazzo, non molto lontano da lì,
un giovane studente sul punto
di compiere la scelta più importante della sua vita. Michael
Reed era al suo
secondo anno in medicina e aveva vent’anni quando prese la
decisione di
continuare gli studi per diventare un ottimo cardiochirurgo
iscrivendosi
all’accademia militare degli Stati Uniti d’America.
Due
rette parallele, destinate a non incontrarsi mai, lontane anni luce
l’una
dall’altra, troveranno il modo di incrociarsi lungo la strada.