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Autore: Lady_Sue1789    16/07/2017    4 recensioni
Una piccola songfic ispirata dall'intramontabile classico "I Dreamed A Dream", dal musical "Les Misérables" (di cui ho leggermente modificato il testo citato cambiando il pronome maschile "he" con quello femminile "she", per contestualizzarlo nel racconto), per provare a immaginare chi fosse Gabriel Agreste prima di essere l'uomo di pietra che conosciamo, il padre assente che ci spezza il cuore. Forse addirittura un super-cattivo, ma questa è speculazione... Insomma: un uomo privato dell'amore. Un amore nato forse in un giorno d'estate e mai finito.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gabriel Agreste
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Songs For The Agrestes'
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Piccola introduzione dell'autrice: Buonqualsiasimomentodellagiornatasiaquelloincuistateleggendo a tutti voi che siete finiti qui. Innanzitutto, grazie. Almeno per essere arrivati fin qui.
Che dire... Per chi ha già letto qualcosa di mio, lo so: sono una drammaticona sentimentale e non mi sopporterete, ma da qualche parte devo sfogarmi e quindi mi vengono fuori queste cose in cui riverso lacrime e sangue (tranquilli: più delle prime che del secondo!).
Mi sono affezionata a questa serie come una cozza a uno scoglio e sebbene io sia più verso gli enta che gli enti (figurarsi al di sotto della scuola dell'obbligo), sono profondamente invaghita di tutti i personaggi. E poiché il dramma mi chiama come l'ululato del capobranco richiama gli altri lupi (mamma, che bella metafora! *-*) come potevo ignorare il dolore di una famiglia spezzata e di un amore come quello dei genitori di Adrien? Ecco cosa ne è venuto fuori: smetto di annoiarvi e vi lascio alla lettura (o al karaoke, se vi va, fate vobis nella comodità della vostra... Ovunque vi troviate!) 
À bientôt!
...Lavanda...
There was a time when men were kind
When their voices were soft and their words inviting
There was a time when love was blind
When the world was a song, and the song was exciting

 
Ero poco più di un ragazzo, quando la incontrai per la prima volta. E da subito capii che avrebbe cambiato per sempre la mia vita.
Era il primo amore, il futuro più rosa, tutta la vita davanti.
Con quei capelli biondi, era il sole che avrebbe illuminato tutti i miei anni.
Nei suoi occhi verdi c’erano tutte le speranze e i sogni più belli.
Eravamo tra i campi della Provenza, la prima volta che la vidi.
Eravamo circondati dai cespugli di lavanda profumata la prima volta che mi parlò e non sapevo di cosa essere più ebbro: di quell’aroma dolce che scendeva balsamico nei miei polmoni o della voce dolce come miele che dalle mie orecchie arrivava dritta al cuore.
Ballammo tra quei filari di lavanda, prima con gli occhi, poi con le mani e con il corpo.
Eravamo entrambi così giovani da non preoccuparci della pioggia che cadeva su di noi, così giovani da crogiolarci nel sole e nel nostro amore appena nato eppure già eterno di migliaia di anni avanti a noi.
There was a time… Then it all went wrong
 
E le chiesi di sposarmi. Una, dieci, cento volte. Dal primo giorno e per gli anni seguenti, le chiesi di sposarmi nei campi della Provenza, sulle spiagge della Bretagna, visitando i castelli della Loira, durante le nevicate sulle Alpi. Glielo chiesi quando finimmo la scuola di moda, quando avviammo la nostra attività di sartoria e poi finalmente al debutto della mia linea di abbigliamento d'haute couture.
Le chiesi di sposarmi in cima alla Tour Eiffel, pronto a lanciarmi da lassù se non avesse detto di sì, per davvero questa volta.
E lei disse si e io avrei voluto saltare comunque, perché sapevo che sarei sopravvissuto, forte com’ero di quell’amore che le leggevo in viso, che mi aveva segnato nella pelle, negli occhi, nell’anima.

