Ehi! ^^ Quanto tempo! Sono passati 3 anni e sembra un secolo! Ho pensato di tornare a scrivere ff, perchè ho deciso che i miei disegni necessitavano che venisse raccontata la loro storia. ( la copertina della storia è il disegno ispirato a questa ff! ) Gli EXO sono una delle mie ispirazioni più grandi ed è sempre un piacere ed un grande onore raccontare di loro. Spero vi piaccia!
E, se c'era qualcosa che glielo ricordava, quelli erano
E, se c'era qualcosa che glielo ricordava, quelli erano
proprio i Papaveri.
Quei fiori cosí delicati ma, allo stesso tempo, forti.
Forti come il vento, l'acqua, il sole e la pioggia...forti come
era lui.
Erano stati proprio quei fiori a farli incontrare e, ancora,
quei fiori li tenevano uniti.
Era una tiepida mattina d'Estate il giorno che Park
Chanyeol entró nella sua vita e, Byun Baekhyun era lí, su
quel prato fiorito, ad ascoltare il canto del vento e a
passare la giornata.
Si, perchè Baekhyun non aveva altri modi per passare il
tempo e, invece, Park Chanyeol ne aveva a bizzeffe.
Quel giorno, il destino volle che la tavola da surf di
Chanyeol, per poco non colpisse in pieno il viso delicato di
Baekhyun.
E, se non fosse stato per l'urlo del piccoletto, forse quel
gigante lo avrebbe pure calpestato, senza, probabilmente,
accorgersene.
Allertato dall'urlo di Baekhyun, Chanyeol si giró, sorridendo
con la stessa ingenuità di un bambino, e aiutó il piccoletto
ad alzarsi
" Scusami! " disse Chanyeol " Ero distratto e quel deficiente
del mio amico mi stava prendendo per il culo " ridendo.
Baekhyun, timidamente rispose "Oh, tranquillo! Tanto, fino
a che potró urlare, mi faró sentire "
Chanyeol, prontamente gli disse " Ecco, bravo! Non farti
mai mettere i piedi in testa, letteralmente! Fino a che vivrai
su questo mondo, ricordati di farti sentire! " e si stese,
come se non fosse mai successo nulla, accanto a lui, su
quel prato.
E fu, probabilmente, da quel giorno, da quella frase, che
Baekhyun decise di rivedere Park Chanyeol, di tornare in
quel prato, e di seguirlo in quella che lui chiamava " La sua
inebriante voglia di vivere ".
Baekhyun ci avrebbe scommesso: Park Chanyeol sarebbe
riuscito a far sorridere, anche chi non ne aveva piú motivo,
perchè, per lui, il mondo era cosí bello, cosí interessante.
La sua curiosità lo aveva portato a provare ogni cosa, dalla
piú pericolosa alla piú imbarazzante.
Byun Baekhyun, poco a poco, si innamoró di quel ragazzo.
Non riusciva a fare a meno della sua voce, del suo sorriso
e del suo essere un eterno bambino.
Lo chiamava il suo " Peter Pan ".
Park Chanyeol non era il tipo di persona che dava a vedere
se era innamorato ma, chiunque, avrebbe detto che quel
piccoletto gli era entrato nel cuore e, dopo che le loro
labbra si assaggiarono per la prima volta, glielo fece capire " Byun Baekhyun, sei e rimarrai sempre parte di me. Mi
prometti che, qualunque cosa accada, tu non mi
dimenticherai? "e Baekhyun rispose " Promesso ".
Park Chanyeol gli colse un fiore, un papavero, da quel
campo che, ormai, era diventato il loro letto e glielo mise
tra i capelli.
Quel fiore non venne mai perso da Byun Baekhyun, che lo
custodí gelosamente in uno dei suoi libri preferiti.
Per Baekhyun sembrava arrivato veramente il momento
della sua vita in cui poteva essere veramente felice.
Passó giornate ad aspettare il momento in cui si sarebbero
incontrati e avrebbero riso e strinto i loro corpi l'uno
all'altro.
Poi, un giorno di inverno, arrivó una notizia che fece
crollare il mondo addosso a Baekhyun.
Il suo gigante, sempre spensierato e allegro, non c'era piú.
Le onde lo avevano portato via con sè.
Istantaneamente, il piccoletto si ricordo una frase che
Chanyeol gli aveva detto "; Amo cosí tanto il mare, che
preferirei andarmene via con lui, che scomparire su questa
terra. Almeno staró sorridendo. "
Nonostante questo, Baekhyun non riuscí a fermare le
lacrime che gli stavano scendendo silenziosamente dagli
occhi.
Come poteva essere possibile? Perchè proprio lui?!.
Non riusciva a credere che, da un giorno all'ltro, dovesse
dire addio alla sua vita.
Si, perchè Baekhyun considerava quel gigante tutta la sua
vita.
Era stato a lui a fargli apprezzare anche le piú piccole cose,
a fargli credere che non si è mai troppo grandi per
meravigliarsi ancora di ció che ci circonda.
Baekhyun gettó un papavero in mare, per salutare il suo
amore e si fece promettere di rivederlo ancora, tra quelle
onde.
Tornó ancora su quel prato, a salutare quei fiori e a
guardare l'orizzonte, sperando di vederlo arrivare di nuovo,
con la sua tavola da surf e il suo sorriso, splendente come
il sole.
Chanyeol mantenne la promessa: tornó a salutarlo.
Un giorno, tra quelle onde, Baekhyun vide galleggiare un
fiore, un papavero.
Tra il rumore del vento e del mare, sentí la sua voce, che
suonò come una ninnananna, dopo mille notti insonni.
" Grazie mille, Chanyeol. Avevi ragione. Non mi hai mai
lasciato. Sei sempre qui con me. "
E strinse il fiore a sè.