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Autore: Zephyr Sensei    23/07/2017    1 recensioni
In un mondo dove Lelouch Vi Britannia ha sottomesso l'intero pianeta i membri dei cavalieri neri rimasti vengono venduti come schiavi. Kallen Kozuki, ex comandante e pilota del Guren viene comprata per circa 300€ da un uomo invaghito di lei che la renderà sua schiava e la seviziera fino ad ottenere quel che vuole.
Genere: Drammatico, Erotico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: C.C., Kallen Stadtfeld, Lelouch Lamperouge, Un po' tutti
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Violenza
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Capitolo 8

 

Kallen ed Ector vengono condotti dinnanzi a Lelouch e a CC in pochi minuti da Geremia. Ector non sembra affatto preoccupato dalla cosa mentre la rossa mostra chiaramente paura e ansia. L’imperatore scende dal trono sul quale era seduto e si avvicina ai due, Kallen si china in segno di rispetto ma Ector quasi ride in faccia al giovane sovrano che ai suoi occhi appare come un ragazzino inesperto.

«Finalmente ho il piacere di conoscerla signor Ector» Afferma sicuro l’imperatore.

«Vi direi la stessa cosa maestà ma stavo meglio a casa a dormire» Ridacchia beffardo.

«Dovrebbe moderare i termini!» Esclama Geremia irato.

«Basta così mio buon Geremia, il signor Ector ha fatto un enorme sforzo a venire qui da noi oggi, sappiamo bene quanto lui odi gli esseri umani. Non è forse così Ector?» Conclude l’imperatore chiedendo a Ector.

«In effetti se devo incontrare un mucchio di tromboni politici che offendono la mia compagna di ballo non appena arriva sono a disagio, ma di norma mi piace scoccare cibo a una festa mio adorato imperatore» Conclude Ector con un sorriso a 32 denti.

«Se lei porta una schiava a un ricevimento pieno zeppo di nobili è normale che questa verrà denigrata e offesa» Interviene CC inespressiva.

L’imperatore però alza la mano e fa segno di voler intervenire singolarmente e senza l’intervento di nessuno voltando poi il capo verso Kallen

«Kallen Kozuki, quanto tempo, come stai?»

«Bene sua maestà»

«Da quel che vedo il tuo padrone non ti fa mancare certo tutte le comodità di cui hai bisogno»

«Faccio solo quel che lui mi chiede mio imperatore»

Ector rimane innervosito e storce il muso all’ultima affermazione di Kallen tanto da sbuffare più volte mentre Lelouch continua imperterrito a porre alla rossa domande di finta cortesia palesemente insensate e prive di fondamento logico pur di “divertirsi” a vedere la ragazza chinare il capo rispondendo sempre in modo affermativo.

«Dimmi Kallen, hai dei capelli molto belli questa sera hai pensato di farli crescere?» Chiede CC sorridente.

«N.. No sua maestà imperiale, il mio padrone mi ha ordinato di vestirmi in questo modo e io ho eseguito nulla di più»

«COSA? Non gli dia retta sua altezza la mia bella principessa mi ha fatto un regalo –sorride arrossendo- io l’ho gradito e punto!»

«Addirittura principessa signor Ector? Lo sa che è vietato legare sentimentalmente con gli schiavi vero?» A parlare questa volta fu Geremia con tono sarcastico.

«Si lo so signor Geremia ma... non me ne frega niente, capisce?» Conclude Ector.

Lelouch sembra infastidito dall’atteggiamento di Ector e nonostante cerchi di nasconderlo la rabbia trapela dai suoi occhi. L’imperatore chiede quindi all’uomo di seguirlo assieme a Kallen in un corridoio poco distante da li per poter parlare con loro in privato. Il gruppo di tre persone si incammina quindi verso il corridoio mentre Geremia, che appare in disaccordo, resta assieme a CC ad osservare la festa.

Una volta arrivati nel corridoio Lelouch cammina per circa 30 metri lungo lo stesso per poi fermarsi e girarsi di scatto. Fissa Kallen ed Ector con aria innervosita e poi:

«Kallen Kozuki, io ti ordino di strapparti quel lurido vestito di dosso!»

«Ma che sei scemo imperatore!» Esclama Ector.

«Niente affatto signor Ector, io sono l’imperatore di britannia e ho il diritto di dare ordini a chiunque lei compreso, figuriamoci a una schiava!»

«Ector lascia perdere... è solo un vestito non ci perdo nulla a levarlo» Afferma lei iniziando ad abbassare le spalline del suo vestito.

«STA FERMA KALLEN, QUESTO SPORCO RAGAZZINO NON HA IL DIRITTO DI DARTI UN ORDINE SIMILE!»

«Ne sei certo Ector?» Ridacchia Lelouch estraendo una pistola e puntandola verso l’uomo.

«No aspetta Lelouch! TI SUPPLICO MI TOGLIERÒ OGNI COSA MA NON FAR DEL MALE A ECTOR!»

«Vedo che tieni al tuo padrone più di quanto dimostri mia adorata Kallen, bene ora puoi anche evitare di rivestirti, la sala in cui sarai sfruttata dagli ospiti a fini sessuali non è qui ma dall'altra parte del palazzo»

«Sfruttata a fini sessuali?» Chiede lei spaventata.

«Ovviamente, sarai il pezzo forte di un banchetto erotico che ho preparato per te e per i miei ospiti, può partecipare anche il tuo padrone se ti va» Conclude Lelouch ridacchiando per poi dare le spalle ai due.