I dreamed a dream in time gone by
When hope was high and life worth living
I dreamed that love would never die
I dreamed that God would be forgiving
Then I was young and unafraid
And dreams were made and used and wasted
There was no ransom to be paid
No song unsung, no wine untasted

Ma non avrei mai immaginato che quella felicità non sarebbe bastata per raggiungere quel traguardo in cui il nostro amore era già, quei secoli di anni luce in cui la fine del nostro amore attendeva, irraggiungibile come doveva essere per noi che avevamo poco più di trent’anni.
La sposai a Notre Dame, diventai uno stilista di successo, arrivò Adrien. Era troppo chiedere a Dio che tutto questo durasse per sempre? Era troppo sperare che Dio mi lasciasse ciò che di più bello aveva creato in Paradiso per farmene dono?

But the tigers come at night
With their voices soft as thunder
As they tear your hopes apart
As they turn your dreams to shame

Eppure non avrei mai pensato che potesse essere impossibile tenerla con me, felici com’eravamo con il nostro amore, ciò che avevamo costruito insieme, tutti i progetti che avevamo portato avanti. Adrien non aveva neppure dieci anni quando tutto ebbe inizio.
E io, spaventato, cercai di negare la realtà che si avvicinava a noi, subdola come un predatore, crudele come solo lei sa essere, che ci attendeva nascosta in un referto medico tra le pieghe del tempo che veniva, ancora non abbastanza vicino da potersi scorgere, verso di noi.

She slept a summer by my side
She filled my days with endless wonder
She took my childhood in her stride
But she was gone when autumn came

Per anni scappai inconsapevole da un sogno rovinato, troppo preso dal lavoro e allo stesso tempo facendone il mio rifugio, per non accorgermi di come quell’estate che avevo sempre creduto eterna, che quel sole che scaldava la mia vita dal primo giorno tra quei filari di lavanda, si stava spegnendo.
E con lei se ne andava quel tempo gentile, quella giovinezza che pensavo fosse nostra per sempre. Quell’ultima estate volle tornare in Provenza, nonostante fosse ormai troppo debole per passeggiare, figurarsi per ballare come lei progettava e prometteva di fare ad Adrien, un bambino che in un’estate sarebbe diventato più uomo, più uomo di quanto io stesso potessi ammettere di essere.
Andammo dove lei desiderava, ma non riusciva neppure ad alzarsi dalla sedia a rotelle ormai.
E mio figlio, solo il nostro Adrien, riuscì a fare ciò che neppure io avevo più la forza di fare: tenendo le mani di sua madre, facendola appoggiare a sé con quello che ormai era davvero il peso di una piuma, per una donna che pure non era mai stata più pesante del vento tra quei fiori, per me. Adrien fece ballare sua madre tra i filari di lavanda, lentamente, regalandole ciò che io non ero in grado di darle, con il cuore pesante che in me già batteva a stento.
Non era nemmeno finita l’estate che lei non c’era più. Sulla sua tomba, lavanda blu schiacciata dalla pioggia fine. Il sole era scomparso.

And still I dream she'll come to me
That we will live the years together
But there are dreams that cannot be
And there are storms we cannot weather!

E nella notte è il suo viso a tornare davanti ai miei occhi, il suo nome a tornarmi sulle labbra: esce in un sospiro o in un grido, per lasciare sempre il posto al sapore della lacrime salate che cadono con il solo scopo di cercare di riempire il vuoto lasciato accanto a me dal suo corpo, in un letto troppo grande per un uomo troppo solo. Un sogno non si può abbracciare, un sogno non scalda abbastanza.

I had a dream my life would be
So different from this hell I'm living
So different now, from what it seemed...

E darei qualsiasi cosa per riaverla con me, per sentire di nuovo il sole brillare su di me, per rivedere il suo sorriso dolce come miele, per sentire ancora il suo profumo di lavanda.
E se esiste un modo per riprendermi quello che mi è stato tolto, non mi fermerò mai. Non mi arrenderò mai, finché in un modo o nell’altro non riavrò quel sogno. Fino a quando non la riavrò con me.

Now life has killed the dream... I dreamed.
  
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