Ector sembra colmo di rabbia, Kallen lo osserva impietrita e spaventata dalla reazione che potrebbe avere nei confronti di Lelouch. L’uomo fissa l’imperatore teso come una corda di violino e dopo un attimo parte all’attacco e lo afferra alle spalle disarmandolo. Un attimo dopo Ector riesce a far cadere dalle mani di Lelouch la pistola che ancora impugnava e poi con una singola mossa lo gira verso di lui e lo guarda negli occhi dicendo:

«Goditi il viaggio imperatore dei miei stivali!» Pronunciata quella frase gli occhi di Ector si illuminano di rosso e il simbolo del Geass compare in entrambe le pupille.

Il geass di Ector cattura Lelouch che rimane intrappolato per un attimo nella mente dello stesso per poi svenire un attimo dopo. Ector porta la mano ai suoi occhi e dolorante urla straziato. Sembra che usare il Geass su Lelouch lo abbia danneggiato tanto da far uscire del sangue dal suo naso. Kallen si accorge di ciò che è in grado di fare l’uomo ma non gli importa, ai suoi occhi in quel momento Lelouch non è altri che il suo salvatore e quindi si dirige svelta verso di lui per prestargli soccorso.

«Ector! Ector! Avanti! Anche Lelouch ha un Geass è forse per questo che stai male?»

«No.. no al contrario lui non ha solo un geass ma anche altro, come la sua amica CC... ho rischiato di morire usando il mio potere su di lui piccoletta..»

«Ora spiegami cosa gli hai fatto Ector, cerchiamo di capire come muoverci»

«Il mio potere mi consente di azzerare la memoria nulla più... di Lelouch Vi Britannia è rimasto solo un guscio vuoto adesso»

«Che cosa? Ma... vuoi dire che... in pratica è clinicamente morto?»

«Non proprio.. ti spiegherò tutto ma ora devo ripulirmi, come vedi anche a lui esce del sangue dal naso, penseranno a un emorragia cerebrale e ce ne andremo senza dare troppo nell'occhio... cosi poi mi spieghi come fai a conoscere il geass mia bella principessa» Conclude sorridendo verso la sua compagna d’avventura.

«Si certo, ora però farò finta di chiamare i soccorsi, tu pensa a far sparire la sua pistola, credi di farcela?»

Ector risponde in modo affermativo alla compagna e un attimo dopo, seppur a stento, si alza da terra per prendere la pistola dell’imperatore e rimettergliela in tasca “non saprei dove buttarla e poi se Geremia sapeva che Lelouch era armato capirebbe... così non corriamo rischi invece”.

Trenta minuti dopo la sala viene fatta evacuare da tutti tranne Ector, Kallen, Geremia e CC che rimangono a osservare Lelouch. Sull’imperatore ogni tentativo dei medici di farlo rinvenire è vano e alla fine la stessa CC ordina agli stessi di farla finita e di portarlo in ospedale per ulteriori controlli visto che il suo stato di incoscienza perdurava da troppo. Geremia segue il suo signore e, assieme ai medici, lo trasporta in elicottero in ospedale. CC una volta rimasta sola con la coppia si rivolge a Ector sorridente:

«Vedo che hai imparato a controllare il tuo potere mio caro Ector»

«Già esatto CC! Ti sono cresciute le tette o hai messo una roba imbottita?»

«Vuoi finirla Ector! Non sei più il bambino che voleva essere allattato da me –ridacchia- o vuoi che racconti alla tua bella tutte le cretinate che facevi da piccolo?»

«NONONONO!!!!!! EVITA... EVITA MIA CARA MAMMIA C.C.!» Urla Ector.

«Voi due vi conoscete?»

«Certo Kallen! Fu CC a salvarmi la pelle prima di te 25 anni fa donandomi il potere che tu chiami Geass, non la adoro ma è stata come una madre malata quindi la rispetto»

«Ca... capisco.. Ector...»

«Perdonami piccola... avrei voluto dirti tutto dall’inizio ma... non potevo.. ad averlo saputo che eri al corrente dell’esistenza del potere dei re... dio se sarei stato felice di potertelo confidare»

«Ora non discutete ragazzi, andate via! Vivrete felici e magari avrete anche dei bei bambini... e tu Ector non essere troppo noioso con Kallen!»

«Cosa che dici CC sei scema?» Chiede Ector.

«CC ma non ti sembra di correre un po troppo?» Chiede Kallen.

«E’ nel vostro destino e si vede benissimo, ora andate!»

I due si guardano negli occhi e decidono di dileguarsi da palazzo sgattaiolando fuori dai cancelli. L’impresa vien facile ai due data l’assenza di guardia per via del malore di Lelouch. Una volta usciti percorrono qualche km e Kallen si priva di parte dell’abito da sera per sembrare una comune cittadina di ritorno a casa. Successivamente passa un autobus e Ector suggerisce di prenderlo per poter tornare velocemente a casa loro, la rossa accondente e così entrambi salgono sul bus rimanendo però in silenzio durante tutto il tragitto.

Una volta arrivati a destinazione i due scendono e si dirigono verso casa, che era distante un centinaio di mentri dalla fermata. Ector estrae le chiavi dalla tasca per aprire la porta tremante, Kallen lo nota e mentre lo osserva pensa “Ector.. adesso che faccio... che facciamo io e te adesso?”

 

 

 

   
 
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